Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: ValeriaCasciato    17/03/2016    1 recensioni
Seconda fanfiction sul mio cattivo preferito : Tom Riddle alias Lord Voldemort!
Tom Tiddle , bambino enigmatico e ambiguo, vive dalla nascita in uno squallido orfanotrofio che odia.
Non sopportava soprattutto gli altri bambini che erano con lui perciò faceva spesso loro dispetti e malignità ed anche se non sapeva quel che faceva, poiché non era ancora al corrente di essere un mago utilizzava la magia per terrorizzarli.
A Diagon Alley egli conosce per la prima volta una Kimberly White una misteriosa e simpatica bambina . Anche lei ad Hogwarts per la prima volta.
Tra loro ci sarà fin da subito una forte antipatia ma che piano piano si trasformerà in attrazione...
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tom O. Riddle
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vivevo da quando sono nato in uno squallido orfanotrofio di Londra. Esso era un luogo davvero monotono e triste ma fortunatamente pulito. Stare lì per me era terribile ... Odiavo i gli altri bambini, ero incompreso e sentivo che quello non era il posto giusto per me ... Mi sentivo diverso dagli altri bambini... Percepivo che avevo qualcosa in più che gli altri non avevano. Spesso accadevano cose inspiegabili all'interno dell'orfanotrofio e più volte avevo l'impressione che ero io a causarle... Come già detto odiavo i miei compagni e con essi non avevo buoni rapporti... Loro erano cattivi con me ed io lo ero con loro. Quel giorno ci sarebbe stata una piccola gita e la signorina Martha venne a chiamarmi nella mia stanza : "Tom dai vieni , andiamo a fare una bella gita con tutti quanti!" - esclamò allegra "Io non vengo" - dissi con freddezza "Come sarebbe a dire che non vieni?" - chiese stupita ma mantenendo la sua solita dolcezza "Non voglio venirci" "Tommy caro su non fare così , vedrai che ti divertirai" "No signorina Martha , non mi va di vedere gli altri bambini e non sopporto quando mi chiama Tommy... Io sono Tom!"- esclamai mantenendo la tranquillità ma leggermente infastidito "Hai ragione Tom scusami , dai vieni con me che sarà un pomeriggio molto divertente"- disse infine porgendomi la mano "E va bene signorina Martha..." - mormorai infine alzandomi dalla sedia , senza però darle la mano. Arrivati nel bosco tutti i bambini cominciarono a giocare tra di loro , a me non andava e mi sedetti su una grossa pietra "Ehi Riddle! Che ci fai lì tutto solo?! Per caso ti manca la mammina ?! Hahaha"- gridó Eric Whalley facendo ridere tutto il suo gruppetto "Bada a come ti rivolgi a me Whalley" - esclamai io minacciosamente "E che cosa mi fai ?! Hahahaha". In quel momento provai una forte rabbia e non so come ma riuscii anche quella volta a provocare qualcosa : egli si buttò a terra come se lo avesse spinto una forza invisibile e cominciò a contorcersi da dolore. Era una spettacolo magnifico per me . Tutti gli altri mi guardarono spaventati ed essere temuto era la cosa che desideravo di più al mondo. Poco dopo comparii uno splendido serpente , non era la prima volta che uno di loro mi trovasse e cominciò a sussurrami alcune cose , egli sentiva me ed io riuscivo a capirlo. Gli altri bambini mi guardarono sempre più terrorizzati e questa cosa mi allettava da morire. "...Mordilo..." - gli sussurrai in "serpentese" "...Mordi quel ragazzo..." Il serpente a quel punto morse Eric e tutti quanti fuggirono spaventati mentre egli si dimenava dal dolore. Poco dopo Arrivò la signorina Martha che spaventatissima cominciò a soccorrerlo. Tornammo così tutti in orfanotrofio e per lui chiamarono un dottore... Purtroppo riuscì a salvarsi... "Signora Cole! Signorina Martha! È stato Tom Riddle a far questo a Eric!"- esclamò quel bimbetto di Dennis Bishop "Si è vero!" - gridarono altri insulsi bambinetti "Suvvia bambini! Come avrebbe potuto Tom far mordere Eric da un serpente! È stato solamente uno spiacevole caso... Mi chiedo però come mai in un boschetto tanto sicuro ci fosse un serpente del genere..." - disse la signora Cole fingendo di essere tranquilla, ma si vedeva che era preoccupata. "È stato Tom a chiamarlo signora Cole!" - continuó Bishop "Non sono stato io!"- gridai "Tom tranquillo sappiamo che non sei stato tu! Come avresti potuto? "- intervenne la signorina Martha "Ma lui ha parlato con il serpente!"- intervenne un altro bambino "Bambini è impossibile parlare con gli animali! Non date la colpa a Tom su una cosa che non c'entra niente!" - li rimproverò la signora Cole. Io invece avevo la sensazione che il serpente mi avesse sentito e che fosse venuto lì solo per me... Come se lo avessi chiamato. Quella sera dopo cena , quando la signora Cole e la signorina Martha non erano nei passaggi mi infuriai con tutti quei bambini mocciosi per aver spifferato quelle cose. Riuscii in qualche modo a far soffrire anche loro... Avevo imparato come si faceva, ma non riuscivo a capire come mai riuscissi a procurare loro tanto dolore solamente con lo sguardo. Così loro scapparono nelle loro stanze molto impauriti. Un'altra cosa inspiegabile era anche quella che riuscivo a spostare gli oggetti senza toccarli... Davvero non capivo come riuscissi a fare determinate cose... Probabilmente ero più intelligente degli altri bambini... Me lo sentivo dentro di essere migliore di loro. #Spazioautrice Salve a tutti :) questa è la mia seconda fanfiction sul mio cattivo preferito ovvero Tom Riddle alias Lord Voldemort. Spero vi piaccia :)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ValeriaCasciato