"Da picccoli ci insegnano i colori. Ci dicono quali sono i primari, quelli che senza loro non c'è niente, quali i secondari, figli dei primi e già meno speciali e quali i terziari, che come dice il nome sono di terza generazione e vengono spesso omologati in un piatto "tutti gli altri".
[...]
Ci spingono a diventare colori primari, sgargianti ed indispensabili, e poi ci bloccano, mescolandoci e maneggiandoci e sporcandoci fino a farci assumere tutti la stessa, tristissima, tonalità di marrone. È questo che vogliamo?"
Piccola riflessione. Sono le differenze a renderci speciali e migliori.
Spero vi piaccia.