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Autore: thedarksora91    16/03/2016    1 recensioni
Fare parte del gruppo di Shaun e Rebecca non è certo facile, Isaac lo sa molto bene, ma nulla lo avrebbe preparato a questo. Un virus è penetrato nell'Animus, stravolgendo vari eventi storici non narranti, e da lì si è propagato in altre dimensioni, potenziando nemici ed eliminando a poco a poco la cronologia storica. Un centinaio di ere sono state gettate nel caos, e ad un gruppo di Assassini provenienti da dimensioni differenti di nome Team Chrono viene affidato il compito di risolvere la situazione, con l'ausilio di Isaac. Ci riusciranno?
Genere: Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Ezio Auditore, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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                                       Assassin’s Creed Chrono Reverse

 
Sai? Esistono vari tipi di crisi: urbani, nazionali, anche mondiali volendo. Spesso sono stati narrati di eventi che hanno portato intere civiltà ad inginocchiarsi e ad arrendersi. Ma la crisi della quale sono stato testimone io stesso ha scosso le fondamenta di dimensioni intere, piegato le leggi dello spazio e del tempo e rischiato di portare la rovina ed il caos più totale. Ciò a cui io e altri Assassini abbiamo assistito sarà probabilmente censurato e dimenticato nella storia. Ma ti prego, mio buon amico, di prestare orecchio, o in questo caso occhio, a ciò che sto per scriverti. L’umanità deve assicurarsi che una cosa del genere non accada mai più. In allegato a questa lettera troverai dei manoscritti scritti da persone a me fedeli, che racconteranno per filo e per segno tutti gli eventi di questo periodo oscuro. Sei libero di credere o meno a quello che vedrai scritto su quei fogli, ma per nessuna ragione al mondo devi permettere che vadano persi, altrimenti sarà stato tutto invano. Abbi cura lettore… presto saprai tutta la verità.
Ezio Auditore
 
Tempo, secondi, minuti, ore… l’uomo è sempre stato una vittima di tutto questo. Mentre in varie epoche storiche prosegue la guerra tra Templari ed Assassini, nascosta dalla storia stessa, esistono coloro che possono eliminare un simile peso. Attraverso una potente macchina chiamata Animus, una persona può rivivere le memorie dei propri antenati. Questa macchina ha, col tempo, perso la sua singolarità… quando altre versioni e copie di essa sono state forgiate dalle mani abili di uomini pronti a tutto per avere ciò che desiderano.
Un ultima versione dell’Animus, di proprietà della Abstergo, è però stata hackerata e copiata. Da chi chiedete? I colpevoli sono stati tre personaggi, a prima vista non particolarmente degni di fiducia, ma ci si sta lavorando. Il genio, Shaun Hastings, che con la camicia e gli occhiali ha tutta l’aria di essere un idiota intelligente. Rebecca Crane viene subito dopo, con la sua tuta da ginnastica e delle cuffie che a prima vista sembrano essere incollate alle orecchie, la persona meno professionale del mondo in quanto ad aspetto. Infine c’è l’ultimo arrivato, colui che detiene i ricordi e la parentela del defunto Desmond Miles, che nonostante ripetesse in continuazione il proprio nome, veniva sempre chiamato con il fastidioso pseudonimo di “Iniziato”. Ex membro della Abstergo, adesso un alleato a tempo perso dei due citati sopra. La fortuna di un uomo è tutta raccolta qui signore e signori.
“Iniziato, ti decidi a fare qualcosa per aiutare si o no?!” Shaun era in procinto di entrare in modalità “Ti sbatto i genitali fin quando non fai quello che ti dico io”.
L’Iniziato, nel sentire nuovamente il nomignolo, fece incontrare la signora Faccia con miss Mano: “Per la centesima volta Shaun… il mio nome è Isaac, non Iniziato!”
Isaac Terra era il nome completo del giovane, ormai quasi rassegnato ad una esistenza priva della sua identità.
“E comunque-proseguì- non sto facendo nulla perché non riesco a decifrare i codici dell’Animus come voi due. Vi ricordo che ho poca esperienza in questo campo”.
“Certo! Ma intanto potresti…”
Il battibecco tra i due proseguì a lungo, con Rebecca che cercava di riportare l’armonia. Nessuno, quindi, si accorse del virus che era penetrato nel sistema. Un virus che avrebbe iniziato tutto.
 
