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Era estate, e come ogni giugno, il 20 sarebbe andata in montagna con suo padre a passare le vacanze estive nella casetta che avevano su. Era partita di mattina presto, per arrivare li e vedere l'alba, com'era solita fare. Arrivò per le 6 e giusto in tempo corse in soffitta per salire sul tetto e gustarsi una delle prime albe della vacanza che avrebbe trascorso lì in montagna. Da li a poco avrebbe compiuto diciotto anni e non vedeva l'ora di tornare tardi dalle feste a cui sarebbe andata con la sua amica, ma destino volle che quell'anno i genitori dell'amica venderono la casa. L'amica l'avvertì che c'era un ragazzo molto carino che la sera circolava nel paesino e le disse di fare attenzione perché era uno stronzo, ma lui diceva di essere cambiato,ma ovviamente nessuno lo credeva!

Qualche giorno dopo suo padre tornò in città per lavoro e lei rimase da sola nella casetta, ma siccome era una bella giornata decise di andare quattro passi nel bosco e raccogliere delle albicocche sugli alberi. Tornò a casa per le quattro e,siccome non aveva pranzato, si fece un panino. Finito di pranzare, andò a farsi una doccia e pensò a cosa fare stasera.” Chissà come si chiama il ragazzo che Kiyoko mi ha detto di evitare. Magari è un tipo simpatico… o forse è uno stronzo veramente come dice lei, chissà”pensa mentre è sotto la doccia.

Verso le 10.00 va verso il suo solito parchetto e, vedendo l'altalena libera, si precipitò a dondolarsi come una bambina.

In quel momento arrivò un ragazzo alto, biondo, con gli occhiali neri, che iniziò a fare lo stupido sull'altalena. Lei, essendo una che deve sempre dire la sua, gli disse che, se avrebbe continuato a fare cosi sarebbe caduto e lui, prontamente, le rispose sorridendo“hai ragione”, e da li iniziarono a parlare del più e del meno...”ahi”, dice la ragazza sussultando nel letto e, guardando l'orario che segnava le 2 di notte, ritorna a dormire…vedendo arrivare altri ragazzi, si spostarono su una panchina e lui si presentò, dicendo di chiamarsi Kei,e che di sicuro sapeva che era lui il ragazzo che definiscono stronzo, ma lei, invece di alzarsi e di andarsene, le disse il suo nome. Lui le propose di andare a prendere un gelato, ma in quel momento si accorsero che era tardi e allora si salutarono, promettendosi di rivedersi il giorno dopo.

La sera seguente, insieme a quella successiva, uscirono per conoscersi meglio e così trascorsero le vacanze per i due giovani. L'ultima settimana , lui si ….”ahi,che male“ dice la ragazza saltando sul letto, ma è troppo presto per svegliarsi e quindi torna a dormire...dichiarò a lei e lei gli rispose che provava qualcosa, e le ultime sere furono più ”interessanti” delle altre. Lei partì per l'inizio della scuola e si rividero giusto a marzo dove lui si dichiarò con tanto di rose e lì ci fu il primo bacio, e lei se ne innamorò veramente, perché lui era davvero una persona magnifica…

Si sveglia di nuovo, non riesce a dormire! Si alza e va a prendere un bicchiere d'acqua e, una volta tornata in camera, trova un chiazza sul materasso. “Kei, amore, ti prego svegliati, mi si sono rotte le acque” il ragazzo a sentire la voce della ragazza si sveglia e si precipita insieme a lei all'ospedale.

Dopo due ore di travaglio , lo fanno entrare in camera e trova lei, sudata , ma soddisfatta che abbraccia il suo fagotto. “ Io direi che possiamo chiamarlo Toruu” dicono i due giovani in contemporanea, abbracciandosi e sorridendo per il bimbo e per il loro infinito amore, che non finirà!