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Autore: heykurt    19/03/2016    2 recensioni
Quando Blaine si rifiuta di tornare assieme a lui, Kurt si sente crollare il mondo addosso. Blaine, sentendosi in colpa, chiede dunque al suo migliore amico Sebastian di stare vicino a Kurt ed assicurarsi che stia bene. A malincuore, Sebastian accetta, ma non può immaginare che quel conforto permetterà ad entrambi di conoscersi meglio e rivalutarsi in modi che non avrebbero mai creduto possibili.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Burt Hummel, Kurt Hummel, Santana Lopez, Sebastian Smythe
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 30


 





 

 

 

SOUNDTRACK

“You've got to hide your love away” - The Beatles ( https://www.youtube.com/watch?v=iF-jygopSuQ )


 









 

“Abbiamo fatto sesso di nuovo.”

A quelle parole Kurt non può biasimare lo sguardo di rimprovero di Santana e la sua espressione di stupore. Sa perfettamente di aver sbagliato a provocare Sebastian e ad aver ceduto di nuovo senza prima confrontarsi con Blaine, ma è come se non riuscisse più a controllarsi e semplicemente desidera stare con lui. Vuole ogni cosa di Sebastian: vuole baciarlo, accarezzarlo, sentire il suo respiro sul corpo.

Nei giorni successivi a quella sera, infatti, ogni momento della giornata in cui sapevano di non essere osservati, ne approfittavano per sgattaiolare in qualche posto appartato o in camera da letto per lasciarsi andare.

Kurt però aveva trovato solo quel giorno il coraggio di dirlo alla sua migliore amica, perché sapeva che la cosa non le sarebbe andata a genio. A colazione, quella penultima mattina di vacanza nella tenuta degli Anderson, non avevano fatto altro che guardarsi lanciandosi languidi sguardi e Sebastian lo aveva provocato accarezzandolo con il piede lungo la gamba, facendolo letteralmente impazzire.

Kurt aveva sfruttato il fatto che tutti gli altri fossero andati in piscina per poter prendere Santana in disparte e poterle finalmente parlare. Non riusciva più a tenersi tutto dentro e sentiva di voler condividere la sua gioia con qualcuno.

Stare con Sebastian quei giorni gli aveva fatto capire di essere realmente pronto a ricominciare una nuova storia ed impegnarsi nel vero senso della parola. Con lui non ha paura di esporsi, di dire quello che pensa o di fare qualcosa che possa apparire ridicolo. Sono diventati complici a tal punto da comprendersi con un semplice sguardo.

“Sesso sesso o..?” gli domanda stupidamente Santana, ancora incredula. La verità è che non pensava che il suo amico si lasciasse andare in quel modo, e sperava che avesse abbastanza forza di volontà da riuscire a trattenersi fino a che non avessero risolto la questione con Blaine.

“Sesso. Gli sono praticamente saltato addosso di nuovo la terza sera e poi abbiamo continuato un paio di volte... L'ultima questa mattina sotto la doccia, prima di scendere per fare colazione. È solo che mi guardava in quel modo, sai?”

“No, non lo so.”

Kurt la ignora, guardando sognante un punto impreciso nel vuoto “Con quegli occhioni verdi ai quali non so più resistere. Lo so che è sbagliato, ma che posso farci? È sempre più bello ogni volta che lo facciamo. Diventa più intenso, c'è più complicità ed intesa, ed è come se fossi asservito a lui.”

“Non mi interessano i dettagli, Elena Gilbert.”

Kurt finge di non sentire quel soprannome e si lascia andare ad un sospiro, incurvando le sopracciglia verso il basso “Dio, sono pazzo di lui.”

“Di chi?” domanda Sebastian comparendo alle sue spalle mettendogli le braccia attorno al collo per lasciarle penzoloni sul suo petto “E' per caso un tipo alto, con un fisico mozzafiato, molto affascinante?”

Kurt ruota appena il capo e, assicuratosi che non vi sia nessuno in giro, posa dolcemente le labbra sulle sue, arricciando il naso “Sbruffone.”

“Ugh, disgustosi.” commenta Santana guardandoli schifata “Non ce la fate proprio a trattenervi? Se arrivo a prendere le difese di Anderson la cosa è grave, ma più continuate più schifosa diventa tutta la faccenda. Avete deciso quando parlargliene?”

“A vacanze concluse.” si affretta a rispondere Sebastian strofinando la guancia su quella di Kurt “Abbiamo voglia di divertirci un po', tutto qui.”