 

ERA 849

Due spade si incontrarono a mezz’aria, i due possessori di tali spade spingevano per prevalere, uno con un sorriso sicuro, l’altro concentrato nel combattimento. Alla fine entrambi compirono un balzo indietro, per potersi studiare. Il ragazzo vestito di verde scrutò a fondo l’avversario, come se volesse guardargli l’anima corrotta. Non sapeva come o perché, ma era cosciente di aver affrontato questo avversario più e più volte, nonostante fosse la prima volta in vita sua che lo vedeva, e di non aver mai comunque capito se aveva di fronte un uomo particolarmente brutto o un Troll. La pelle verdastra suggeriva la seconda opzione però.
Percependo che la pausa di riflessione era finita, si rimise in posizione per riprendere a combattere. Scattò in avanti e partì con un fendente laterale che venne facilmente bloccato, e solo il suo istinto lo salvò da un colpo che gli avrebbe probabilmente fracassato la testa, piazzando lo scudo per difendersi. Quel fendente era stato particolarmente potente, tanto che scivolò per qualche attimo lungo il pavimento, mentre il suo avversario dovette riprendere un secondo l’equilibro. Quell’unico secondo fu però sufficiente, dato che, approfittando della distrazione del nemico, abbassò lo scudo e lo colpì mortalmente con un affondo. L’uomo, o troll, verde si accasciò a terra senza un suono, e lui potè tirare un sospiro di sollievo, ma che durò poco. Il tipo a terra, che avrebbe dovuto essere morto, si risollevò per riprendere a combattere, una strana aura nera avvolse la sua figura.
Con un sospiro di frustrazione, i due si rimisero in posizione, ma lui non potè fare a meno di notare il ghigno sinistro che si era formato sul volto del malvagio.
 

ERA INDETERMINATA

 
Era tutto tranquillo nel palazzo quel giorno. Un giorno normale… sereno… almeno lo era, fin quando un enorme tonfo non fece volare uno stormo di piccioni, che, per la paura, lasciarono degli escrementi. Non c’è bisogno di dire che un bambino pensò che fosse in procinto di nevicare.
Il tonfo era stato causato da un uomo di mezz’età in uno studio, i suoi occhi rilasciavano tuoni e fulmini, tanto che i suoi due interlocutori non poterono non indietreggiare.
“COSA HAI DETTO CHE STA SUCCEDENDO?!!”
“WOW!! Calma vecchio, ambasciator non porta pena!”
“Jacob, non mi sembra la cosa più indicata da dire ORA!”
“Lo so Evie, ma dovrò pur pararmi il fondoschiena no?!”
L’uomo di mezz’età non era particolarmente incline a litigi infantili però: “Jacob Frye… ti giuro che se non parlerai chiaro dovrai pararti ben altro che il fondoschiena!”
I gemelli Frye capirono che non era il momento di litigare fra loro, e Jacob specificatamente decise di sputare il rospo: “Un virus è penetrato nell’Animus… tutti i dati e le epoche storiche sono in pericolo gravissimo. Già più di qualche nemico è stato colpito e potenziato, in più molti Assassini sono caduti. Persino il Biondino è in pericolo ora. Daud, bisogna fare qualcosa! E in fretta anche, visto che ci siamo!”
Daud si risedette sulla sua sedia, la testa su una mano e decisamente poca voglia di stare ad ascoltare i due fratelli, che nel frattempo avevano riiniziato a litigare. Capendo la gravità della situazione, decise che cosa fare.
“Jacob, tu rimani qui è dammi tutti i dettagli. Evie, vai a chiamare gli altri Maestri, portali tutti qui! Credo sia giunto il tempo di formare il nuovo Team Chrono”.
TO BE CONTINUED
  
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