Xavier sorrise a Jordan, seduto in panchina: avevano appena vinto l'ultima delle eliminatorie contro la Corea, ora li aspettava il mondiale.
Mentre si avviava verso di lui per festeggiare, vide il mister Trevis parlare con lui e Shawn:
-Ragazzi, le vostre condizioni non sono sufficienti per poter giocare la prossima partita.- disse l'allenatore per poi voltarsi.
A Xavier sembrò che mille pugnalate lo colpissero al petto: Jordan non avrebbe giocato con loro al mondiale? No, non era possibile, la squadra aveva bisogno di Jordan, LUI aveva bisogno di Jordan!
Riprese a guardare l'amico sconvolto e questi sembrò accorgersene:
-Ehi, Xavier, va tutto bene. Non importa se io non sarò con voi, l'importante è che vinciate anche per me,ok?- gli disse sorridendo.
Ma Xavier sembrava non accorgersene: fissava il suolo e stringeva i pugni : non poteva lasciare lì Jordan, non ora che aveva capito di amarlo.
Jordan gli si avvicinò preoccupato:
-Xavier? Tutto bene?- domandò.
Una lacrima percorse il volto di Xavier e subito Jordan la asciugò con una mano:
-Dai, Xavier, dovrei essere io quello che piange, non tu. Sarò io a rimanere qui, in fondo....- provò a scherzare il pistacchietto, con il solo risultato di far scendere altre lacrime sul volto dell'amico.
-Scusa,Jordan, ma non puoi capire. Forse è meglio tornare....- disse Xavier, asciugandosi in fretta le lacrime e seguendo gli altri verso la scuola.
Jordan lo osservò perplesso: perché Xavier si comportava così?
La risposta gli arrivò qualche giorno dopo, al momento della partenza.
Xavier era di pessimo umore: il solo pensiero che Jordan non sarebbe venuto con lui lo uccideva.
-Jordan, mi dispiace che tu non possa giocare con noi il mondiale...- mormorò sconsolato: sembrava di nuovo sul punto di piangere.
-Anche a me dispiace, Xavier. Soprattutto per il fatto che non ti vedrò più per un sacco di tempo.-
Xavier sorrise, felice di quello che gli aveva appena detto Jordan.
-È per questo che sono triste.- mormorò sconsolato.
Intanto tutti i loro compagni si erano allontanati, lasciandoli soli...probabilmente per salutare anche Shawn.
"È il momento" pensò Xavier. "Devo dirglielo ora o non ne avrò mai più il coraggio!"
Osservò per un po' Jordan che gli parlava: non sapeva come dirglielo senza fare figuracce....
Allora fece una cosa che nessuno avrebbe mai immaginato: lo abbracciò forte e possessivamente.
Jordan rimase sorpreso da quel gesto dell' amico, ma poi ricambiò l'abbraccio.
-Jordan, c'è un motivo per cui ti sono sempre accanto. C'è un motivo per cui l'altro giorno ho pianto e c'è un motivo se ora sto salutando te, fregandomene di Shawn: io ti amo Jordan!- mormorò Xavier al suo orecchio, con voce tremante e con la paura di piangere nuovamente.
Jordan rimase per un attimo sorpreso da quelle parole, ma poi sorrise: -È lo stesso motivo per cui mi dispiace di non partire.- gli mormorò in risposta.
Xavier sciolse l'abbraccio, guardandolo sorpreso: ami avrebbe potuto pensare che il pistacchietto ricambiasse i suoi sentimenti e mai avrebbe creduto che Jordan l'avesse ammesso.
Ma in quel momento non si fece scrupoli dei suoi pensieri e baciò Jordan con molta passione, sentendolo sorridere sulle sue labbra. Quando si staccarono avevano tutti gli sguardi puntati contro, ma entrambi sorridevano, infischiandosene totalmente.
-Ho fatto bene a correre il rischio di parlartene.- disse Xavier sorridendo.
Jordan sorrise:
-Beh, in fondo : "chi non risica non rosica!"- gli disse. Il sorriso di Xavier crebbe:
-Sei sempre il solito! Ma è anche per questo che ti amo.- disse.
Jordan gli sorrise in risposta, per poi baciarlo nuovamente e Xavier partì tranquillo, sapendo che Jordan lo amava.

Angolino mio:
Ripeto avevo già pronta la scena finale angst! Ma non l'ho fatto perché amo la hiromido.
Jordan non è OOC! Prima mia fic in cui non è OOC! *balla di gioia*
Poi arriva Xavier a rovinare tutto.