“Posso dire che vedervi così vicini stuzzica il mio riflesso del vomito? Dovete proprio lasciarvi andare ad effusioni in mia presenza?” domanda irritata scuotendo la testa con rassegnazione.

Sebastian intreccia le braccia sullo sterno di Kurt, baciandolo sul collo nel punto dove qualche giorno prima gli aveva lasciato il marchio rossastro, giusto per provocarla “Scusa se negli unici momenti in cui non dobbiamo preoccuparci di sguardi indiscreti mi lascio un po' andare col mio ragazzo.” gli fa ancora strano chiamare Kurt il suo 'ragazzo' ma nel contempo la cosa lo rende felice.

“Aww.” emette Kurt aggrappandosi alle sue mani.

“Tieni conto che questo signorino qui dura giusto tre minuti e poi mi tocca dormire, quindi uno ne approfitta quando può.” scherza con l'intento di stuzzicarlo.

Kurt, come si aspettava, si gira di scatto praticamente ancora tra le sue braccia e lo colpisce violento sul braccio, fissandolo imbronciato “Io non duro tre minuti! Chi è che ieri sera ansimando come un maiale strozzato mi ha soffocato come un sacco di patate dicendo 'sono stanco tesoro, il mio attrezzo si è già scaricato'?”

Sebastian a quella frase avvampa, guardandolo di sottecchi “Ecco, magari evitiamo le frasi che ci diciamo nel privato, anche perché le tue non sono molto meglio vero 'muoviti più piano, non mi sento più il sedere'?”

Santana schiocca le mani tra loro rumorosamente per richiamare la loro attenzione “Hey! Non mi interessano le frasi imbarazzati che vi dite durante i vostri incontri amorosi.” li interrompe infastidita “Ve lo ripeterò un'ultima volta e poi non farò più la guastafeste: ditelo ad Anderson e poi potrete divertirvi come vi pare e piace senza doverlo fare solo in rare occasioni, per di più di fronte a me.” borbotta a braccia incrociate “Hai seriamente detto il mio attrezzo si è già scaricato?” chiede poi all'improvviso contraendo il viso in un'espressione di puro sdegno.

“Pensi che lui se ne esca con frasi migliori?”

“Vaffanculo.” lo zittisce Kurt afferrandolo per il colletto “Siamo pari, ora basta.”

Sebastian corruga la fronte, fissandolo intensamente pretendendo di essere incavolato “Vaffanculo tu.” dice prima di premere le labbra contro quelle del suo ragazzo “Sei odioso di mattina. Tempo fa pensavo che fossi scontroso solo perché eri insoddisfatto, ma ora che lo fai con me non posso proprio immaginare quale sia il problema.”

“Forse nemmeno tu mi soddisfi più di tanto.” sorride ironico Kurt contro le sue labbra, lasciando poi scivolare fuori la lingua per leccare la sua bocca e costringerlo ad aprirla a sua volta.

“Ehm, ho mangiato dieci minuti fa.” gli fa presente Santana, spazientendosi “Se non potete farne a meno vi consiglio di andare in camera. Se vi fate beccare poi non ditemi che non vi avevo avvisato.” li liquida facendo scorrere la porta a vetri che dà sul giardino per poter raggiungere il resto del gruppo in piscina.

Kurt e Sebastian sono ancora abbracciati e sembrano quasi non essersi accorti del fatto che Santana abbia abbandonato la stanza. Sebastian gioca con il colletto della maglia di Kurt con un ghigno compiaciuto impresso sul volto ogni volta che i suoi occhi si posano sul succhiotto.

“Che faccia da culo.” ride Kurt afferrandogli il viso tra le mani.

“E' sorprendente come queste frasi siano diventate complimenti nel mio vocabolario personale.” commenta con ironia Sebastian.

“Tu una volta hai detto che ho la faccia da Gremlin, nemmeno quello era molto carino visto che quegli esserini ripugnanti oltre ad essere brutti sono pure inquietanti. Piccoli, pelosi e, a giudicare dai loro denti, anche con un alito spaventoso.”

“Ecco, come te quindi?”

Kurt lo fissa a bocca aperta, indignato, staccandosi dall'abbraccio “Che stronzo!”

Sebastian lo riacchiappa tra le sue braccia donandogli una serie di baci sulle labbra, sulla punta del naso e sulla mandibola. Kurt si ritrova a ridere cercando di sfuggire alla sua presa, ma finisce per lasciarsi andare di nuovo ad un bacio, succube del potere che Sebastian sembra esercitare su di lui.

