RINCONTRO
È passato tanto tempo dall’ultima volta che ho visto gli SHINee, oggi li rivedo … esatto; sono in Corea a Soul. Non vedo l’ora di rivederli, soprattutto Taemin.
-Ciao Nauen, come stai? È da un po’ che non ci vediamo … come va con Taemin?- chiedo andandogli incontro.
-Tutto bene, tu?- dice abbracciandomi.
-io alla grande, che ci fai qui?- chiedo mentre ci incamminiamo verso l’uscita dell’aeroporto.
-sono venuta a prenderti, gli SHINee non sanno che sei qui … È la sorpresa di stasera- dice mentre mi ti tira per il braccio
-la sorpresa?- chiedo stordita
-oggi gli SHINee compiono 9 anni insieme-
-ha, ma io non ho portato niente di decente- dico sbuffando
-niente paura, ti aiutiamo noi- dice sorridendo
Arrivati al suo appartamento, lei e le sue amiche si misero al lavoro. Dovevo essere perfetta; passammo quattro ore a prepararci.
-pronta, sei bellissima. Non ti riconosceranno,- dice mentre finisce di pettinarmi. Avevo capelli legati in una treccia, solamente la frangia era libera, kimono rosso con le due spaccature ai due lati e scarpe col tacco a spillo.
Finalmente arrivati al ristorante vidi i ragazzi, stavano salendo sul palco per ballare “hello”.
-ma che devo fare, non sono mai andata ad un recevimento di questo genere, ho paura- dico allontanandomi
-tranquilla, sembri un’altra,non ti riconosceranno … metti questi lenti viola, lo sa solo il loro manager che sei qui.- dice allontanandosi
La festa era incominciata, non sapevo che fare, quindi mi misi al mio tavolo e con sorpresa i miei compagni erano proprio loro.
-salve, non l’ho mai vista qui, è la prima volta che venite qui?- chiese un ragazzo dai capelli rosa
-si è la prima volta, sono qui per vedere dei vecchi amici …- dico con un sorriso
- mi concede questo ballo?-  chiese il ragazzo alzandosi e porgendomi la mano
-si, con molto piacere- dico dandogli la mano
Per fortuna il manager mi aveva detto quali maschere indossavano. Con mio stupore, il mio cavaliere era Taemin.
“adesso che faccio? Se mi vede Nauen, non mi parlerà più. Devo inventarmi qualcosa” il ragazzo mi scosse dai miei pensieri e cingendomi la vita e avvicinandosi al mio orecchio mi disse:
-è da un po’ che non ci vediamo, vero Min-Jee?-
-cosa?- come hai fatto …- dico allontanandomi da lui
-semplice, dal profumo dei tuoi capelli- disse baciandomi una guancia
-non dirlo agli altri, fai finta di niente, intesi?-
-si, ma promettimi che ballerai con me- dice tutto sicuro
-va bene- dico facendo un inchino e andando in balcone
-che bel cielo … vero Min-Jee? - disse ad un tratto un ragazzo
-sei solo tu Onew … mi hai fatto prendere un infarto, va bene che ho 24 anni, ma non voglio morire adesso- dico ridendo
-mi piaci da impazzire, stasera sei una stella- dice abbracciandomi da dietro e dandomi un bacio sulla guancia
-mi prendi in giro?- dico voltandomi
-no- dice mentre mi prende il viso e mi bacia con passione
-perché?  … - dico rossa in viso
- TI AMO DA IMPAZZIRE- dice riabbracciandomi con delicatezza
-devi andare … -dico spingendolo via
Mentre sono seduta sulla panchina arriva Nauen con due panini
-che hai? Sei rossa in viso- dice sedendomi accanto
-niente, voglio scoprire una cosa, mi aiuteresti?- chiedo e lei annuisce
Mentre gli SHINee sono sul palco a cantare Lucifer, si sente un urlo provenire dal balcone
-ma cosa cavolo sta succ … - chiese Minho bloccandosi all’entrata del balcone
-per favore, non ucciderti … lo so che ti ho tradita e mi dispiace … - dice la ragazza in lacrime
-perché vuoi morire?- chiese Key
-Nauen mi ha tradita, non voglio più vivere- dico buttandomi dal balcone, alto 9 metri
-non farlooo - disse Onew buttandosi anche lui
Ci fu un imprevisto che nessuno s’immagginava, ad Onew uscirono delle ali bianche con qualche striscia blu
-ma cosa cavolo sta succedendo?- chiese Taemin pietrificato
-ma sei pazza? Potevi morire, lo sai?- disse il ragazzo mettendomi giù a terra
-no, volevo solo essere certa di una cosa … sapete?! Neanche io sono un essere umana- dico salendo sul davanzale del balcone
- allora cosa sei? Sei un angelo?- chiese Minho
-lo scoprirete molto presto … - dico sparendo nel nulla davanti a loro.