Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: _heartbeat_    16/03/2016    1 recensioni
-Domani Swan!I pensieri negativi rimandali a domani, come delle scuse quantomeno dovute a tutta Storybrooke e le più sincere e vere a tuo figlio- riprese fiato, poi si ricordò di non aver finito il suo discorso.-Ah, un’ultima cosa, dimenticavo questo...-
Emma non ebbe il tempo di chiedere o mostrarsi stupita che si vide arrivare la mano di Regina dritta in una guancia.
Il dolore le annebbiò la vista per un attimo prima che si risvegliasse.
-E questo?-
-E’ per avermi fatto tanto male, se prima ti punivo mi avresti uccisa quindi meglio ora che mai-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Emma!Emma, aspetta!-
Il suono della voce di Regina la fece voltare, era secca, tagliente, fredda e distante, non più carica di amore e di passione.Sembrava vuota.Forse Regina si era un po’ svuotata di quell’amore che aveva provato fino a poco tempo prima.
Era spuntata all’improvviso dalla strada e si era precipitata sulle scale della sua villetta.
-Che vuoi?- le rispose altrettanto distante Emma lisciandosi cautamente l’abito di pelle nera.La guardava con occhi di ghiaccio, l’acchiappasogni ancora stretto nella mano destra come a non volerlo abbandonare.Aveva rivisto ciò che aveva fatto, si era rivista nella sua cattiveria di quel gesto.Era stata egoista.Ma ne aveva bisogno, ne sentiva un enorme bisogno.
Henry era scappato via, si era rintanato nella sua stanza al piano di sopra della casa di Regina e non voleva uscire nè parlare con nessuno.
-Avanti!Non ho più molto tempo, parla o me ne vado e ti chiudo la porta in faccia.Scegli tu, che vuoi fare?-
Regina si avvicinò ed incrociò le braccia sotto il seno.
-Voglio indietro Emma!-
-Io sono Emma e non sei divertente, e nemmeno molto originale a dire il vero, ci hanno già provato mia madre e pure Hook-
Regina alzò il sopracciglio contrariata.Ci aveva provato anche il capitano, la disgustava abbastanza.
-Così il pirata è arrivato prima di me?-
Emma annuì e sospirò.
Non aveva tempo e voglia di parlare con l’ex-sindaco e, cosa ancora più importante e gravosa la sua ex ragazza, non ne aveva la minima intenzione, voleva dormire e tornare ai suoi assurdi piani per scaricare l’oscuro potere su qualcun’altro.
-E’ già dove ero io fino ad un mese fa?-
La bionda negò con la testa.
-Regina sono stanca, se vuoi farmi il discorsetto che fai di solito hai sbagliato giornata!-
Regina si lasciò sfuggire un sussurrato “uuuhhh” e decise di avvicinarsi ulteriormente.
-Così la Signora oscura è stanca?Pensavo che l’unica cosa che fossi capace a fare fosse arrabbiarti, ferire ed uccidere di dolore le persone!- ammiccò –Ah e dimenticavo che, conoscendoti bene come solo io so, non avrai certo perso tempo con Hook e il suo Uncino, non è vero Miss Swan?Ti piace lui vero?- il tono di voce della mora era cambiato, era diventato caldo, avvolgente, seducente e altamente provocante.
Emma aveva semplicemente deglutito a vuoto, senza parole e senza aria nei polmoni.
-Come immaginavo!Ora che le tue capacità ed esigenze sono aumentate decisamente hai bisogno di un nuovo sfogo.Ma lo sa il tuo pupazzino che è solo un gioco e glielo mostrerai anche a lui dopo mesi con uno di quelli?-
Indicò l’acchiappasogni decorato con varie piume e l’altra lo lasciò andare, sentiva il sangue scaldarsi ed entrare in circolo nel suo corpo.
Regina era più che intenzionata a portarla al limite, ci sapeva fare con le parole e tutto ciò che stava dicendo era vero.Aveva bisogno di ferirla per poterla salvare.
-Ti ho detto che non mi interessa Hook!-
-Se ne sei così convinta perchè non hai mai avuto il coraggio di dire ai tuoi he stavi con una donna e che avevi dimenticato il tuo Neal da un pezzo, perchè non hai detto questo?Perchè ero io?-
-Non c’entra niente Regina, era diverso, era un momento di debolezza per entrambe, non capivamo niente e non è stato veramente niente- Emma si sedette su uno degli scalini e cominciò ad accarezzare un filo d’erba sul ciglio della strada. –Non ne valeva la pena sollevare un simile polverone-
Regina si sentì trafitta al cuore da centinaia di pugnalate, una più profonda dell’altra, una che scavava più dell’altra.Scacciò la voglia sincera di farle del male e pensò a come andare avanti, dopotutto lo sapeva che sarebbe andato così.