“C'hai proprio una faccia da schiaffi.”

“Continuo a prenderlo come un complimento, Squirt.” sghignazza Sebastian.

“Cosa?! Ma se sei venuto prima di-” non riesce a finire la frase che Sebastian lo zittisce di nuovo stavolta baciandolo con più decisione.

Stanno ancora ridendo per i vari soprannomi, stretti in un abbraccio ed impegnati in un bacio appassionato, che non si rendono nemmeno conto che Jessica li sta osservando dalla porta a vetri, alquanto sorpresa.


 

*


 

E' tardo pomeriggio quando decidono tutti di tornare nelle loro stanze per cambiarsi e prepararsi per la cena. Kurt e Sebastian hanno finto indifferenza tutto il giorno se non per stuzzicarsi di tanto in tanto con qualche frase pungente per non dare a Blaine motivi di sospettare e Santana ha alzato gli occhi più volte, sapendo benissimo che fingevano.

Sono andati tutti nelle loro camere quando Jessica si avvicina a Blaine, aiutandolo a portare in casa i vassoi coi drink consumati a bordo piscina “Domani è l'ultimo giorno.” inizia, rompendo il ghiaccio.

“Già, questa vacanza è volata. L'avrei fatta durare di più se non fosse che tra qualche settimana i miei rinnovano i voti nuziali e quindi devo aiutarli coi preparativi del matrimonio e sarà una cosa in grande stile come piace a loro. Sarà un mese impegnativo. Mi ha fatto piacere avervi tutti qui, comunque. Era da tempo che non passavo del tempo con degli amici... E' stato divertente.” le risponde sorridente “Poi sono felice che Kurt e Sebastian siano venuti entrambi. Non avrei mai pensato che un giorno saremmo diventati tutti e tre amici. Loro due non si sopportavano fino a pochi mesi fa ma, anche se pure adesso hanno le loro incomprensioni, almeno non si saltano addosso.”

“Beh, dipende dai punti di vista in effetti.” sghignazza Jessica e Blaine corruga la fronte perplesso, ma si limita a sorriderle anche se non ha capito di cosa stia parlando “Quindi a te sta bene? Insomma, a quanto mi avevi raccontato vi siete lasciati da poco no?”

Blaine è sempre più confuso e la fissa interrogativo sperando gli dica qualcosa in più “Sta bene cosa?” le domanda con aspettativa “Che c'entra la mia storia con Kurt poi? Io e lui ci siamo lasciati parecchi mesi fa ormai, ma sono pronto a ricominciare ora.”

“Chi è il fortunato?”

“Ehm... Kurt?” le ripete Blaine con ovvietà.

“No aspetta, ora sono io confusa. Ti sta bene che stia assieme a Sebastian ma nel contempo vuoi provare a riconquistarlo?” si lascia sfuggire ignara di tutta la faccenda.

Blaine a quelle parole si blocca, inarcando le sopracciglia, scoppiando poco dopo in una risata “Cosa? Kurt e Sebastian? Questa è buona Jess, davvero buona.” continua a camminare ridendo sotto i baffi “Pensavi seriamente che stessero assieme?”

Jessica si morde il labbro inferiore indecisa se dirgli quello a cui ha assistito o tenerselo per sé, visto che l'amico non sembra esserne a conoscenza. Si sente improvvisamente portatrice di un peso troppo grande da tenersi dentro e si sentirebbe una pessima amica a tenere all'oscuro Blaine “Ehm, Blaine. Pensavo che stessero assieme perché oggi... mi sembravano piuttosto vicini. Credevo che lo sapessi anche tu, visto il modo naturale in cui ti comporti in loro presenza.”

“Come dovrei comportarmi? Intendi oggi in piscina? Ma se non hanno fatto altro che battibeccare come al solito? Hai uno strano concetto di 'stare vicini'.”

Jessica lo afferra per il polso, scuotendo la testa “Non mi riferivo a quello.”

Blaine sembra rabbuiarsi quando nota l'espressione preoccupata della ragazza “Che cosa intendi dire? A cosa ti stavi riferendo?”

“Beh questa mattina, dopo colazione, mi sono accorta di aver lasciato gli occhiali da sole nella mia stanza, così sono tornata indietro dalla piscina per poterli andare a prendere ed ho visto Kurt e Sebastian piuttosto uniti.”

