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Autore: FunnyYoungMe    18/03/2016    1 recensioni
Kyuhyun deve ritrarre qualcosa/qualcuno e, quando vede Jongwoon, ha un'illuminazione: lui sarà la sua opera d'arte!
"Si rese conto che Jongwoon aveva un bellissimo viso, allungato e magro, e la pelle era perfettamente curata. Si ritrovò a fissare le labbra del ragazzo, che erano sottili e rosse e... ed invitanti."
Consiglio l'ascolto di "I am beautiful with you" di Halestorm durante la lettura
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kyuhyun, Ryeowook, Yesung
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Siamo giunte all'ultimo capitolo. Kyu artista mi mancherà TT.TT Grazie a tutte voi che avete letto ;-)


-Siwon-ssi, nessuno di noi due ha fatto qualcosa di sbagliato. Mi hai detto di non osare avvicinarmi a lui per paura che gli facessi del male, no? Beh, non è nelle mie intenzioni.- disse tutto d'un fiato Kyuhyun guardando Siwon negli occhi. Sentiva sotto le sue dita Jongwoon che si irrigidiva. - Io non so che cosa gli sia successo prima di conoscere me, né voglio saperlo se Jongwoon non desidera dirmelo. L'unica cosa che so e di cui sono sicuro è che mi piace, in un modo in cui nessuno mi era mai piaciuto prima. Se non tenessi veramente a lui, stai sicuro che l'avrei già preso, anche contro la sua volontà, perché era quello che ho fatto fino ad ora e me ne vergogno. Ma con lui sento che tutto è diverso e non voglio che nessuno mi impedisca di provare queste sensazioni nuove.- confessò avvicinandosi ancora di più al suo ragazzo.
Siwon lo fissava attentamente. Era la prima volta che qualcuno gli rispondeva in modo pacato e controllato quando lui era arrabbiato. Niente in Kyuhyun suggeriva che fosse spaventato; sembrava come se fosse sicuro che Siwon non avrebbe più aperto bocca sulla questione. Quel ragazzino impressionava Siwon e cominciava a pensare che lasciargli Jongwoon sarebbe stata una cosa buona e giusta, perché sapeva che l'avrebbe protetto e amato come nessun altro. Siwon ormai aveva preso la sua decisione e l'avrebbe comunicata ai ragazzi.
Siwon stava per aprire bocca quando la porta dell'aula sbatté per la seconda volta - anche se era comunque aperta, visto che lui non l'aveva chiusa dopo essere entrato - perché Heechul voleva soltanto fare scena. Si precipitò correndo in mezzo a Siwon e i due ragazzi con le braccia aperte.
-Ti proibisco di fare qualcosa a loro due. Per farlo, dovrai passare sul mio cadavere!- strillò la Diva.
In realtà Heechul aveva paura. Non era un segreto che lui e Siwon continuassero a litigare ma non era perché si odiavano, quanto perché Heechul aveva, lo ammetteva, un carattere troppo esigente ed esibizionista, l'opposto dell'altro ragazzo.
Quando, però, Leeteuk gli aveva detto del comportamento strano di Siwon mentre si dirigeva all'aula di arte dove sapeva esserci Kyuhyun e Jongwoon, era corso da loro perché voleva che il suo coinquilino mettesse il cuore in pace e tornasse a sorridere come prima che degli stronzi gli rompessero il cuore.
-Heechul hyung, che ci fai qui?- lo stuzzicò il ragazzo alto.
-Sei sordo o fai finta solo per farmi arrabbiare?! Sai che potrei picchiarti!- si difese il biondo, alzando le mani per prepararle a dare dei pugni all'altro.
-Hyung, tranquillo. Non sto per fare quello che pensi che io stia per fare.-
-Ah no?- domandò inarcando un sopracciglio. Quando vide che l'altro annuiva, abbassò i pugni. - Bene, io vado. Sto sudando per la corsa e mi fa schifo.- detto ciò, si allontanò a passi rapidi dal trio.
Jongwoon e Kyuhyun non avevano capito un accidenti dello scambio tra i due ragazzi più grandi. Si erano fermati a Heechul che si parava davanti a loro per difenderli. Jongwoon prese la mano di Kyuhyun e gliela strinse. Gli piacevano tantissimo le sue mani: erano morbide e lo facevano sentire al sicuro, visto che erano più grandi delle sue. Kyuhyun gli rivolse un timido sorriso accompagnato da uno sguardo amorevole. Il tutto sotto gli occhi di Siwon.
Il fratello di Jongwoon si schiarì la voce. - Prima che ci interrompessero stavo per dirvi qualcosa di importante. Ora ascoltatemi attentamente.- disse serio, incrociando le braccia al petto e guardandoli torvo.
I due ragazzi deglutirono contemporaneamente, timorosi per quanto avrebbe detto il maggiore. Qualunque cosa avrebbe detto, non si sarebbero separati.
-Non sono contento che la cosa sia iniziato mentre Woonie posava per te, per di più nudo- cominciò a dire Siwon. - Ma sono felice che ti piaccia sinceramente e che tu non stia giocando con lui. Però sappi che se anche solo lo fai piangere, giuro che ti castro!- aggiunse minacciando Kyuhyun con un sorrisetto.
Jongwoon saltò addosso a suo fratello, abbracciandolo talmente stretto da lasciarlo un attimo senza aria. Kyuhyun tirò un sospiro di sollievo, contento del fatto che non avrebbe dovuto picchiare nessuno ma spaventato dalla minaccia; avrebbe fatto di tutto per non fare piangere Jongwoon.
 
