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Autore: Thanos 05    14/03/2016    6 recensioni
4 ragazzi, 4 criminali, per nascondersi dalla polizia faranno la pessima celta di nascondersi in un edificio abbandoanto, ma quello che non sanno è che non è del tutto abbandonato, lì dentro ci abita il male...
Genere: Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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One night in the dark
Spari… ecco cosa si sentiva in quella fredda notte, una notte tranquilla, ma allo stesso tempo inquietante… spari che trafiggevano l’aria, era l’unico rumore che si poteva sentire, gli artefici di questo suono, gli artefici che premevano quel dannato grilletto, di quei maledetti oggetti infernali creati con l’unico scopo di uccidere, comunemente chiamate pistole, erano dei criminali, semplici criminali, che non si fecero scrupoli nel premere quel grilletto, e fare quel suono che terrorizzava molte persone, fin da quando furono inventati.
I criminali, correvano… correvano a perdifiato, era stanchi sudati, erano in 4, 3 maschi e una femmina, la polizia li rincorreva, nel tentativo di fermarli, ma non ebbero fortuna, i criminali, si nascosero appena in tempo in un vicolo, in un vicolo buio, inquietante, ma funzionò, i poliziotti con le loro auto in bianco e in nero, li oltrepassarono, ironico, e pensare che erano più vicini di quanto pesassero-
-Ahahahah, ha funzionato!- Disse quel che sembrava il capo delle banda togliendosi il classico passa montagna nero che ricopre il volto.
-Avrà anche funzionato, ma loro continueranno a cercarci, meglio trovare un posto dove nascondersi per la notte.- Disse un altro, mentre si toglieva il cappuccio, seguito da tutti gli altri.
-Ok Daniel, cerchiamo di trovare un posto.- Disse il capo, i 4 sfruttando il buio, si mossero senza problemi, ma non sarebbe durato per sempre la notte che li nascondeva, così, cercarono un rifugio… e lo trovarono, un posto spettrale, decadente, isolato, perfetto, così con un piede di porco, che avevano portato appresso, forzarono la porta e l’aprirono, l’interno era anche peggio dell’esterno, buio, inquietante, sporco, horror… oscuro.
-Che odore nauseabondo!- Disse il capo
-Già, per una volta ti do ragione Kevin.- Disse la ragazza del gruppo.
-Ehm ragazzi…- si intromise nel discorso, il 4 e l’ultimo membro, sembrava il più giovane e il più spaventato -questo posto non m piace, mi da la sensazione di essere osservato.- Disse per sistemarsi gli occhiali da vista
-Ma stai zitto John, io sono il capo e io decido, ci nasconderemo qui con i soldi che abbiamo rubato, e dovrebbe cambiare idea solo perché, tu hai la sensazione di essere osservato!? Sei un fifone, che cosa mai potrebbe mai succedere?- Disse Kevin con un tono di rimprovero, John era sempre il solito fifone, e come diceva Kevin non sarebbe successo niente… giusto?
Intanto…
I 4 ragazzi non se ne erano accorti, ma c’erano delle telecamere nella stanza… delle telecamere attive, mobili, la loro inquadratura si spostava piano piano nella direzione dei ragazzi, ma quelle telecamere non potevano essere attivate e controllate da solo, qualcuno le controllava… ma la vera domanda è… chi?
In una stanza nascosta dell’edificio…
Un essere, sembrava un essere meccanico, stava su un trono fatto di pezzi di metallo e rottami, era molto alto e grosso, non si vedeva il volto, ma si potevano notare 2 occhi rossi, quei 2 occhi rossi… che vedevano tutto, che vedevano quello che vedevano le telecamere, ed ora guardava quei 4 ragazzi, era arrabbiato, era arrabbiato verso quei 4 ragazzi, che avevano invaso il suo territorio… c’era una regola che l’essere meccanico voleva che venisse rispettata… una regola che non aveva mai sopportato che venisse infranta, ne in passato, ne ora, ne mai… NESSUNO INVADE IL SUO TERRITORIO!