“S-sono amici, è normale che lo siano. Io sono felice di sapere che finalmente vanno d'accordo.” balbetta un po' incerto, sempre più agitato a causa del tono di voce dell'altra.

“Si ma... non sapevo che essere amici volesse dire stringersi forte e- baciarsi.” dice infine in un sussurro, sentendosi tremendamente in colpa per averlo fatto e pentendosi quando gli occhi del suo amico si fanno più scuri ed intensi, come se cercassero di metabolizzare quello che gli è appena stato riferito.

Gli ci vogliono un paio di secondi prima di tornare in sé e scuote la testa, forzando un sorriso impacciato “Nah, avrai visto male. Forse si stavano abbracciando e dal punto dov'eri tu è sembrato che si bacias-”

“No Blaine.” lo interrompe lei di nuovo con fermezza “Non mi sono immaginata proprio niente. Non so se è giusto che io te lo dica visto che a giudicare dalla tua faccia non hai la benché minima idea di cosa io stia parlando, ma mi sentirei una pessima amica se non lo facessi.” continua posandogli una mano sulla spalla “Ti dico che si stavano baciando. Le loro labbra erano incollate e stavano ridendo per qualcosa, stretti l'un l'altro.”

“Magari si sono scontrati per sbaglio e-”

“Blaine.” lo richiama lei cercando di farlo ragionare “Non è stato uno sbaglio. Sono andati avanti per parecchio e non sembravano intenzionati a smettere.”

Blaine rimane pietrificato, sentendo un nodo stringerglisi in gola. È come se tutte le forze lo avessero abbandonato e sente che le gambe sono sul punto di cedergli da un momento all'altro. Sta sudando ed è scosso da un brivido improvviso per tutto il corpo. Non può credere che la persona di cui si fida di più al mondo e la persona che ancora ama da impazzire stiano assieme di nascosto; non può e basta.

“Blaine credevo che tu-”

“No.” la zittisce lui bruscamente “Non voglio sentire altro.” conclude dirigendosi nella sua stanza.


 

*


 

Kurt fa una piroetta su sé stesso sfoggiando un sorriso da un orecchio all'altro “Come sto?” chiede a Sebastian che lo sta fissando seduto sul bordo del letto. Indossa un paio di jeans strappati e una camicia blu scuro, appena aperta sul petto, sfoggiando l'orologio da polso regalatogli per il suo compleanno.

Sebastian si lecca le labbra, massaggiandosi il mento con una mano “Non male.”

“Solo non male?!” protesta offeso Kurt “Come minimo mi aspettavo un 'strepitoso' o un 'sublime'. Sai, dobbiamo stabilire delle regole ora che stiamo assieme, come per esempio tornare a farmi più complimenti. Non me ne fai mai!”

“Disse quello che mi ha chiamato faccia da culo appena due ore fa.”

Kurt assume una finta espressione dispiaciuta avvicinandosi a lui a poco a poco “Tesoro.” sussurra sedendosi sul suo grembo, portandogli le braccia attorno al collo per baciarlo “Amore mio.” aggiunge con un filo di voce strofinando il naso.

“Kurt, ti amo anche io ma se continui con nomignoli tipo amore mio penso che mi verrà un'ulcera e probabilmente dovrò dare di stomaco per espellere tutto questo miele.” mugugna contro le sue labbra sorreggendolo sul sedere “A proposito...” aggiunge poi “Prima ti ho visto zoppicare un po', ti fa ancora male?”

Kurt lo fulmina con lo sguardo, facendolo ridere “Non sei così dotato Bas.”

“Mh, allora dovresti deliziarmi tu ogni tanto...” ammicca tirando appena il lobo del suo orecchio tra i denti, baciandolo poi sul collo.

“Posso pensarci... Saprei comunque soddisfarti di più di come fai tu.” lo provoca a sua volta, alzandosi da lui “Ora però è meglio se raggiungiamo gli altri a cena. Siamo sempre gli ultimi e prima o poi capiranno che non ci mettiamo tanto per via dei miei trattamenti di bellezza, ma perché passiamo più di un'ora ad insaponarci sotto la doccia.”

“Ah, ora si dice così?” sghignazza Sebastian alzandosi a sua volta prendendolo per mano “Ultimo bacio.” dice sporgendosi verso di lui prima di aprire la porta.


