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Autore: Windstorm96    09/03/2016    5 recensioni
"Ammetto che mi sono sentito piuttosto demotivato quando le mie convinzioni sono crollate.. fortunatamente per il momento ho qualcosa che mi aiuta a stare un po' meglio"
"Cioè?"
"Te"
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: L, Light/Raito
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La camera da letto di Ryuuzaki era immersa in un oscuro silenzio; soltanto qualche spettrale raggio di luna penetrava attraverso le tende pesanti e si rifletteva debolmente sul vassoio d'argento posato sul comodino accanto alla finestra, su cui trovavano perennemente posto una tazzina di tè mezza piena ed una zuccheriera quasi vuota.
In quel silenzio, Light non riusciva a prendere sonno.
Rispetto a casa sua, quell'ambiente era così freddo e vuoto.. come gli mancavano la voce squillante di Sayu, il profumo del cibo speziato che cucinava sua madre, l'intimità della sua camera..
Già, si sentiva profondamente a disagio a dover condividere il letto con Ryuuzaki.
In fondo si conoscevano solo da pochi giorni, e in ogni caso da quando aveva dodici anni non dormiva più con altri ragazzi, fossero anche suoi amici.. era grande ormai, non gli sembrava più opportuno..
E poi che senso aveva costringerlo a stargli attaccato 24 ore su 24? Lo sapeva benissimo che il detective nutriva ancora dei sospetti nei suoi confronti, ma avrebbe potuto semplicemente controllarlo tramite telecamere e cimici, con tutta la tecnologia di cui disponeva di certo non sarebbe stato un problema.. invece non aveva voluto sentire storie.
E da allora lui non era più riuscito a dormire.
Non che fosse colpa di Ryuuzaki, si intende; lui quando dormiva (raramente, in realtà) era talmente silenzioso e immobile che a volte Light si chiedeva se fosse ancora vivo.. eppure la sua mente non riusciva a scollegarsi e riposare, neppure di notte..
Si girò. Ryuuzaki dormiva sempre su un fianco, con le ginocchia che quasi toccavano il petto, nella stessa posizione in cui sedeva. Quasi lo faceva sorridere, quella sua posa bizzarra; e ricordò di aver letto da qualche parte che era un segno di fragilità e desiderio d'affetto..
Che fosse per quello che aveva voluto ammanettarlo a sé?
In fondo ricordava bene le sue parole..
'Light è il primo vero amico che ho..'
Il primo vero amico..
Chissà, magari una volta risolto il caso Kira sarebbero davvero potuti diventare buoni amici..
"Light.. non dormi?"
La voce flebile di Ryuuzaki lo fece sussultare strappandolo ai suoi pensieri sconnessi.
"Non è niente, sono solo un po' preoccupato.."
Il moro si sollevò su un gomito, gli occhi socchiusi, i capelli più scompigliati del solito e la maglietta troppo larga che ricadeva in mille pieghe confondendosi con le lenzuola candide.
"Riguardo cosa?"
"Beh, sembra che le indagini siano ad un punto morto.."
"Tutto qui? Tranquillo, vedrai che prima o poi ci capiterà tra le mani un indizio decisivo. Succede sempre" rispose il giovane detective tornando ad appoggiare la testa sul cuscino, senza tuttavia staccare gli occhi dal ragazzo.
"Sai, ammetto che anch'io mi sono sentito piuttosto demotivato quando le mie convinzioni sono crollate.. fortunatamente per il momento ho qualcosa che mi aiuta a stare un po' meglio"
"Cioè?"
"Te" disse semplicemente, giocando con la catena che li univa facendola tintinnare impercettibilmente.
Light fu colpito dalle sue parole; cercò di sopprimere un brivido che gli sembrò fastidiosamente inopportuno.
"C-che vuoi dire?"
"Beh.. come ho già detto, sei il mio primo vero amico, l'unico che sembra riuscire a capirmi.. anche a sopportarmi, so che può essere difficile a volte.. non ho ancora la certezza che tu non sia Kira, ma le manette non vogliono essere un impedimento per te, quanto piuttosto un aiuto per me.. la verità è che vicino a te mi sento bene"
Il tono della sua voce, che ora pareva più roco del solito, suonava alle orecchie di Light stranamente piacevole, quasi ipnotico.
E si sentiva in bilico, sull'orlo di quegli abissi scuri che lo stavano fissando, in attesa di ingoiarlo.
'Non devo cadere' pensò, 'non riemergerei mai più'..
Rivolse lo sguardo al soffitto. Nel bianco oscuro della notte la luce della luna vi proiettava sagome strane, forme inquietanti che ridestavano incubi sopiti e ricordi dimenticati.
"È vero, a volte sei davvero insopportabile.. e onestamente mi secca che tu non sia ancora convinto della mia innocenza, dopo tutto quello che ho fatto per provartela. Ora che ci penso, non conosco neppure il tuo vero nome. Però devo ammettere che, nonostante tutto, era da tempo che non mi sentivo così vicino a qualcuno.. indipendentemente da queste stupide manette"
Tornò a guardare il moro; anche al buio poteva scorgere il sorriso candido che ne illuminava il volto.
Lo ricambiò, chiedendosi se il ragazzo fosse in grado di vederlo.
Sì, se lo sentiva: lui e Ryuuzaki sarebbero diventati ottimi amici.
 
 
 
 
 
                
 
 
 
 
 
 
Salve popolo :)
Allora.. premettendo che è da poco che mi interesso di manga e anime, tra quelli che conosco Death Note è sicuramente il mio preferito..
Perciò.. questa è la prima ff del genere che scrivo, spero sia di vostro gradimento.. quindi siate gentili e, se vi va, lasciatemi un commento così che possa migliorare ;)
Grazie per il tempo che mi avete dedicato ^^
   
 
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