Ed era arrivato il momento di punirli per questo… e sapeva già come…
Dai ragazzi…
*Skreee*
-E-ehi ragazzi, a-avete sentito?-
-Piantala Jhon sarà solo il vento!- Disse Daniel, mentre lucidava la sua pistola, lo pensava veramente, ma poi lui, e tutta gli altri sentirono dei passi… passi pensanti , che si avvicinavano.
-Ok, questo non è il vento!- Urlò Jhon era ancora più spaventato-
-E va bene, andrò a controllare, così chiuderai quella cavolo di bocca!- Disse per poi avviarsi verso la zona del rumore, con la sua pistola carica…
Daniel, si stava avvicinando sempre più al rumore, si faceva sempre più forte, e cominciava a dubitare della sua teoria del vento… il rumore si faceva ancora  più forte, e poi… vide una luce, 2 piccole luci rosse, che lo guardavano, sembravano degli occhi, lo stavano osservando, Daniel arretrò visibilmente spaventato, mentre l’essere si avvicinava.
-STAI LONTANO!- Daniel sparò, sparò a raffica, ma non serviva a niente, il mostro, era inarrestabile.
-*ruggito*- l’essere ormai l’aveva preso per il colletto e lo aveva lanciato contro una parete rompendogli qualche osso, e gli aveva fatto una specie di ruggito, avvicinò ancora di più., e il ragazzo potè vedere cos’era, era alto più di 2 metri, molto grosso, denti aguzzi rossi, una specie di bocca pancia con denti rossi, artigli, squarci, aveva 2 grandi corne che sembravano quelle di un caprone, ed era tutto nero pece, era mostruoso, il mostro lo prese nuovamente per il colletto, e sorrise…
-Per favore, pietà!-
-AHAHAAHAHAAHAH!- Lui… rise soltanto, lo colpi con i suoi artigli affilati, lo riempì di morsi, lo graffiò senza sosta, mentre continuava a ridere con una voce profonda e inquietante, lui urlava e voleva che questa tortura finisse… l’essere in nero… lo voleva accontentare,  lo prese per la testa con una sola mano, era ancora vivo, ma ormai per poco, i suoi occhi marroni erano ancora un pò aperti, mentre tutto il sangue era sul suo corpo, lo mise nella sua bocca, nella sua grande bocca con denti affilati, abbassò, la mascella, piano… molto piano, voleva godersi tuti i suoi urli.
-AAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!!!-  e alla fine… mangiò la sua testa in un sol boccone!. Si guardò intorno soddisfatto del sangue sui muri, su se stesso… si era divertito.
-Ottimo lavoro Monster-Sentì una voce, era il “capo”.
-Ora riposati, il turno di giocare è arrivato agli altri 2…-
Intanto…
-Avete sentito quell’urlo!?-
-Basta Jhon, sarà Daniel che vorrà farci uno scherzo!- Disse la ragazza, mentre aggiustava la torcia, che aveva qualche problema, rimasero in silenzio, in un inquietante silenzio, nessuno rpferì parola, non c’era rumore, fino a quando un rumore, un rumore metallica si fece sempre più forte, i ragazzi, si guardarono intorno, ma poi capirono che il rumore veniva da… sopra di loro, alzarono, le loro torce, il rumore veniva dali condotti sul soffitto, si fecero sempre più forte, non capirono cosa potesse essere, forse un topo, ma nessuno lo sapeva con certezza, all’improvviso la torcia della ragazza, ebbe alcuni problemi, si accendeva e si spegneva a caso.
-Accidenti!-
-Jennifer, te l’avevo detto di comprare una torcia nuova!-
-Fatti gli affari tuoi Kevin!- Disse Jenny nel tentativo di riparare la torcia, mentre Kevin cercava di aiutarla… intanto il rumore, si fece più forti, e poi una specie di spacco, un suono inquietante e forte, Jennifer alzò la torcia verso le tubature, e ora si accorse che c’era un grande squacio che sembrava essere stato fatto da degli artigli.