 

Scendono tenendosi per mano, certi di non beccare nessuno, ma sono costretti a separasi quando varcano la soglia della cucina, ignari che Blaine sia già al corrente di tutto. Quando entrano però, Blaine gli sorride facendogli cenno di accomodarsi ai soliti posti.

“Sempre i soliti ritardatari.” ride Tim, alzando gli occhi al cielo.

“Sebastian occupa il bagno per mezz'ora, è colpa sua.” finge di essere infastidito Kurt, alzando poi lentamente gli occhi verso il suo ragazzo seduto di fronte a lui, arricciando le labbra divertito.

Blaine passa lo sguardo dall'uno all'altro, cercando di rimanere composto e non far loro capire che è a conoscenza di ogni cosa. Vuole vedere fino a che punto riescono a fingere e soprattutto se lui riesce a cogliere qualche sguardo o sorriso che prima gli era sfuggito.

Durante la prima portata, infatti, sia Kurt che Sebastian -per quanti sforzi facciano- non riescono a staccarsi gli occhi di dosso e le loro labbra si incurvano appena quando i loro sguardi si incrociano. È come se ad ogni contatto visivo venissero percorsi da una scarica elettrica che rende il tutto eccitante e proibito. Sono consapevoli che quella situazione non dovrebbe farli stare bene visto che stanno tradendo da giorni la fiducia di un amico, ma non riescono a reprimere i loro sentimenti.

Quando Sebastian passa a Kurt il vassoio con il secondo (un tris di arrosti di carne preparati da Jessica e Tim) le loro mani si sfiorano ed entrambi esitano prima di ritrarla, desiderando toccarsi ancora.


 

“Bene ragazzi, vorrei proporre un brindisi per questa nostra ultima cena.” interviene Blaine alzandosi in piedi brandendo il suo calice di vino.

“Stasera qualcuno di voi mi tradirà!” fa la voce grossa Colin, facendo ridere gli altri.

“Oh no, non voglio parlare di tradimenti. Se ne sente parlare già abbastanza ultimamente.” scandisce le parole rivolgendo a tutti un sorriso ironico.

Kurt si rabbuia, guardando d'istinto Sebastian, un po' spaventato -temendo che non si tratti di una semplice coincidenza-. Anche Sebastian sembra agitato, tanto che strofina le mani sul bordo della tovaglia, in maniera compulsiva.

“Volevo solo brindare a noi, a questa splendida vacanza in compagnia delle persone che più amo al mondo e delle quali mi fido ciecamente.” prosegue con una punta di sarcasmo mentre Kurt e Sebastian continuano a scambiarsi occhiate sfuggevoli e confuse “Volevo brindare all'amicizia, ai nuovi e ai vecchi amori, alla sincerità nei rapporti e ad un nuovo inizio.”

Tutti lo fissano perplessi, ma Nick e Colin rompono il silenzio facendo un breve applauso, imitato poi da tutti gli altri. Kurt si morde il labbro nervoso, troppo impaurito per guardare Blaine negli occhi. Non sa se sta travisando tutto ed è solo paranoico, ma il tono acido del suo ex ragazzo non sembra lasciare molte alternative.

“Perché a turno non condividiamo un pensiero su questa vacanza? Nick, inizi tu?” continua Blaine riaccomodandosi al suo posto, senza smettere di sorridere con strafottenza.

“Che dovrei dire?” domanda impacciato.

“Beh io voglio solo dire che la tua jacuzzi è fantastica Anderson.” interviene Santana che, come Kurt e Sebastian, ha colto un certo sarcasmo nelle parole di Blaine “Sono sempre più tentata di trasferirmi qui. Mi sono sentita come Kate Middleton.”

“Si, dovremmo ringraziarti tutti, Blaine.” parla di nuovo Nick “Quindi io proporrei un brindisi a te per aver organizzato una vacanza così eccezionale.”

“E con ogni comfort!” aggiunge Tim facendoli ridere.

“No, non brindiamo a me!” risponde con tono calmo Blaine, attirando di nuovo l'attenzione degli altri “Brindiamo piuttosto alle novità e alle belle notizie! Allora Kurt? Bas? C'è qualcosa che volete condividere con noi per caso?” inizia facendoli gelare sul posto “Qualche scopata magari?”

“Cosa?!” esclamano Tim e Colin certi di aver sentito male.

“Blaine ma che-” prova Kurt, ma quando legge nel suo sguardo puro e semplice odio, si volta di scatto verso Santana, guardandola con rimprovero.

