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Autore: giraffe arcobaleno    14/03/2016    2 recensioni
Hai 5 secondi per dirmi chi sei e cosa vuoi dopodiché chiameró la polizia"  dico con  molta calma. Il tizio di fronte a me tace. Sto qua secondo me ha qualche problema mentale, tipo un ritardo o una cosa simile. Apetta, forse é straniero e non mi capisce. "Tu capire me?" dico gesticolando. Il tipo non contento, ride ancora più forte di prima. Alquanto infastidita dal suo comportamento, comincio a picchiettare il piede a terra freneticamente, alzando un sopracciglio a mostrargli ancor di più il fatto che la mia pazienza, già scarsa, sia terminata. Questo sembra funzionare, perché il tipo, nemmeno fosse in uno stato di trance, squote la testa e fa per parlare "Sono Luke" dice con un assurdo accento. Forse é davvero un extracomunitario.  Che poi, con chi sto parlando? Mi serve uno psicologo.
"Ok, Luke" dico scandendo bene il suo nome "Cosa vuoi?"
"Sono il tuo nuovo fratello"
***.
É qui con intercultura resterà per sei mesi
***
Questi sei mesi stanno cominciando male, molto male, malissimo
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"LUCAS ROBERT HEMMINGS! Giuro che ti uccido una volta per tutte, idiota! La stramaledettissima terza regola dove l'hai messa? Nel naso? Ovvio che sì! E sai perché? Perché sei un grandissimo figlio di-" "AHIA!" La mia bocca è stata messa a tacere da una mano, ora non avrei nulla da dire se solo l'arto in questione non avesse un anello al mignolo che mi è stato sbattuto violentemente sul labbro. Il demente non accenna a voler togliere la mano così mi vedo costretta a morderla. Se vi aspettate un po' di delicatezza da parte mia scordatevelo, non appartiene al mio vocabolario. Quindi capirete bene il perché del balzo all'indietro del deficiente che imprecando mi si è tolto di dosso. "Allelujah" "Mi spieghi perché stai urlando?" "No ma, dico, sei scemo o cosa? Porti una cagna a casa e mi chiedi pure spiegazioni?" "Oh mio Dio, chi te l'ha detto?" "Non ha importanza ora, idiota! Pretendo delle spiegazioni! Anzi, prima che tu dica qualunque cosa, CACCIA FUORI QUELLA COSA!" Luke fa una faccia dispiaciuta e sparisce sulle scale per poi tornare con una piccola cesta in mano. "E questa cos'è?" "Sarah ma soffri di Alzheimer? Mi hai detto tu di cacciare fuori la cagna! Tra l'altro sei un'insensibile, fattelo dire!" "Certo che te l'ho de-" Vengo interrotta da un leggero abbaiare proveniente proprio da quel cesto. Ora, a meno che non sia zoofilo, e la zoofilia sta andando molto di moda ultimamente, direi che c'è qualquadra che non cosa. Mi avvicino e vedo un adorabile cucciolo di labrador con un fiocchetto rosa al collo, guardarmi con un'espressione troppo carina. Io sono tipo ossessionata dai cani, che siano grandi, piccoli, maschi, femmine, di razza o meticci. Li amo, punto. Dunque non posso fare altro che prendere in braccio il cucciolo e cominciare a fargli le coccole mentre gli parlo con una vocina idiota. 'Lo stai spaventando' 'Enza sta zitta' "Cos'è non vuoi più cacciarla ora?" "Non ho mai detto di volerla cacciare!" "Ma se fino a tre secondi fa urlavi di mandare via la cagna!" "Si ma non lei, un'altra!" "Non ti ho preso tutto il canile, Sarah!" "Non hai capito niente demente! E poi perché sei in mutande, che schifo!" "Grazie per i complimenti, e comunque a lei piaccio così" "Lo vedi che c'è una lei allora? Mandala via!" "Sarah ma di cosa diamine stai parlando? Qui ci siamo solo noi tre, io, tu e Ginger!" "E chi è Ginger?" "Il cane, si chiama Ginger" "Ah, quindi non c'è nessuna ragazza in casa?" "Sì, ci sei tu, anche se mi sembri più un uomo" A queste parole gli assesto uno schiaffo sulla nuca abbastanza forte da fargli inclinare la testa in avanti. "MA SEI IMPAZZITA?" "Così impari, idiota" In tutto ciò Ginger è