-Ma cosa ca***- Ora tutti si guardarono in torno, qualcuno, o qualcosa era lì, non era un buon segno, Jenny si guardava intorno, fin quando mentre con la torcia illuminava Jhon, rimase pietrificata.
-Hey Jen cosa succede?- Chiese Jhon.
-D-dietro di TE!-
-Cosa!?- MA il ragazzo non fece in tempo, ora la torcia che aveva Jenny in mano faceva di nuovo i capricci faceva luce e no, ad intervallo irregolari, sembrava quasi una scena di un film, dove quando ritornava la luce, la scena diventava più inquietante!
La luce c’era… qualcosa era dietro Jhon.
Non c’era… il buio.
C’era… Jhon si accorse dell’essere alle sue spalle.
Non c’era… urlo
C’era… L’essere sembrava come uno scheletro meccanico con artigli e un becco, prese Jhon per la gola.
Non c’era... Urlo ancora più forte.
C’era… 2 occhiali rotti con molto sangue sul pavimento.
-Jhon? JHON!?- Urlarono i 2
-Senti amico se è uno scherzo non è divertente!-
Ma nessuna risposta da parte dell’amico, ma ottennero ben altro, una voce, meccanic.
-Voi umani, siete così… stupidi, non capite, quello che sta succedendo? Non capite la realtà dei fatti?-
-C-che cosa hai fatto degli altri?-
-Bhe credi che capirete con un'unica parola del vostro vocabolario molto ridotto… morti! Morti per mano delle mie piccole creazioni, il vostro amichetto Daniel è stato ucciso da Monster, mentre l’impaurito Jhon, da Devil.-
-C-che cosa vuoi?-
-Cosa voglio? Da voi niente, solo un pò di intrattenimento, sapete, avvolte mi annoio!-
-Dove sei bastardo!-
-Quanta rabbia Kevin! Comunque vi do un indizio, guardate le telecamere…-
I 2 lo fecero e videro che tutte le telecamere della stanza erano rivolte verso di loro.
-Io sono dall’altra parte… perché non venite a raggiungermi?- Dalla sua voce, meccanica, c’era un pizzico di divertimento.-
-Te lo sogni!- I due corsero, corsero a perdifiato, cercando di trovare quell’uscita, era troppo buio, e per lo spavento di prima avevano fatto cadere le loro torce. Quindi cercarono di trovare, l’uscita, ma Jennifer per sbaglio inciampò, cercò di rialzarsi, ma venne bloccata, qualcosa o qualcuno l’aveva preso per le caviglie, e non era in indolore, sentiva come degli artigli d’acciaio che gli penetravano nella terra, la stava trascinando piano piano…
-AIUTO!- Urlò Kevin, tentò di salvarla prendendola… ma era tardi ella venne trascinata senza che potesse far niente… e poi un urlo acuto.
-Ahahahah! Allora Kevin sei rimasto solo? I tuoi Amichetti sono caduti uno a uno! Credo proprio che Crazy si sia divertito!-
-Basta ti prego! Ti darò tutto quel che vuoi!-
-Ma io non voglio niente da un essere inutile come te!  Voglio solo un po’ di divertimento! Ahaahah! Dai comincia a correre!-
Il ragazzo cominciò a correre, di nuovo, non gli importava dove andava, ma solo di sfuggire dalle grinfie di quel pazzo, non gli importava, niente, sentiva rumore, rumori alle sue spalle, artigli che facevano un suono stridulo sul freddo metallo, risate maligne, passi che si facevano sempre più vicini…
-Che c’è Kevin scappi? Hai paura?- E poi quella voce, che ha cominciato a canticchiare una strana filastrocca…
-Il demone nero non può morire…
Ha gli artigli come un corvo…
Fa paura la sua voce…
Ti consiglio di prendere un peluche…
Apri gli occhi non distrarti non dormirai mai più!...
TI VEDO SAI?-
Kevin non ce la più, cercava un uscita, Qualunque via di uscita! Alla fine trovò una porta, forse era lì la salvezza, l’aprì, ci entrò, chiusa la porta, e tentò di prendere fiato… non ce la faceva più… era sfuggito alla morte… povero illuso.