La ragazza mette le mani avanti, scuotendo la testa “Io non ho detto niente.” si affretta a rispondere per togliergli ogni dubbio.

“Ah, a quanto pare qui lo sapevano tutti tranne me!” sbotta di nuovo Blaine, ancora con un sorriso forzato, spostando lo sguardo da Kurt a Sebastian.

“Di cosa state parlando?” si azzarda a chiedere Nick “Mi sento un po' disorientato.”

Blaine prende di nuovo il calice alzandolo verso l'alto “Allora Seb, vuoi iniziare tu raccontando di queste favolose serate passate sul mio letto? Non racconti a tuo cugino” rivolge a Kurt un sorriso provocatorio “come ti sei divertito questi giorni?”

Sebastian lo fissa impassibile, ancora aggrappato al bordo del tavolo per cercare di trattenersi dal prenderlo a pugni.

“Blaine, smettila.” sentenzia dunque Kurt “Possiamo parlarne fuo-”

“Fuori?” lo anticipa Blaine ridendo sprezzante “E perché mai? In fondo ero io il vero problema, ero io il motivo per cui facevate tutto di nascosto. Ora che lo so perché non condividere con tutti i presenti questa bella notizia!? Volevate fare le cose alla luce del sole? Beh, vi accontento subito. Allora, perché non condividete con tutti noi i vostri favolosi incontri sessuali che vi siete fatti alle mie spalle?”

“Blaine per piacere...” tenta di nuovo Kurt, inutilmente.

Si sente umiliato e ferito dalla sua reazione sopra le righe. Non sa come sia venuto a saperlo, se li ha visti o se qualcuno glielo ha riferito, ma in quel momento non gli importa più. Vuole solo potersi chiarire provando a parlarsi civilmente senza il bisogno di coinvolgere gli altri ragazzi, mettendolo ulteriormente in imbarazzo.

“Per piacere? Kurt, pensavo che fossimo tra amici e potessimo raccontarci di queste intense ed entusiasmanti esperienze!”

“Risparmia il sarcasmo.”

“Chi è che fa del sarcasmo? Insomma, questa situazione è esilarante! Perché non dovremmo rendere gli altri compartecipi di questa fantastica novità? Alcuni di voi forse non lo sanno ma i miei due carissimi amici qui presenti, fino a qualche mese fa si rivolgevano a stento la parola e io come un coglione ho fatto di tutto per avvicinarli e farli diventare dei buoni amici... Direi che il mio intento è riuscito no? Tanto che adesso siete diventati così intimi da condividere anche la camera da letto! Sentiamo, chi dei due si degna di dirmi da quanto ve lo mettete nel culo?!”

“BLAINE!” urla Kurt fuori di sé, alzandosi in piedi “Q-questo non significa niente!”

“Ah, non neghi quindi?” muta espressione Blaine, corrugando le sopracciglia.

Sebastian riduce gli occhi a fessure, girandosi confuso verso Kurt, alzandosi poi a sua volta “Aspetta Hummel... Non significa niente?!”

Kurt si copre il viso con le mani, sul punto di scoppiare a piangere “N-non intendevo dire che tu non significhi niente Seb.” balbetta con voce tremolante “Dio! Possiamo parlarne da un'altra parte per piacere?”

“Non ti azzardare Kurt!” sbraita Blaine puntandogli poi contro un indice inquisitore “E dimmi Seb” dice imitando il tono di voce di Kurt “ora che hai provato il suo culo potremmo scambiarci opinioni a riguardo, che ne dici? Ora che sei riuscito nel tuo intento di portartelo a letto e ti sei levato lo sfizio sei soddisfatto? Hai collezionato l'ennesimo sedere da poterti sbattere solo quando ti fa comodo?”

A quelle parole Sebastian sbatte i pugni sul tavolo, fuori di sé “Non ti permettere di parlare così di lui!” urla fronteggiandolo “Se c'è una persona con cui devi prendertela sono io, ma lascia in pace Kurt. E' tutta colpa mia, lui non c'entra niente! Aveva tutto il diritto di ricominciare, non gliene puoi fare una colpa! Io ho tradito la tua fiducia e mi dispiace. Mi dispiace!”

Blaine lo fissa a bocca semi-dischiusa, col respiro mozzato, decisamente colto alla sprovvista da quelle parole “Oh mio Dio... Ti stai auto incolpando di questa cosa? Credo che sia la prima volta in vita tua che lo fai.” constata “T-ti sei innamorato di lui?” gli domanda spostando lo sguardo dal ragazzo a Kurt “Andiamo Bas. Un altro po' di divertimento e gli darai il benservito per fartene un altro.” aggiunge a denti stretti, anche lui sul punto di scoppiare in lacrime.

