Serie TV > Revenge
Ricorda la storia  |      
Autore: Aliwonderland94    13/03/2016    1 recensioni
Song-fic ispirata dalla scena Nemily alla fine della 3X01.
Dal testo:
“Farne parte? Chi mai vorrebbe fare parte di una cosa del genere ?” disse Emily prendendosi la testa fra le mani. Nolan la fissò in silenzio con quegli occhi limpidi e malinconici. Poi abbassò lo sguardo sul doppio infinito tatuato sul polso della ragazza.
“Io volevo” disse infine. "
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amanda Clarke, Nolan Ross
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
THE RECKLESS AND THE BRAVE
( by All Time Low)
 
Looking out at a town called Suburbia
Everybody's just fighting to fit in
Little rats running mazes, having babies
It's a vicious little world that we live in
Looking back at a life on the other side
I realize that I didn't fit in
Didn't hate it
But I didn't quite relate it
To my precious little world
 
Emily Thorne passeggiava sul lungomare  godendosi la solitudine e l’aria profumata di salsedine di quella notte senza luna. Il ricevimento a casa Grayson era durato più del previsto ed Emily aveva fatto appena in tempo a salutare rapidamente Daniel prima di correre a cambiarsi. Era stato un sollievo liberarsi dei Grayson e dei tacchi vertiginosi, indossare i suoi amati jeans e una morbida camicia color cachi e dirigersi verso ciò che preferiva al mondo; l'oceano. La sabbia le accarezzava i piedi e la marea le lambiva le caviglie mentre i boccoli biondi danzavano, finalmente liberi nel vento. Solo lì, nel luogo che custodiva i più felici ricordi della sua infanzia, Amanda Clarke poteva prendere timidamente il sopravvento sulla controllata Emily Thorne. Amanda aveva conservato gelosamente anche il ricordo del più piccolo granello di sabbia, dell'ultimo raggio di sole, dell'abbraccio infinito di suo padre. Amanda era una ragazza alla quale era stato portato via tutto, uno spirito inquieto dalla frangia corvina che conviveva con un passato difficile che continuava a bruciarle dentro. Emily d'altra parte, era una macchina perfettamente funzionante. Priva di emozioni, sempre un passo avanti a tutti, un angelo vendicatore nascosto sotto abiti costosi e party di beneficenza dell'alta società. Erano passati tre anni da quando la ragazza aveva messo piede negli Hampton per la prima volta dopo l'arresto di David. Nessuno fino a quel momento aveva sospettato che la bionda filantropa che si era trasferita nella casa dei Clarke potesse nascondere un segreto così grande. Emily era arrivata a South Hampton con un piano ben preciso, un doppio infinito tatuato sul polso e una cassetta di legno che custodiva i più grandi segreti della sua vendetta. Si era inserita poco a poco nel mondo che contava, lo star system degli Hampton, un regno per cui chiunque avrebbe ucciso. Emily alzò gli occhi verso Grayson Manor la cui sagoma si stagliava in lontananza. Dalla torretta la regina Victoria governava sul suo impero di traditori che Amanda aveva giurato a se stessa di smantellare un pezzo alla volta. Ciò che la ragazza non aveva previsto era di poter avere un partner; un compagno di viaggio, un ex disadattato come lei che aveva deciso di percorrere al suo fianco quel cammino di vendetta.
"Buonasera Nolan" disse avvicinandosi alle sdraio che l'amico aveva sistemato per loro in riva al mare. "Ems" la salutò lui sfoderando il suo adorabile sorriso.
"Abbiamo scatenato un bel putiferio oggi" disse  facendola accomodare.
"Conrad ha letteralmente i giorni contati, o almeno è quello che crede" commentò Emily con un sorrisetto.
"Mi inchino a te regina dell'inganno"
"Non ce l’avrei mai fatta senza di te Nolan” replicò la bionda.
“ Beh sei fortunata che io non sappia resistere ad un entrata in scena ad effetto” replicò lui, estraendo dal secchiello del ghiaccio una bottiglia di champagne.
“Allora, come ha reagito il piccolo Danny alla notizia?”
“Ovviamente è distrutto” rispose Emily sospirando.” E questo mi ha permesso di spingerlo ad anticipare la data delle nozze”
“Non ne sembri entusiasta” osservò l’amico stappando con leggero sforzo la bottiglia dorata.
“Quello che non capisco è perché Jack abbia deciso di ricattarmi”
“Ems lo sai…”
“No Nolan, ha minacciato di rivelare a tutti la mia vera identità. Non si rende conto che  tutto quello che ho fatto, ogni singola volta che gli ho mentito è stata per proteggerlo, per impedirgli di venire coinvolto in tutto questo” rispose Emily mentre sentiva la rabbia montarle dentro. ”E adesso dobbiamo affrettare tutto e fare un salto nel buio solo perché Jack ha deciso di non poter aspettare” continuò alzando il tono della voce.
“Ems, Jack ha perso molto per colpa dei Grayson, è naturale che voglia sentirsi parte del piano ” osservò con dolcezza il ragazzo porgendole il bicchiere colmo .
“Farne parte? Chi mai vorrebbe fare parte di una cosa del genere ?” disse Emily prendendosi la testa fra le mani. Nolan la fissò in silenzio, con quegli occhi limpidi e malinconici. Poi abbassò lo sguardo sul doppio infinito tatuato sul polso della ragazza.
“Io volevo” disse infine.
 