-Ciao Kevin.- Una voce meccanica, fredda, senza emozione, lo aveva chiamato alzò la testa, e vide… un mostro, un essere spettrale seduto su un trono, che si stava alzando, sembrava con fatica, si avvicinò a Kevin e il ragazzo potette vedere la sua immagine, un essere molto alto, braccia molto lunghe con artigli affilati, e la sua faccia, era senza espressione, come una maschera dove c’erano solo 2 occhi rossi che potevano penetrare, era un macchina spaventosa…
-Scusa se mi presento in questa grottesca forma, ma il mio vero corpo è in riparazione.-
-C-chi sei?-
-Chi sono, bhe immagino che dovrei dirti il mio nome, sai nella mia lunga vita, fin dal 1987 mi hanno chiamato in molti modi, chi più piacevoli, chi meno, chi mi faceva arrabbiare, altri che erano nomi formati solo da insulti, sai solo qualche settimana fa, era tutto diverso, ero in un altro  posto, on diverse sembianze, ma per causa di uno… sono cambiato, uno che odiavo e che odio tutt’ora, ma sai… quel che è successo è stato anche positivo… ma credo che tu non sia capace di capire… ma se vuoi sapere il mio nome è… *lo prende per il collo in un attimo lo trafigge con gli artigli mentre Kevin urla di dolore*… Dark.EXE! Ahahahahahah!!!- E’ mentre faceva questa risata, lo uccise, con una scarica elettrica, dalle sue mani si scatenò una scarica elettrica fulminò il ragazzo facendolo morire in un istante.
-Bene… venite fuori!- Appena pronunciate queste parole 3 esseri comparvero, una caprone, un uccello e quello che sembrava un animale indefinito con delle ali sotto le ascella è la bocca era cucita, sembrava quasi un aerodattilo, tutto sembrvano tenere qualcosa, il caprone portava un corpo senza testa quasi del tutto mangiato, l’uccello, un ragazzo con molte ferite e con la faccia graffiata, mentre l’aerodattilo una ragazza quasi del tutto squarciata con gli artigli.
-Vedo che vi siete divertiti, bhe ho un ultimo regalo per voi!-EXE butta il corpo del ragazzo agli altri, tranne la sua testa, che la tiene n se, e i 3 mostri meccanici lo continuavano ad massacrarlo, riempendolo di graffi gli organi sono ovunque, mordono, uccidono e ridono, lo mangiano, a parte l’aerodattilo che per via delle cucitura sulla bocca puo solo ingoiare il angue, ma a lui piace comunque…
Intanto Dark stava osservando la scena, anche se con un aria un po malinconica, il motivo era semplice, lui non poteva godere del piacere di ingoiare il sangue di quella vittima, si guardò le dita affilati piene di sangue, per un momento, si ricordò del suo aspetto precedente, ma ora si poteva consolare di una cosa… lui fra poco sarebbe ritornato a incutere paura a ogni cittadino, era una promessa e Dark voleva rispettarla! Ma poi egli ebbe un idea… perché non dare un piccolo anticipo.
 
IL GIORNO DOPO…
Notiziario: oggi mattina, nella grande piazza si è assistita a una scena macabra, corpi e teste di ragazzi trovati morti, squartati senza pietà, ormai non c’era niente da fare, cosa è successo? Nessuno lo sa di precisione, ma con il sangue delle vittima il colpevole ha fatto una scritta cioe:
Preparatevi sto per tornare presto e mi divertirò molto a giocare a modo mio e ricordatevi… io vi vedo…
-DARK.EXE
All’improvviso sullo schermo appaiono molte interferenze…
 
NOTE DELL’AUTORE:
Thanos: Vi presento il mio nuovo OC, anzi 4 OC, ah Monster, Devil e Crazy sono ispirati a ai protagonisti di  1 2 3 slaughter me street, ah comunque Dark. EXE ha quest'aspetto... 
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Dovreste aspettare un po’ per saperlo…
 
   
 
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