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Autore: g i r e i    18/03/2016    1 recensioni
-Li vedi, King? Il colore e la luce della vita?-
-E a te cosa piace, King?- chiese con il sorriso sulle labbra che non lo abbandonava mai.
Era bello come una camelia bianca, Totsuka.
-E a te cosa piace, Totsuka?- domandò lui allora.
Era bello come una camelia rossa, Mikoto.
La camelie sono bianche, ma sono anche rosse e sono bellissime e si potesse dare vita ad un mondo con i suoi colori? In un mondo dove le strade si dipingono di luci e colori, Totsuka e Mikoto si incontrano.
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Piccola One-Shot senza pretese, dalla trama forse un po' insensata (chiedo venia). Buona Lettura
Dedicata ad Ems e che i nostri fiori continuino a sbocciare vicini
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mikoto Suoh, Totsuka Tatara
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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C a m e l i a .
- splendi devota all'amore eterno che ci lega -

I suoi occhi si aprirono sotto un cielo incolore. Lentamente tutto diveniva più nitido, sentiva l'erba sotto di lui solleticarlo e il vento gli scuoteva le ciocche ribelli che finivano sui suoi occhi. Era tutto chiaro dai toni delicati ma morti, un posto angelico  ma che sapeva di morte. Si tirò su con forza sentendo però il suo corpo più leggero, non diede troppo caso a quella sensazione di leggerezza. Studiò un po' se stesso nel timore di trovare quelle orribili bruciature che percorrevano le sue mani negl'inucubi delle notti passate. Ma non vi trovò nulla, e poté sospirare sollevato. Poi si girò e una folata di vento lo travolse. Chiuse gli occhi a quel piacevole contatto e prese un bel respiro. Espirò e riaprì gli occhi. Era tutto vero, lui era lì e non era un sogno.

Si alzò in piedi e anche i fiori erano incolore, ma poi lo vide, quel sentiero di camelie bianche che sembrava stendersi all'infinito. Pure, candide e fragili, erano così belle che nel camminare decise di passarvi affianco, non meritando di essere calpestate. Le camelie ondeggiavano a ritmo della brezza ed era come se gli stessero indicando la strada. Incominciò a seguire quel sentiero ponendosi di lato con la cura di non calpestarne neanche una, troppo belle per essere rovinate dal suo ciondolare. Il silenzio era infinito e si sentiva solo il tintinnio della sua catena che risuonava ad ogni passo. Camminava e osservava meticolosamente quei fiori. Erano davvero belli, erano come un sorriso su un viso e in mezzo a quel mondo trasparente c'erano loro, seppur il bianco non era un colore, a colorar un po' quel mondo. Erano la vita e la luce di quel luogo.

Poi alzò lo sguardo da quei fiori che avevano catturato tutta la sua attenzione e lo vide lì, seduto ad un tavolino con un'altra sedia libera difronte a lui, pronta per un ospite imminente, all'ombra di un gazebo. Se ne stava con i gomiti appoggiati al tavolo e il volto posato sulle mani a guardare chissà dove con il volto sorridente. Era bello come una camelia bianca, Totsuka.

Decise di avvicinarsi e con passo lento percorse l'ultimo tratto che lo sperava da lui sorprendendosi di come la scia di camelie bianche si interrompesse proprio ai piedi del gazebo.

-King!- chiamò l'altro che si era fermato prima dei gradini. Mikoto lo guardò e vide i suoi occhi brillare della stessa luce delle camelie bianche. 

-Totsuka, da quanto.- Salutò con il suo solito tono basso mentre saliva quella piccola gradinata con il capo chino. Alzò la testa, guardò l'amico che era quello di sempre e si guardò intorno, non c'era più niente di incolore ma solo una serie di colori spenti e opachi. 

-Eh già! 12 giorni sono tantissimi!- rispose stirandosi lungo lo schienale della sedia. -Ma siediti!- lo incitò indicando la sedia di fronte a lui.

Mikoto si avvicinò alla sedia e si sedette scompostamente come a suo solito, con le spalle rilassate e la gambe stravaccate, guardò l'amico e sbuffò. -Dove siamo?- 

-Ma che domande fai?- chiese deluso dalla solita reazione annoiata del suo Re. Sbuffò per poi riassumere la sua espressione spensierata. -Su, prendi un po' di the.- lo incitò sorridente.

Il Re sorrise divertito mantenendo la solita serietà che lo caratterizzava, constatando che i modi ingenui e infantili non avrebbero mai abbandonato Totsuka. Solo allora si rese conto che sul tavolo c'erano delle tazze, ma lui frugò nelle tasche e quando non sentì la sagoma del pacchetto delle sigarette al loro interno emise un grugnito infastidito.

-Voglio una sigaretta.- disse semplicemente.

