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Autore: Roylove    17/03/2016    0 recensioni
E se una ragazza che vive alla Corte fosse segretamente innamorata di Clopin e che quest'ultimo essendo ammaliato da un'altra ragazza non si accorgesse neanche dell'amore che la prima prova per lui? Leggete e capirete meglio... spero!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clopin, Esmeralda, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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~~Si lo so, non ho fatto in tempo a finire l'altra storia che già ne inizio un'altra.... Beh si! Avevo questa ideuzza per la testa e quindi ho deciso di postarla. Il protagonista sarà sempre Clopin con l'aggiunta di un nuovo personaggio (ma che novità ). Spero vi piaccia, buona lettura.

 

 

 

 

 

Parigi 1462

 

 

Erano arrivati lì da poco, una carovana di circa 25 gitani, guidati dal loro re Xalvador Trouillefou , avevano trovato un ottimo posto per nascondersi dai soldati e dalla gente troppo inetta per accettarli, questo posto erano le catacombe, certo serviva una bella ripulita, ma almeno lì il freddo non penetrava e potevano vivere tranquilli.
Si erano subito adattati alla vita nei sotterranei, specialmente i bambini, che si divertivano a giocare nella vecchia fontana sotterranea.
E proprio lì, quel giorno dell'11 Dicembre cinque bambini si stavano divertendo a prendere in giro una bambina, avrà avuto 10 anni , minuta, occhi grigi e capelli castani, con la pelle leggermente olivastra.
-Dai ridatemelo!-Disse la piccola cercando di riprendere un medaglione d'oro che passava di mano in mano ai maschi del gruppo.
-Lo vuoi? Allora vattelo a prendere!-Urlò un ragazzo gettandolo su un muretto dall'altra parte della della grande fontana.
I maschi avranno avuto 12-14 anni e facevano i prepotenti con i più piccoli, in tal caso con Chantal, la bambina più piccola di tutti loro.
Se ne andarono e lasciarono la piccola lì .
Chantal non aveva problemi ad andarlo a recuperare se non fosse stato che l'intera parete era coperta di muschio umido e scivoloso, ma tentò lo stesso.
In quel momento passò di lì il figlio maggiore del re dei gitani, Clopin Trouillefou, il ragazzo aveva 18 anni ed era raro vederlo in giro per la Corte, dato che era sempre con suo padre che gli insegna a come gestire la loro gente e in più era quasi sempre fuori a fare dei lavoretti.
Il ragazzo vide la ragazza arrampicata sul muretto ed era  in difficoltà.
-Chantal che fai lì?Scendi subito!-Le ordinò Clopin preoccupato.
-Non finché non avrò ripreso il mio medaglione.-Urlò lei cercando una presa stabile .
-Ti romperai il collo così!-Disse lui cercando di raggiungerla.
In quel momento la piccola mise un piede in fallo e con il muschio che ricopriva la roccia scivoló, ma era arrivata in cima e riuscì per un caso fortuito a recuperare il suo ciondolo.
Stava per cadere con la testa sul muretto, ma Clopin con uno scatto felino si buttò verso di lei per deviare la sua caduta dentro l'acqua della fontana e finirono entrambi zuppi.