-Hai ragione, era talmente insignificante che mi supplicavi di venirti a trovare la sera, di abbracciarti, baciarti, solo a me chiedevi di darti piacere dove gli altri non potevano toccare, ma ci sono abituata, le stronze e gli stronzi non muoiono mai, sono sempre in mezzo ai piedi e non feriscono solo te ma chi ti sta intorno.Vogliamo parlare di Henry?-
-Gli passerà-
-Swan!Hai quasi ucciso Violet, la sua quasi prima ragazza, non te lo perdonerà-
-E’ solo una come tante, non sarà la prima nè l’ultima, lo sa anche lui-
-E’ tuo figlio, nostro figlio, non uno qualunque, lo senti come parli, sembra che non te ne freghi nulla ma in realtà sei solo una vigliacca: hai paura, paura di te stessa, della bambina sperduta e inaffidabile che eri, hai paura di non poter fare nulla senza i tuoi poteri ma sei debole e io giuro che...-
-Stai zitta!Non ho paura e non sono debole.Non lo sono mai stata e non lo sarò, non puoi giudicarmi principessina.Hai avuto tutto e sei sempre stata un’ingrata, hai fatto uccidere quanta gente?Centinaia, migliaia di contadini.Non sono io la codarda, lo sei tu.Io non ho ucciso il mio amoruccio, Regina!-
Regina si sentì le labbra tremare, aveva caldo e freddo, le sudavano le mani e sentiva il suo autocontrollo scemare a poco a poco ma vedeva Emma di fronte a sè e la avvertiva spossata, instabile, era vicina al crollo anche lei.
Doveva resistere.Lo doveva a troppe persone, ad Henry, a Daniel, agli Charming, ad Emma e a se stessa.
-Io non ho ucciso Daniel-
-Provamelo.Voglio sentirtelo dire, voglio che esca dalle tue labbra quel suono strozzato di dolore e rabbia.Avanti Regina, urla, fatti sentire che ti sentirai meglio-
Emma allungò la mano verso Regina, sapeva bene cosa voleva fare, le avrebbe strappato il cuore e lo avrebe stretto talmente forte da farla piegare in due, poteva ricattarla, averla dalla sua parte come silenziosa alleata ed esecutrice.Poteva essere un’arma potentissima.Era Regina, aveva un potere enorme, l’avrebbe controllata come una marionetta.
Quando tentò di oltrepassarle il petto venne fermata da qualcosa caldo e in movimento.Su e giù.Il petto della mora si alzava e si abbassava con la mano di Emma appoggiata sopra a così poco da dove era il cuore.
Le dita lunghe della bionda trovarono solo la pelle ambrata dell’altra ed Emma non riuscì a fare altro che trattenere il respiro mentre Regina ignorava decisa i brividi lungo la schiena.
Una nuova luce invase gli occhi della Signora oscura mentre si ritraeve come scottata.
-Non puoi strappare il cuore ad una persona che ami!Nemmeno il più oscuro dei signori può violare questa legge magica.L’amore è l’unica luce che può salvarti dall’oscurità-
-Ma tu...-
Regina negò.
-Non ho ucciso Daniel, mia madre lo ha fatto, lei non lo amava, io sì e non l’ho ucciso-
Emma era stupita, quasi spaventata, aveva la bocca socchiusa e si sentiva incredibilmente stretta nei suoi abiti.
-Ma quindi...-
-Non so se nel modo insignificante in cui hai detto tu ma, a quanto pare, mi ami parecchio visto che ti sei anche calmata e hai abbandonato per un attimo l’oscurità-
-Sono cambiata Regina, non posso più-
-Shhhh...le persone non cambiano-
-Ma rivelano quello che sono: e io sono sempre stata questo-
-No, non lo sei.Sei meglio di così-
-Sono il lato oscuro Regina, non posso fare del bene.Volevo farti del male, non posso amarti-
Regina si alzò e la guardò negli occhi.Un lampo le oltrepassò entrambe, si specchiarono entrambe negli occhi dell’altra.
-Lo so, ma non eri tu.Ora sei Emma, prima no.L’unico modo per portarti via dal buio è ferirti, farti buttare fuori la rabbia che hai dentro.Lo sapevo e mi sono presa questa responsabilità.Sono andata in contro a tutti questi rischi.Pensavo di morire, mi aspettavo peggio Swan!-
Emma sorrise e scomparve in una nuovola viola, Regina se la immaginò vestita con il suo solito giubottino di pelle e il cappellino in testa, la vide comparire sorridendo e se la ritrovò davanti come la vecchia Emma.
-Decisamente meno affidabile di prima!- la beffeggiò –Ma molto più bella ed Emma-
-Grazie Regina, mi stai salvando- le diede un tenero bacio sulla guancia e poi si rabbuiò nuovamente.
-Domani Swan!I pensieri negativi rimandali a domani come delle scuse quantomeno dovute a tutta Storybrooke e le più sincere e vere a tuo figlio- riprese fiato, poi si ricordò di non aver finito il suo discorso.-Ah, un’ultima cosa, dimenticavo questo...-
Emma non ebbe il tempo di chiedere o mostrarsi stupita che si vide arrivare la mano di Regina dritta in una guancia.
Il dolore le annebbiò la vista per un attimo prima che si risvegliasse.
-E questo?-
-E’ per avermi fatto tanto male, se prima ti avessi punito mi avresti uccisa quindi meglio ora che mai-
Emma sorrise e l’abbracciò.
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: _heartbeat_