Totsuka gonfiò le guance, ma fece finta di nulla. -Oh guarda!!- esultò indicando l'interno della tazza, preferendo spostare la conversazione su altro.
Mikoto iniziò a chiedersi da quanto ci fosse del the dentro quella tazza, ma decise di accatastare la domanda insieme a tutte le altre.
Si sporse in avanti e nel the poté vedere il riflesso della vita che li aveva abbandonati entrambi. Le immagini scorrevano finché non giunsero ad una in particolare che fece scattare qualcosa nel biondo: Misaki e Saruhiko.

-Ah! Quei due si sono sempre piaciuti!- proferì Totsuka con aria sognante mentre il parare di Mikoto si ridusse ad un verso seccato e il biondo sorrise a quella reazione tanto abituale e si perse un attimo ad ammirare il suo Re.

-E a te cosa piace, King?- chiese con il sorriso sulle labbra che non lo abbandonava mai. Il Re alzò il capo dalla tazzina e puntò i suoi occhi dorati in quelli castani del compagno di fronte a lui. C'era qualcosa che gli piacesse sul serio? E mentre guardava l'amico perdendosi in quel sorriso una risposta fece capolino nella sua mente.

-Le camelie, le camelie bianche.- a quella risposta inaspettata il sorriso di Totsuka di addolcì ancor di più. -e le sigarette- concluse portandosi la tazza di the alle labbra. L'altro rise e Mikoto si beò di quel dolce suono.

-Se vuoi posso donarti una camelia bianca, o qualsiasi cosa tu voglia. Ma una sigaretta no.- 

Lo sguardo di Mikoto si assottigliò e si fece più intenso ma nulla scalfì il sorriso di Totsuka che restava lì fermo seduto di fronte a lui con il busto in avanti e i gomiti posati sul tavolino, poi tutto venne da sé con naturalezza. Il Re si sporse in avanti con il busto riducendo la distanza fra loro, il più piccolo non si mosse, rimase lì fermo in attesa come se stesse aspettando solo quello. Quando le labbra del suo Re furono ad un respiro da lui il sorriso fu ancora più immenso, le dita di Mikoto si intrecciarono ai fili dorati della chioma di Totsuka e infine posò le labbra su quelle delle compagno in un contatto flebile e delicato. Il Re sentiva sulle sue stesse labbra il sorriso dell'altro e addolcito da quel momento gli regalò una carezza. La mano di Mikoto era calda, confortevole e sorprendentemente delicata. Totsuka si sporse un po' in avanti per approfondire quel contatto, anche le labbra del suo Re erano calde e sorprendentemente morbide, non sapevano di fumo, sapevano di The.

Interrupero inesorabilmente quel contatto e il Re riprese posto sorridente. Totsuka pensò quanto fosse bello e prezioso il sorriso del suo Re il cui viso si era addolcito in un espressione serena, rara e che in tutti i suoi 24 anni Totsuka era stato l'unico in grado di strappargli più volte e con meno difficoltà. Lui era sempre stato in grado di smuovere qualcosa nell'animo del Re dall'aspetto freddo e burbero e quei sorrisi così sinceri, che sembrava custodire gelosamente, ne erano la prova.

-E a te cosa piace, Totsuka?- domandò lui allora.

Lui ciondolò sulla sedia distrattamente cercando la risposta giusta, poi posò lo sguardo più in là di fianco loro e le vide.

-Le camelie, le camelie rosse.- rispose dolcemente senza distogliere gli occhi da quella scia rossa. Mikoto si voltò nella stessa direzione di Totsuka e solo allora lo notò: un sentiero di camelie rosse era sbocciato a fianco di quelle bianche, proprio dove aveva posato i suoi passi. La sorpresa si fece strada sul volto del Re, incredulo di fronte a quella magia. Era bello come una camelia rossa, Mikoto.

Due sentieri di camelie, uno bianco, uno rosso, uno a fianco dell'altro si estendevano fino l'infinito. 

-Li vedi, King? Il colore e la luce della vita?- 

Non rispose. In quel mondo incolore c'era luce, c'era Totsuka. In quel mondo incolore nasceva il colore, era arrivato Mikoto.

-Voglio colorare questo luogo.-

-Ma potrá bastare del rosso?-

-È perfetto così.- rispose fortemente fiducioso Totsuka. -Anna aveva ragione: il tuo rosso fra tutti è il più bello.- Non ribatté.

Il Re capì, capì che non ci sarebbe stato solo il rosso, perché qualsiasi colore fossero stati lui e Totsuka non importava, il bianco al fianco del rosso e il rosso al fianco del bianco, era quello l'importante. A provarlo furono i colori intorno a loro, da prima opachi sembravano aver preso vita iniziando a brillare fievolmente intorno loro. 

