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Autore: SoyunCasiAngel    18/03/2016    0 recensioni
Lali è una ragazza dalla bellezza molto particolare,ha scuola va bene e ha una relazione con Gaston che va a gonfie vele,tuttavia nella sua vita c'è una persona che sembra far di tutto per darle fastidio e farla innervosire non poco anzi,parecchio.Il ragazzo in questione è Peter il tipico bello ma scemo con cui litiga tutto il tempo ma che guarda caso è proprio il fratellino del suo attuale ragazzo.
ps, storia non mia,ripubblicata con permesso autrice
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Marianella, Rama, Tefi, Thiago
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap 1

"Sei insopportabile, ti odio Juan Pedro !" urlari rossa in viso.
" Ucciditi, Mariana !" ringhiò lui con gli occhi pieni di odio.
Ed eccoci qui a litigare come sempre in cortile dando spettacolo davanti a tutta la scuola. La lite è iniziata per colpa sua, è sempre colpa sua! Quel mentecatto con una rotella fuori posto, ha fatto scappare i topi nell'ora di biologia e mi sono ritrovata uno di quei mostriciattoli schifosi nel mio zaino. Ho urlato come una matta e lui ovviamente continuando a sghignazzare come un cretino, mi ha immortalata con il suo stupidissimo I-Phone e ha caricato il video su YouTube. Era morto.
Continuavo a rincorrerlo per tutto il reticolato del cortile e una volta che me lo fui ritrovato vicino gli avevo sferrato un pugno in piena facccia. Sorrisi soddisfatta di me e del mio perfetto gancio destro, e risi per la sua faccia incredula e arrabbiata. Approfittai della situazione, per vendicarmi. Estrassi dal mio zaino un paio di forbici e mentre lui era intento ad alzarsi ,gli tagliai il suo prezioso ciuffo che teneva sempre a lisciarsi. Era peggio di una donna in fatto di capelli. Risi come un ossessa una volta che terminai la mia vendetta.
"Hai risparmiato i soldi per il parrucchiere, caro" risi di gusto alla sua espressione incredula davanti alle mie parole da spavalda.
"Tuuu! Maledetta!" ringhiò lui afferrando una bottiglia di soda da un ragazzo che assisteva allo spettacolino. E ovviamente il mentecatto me lo tirò in faccia e quel liquido disgustoso cadde rovinosamente anche sulla mia maglietta, per giunta bianca!
Esterrefatta, e indignata, gli diedi un calcio bello forte nelle parti basse e lui tenedosi le mani sul suo prezioso Ikky, così l'aveva chiamato quel maniaco, cadde a terra con le lacrime agli occhi.
Ghignai soddisfatta, ma non mi ero accorta che la sua presa era sulla mia caviglia, e così caddi anche io insieme a lui, sporcandomi i capelli con il fango sull'asfalto. Urlai dimenandomi come un maiale nel fango, cazzo i capelli ben stirati con alcune ciocche più chiare, avevo pagato ben 50 dollari.
''Così ti impari Esposito" sorrise maleficamente mentre si rialzava. Uff si era rimesso troppo presto dal calcio, peccato, vuol dire che la prossima volta lo tirerò con più forza pensai sorridendo malvagia.
Mi alzai anche io e lo guardai con odio, molto odio. "Lanzani se fossi in te mi guarderei allo specchio, prima di commentare" dissi io ridendo sotto i baffi, per il buffo taglio che gli avevo fatto.
"Non vorrei essere nei tuoi panni, quando arriverà il preside e vedrà il disastro che hai fatto" disse lui strafottente.
"Pezzo di idiota, apparte che tu hai aperto la gabbia dei ratti e poi ci sono testimoni" risposi acida.
Mi guardò sprezzante e prima di replicare, molti studenti corsero via e mi guardai intorno confusa, poi capì. Per via del Preside che furibondo avanzava verso di noi.
Oh merda! Pensai, per colpa di quel microcefalo al mio fianco, avevo preso 16 note di demerito e il preside, aveva espressamente detto che se mi vedeva ancora litigare con Peter, convocava i miei genitori. I miei genitori erano molto severi, e se convocavano i miei, un mese senza Pc e televisione e mi sognavo per due mesi di uscire D:
O scappo o chiedo perdono in ginocchio, due erano le opzioni.
Ma se sapevano che avevo di nuovo litigato con Peter Lanzani, quel viscido che aveva conquistato il cuore di mia madre che lo reputava ' un bravo ragazzo, che dovrebbe uscire con mia figlia' per me era la fine. In più la famiglia di mia madre era amica della sua ed ero doppiamente fottuta.
"Come devo fare con voi? Se vi odiate così tanto non parlatevi semplicemente, non potete scombussolare i docenti perchè non vi state a genio, ora ho deciso. Lanzani, Esposito, vi voglio entrambi nel corso della scuola di recitazione. Lavorerete insieme sul vostro rapporto e magari conoscendovi meglio vi piacerete. L'opera è Romeo e Giulietta" concluse la sentenza il Preside. Ok era pazzo!

 

 

 
   
 
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