ancora in braccio a me e mi guarda con quel suo sguardo cuccioloso adorabile. "Sai Hemmings, in più di due mesi che sei qui, questa forse è la prima cosa buona che tu abbia fatto" "No ma grazie eh" "Ma prego eh" Resta qualche secondo in silenzio boccheggiando, fa per parlare e richiude la bocca per 3-4 volte di seguito. "Ti sei imbambolato o stai provando a fare il pesce palla?" "Ha-ha, simpatica. E comunque la prima cosa migliore che ho fatto è un'altra" "Quale?" "B- no-non importa" Fa un sospiro profondo e si gira per andarsene ma io poso Ginger a terra e lo fermo per un braccio. "Eh no, caro Lucas. Ormai hai parlato ora finisci la frase" "No, davvero non importa" "Insisto" Fa un altro sospiro e poi si decide a parlare. "Non è la prima cosa buona che ho fatto perché- perché la prima è stata baciarti" Nel dire queste ultime parole abbassa lo sguardo, e arrossisce un po'. Devo dire che non mi aspettavo una risposta del genere, sul serio. "Luke, ne abbiamo già parlato.." "E no Sarah, tu, tu ne hai parlato. Io ho semplicemente ascoltato e mi sono limitato ad annuire perché era quello che tu volevi, ma io non ce la faccio più! Sono giorni che non ci parliamo per qualcosa che entrambi volevamo, o almeno io lo volevo. Io non riesco a continuare così, a non parlarti, a vederti meno di 5 minuti al giorno perché appena mi vedi in giro scappi da Ella, a venire di notte nella tua stanza per poter guardarti almeno mentre dormi. Non ne posso più, quindi ora dimmi tu cosa vuoi, perché io credo di essere stato abbastanza chiaro con te." Sono scioccata, davvero. "Seriamente vieni nella mia stanza di notte?" "No, ma di tutto quel discorso tu hai capito solo l'ultima parte?" "Ehm.. diciamo che mi sono un po' distratta, ecco. Potresti riassumere? Grazie" "Sarah ho detto che mi piaci, cavolo, e mi è piaciuto baciarti, e mi piacerebbe farlo ancora se solo tu mi ascoltassi, ma a quanto pare hai di meglio da fare" Oddio Oddio OH MIO DIO GESÙ SAN GIUSEPPE VESUVIANO ANTONIO ABATE 'Sarah' RITA DA CASCIA 'Sarah' SANT'AGATA DEI GOTI 'SARAH' 'COSA?' 'mentre tu leggi i santi sul calendario, cara Isotta, Tristano se ne sta andando' 'Eh?' 'LUKE STA ANDANDO VIA' 'Ah, e sii più chiara, mamma mia' 'Ma hai capito quello che ho detto?' 'Si che Luke se ne sta and- ODDIO' "LUKE" Il demente si gira e sto per raggiungerlo solo che inciampo nell'aria e gli cado addosso. Mi sa di dejà-vu. "Sarah, non per dire, ma pesi" "Sei scortese" "E tu sei pesante" "Ma come osi? Vado a riprendere il mattarello!" "Per Giove, no, no, assolutamente no!" "E allora sta zitto" "Sta zitta tu" "Tu" "No tu" "No tu" "No tu" "No t-" Sono interrotta da qualcosa, o meglio qualcuno. E io odio essere interrotta. "Luke cos-" Mi interrompe di nuovo con un altro bacio. "Ma t-" E un altro "La smetti? Sei ir-" E un altro ancora. Stavolta però ci mette più forza e mi dà una testata che mi fa urlare dal dolore e scendere da dosso a lui. "No ma, sei scemo o cosa? Che hai nel cervello? Maionese? Giuro che ti-" Altro bacio che io mi ostino a non ricambiare. "Allora facciamo così, io ora ti bacio e tu ricambi, altrimenti il mattarello lo prendo io e ti accorcio. Ok?" Mi sussurra a fior di labbra. Mi sta minacciando? "Mi stai minacciando?" "Si" "No ma gra-" E stavolta il bacio lo ricambio, perché alla fine l'ho aspettato per troppo tempo anche se continuavo a negarlo, perché mi piace, ma lui questo non deve saperlo, perché così, tra le sue braccia, mi sento a casa come quando ero in Italia, e perché dopotutto questi 6 mesi non stanno andando così male. HOLAAAAAA Ciao fanciulle/i! Sono pessima lo so. Non so mantenere le promesse. Il capitolo è corto. Ne mancano 5 alla fine delle storia. Si sono baciati. Vi adoro. Scusate. Sto delirando è tardi. Votate e stellinate. Grazie.
   
 
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