 
 
Breaking out of a town called Suburbia
I remember everybody always saying
"Little brat must be crazy
Never make it in our vicious little world"
Still I'm leaving
Got a van, got a chance, got my dignity
Got a dream, got a spark, got somewhere to be
I'll take a breath, say goodbye
To their precious little world
(Say goodbye to me!)

“Era diverso Nolan, tu sei diverso...” si affrettò a dire Emily prendendo la mano del ragazzo fra le sue.
“È proprio questo il punto Ems, io sono sempre stato diverso” disse il biondo con un debole sorriso. Poi rivolse lo sguardo verso l'oceano, il cui riflesso intensificava il blu dei suoi occhi. Lui era sempre stato l'outsider, il ragazzino che non si separava mai dal suo portatile e che alle persone preferiva  i codici binari e il buio artificiale delle sue tapparelle perennemente abbassate. South Hampton gli era sempre sembrata una grande gabbia dorata, un meraviglioso microcosmo di lusso ed ipocrisia  che non avrebbe mai avuto bisogno di un fantasma come lui. Ma un giorno qualcosa aveva cambiato la sua vita per sempre. David Clarke aveva scelto di credere in lui.
“Sai Emily, da quando tuo padre ha appoggiato le mie idee, io non ho mai smesso di sperare che un giorno anche quelli che mi reputavano invisibile si sarebbero accorti che c’ero anch’io” disse Nolan accarezzando distrattamente il palmo roseo della ragazza.
“Ma certo che se ne sono accorti. La Nolcorp è stata la cosa più grandiosa qui intorno da sempre”. Nolan scosse la testa.
“ Ai loro occhi sono semplicemente passato da hacker disagiato a miliardario svitato. Non si sono mai davvero accorti di me ma solo dei miei party in piscina e forse dei miei completi favolosi ”
“Difficile non accorgersene” lo punzecchiò Emily.
“Da quando la gelida miss Thorne ha anche un senso dell'umorismo?” sussurrò Nolan
“Sarà da quando ha iniziato a frequentare un certo miliardario svitato  ” rispose Emily con un’ alzata di sopracciglia.
 
So long live the reckless and the brave
I don't think I wanna be saved
My song has not been sung
And long live the fast times
So come what may
I don't think I'll ever be saved
Our song has not been sung
Long live us
Long live us
Nolan scosse la testa e sorrise timidamente. Per qualche secondo rimasero in silenzio mentre le onde si increspavano sotto il soffio del  vento prima di infrangersi  sugli scogli. Emily tremò impercettibilmente; Nolan se ne accorse e tolse velocemente la giacca scozzese per posarla sulle spalle di lei. “Chi ha detto che la cavalleria è morta ?” disse Emily riconoscente.
“In fondo ho promesso a David di proteggerti, e fra una polmonite fulminante e i Grayson c’è ben poca differenza”. Emily si lasciò andare in una risata liberatoria. Poi guardò con affetto quel giovane uomo dai tratti spigolosi che non aveva mai smesso di starle accanto.
“Non ti ho reso facile seguire le istruzioni di mio padre, eh?” disse con un mezzo sorriso.
“Diciamo che sei un osso duro. In fondo hai quasi tentato di uccidermi quando mi sono presentato a casa tua la prima volta”
“Oh avanti sei ingiusto, sai che con quello che faccio la fiducia è un lusso che non posso concedermi” disse la bionda con una punta di amarezza. L’amico si avvicinò, inclinando la testa verso di lei.
“E adesso, a distanza di quasi tre anni da quel lieto evento, la signorina Thorne crede di potersi fidare di questo affascinante hacker? “.  Emily si scoprì arrossire di quella vicinanza.
“Affiderebbe a quell’hacker la sua stessa vita” disse poi guardandolo negli occhi. Nolan sorrise debolmente. Quello sguardo color cioccolato fisso sul suo, lo faceva sentire strano. Tutto in quel momento era perfetto. Nessuna finzione;  solo lui, l’oceano e la sua Ems. Pur avendola ancora davanti, sentiva la morsa nello stomaco stringersi al pensiero di quanto gli sarebbe mancata. Se solo avesse avuto il coraggio avrebbe preso quel viso fra le sue mani e annullato le distanze fra loro. Ma adesso non aveva tutto quel coraggio e andava bene così. L’avrebbe amata in silenzio come si era reso conto di aver sempre fatto.
“Allora per quando è fissato il grande giorno?” chiese Nolan riempiendo nuovamente i loro bicchieri.
“ L’8 di agosto” rispose Emily cercando di nascondere gli occhi lucidi. Nolan annuì e afferrò un ramoscello spezzato abbandonato sulla sabbia.  “ 8” disse tracciando il simbolo dell’infinito, “dell’ 8” continuò disegnando un altro infinito intrecciato al primo. “La degna conclusione di un degno cammino” disse infine il ragazzo.
“A noi ” disse la giovane donna alzando il calice di champagne nella sua direzione. Nolan pensò che voleva ricordarla così. Bellissima, complice, determinata.
“A noi”  ripeté lui, mentre il loro brindisi risuonava nella notte degli Hampton.
 
 
 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Revenge / Vai alla pagina dell'autore: Aliwonderland94