-Andiamo?- domandò lasciando che la sua mano raggiungesse quella del suo Re. Si strinsero teneramente l'una all'altra e tutto si annullò: il gazebo, il tavolo, le sedie, le tazze, era tutto sparito. Erano rimasti loro due e i colori meno opachi e incolori. 

Avrebbero tinto l'incolore di rosso e di bianco e fatto splendere gli altri colori di luce.

-Andiamo.- a quelle parole presero il passo continuando a lasciare dietro i rispettivi sentieri di camelia bianche e camelie rosse, e come quei fiori sbocciavano, in loro si animava sempre di più il desiderio di dare vita a quel posto nato solo per loro che li aveva fatti rincontrare e li aveva ricongiunti ponendo le loro strade vicine. 

L'uno a fianco dell'altro iniziarono il cammino segnato da una promessa eterna. 

 
C a m e l i a .
- colora quel sacrificio fatto in nome dell'amore -




 


Dove la figlia del Rosso riposa;
Forse conveniva fare qualche anticipazione piuttosto che questo post alla fine ma vabbè. Il punto è che ci tenevo a fare un paio di precisazioni. Prima di tutto volevo ringraziare LetyOtaku che con la sua bellissima "Dreams Aren't Only Dreams" mi ha ispirata. Se mai leggerai spero che per te non ci siano problemi riguardo questa Shot. Secondo: la storia spero non risulti molto contorta, ammetto che mentre la scrivevo non avevo un'idea chiara ma bensì mi lasciavo trasportare dalle emozioni. Terzo: La camelia è stato un puro caso, le avevo scelte semplicemente per la storia dei colori ma ho cercato il loro significato e b'è... calza a pennello per loro e non mi riferisco come ad un possibile coppia, ma penso che rispecchi a pieno anche il loro legame d'amicizia. Mikoto è il mio crush assoluto ma nonostante tutto sono sempre stata intenerita dal suo rapporto con Totsuka, che si tratti di amicizia o anche di più. Quarto: 12 giorni per chi non lo sapesse sono i giorni che passano tra la morte di Totsuka e Mikoto. Quinto: Ho aperto un profilo facebook e sarei lieta di accettare nuove amicizie! Eccolo: https://www.facebook.com/profile.php?id=100011699100242 Spero che qualcuno si degni di recensirla! Ringrazio chiunque la leggerà e chi mai la inserirà, speriamo, fra le ricordate, preferite o quello che è, grazie <3 Ma prima.... Per ultimo ma non meno importante c'è una cosa che devo dire a una certa persona. Ho aggiunto il pezzo alla fine per non annoiare i lettori inesistenti di questa favola.

Auguri Ems, auguri a te, auguri a me, auguri a noi, auguri a questo anno trascorso insieme durante il quale è sbocciata una bellissima amicizia. Se anche ognuna di noi avesse un sentiero di fiori dietro di sè mentre percorre la propria vita, vorrei che i miei fiori stessero affianco ai tuoi per sempre. Lo dico perchè lo penso sul serio ma con ciò non ti giuro un amicizia eterna, ma voglio giurarti che finchè sarà possibile resterò al tuo fianco. Suona macabro? Cavolo si! Ma fammi spiegare... lo sai che per me è sempre stato difficile mantenere rapporti con amici stabili, insomma per un motivo o per l'altro alla fine combinavo solo pasticci! Per cui non voglio prometterti che sarò tua amica per sempre ma finchè resteremo l'una a fianco dell'altra farò di tutto per esserci, anche se non sono mai stata molto brava in certe cose! Insomma, sei sempre stata te quella più forte ed eri sempre tu a consolare me per le mie solite stupidaggine, ma a parte ciò non dimenticare che per quanto possa essere incapace, io ci sarò. Ho sempre sostenuto che ci dovessimo circondare di persone che sapessero renderci migliori, per cui ho pensato: se davvero questi sentieri di fiori esistessero, sono certa che i miei fiori affianco ai tuoi sarebbero ancora più belli, perchè tu mi rendi migliore. Sei in gamba, forte, sincera, hai una spontaneità che ammiro tremendamente, riesci sempre a tirarmi su di morale quando sono depressa e ancora di più... per me ci sei sempre quando sono depressa! Sei riflessiva, intelligente e hai sempre la risposta pronta ai miei dubbi e poi dai, diciamocelo, sei la miglior FanGirl di mer*a che potessi incontrare. <3 Dio benedica Free e gli schifosi corsi sulla sicurezza. Ok, mi fermo qui perchè sennò è più lunga la dedica che la One-Shot. Muoro. Ahahahahah. Grazie Ems, spero in altri uno e mille anni così. Con affetto, Ifer la spacciatrice di Anime <3


Girei <3

 

 
 
   
 
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