Storie originali > Nonsense
Ricorda la storia  |      
Autore: Bouth    08/03/2016    0 recensioni
Racconto tratto da una storia realmente accaduta, lo giuro, fino ad un certo punto...o forse no?
Genere: Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In principio quella doveva essere una serata come tante, tranquilla in casa con Andy e la musica, ma non per Elena. Almeno non quella sera. Certo che non può essere, il karma che da anni la perseguita nelle sue più scure sfumature si è fatto sentire anche quella sera. Sotto forma di messaggio. Da parte di Kevin. Ora Kevin è una persona, anzi, LA persona più subdola di questo pianeta, ovviamente secondo Elena. Certo perché sequestrare i dvd di Sherlock è….non lo sa. Cioè, Elena, non trova termini per determinare quest’azione. Ora, Kevin il neo ex di Andy, sorella di Elena, ha deciso che è giusto sequestrare i poveri dvd per punire Elena la quale non ha voluto svelare chissà quali misteriosi segreti della sorella. Che sia giusta o sbagliata la posizione di Elena voglio dire che centrano i poveri dvd di Sherlock. Cioè è Sherlock. Capite? Sherlock. Al che Elena, giustamente come avrebbero fatto tutti, ha scritto a Kevin, sempre con tutta l’educazione di e la pacatezza di cui è capace, e fidatevi è davvero tanta essendo una persona rosa. Molto rosa, si beh non l’ho detto dall’inizio, ELENA è LA PERSONA Più ROSA CHE POSSIATE MAI CONOSCERE. Dunque gli scrisse che ha bisogno dei dvd e di portarglieli per favore, al primo messaggio non rispose, al secondo nemmeno. È ora della chiamata.
-Pronto, Kevin?
-si, che vuoi?
-mmm, senti non è che per favore venendo in città potresti portarmi i dvd, sai mi servono e  ti ho mandato due messaggi che probabilmente non hai visto.
La risposta di Kevin è stata poco piacevole, ci è stato un tentennamento seguito da una risata e da “se li vuoi te li vieni a prendere da sola a casa.” Ciò non solo era spiacevole, ma anche disgustoso, stupido, subdolo e tutte le brutte parole che conoscete. E fece infuriare Elena. Si. La personcina rosa. Bene, non vi riporto tutta la conversazione perché troppo lunga e perché quello che succede poi è più interessante. in seguito a quella chiamata piena di insulti e di congiuntivi trucidati, spero sappiate da chi ovviamente, ci è stato l’ingresso in scena della mamma di Kevin. Già. Ah a proposito lui ha 20 anni. Si, 20 anni di ossigeno e acqua e tante altre risorse naturali e artificiali buttate nel cesso. Comunque, mammina scrisse direttamente ad Andy chiedendole di lasciare in santa pace il suo pargolo e di parlare con lei in caso di problemi con lui, questo dovrebbe spiegare già un sacco di cose, alla fine di tutta questa odissea si sono messe d’accordo che Elena sabato mattina passa a casa di Kevin a prendere i dvd e quindi chiudere li la faccenda una volta per tutte.
Ora entro in scena io. In principio quella per me non sarebbe stata una serata tranquilla, perché con un figlio di neanche 6 mesi ammalato e un marito e due fratelli mentalmente più piccoli le mie serate possono essere tutto tranne che tranquille. Mentre giravo per casa col mio pupo in carrozzina cercando di farlo dormire mi squilla il telefono, rispondo senza neanche chiedermi chi possa essere. Elena, solo lei mi chiama e mi cerca, ed è abbastanza strano, lei è rosa io sono l’esatto contrario.
Mi racconta dell’accaduto con Kevin, il che mi aiutò abbastanza. Ora so come non sarà mio figlio.
Così decisi di accompagnarla quel sabato a prendere i dvd.
Ora, per la terza ed ultima volta, in principio, si perché il principio è tutto sono le svolte che decide il karma che ci fottono, quel sabato mattina dovevamo andare a casa di Kevin, suonare, farci dare i dvd e tornare in dietro, ma non è stato così. Cioè per i primi tre passaggi è stato così poi non siamo tornati indietro. Messo al sicuro Sherlock Elena ha avuto la buona idea di portare la roba di Kevin, che ha lasciato da lei quando stava ancora con Andy, e ovviamente darla in mano a sua madre era troppo mainstream per lei e se il karma non ci da problemi dobbiamo darceli da soli. Perché non buttarli nel cassonetto sotto gli occhi della madre e scatenare così l’inferno? Dopo un infinito batti becco pieno di insulti e maledizioni esistenti e non e soprattutto di congiuntivi uccisi in malo modo dalla mamma e in seguito dal pargolo giunto in soccorso della cara mammina ci siamo ritrovati con Kevin e la mamma scuoiati, che manco i migliori bracconieri di volpi, e appesi a testa in giù in cucina. Beh come sia successo non saprei dirlo. Nel senso in quel momento la bestia dentro me si è svegliata ed è entrata in azione. Fatto sta che a detta dell’avvocato forse ce la potremmo cavare con una ventina d’anni a testa e molto, molto aiuto da uno bravo. In tanto continuiamo a provare a farci rimettere insieme nella stessa cella, non capisco perché ci vogliano tenere separate. Elena non ha ancora avuto bisogno della camicia di forza…
Recensite..ditemi che ne pensate!! Grazie <3
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: Bouth