Caro Nico,
questa è la lettera che non ti verrai mai consegnata, la lettera che mai verrà letta. Sono io, Bianca. Sono qui a scrivere questa parole per liberarmi dai sensi di colpa che mi opprimono, anche se so che tu non leggerai mai questa lettera, queste parole. Non mi pento di essere diventata una cacciatrice e di essere morta combattendo. So che forse tu mi odi, anzi mi odi sicuramente. Non pensare che a me non importi nulla di te e non essere arrabbiato, per favore. Tu sei sempre stato il mio fratellino, quello che mi faceva sorridere, che mi dava motivo di esistere. Colui che mi faceva arrabbiare e che si metteva a fare le smorfie se piangevo. Ti ricordi di quando hai picchiato quel ragazzo per difendermi? Si chiamava Robbie ed era più grande di te di circa 4 anni. Tu ti buttasti per difendermi, l’ avevi fatto per me. Mentre fuori ti sgridavo dentro sorridevo, perché tu mi volevi bene ed eri disposto a combattere per me. Eri il mio eroe mi facevi sentire una principessa che veniva salvata dal suo cavaliere. È difficile accettare che quel principe allegro, sfacciato, sorridente e piantagrane ora sia diventato un ragazzo forte come la roccia e allo stesso tempo bisognoso di affetto e di amore. Che fine ha fatto quel principe? Perché ora sei diventato così? Sai, qua ti temono. I fantasmi, i demoni e gli spettri hanno paura di te, del Re degli Spettri, del Ghost King. Mi duole il cuore perché penso che in tutto questo io ne sia l’ artefice. Potrei scegliere la via più semplice, resuscitare uscendo dalle Porte Della Morte e venire a vivere di nuovo con te ma scelgo di rinascere, in una nuova vita, in un nuovo mondo. Lo faccio per non mette nei guai te e nostro padre che infondo a modo suo ci ama ma anche perché sono convinta di avere avuto la mia opportunità in questo mondo e l’ ho sprecata. A volte papà mi parla. Mi racconta di te. Mi racconta di come sei cambiato. Mi racconta che del Nico Di Angelo di una volta non è rimasto niente, o almeno è quello che vorresti che noi credessimo. Io so che tu non sei così. Io so che tu sei forte, certo, ma sei anche dolce, simpatico e con un grande cuore. Non avere paura di mostrare la parte migliore di te Nico. Non avere paura di non essere accettato per quel che sei. Non avere paura di liberare i demoni che sono in te, perché non sempre i demoni sono cattivi. Non vergognarti di essere stato bambino, anche gli altri hanno avuto un’ infanzia e sì, anche altri hanno giocato a Mitomagia.  Non avere paura di essere te.
Non temere il giudizio degli altri.
Non esiste proprio che il grande Nico Di Angelo crolli per dei sentimenti non ricambiati da parte di un certo figlio del mare. Nico, non abbatterti. Sono sicura che un giorno ci sarà qualcuno che riempirà il vuoto che senti adesso. Spero davvero che un giorno potrò rivederti, potrò di nuovo abbracciarti e vederti sorridere, perché è questo che io desidero. Che tu sia felice.
Con Affetto,
Bianca.
 

Mentre Nico girava per gli inferi inciampò su un pezzo di carta. Lo prese in mano e lesse.
Sorrise.
 
 

Angolo Autrice
Ciao! Siccome mi sono depresse leggendo “La maledizione del Titano” per la… quante volte l’ ho letto? Diciamo una decina, okay? Si dicevo sono depressa e quindi ho scritto questa presunta lettera che Bianca ha scritto a Nico prima di decidere di rinascere. L’ ultima frase forse poteva non essere inserita ma nel dubbio l’ ho aggiunta. Spero che la leggiate in tanti e che mi lasciate una recensione.
Alla prossima,

unamoresolitario!!