 
 
Erano passate due settimane da quel giorno. Kyuhyun aveva consegnato il quadro a Jungsoo per farsi dare il voto, e aveva preso il massimo del punteggio. Quando si trovava col suo ragazzo, in qualunque luogo, era dolcissimo e lo trattava come se fosse la cosa più preziosa al mondo. Jongwoon cantava nel locale ogni volta che poteva ed era migliorato perché Kyuhyun andava ad ascoltarlo e la cosa gli piaceva tantissimo. Se si trovavano in pubblico, lo stuzzicava spudoratamente, sperando che prima o poi abboccasse. Ryeowook aveva cominciato ad insegnare a Taerin a cucinare e mentre quando erano soli non la lasciava un attimo sola - le stava letteralmente addosso -, quando erano in mezzo ad altri si comportava solo in modo sdolcinato, facendo roteare gli occhi ai loro amici. Taerin, invece, con Ryeowook faceva sempre la timida e la vergognosa, ma quando era con gli altri… diventava l'opposto; colpa del fatto di aver frequentato solo Kyuhyun per tanto tempo.
Erano tutti seduti ad un tavolo nel parco dell'Università e Kyuhyun e Jongwoon erano seduti l'uno di fronte all'altro, come loro solito. Mentre erano tutti impegnati a mangiare - o baciarsi come se non ci fosse un domani, nel caso di Eunhyuk e Donghae -, Jongwoon e Kyuhyun si stuzzicavano sotto al tavolo.
Ai due piaceva giocare tra loro così, con un pubblico; la cosa li eccitava. Quel giorno, però, Jongwoon si fece più audace e cominciò a stuzzicarlo sulle cosce, ricevendo come risposta dei mugugnii soffocati con la mano. Kyuhyun era stato sorpreso dall'attacco ma avrebbe voluto dire a Jongwoon che se non fossero stati in mezzo ad altri, avrebbe attaccato il suo collo senza pietà. Ecco perché, per vendicarsi, copiò la mossa del ragazzo, andando più su, fino al cavallo dei pantaloni; era felice di avere delle gambe lunghe. A Jongwoon scappò un gemito che per fortuna nessuno sentì perché in quel momento tutti stavano parlando. Quello bastò a Kyuhyun per prendere la sua decisione.
 