-Ma si può sapere che ti è saltato in mente? -Disse il ragazzo portandola fuori dalla fontana.
-Mirko e gli altri me lo avevano rubato e lo hanno buttato lì. Io me lo sono ripreso.-Disse lei Fiera.
-Potevi ucciderti te ne rendi conto?-Disse lui sgridandola.
-Scusa, ma per me è molto importante questo ciondolo!-Disse lei arrabbiata.
-Andiamo, ti accompagno in tenda.... Ti devi cambiare o prenderai una polmonite.-Disse lui avviandosi.
Una volta lasciata la bambina alla tenda Clopin trovò i ragazzi che avevano importunato Chantal e mise subito le cose in chiaro.
-Mirko sei un lurido verme! Ti piace prenderti gioco delle ragazzine indifese eh!-Esclamò Clopin furioso.
Sarebbe diventato il capo e doveva far in modo che tutti andassero d'accordo.
-Oh andiamo Clopin era solo un piccolo scherzo per divertirci.-Disse Mirko come scusante.
-Uno scherzo che stava per costargli la vita!-Esclamò ancora più furioso lui.
-Si è arrampicata veramente?-Chiese stupito il ragazzo.
-Certo che si è arrampicata , sai quanto sia cocciuta Chantal!-
Il ragazzo di nome Mirko rimase in silenzio e Clopin continuò la sua ramanzina.
-Che non succeda più altrimenti te la vedrai con me!-
E detto questo Clopin se ne andò.
Oltre a Chantal c'erano anche altre tre ragazze alla Corte, due erano Ana ed Esmeralda ovvero le sorelle minori di Clopin, mentre Layla era la figlia del fabbro della Corte.
Le ragazze giocavano quasi sempre insieme, Ana e Layla erano le più grandi tra loro, avevano 17 anni, mentreEsmeralda 14.
Quel pomeriggio erano riunite nella tenda di Ana ed Esmeralda e la madre delle due preparò del pane azimo da mangiare con della confettura di fragole, dopodiché tornò a lavare i panni alla fontana che poco prima era stata scenario di una tragedia sfiorata.
-Certo che sono stati proprio dei cattivi!-Disse Layla.
-Gli darei tante di quelle botte che ....-Disse Esmeralda piena di rabbia.
-Ma anche tu sei stata spericolata Chantal... Se non ci fosse stato Clopin saresti morta!-Disse Ana servendo del latte.
-Ma era il ciondolo di mia madre , e non lo avrei lasciato lì.-Esclamò la più piccola.
In quel momento rientrò Clopin con un sorriso soddisfatto sul viso.
-Cherie quegli stupidi non ti faranno più dispetti.E se in caso non fosse così, basta che vieni da me e ci penserò io.-Il ragazzo fece l'occhiolino alla bambina che lo abbracció con un grosso sorriso.
-Non li avrai picchiati vero?-Chiese Ana .
-No soeur , li ho solo intimiditi.-
-Se avessi fatto a botte papà te ne avrebbe date davvero tante!-Esclamò Esmeralda.
-Ma non ho picchiato nessuno, perciò non mi devo preoccupare. Ma dimmi, come mai quel ciondolo era così importante?- Clopin era curioso, di sicuro era qualcosa di importante.
-È il ciondolo che mi ha lasciato la mamma prima di morire.-Disse lei .
-Bien, capisco.-
Da quel giorno non fecero più nessun tipo di dispetto a Chantal e dopo la morte dei genitori Clopin divenne il nuovo re.