“Sai Blaine, sapevo che ti saresti arrabbiato e ne hai tutto il diritto, ma-”

“Non ci sono ma! Tu l'altro giorno mi hai guardato negli occhi quando io ti dicevo che lo amavo e tu ci andavi già a letto assieme! Sebastian, mi hai guardato negli occhi e mi hai mentito. Chissà da quanto lo fai! Scommetto che il pensierino ce l'hai fatto quella volta che gli hai messo la lingua in bocca ad appena un metro dalla mia faccia!”

“Vuoi lasciarmi finire!?” strilla isterico Sebastian stringendo di nuovo le mani al bordo del tavolo per non rischiare di fare qualcosa di cui potrebbe pentirsi “Te l'ho detto, sapevo che te la saresti presa e ti giuro che posso capire quello che stai provando in questo momento ed hai tutte le ragioni del mondo per avercela con me, ma non credevo che potessi essere meschino a tal punto. La verità è che tu forse sai meno di me che cosa significhi amare davvero una persona. Non lo hai mai amato veramente o non lo avresti fatto soffrire in quel modo. Poi non puoi sapere quello che provo io per Kurt! Sei tu che non ti devi azzardare a parlare!”

“Non hai mai amato nessuno Bas! Sei una persona arida e priva di sentimenti, che ama solo sé stesso!”

Sebastian fa un passo verso di lui e Kurt allunga le braccia verso di loro col timore che da un momento all'altro possano prendersi a pugni “Io ho fatto di tutto per lui! Tu cos'hai fatto!? Ah si, lo hai mollato e poi respinto, spezzandogli il cuore! E poi hai passato mesi a piangerti addosso supplicandomi di stargli accanto e così io ho fatto! Sei stato tu a spingermi verso di lui! Beh Anderson, non era nei miei cazzo di piani innamorarmi di Kurt, ma è successo e tu non puoi fare niente a riguardo, così come io non posso spegnere i miei sentimenti per lui! Ci ho provato, devi credermi, ho fatto di tutto per dimenticarlo perché sapevo che la cosa avrebbe avuto delle ripercussioni sulla nostra amicizia, ma non ce l'ho fatta. Forse sai meglio di me quanto possano essere strani e complicati i sentimenti, quindi prima di accusarmi fatti un esame di coscienza e chiediti come siamo arrivati a questo.”

“Io ti avevo chiesto di stargli vicino come amico perché era fragile allora! Non ti avevo detto di andarci a letto!”

Sebastian digrigna i denti, ormai sul punto di esplodere per la rabbia “Dio! Riesci a pensare solo a quello!? Non pensi che possa esserci qualcosa di più profondo!?”

“NO! Per te è sempre stato solo questo, cosa dovrebbe farmi cambiare idea? Ti avevo chiesto di controllarlo e-”

“Controllarmi?!” sbotta Kurt intromettendosi di nuovo nella loro litigata “Come diavolo ti permetti? Dovete smetterla entrambi! Non sono un trofeo che potete contendervi!”

“Sta zitto Kurt, lascia che risolva prima con questo qui!” sbraita Blaine “Avevo paura di ferirlo ancora e sapevo che aveva bisogno che qualcuno gli stesse accanto e lo aiutasse a superare quel momento difficile, ma la verità è che io lo amo ancora! I-io...” sussurra rivolgendosi di nuovo a Kurt “Io ti amo ancora. Che devo fare per fartelo capire?!”

“Non puoi farmi questo, non ne hai il diritto! Ho passato mesi a piangere e anche se avevo cercato di andare avanti una piccola parte di me nel profondo sapeva di provare ancora qualcosa per te, ma ora... Tu non puoi dirmelo adesso! Non puoi pretendere che dopo tutto questo tempo io torni scodinzolando da te! Odio tutto questo, non avrei mai voluto rovinare ogni cosa! Ed odio il fatto che tu mi abbia indirettamente obbligato a scegliere tra la nostra amicizia e qualsiasi cosa potessi avere con lui!”

“Come è nato tutto eh? Vi annoiavate a avete trovato uno svago? O vi siete innamorati entrambi?” gli domanda con voce rotta, facendo abbassare ad entrambi lo sguardo con dispiacere “Oddio... Vi siete innamorati. Pretendo di sapere da quanto va a avanti questa storia!”