Kyuhyun e Jongwoon avevano deciso di studiare insieme agli altri per gli esami, altrimenti sapevano avrebbero fatto altro. Kyuhyun, però, aveva chiesto gentilmente ai loro amici - perché lui non minacciava mai nessuno - di inventarsi qualunque scusa quel mercoledì per lasciarli soli. E così fecero tutti, anche se Siwon era riluttante, sapendo cosa il giovane avesse intenzione di fare. Jongwoon si stupì quando tutti i suoi amici gli dissero che erano impegnati quel mercoledì ma non pensava minimamente che Kyuhyun c’entrasse qualcosa con tutto ciò.
Kyuhyun, molto tranquillamente, aveva chiesto a Jongwoon se gli andava di studiare a casa sua, inventandosi la scusa che sua madre aveva intenzione di passare nel pomeriggio e quindi voleva farsi trovare in casa. Jongwoon aveva acconsentito.
Quel mercoledì mattina, una settimana dopo la scena ai tavoli nel parco dell'Università, Jongwoon si era svegliato al profumo di pancake che aleggiava nel suo appartamento. Un sorriso si fece strada sul suo volto mentre andava in cucina dove Heechul lo accolse con un piatto pieno di pancake.
-Buongiorno, raggio di sole!- lo salutò la Diva mentre si girava verso di lui con un sorriso malizioso.
-Ok, per cosa ti stai vendicando?!- domandò preoccupato Jongwoon occhieggiando il piatto che l'altro gli passava insieme ad una boccetta di sciroppo d'acero. - Non ho usato io la tua piastra!- aggiunse assumendo un’espressione da cucciolo.
-Non mi sto vend….- Heechul spalancò gli occhi. - Come fai a sapere che qualcuno ha usato la mia piastra?!?-
Il moro stava per rispondergli ma il maggiore lo precedette. - Ma a chi frega di quello in questo momento! Come ti senti oggi? Pieno di energia?-
L'altro lo guardò stranito prima di aprire bocca. - Mi sento bene, grazie. Sai che i mercoledì sono felicissimo.-
-E dopo oggi, lo amerai ancor di più.- mormorò il biondo.
-Come, scusa?-
-Oh niente.-
Jongwoon non volle approfondire le parole dell'amico. D'accordo svegliarsi positivo e felice, ma se Heechul si comportava così, qualcosa sarebbe accaduto e non voleva saperlo al momento.
La mattinata si fece sempre più strana a mano a mano che gli arrivavano messaggi dai suoi amici dicendogli di stare attento, di non strafare, di imporsi un po’ anche lui. Jongwoon non capiva quei messaggi: a cosa doveva stare attento? Per cosa non doveva strafare? Su cosa doveva imporsi? Ma ovviamente nessuno dei suoi amici gli rispose alle sue domande.
Per questo, quando arrivò a casa del suo ragazzo, gli si buttò tra le braccia, dicendogli che i suoi amici si comportavano in modo strano e non volevano dirgli che problemi avessero.
-Non preoccuparti tanto. Domani, quando ci troveremo a studiare, forse te lo diranno.- lo rassicurò Kyuhyun, stringendolo più forte tra le sue braccia e dandogli un bacio dietro l'orecchio.
A Jongwoon scappò un mugugno e, per distrarsi da quello che l'altro gli stava facendo al collo, cominciò a parlare.
-Tua madre… ahh... a che ora arriva?- domandò il moro, tra un mugugno e l'altro. “Mannaggia Kyu, tu e le tue labbra!”, pensò mentre cercava di allontanare un attimo il suo ragazzo dal suo collo.
-Mia madre non viene oggi.- rispose semplicemente l'altro, fiondandosi di nuovo sul collo di Jongwoon.
-Oh.- fu l'unica cosa che disse Jongwoon prima di mettere il broncio.
Kyuhyun, vedendo ciò, non resistette e gli mordicchiò il labbro inferiore, facendo uscire dalle labbra dell'altro un suono basso e roco.
-Scusa ma.. In realtà, non doveva venire. Volevo che oggi stessimo da soli.- confessò Kyuhyun ancora attaccato al labbro del ragazzo.
-Tu.. Io..- cominciò a lamentarsi Jongwoon ma fermandosi quando Kyuhyun cominciò a lasciargli baci leggeri sul collo.
-Sai.. È dalla settimana scorsa che muoio dalla voglia di stare noi due soli, in una stanza, senza interruzioni..-
-Kyuhyun.-
-Sì, Jongwoon?-
-Smettila.- commentò l'altro soffocando un gemito. - Voglio altro che le tue parole.-
Kyuhyun non se lo fece ripetere due volte e lo zittì baciandolo, prima lentamente e poi con sempre più passione, continuando a soffocare i loro sospiri.
 