 

 

 


Parigi 1487

 

 

Da quando Frollo era stato sconfitto, finalmente i gitani potevano girare liberi, e le cose alla Corte erano cambiate , Ana ed Esmeralda si erano sposate e quest'ultima aveva avuto un bambino Zefyr, avuto con Febo, un soldato.
Chantal era cresciuta ed era una delle poche ragazze più belle della Corte, lavorava come sarta in una bottega di Parigi e Clopin , beh lui aveva il suo carretto che adibiva a teatrino per bambini ed era il re della Corte e con lui tutti erano al sicuro.
Chantal era diventata la migliore amica di Clopin , la sua confidente e passavano molto tempo insieme.
Come quel pomeriggio che lei gli stava ricucendo il pezzo sopra del suo vestito da cantastorie.
-Mi chiedo come fai a farti certi strappi?-Disse lei notando due strappi enormi .
-Non lo so, quei bambini mi fanno paura a volte, hanno quelle manine che si aggrappano da tutte le parti.-Disse lui facendo una piccola smorfia.
-Credevo adorassi i bambini!-Rise lei.
-Ed è così, ma a volte sono troppo.... Inquietanti.-Disse avvicinandosi al tavolo e prendendo dei biscotti.
-Sei esagerato!-
Era impegnata dal suo lavoro che non si accorse del furto dei suoi biscotti.
-Sarà!-Disse lui con il suo solito sorriso da malandrino.
-Ma stai mangiando i miei biscotti?-Chiese lei alzando il volto dal lavoro per rivolgerlo a Clopin colto con un biscotto tra le labbra.
-No.... Assicuro che siano buoni!-Rise.
-E pensare che ci ho messo tutta la mattina per prepararli! Te li stai strafogando senza apprezzare il sapore.-Lo rimproveró.
-Ma io lo apprezzo il sapore.-Rise mangiando un altro biscotto.
-Come no! Ecco fatto, dovrebbe reggere, ma per sicurezza te ne cuciró un altro di vestito.-Disse lei prendendo un metro.
-Sicura, a me va bene anche così, non c'è bisogno che ti dia tanta pena, tanto finirà anche quello nuovo strappato.-Disse lui.
-Insisto e poi questo non reggerà ancora per molto.-Disse lei seria.
-Va bene Cherie, come vuoi tu! Prendi tutte le misure che ti servono.-Rise mettendosi in posa.
La ragazza prese il necessario e poi lasciò andare Clopin ai suo lavori da re.
Chantal aveva un segreto che non aveva mai rivelato a nessuno, ovvero era innamorata di Clopin, ma secondo lei non avrebbe mai ricambiato il suo amore, perché era più piccola di otto anni e poi perché lui la vedeva solo come un'amica ed una confidente.
Quella sera però doveva liberarsi di quel peso con qualcuno, e chi meglio di Esmeralda la sua carissima amica.
Prima di cena decise di andare da lei e la trovo intenta a cucinare.
-Ciao Esmeralda.-La salutò.
-Chantal vieni entra!-La donna la salutò con un sorriso.
-Dove sono gli uomini?-Rise la giovane.
-Oh Febo vuole insegnare a cavalcare a Zefyr, quindi saranno qui tra poco.-Disse lei.
-Capisco...-Disse Chantal pensierosa.
-Amica mia, qualcosa ti preoccupa? Sei malata?-Chiese Esmeralda facendola accomodare al tavolo li vicino.
-No non è niente che non vada.... È che, mi dovrei confidare con qualcuno, e sinceramente sei l'unica della quale mi fido ciecamente.-Disse lei con un mezzo sorriso.
-Di me? Ti ringrazio, dimmi è successo qualcosa?-
-No è che..... Ah perché è così difficile da dire?-Disse .
-Non dirmi che ti sei innamorata!-Disse Esmeralda con un grosso sorriso.
-Si, come fai a saperlo?-Chiese la giovane.
-Beh per prima cosa sei diventata tutta rossa e poi sei nervosa, evidenti sintomi di qualcuno che è innamorato. Ma dimmi, chi è il fortunato?-Chiese curiosa la donna.
-È..... Clopin.-Disse quel nome come se fosse una liberazione.
-Mio fratello?-Chiese la donna stupita.
-Si, è da qualche tempo che provo un affetto diverso per lui, non solo come migliori amico, ma qualcosa di più. Solo che non so come dirlo a lui senza che si metta a ridermi in faccia.-Disse lei scoraggiata.
-Ridere in faccia? Perché mai dovrebbe?-Chiese la donna.
-Oh andiamo, è più grande di me e so anche io che ha moltissime donne più belle di me che stanno già facendo di tutto per conquistarlo. Lui mi vede soltanto come un'amica, ne sono certa.-Spiegò lei.
-Non puoi dire questo se prima non parli con lui. Proponigli di uscire, fare un giro, tra poco sarà la festa degli innamorati, magari potresti rivelargli i tuoi sentimenti quel giorno.-Disse la donna con un sorriso.
-E se lui non ricambia? Perderei anche la sua amicizia.-
-Sono sicura che sareste comunque ottimi amici e poi non devi essere così pessimista, vale come tutte le altre ragazze qui alla Corte e forse anche di più, fidati di me se ti dico che puoi avere il suo amore.-Disse lei rassicurandola.
In quel momento rientrarono Febo e Zefyr , il piccolo di soli 6 anni aveva insistito talmente tanto che Chantal rimanesse a cena da loro che alla fine la ragazza accettò, quel bambino stravedeva per lei.
Una volta finita la cena Chantal si congedó nella sua tenda dove viveva da sola dopo la morte del padre e lì si addormentó.

 

 

 


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