Santana prova ad alzarsi per calmarlo “Andiamo Anderson, cerca di essere comprensivo...”

“Comprensivo?!” sbraita facendola risedere “Quei due mi hanno preso per il culo!”

“A-avremmo dovuto dirtelo subito, è vero, ma tu sbagli a reagire così!” singhiozza Kurt, sentendo il cuore spezzarsi di nuovo.

“Mi fate schifo. Mi fate schifo entrambi. Non avete fatto altro che fare il doppio gioco per mesi, guardandomi in faccia e mentendomi su ogni minima cosa! Quando vi ho beccato al molo, mesi fa, eravate così vicini... stavate già assieme?”

“No Blaine.” si affretta a rispondere Sebastian “La verità è che sono stato io a dare inizio a tutto. L'ho baciato il giorno del ballo, quando si è lasciato con Rick e poi... la seconda sera che eravamo qui vi ho visti cantare assieme così uniti e- e mi sono reso conto di non riuscire più a tenermi tutto dentro e gli ho detto che lo amavo. Poi è successo tutto all'improvviso, non ho avuto nemmeno tempo di realizzare quello che stava succedendo.”

“Ma che storia commovente!” replica ironico “Tu hai buttato all'aria un'amicizia di una vita! Eri il mio migliore amico, un fratello!”

“Lo sono ancora...”

Blaine scuote la testa, increspando le labbra per contenere il pianto “Non più. Mi hai perso nel momento in cui hai tradito la mia fiducia. E tu” si rivolge dunque a Kurt “tu hai rovinato quello che poteva essere un lieto fine.”

Io avrei rovinato?!” domanda sconcertato portandosi una mano al cuore “Stai scherzando spero! Guarda che hai fatto tutto tu Blaine! Io non ti avrei mai lasciato, MAI! Ti amavo da morire, eri tutto per me e non riuscivo ad immaginare la mia vita senza di te.”

Sebastian lo guarda ferito, ma non interviene. È come se sentirglielo dire ad alta voce, per come stanno le cose tra loro in quel momento, renda il tutto più reale e doloroso, ed inevitabilmente sente di dover ancora reggere il confronto con Blaine che ai suoi occhi era sempre stato perfetto.

“Ti amavo da impazzire ed ho passato un periodo di inferno, piangendo notte e giorno sperando che tu mi chiamassi o tornassi da me. Ma non lo hai fatto ed ora non hai il diritto di arrabbiarti con me se ho deciso di andare avanti con la mia vita! Credevo che con Rick ti fossi messo l'anima in pace e-”

“Non sapevo nemmeno chi fosse questo Rick! La cosa è diversa, Kurt. Sebastian era il mio migliore amico e tu sei stato, e sei tutt'ora, l'amore della mia vita! Come pretendi che non reagisca così!?”

“AH! Troppo facile scaricare le colpe sugli altri quando si sa di essere nel torto! L'unico errore che posso aver commesso è non avertelo detto subito! Volevo farlo ma... non volevo perderti come amico. Che tu ci creda o no io ci tengo a mantenere i rapporti con te e l'idea che tu ora non mi voglia più parlare mi uccide.”

“Non mi interessa! Non vi voglio più vedere!” chiarisce Blaine sbattendo il piatto sul tavolo “Domani mattina fate i bagagli e vi fate venire a prendere da qualcuno all'alba, prima che io e gli altri andiamo via. Non un'altra parola, niente di niente. Vi voglio fuori dalla mia vita! In fondo avete un'altra notte per divertirvi come vi pare, vi conviene non sprecare altro tempo!” strilla scalciando il tavolo prima di abbandonare la stanza.

Kurt si preme una mano sulle labbra, scoppiando in lacrime mentre attorno a lui è calato un silenzio glaciale, fatto solo di tante occhiate imbarazzate.

“Ehm...” tossicchia Colin, alzandosi da tavola visibilmente a disagio “Chi vuole caffè?”


 


 






 

N/A

Okay forse la reazione di Blaine può essere stata un pelino esagerata, però confesso che se la cosa fosse successa a me non l'avrei presa meglio xD Forse avrei evitato la sfuriata di fronte a tutti e non me ne sarei uscita con frasi del genere, but still-- lol

Spero comunque che vi sia piaciuto! Ora inizia l'ultimissima parte della storia ;-;

A martedì con l'aggiornamento!  

   
 
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