 
 
Kyuhyun si stiracchiò, sorridendo mentre guardava alla sua destra dove Jongwoon dormiva. Lanciò un'occhiata all'orologio e vide che erano le sei di sera. Sorrise pensando che erano a letto da quattro ore.
Jongwoon aveva il volto rilassato, le guance rosse  e un leggero sorriso sulle labbra. Così indifeso, aveva risvegliato la vena artistica di Kyuhyun che, presa la matita, fece uno schizzo del suo ragazzo che dormiva. Rimase concentrato sul suo lavoro fino a quando Jongwoon non cominciò a depositargli dei bacini sul collo e poi percorse la linea della mandibola.
-Stai chiedendo per un altro round?- domandò Kyuhyun lasciando matita e foglio sul comodino e sdraiandosi insieme al suo ragazzo.
Jongwoon arrossì. - E-ehi! Di-direi che ba-basta così.- balbettò ricordando le ultime quattro ore.
-Come desideri.- ribatté il più giovane mentre iniziava a giocare con i suoi capelli.
Quando Kyuhyun aveva visto il moro per la prima volta, aveva pensato che i suoi capelli dovevano essere tremendamente soffici; e così era stato. Era per questo che ora aveva una fissa per i suoi capelli e ci giocava ogni volta che poteva. Questo comprendeva quel momento, approfittando che erano soli e che nessuno li avrebbe disturbati.
-Nessuno, prima d’ora, mi aveva coccolato come stai facendo.- mormorò Jongwoon mentre affondava il viso nell'incavo del collo del castano e con le mani tracciava dei cerchi sulla sua schiena.
Le precedenti storie di Jongwoon non erano andate molto oltre ai due mesi e finivano tutte per lo stesso motivo: “sei noioso” erano le parole che gli dicevano tutti. L'unico che non gliele aveva detto era stato l'ultimo ragazzo che aveva avuto. Lui era diverso da tutti in tutto. Era stato insieme a Jongwoon per quasi un anno e non gli aveva mai detto niente di offensivo. Perché lo aveva lasciato? Perché l'aveva trovato a letto con una ragazza che sapeva che stavano insieme. Jongwoon poteva sopportare che dicessero peste e corna di lui, ma non poteva passare sopra un tradimento.
Kyuhyun gli baciò i capelli. - Erano proprio scemi. Sei fantastico così come sei e la cosa più bella che mi potesse capitare. Non vedo perché non ti coccolassero. Ti meriti questo e altro.- gli rispose intrecciando le sue gambe con quelle del moro.
Jongwoon gli si fece ancor più vicino e cominciò a canticchiare “Your eyes”. Kyuhyun rimase ad ascoltarlo mentre continuava a giocare coi suoi capelli e dargli baci dappertutto.
-Jongwoon.- lo chiamò Kyuhyun prima che il moro si assopisse di nuovo.
-Dimmi.-
-Mercoledì è il mio giorno preferito.- sentenziò il più giovane. Jongwoon gli diede un bacio sulle labbra e gli sorrise.
-Anche il mio.-
 
   
 
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