Salve gente! Questa è la mia prima ff su Twilight. Voglio dedicare questa storia a Kisa_chan perché con la sua ff ”hot n’ cold” mi ha ispirato il racconto!!! Fatemi sapere cosa ne pensate.
Era
una notte buia e tempestosa. La pioggia imperversava da
giorni ormai sul capoluogo e il cielo era squarciato regolarmente da
lampi e
fulmini che, diramandosi, creavano meravigliosi effetti visivi. La
temperatura
stava man mano scemando e di lì a poco
l’acquazzone si sarebbe trasformato in
una tempesta di neve con i fiocchi. Era una notte di luna piena, anche
se il
meraviglioso astro era nascosto, ormai da giorni da una pesante coltre
di
nuvoloni plumbei. Su
Novosibirsk regnava
un’atmosfera inquietante e sinistra. Tutto nella grande
città sembrava
prepararsi a un catastrofico evento, e forse era anche
così………………
Un forte
ululato echeggiò per tutti i vicoli della periferia della
capoluogo risuonando
a lungo e rendendo ancora più sinistra
l’atmosfera. L’ululato proveniva
dall’interno di una villetta della periferia, molto imponente
e isolata
rispetto agli standard del luogo. La villetta era simile a quella dei
film
dell’orrore: circondata da erba alta e incolta, il profilo
dell’abitazione era
aguzzo e spettrale, l’effetto era anche aggiunto dalle
numerose crepe e
scollature dell’intonaco presenti sulle pareti esterne e
dalle sbarre alle finestre.
E se questo non fosse bastato, come ulteriore argomento avremmo potuto
citare i
due proprietari: entrambi molto alti, dalla pelle cadaverica, i capelli
neri e
una bellezza mozza fiato, i due si erano trasferiti da circa un paio
d’anni,
dopo il loro matrimonio, e nessuno dei loro vicini sapeva nulla di
questi due
misteriosi individui a parte che non uscivano mai alla luce del sole e
non si
vedevano quasi mai! I più superstiziosi avevano detto che
fossero delle
creature delle tenebre emerse dall’inferno per portare caos e
distruzione sulla
terra. Queste persone erano state ritenute pazze dagli altri cittadini
che
avevano sostenuto che quei due fossero solo delle comuni persone che
tenevano
particolarmente al loro anonimato e alla privacy si sa che a volte i
pazzi
riescono a percepire la realtà meglio degli altri. Un altro
ululato squarciò il
silenzio immoto della periferia, seguito da dei guaiti di dolore. Nella
casa le
luci erano tutte spente, i proprietari dell’abitazione non
avevano bisogno
della luce per distinguere ogni singolo dettaglio o sfumatura del luogo
che li
circondava. I lamenti provenivano da una stanza da letto al primo piano.
/Ma porca miseria! E adesso cosa diavolo faccio?? Lascio che
faccia tutto da sola o mi rimbocco le maniche e tento di darle una
mano??/ si
chiese una delle
due persone presenti
nella camera mentre continuava a tormentarsi le dita.
/Ma cosa diavolo sto dicendo?? Certo che mi devo rimboccare
le maniche e aiutarla! Ma come?? Io non so assolutamente nulla di
medicina!
Dove diavolo devo mettere le mani?”/. Un altro guaito di
dolore, più forte
degli altri, ruppe il silenzio teso della stanza e i pensieri
angosciosi
dell’uomo
/Avanti! Fatti venire in mente qualcosa di sensato/ si incitò
l’uomo. Non sapeva proprio da che
parte voltarsi e aveva paura, per la prima volta in vita sua lui aveva
capito
cosa fosse quella sensazione che provavano le sue vittime quando
capivano con
chi si trovavano a che fare. Dopo
momenti interminabili di pura indecisione decise di fare la cosa
più sensata
che gli fosse venuta in
mente: sdraiarsi
per terra accanto a lei, accarezzandola e
sussurrandole di non mollare, che sarebbe
andato tutto bene che lui era lì con lei e non
l’avrebbe mai lasciata. La
povera creatura sofferente si avvicinò più che
poteva all’uomo in cerca di
conforto. Dei grugniti sommessi fuoriuscivano dalle due file di denti
aguzzi, come
pugnali, serrati in una morsa ferrea della creatura che cercava di
darsi un
contegno per non sembrare debole agli occhi del suo compagno, in fondo
lei era
un licantropo non una qualunque donna umana! Non poteva certo
comportarsi come
una di loro, no, no di certo avrebbe stretto i denti e sofferto in
silenzio,
come al solito.
/Dannazione!!
Perché deve perdere tutto questo sangue??? Come cavolo
faccio a rimanere
impassibile e aiutarla se l’aria è satura
dell’odore del suo sangue? Perché
deve essere tutto così complicato perché??/ Un altro ringhio sommesso.
“Resisti
tesoro! Tra poco sarà tutto finito, te lo
prometto” disse l’uomo carezzando
dolcemente il collo del licantropo che per risposta emise un gorgoglio
soffocato. Passarono due ore. Due interminabili ore in cui i due
avrebbero
preferito non sperimentare mai. L’uno perché la
sua più grande paura si stava
materializzando sotto i suoi occhi: la sua donna che soffriva e lui non
poteva
fare nulla per aiutarla, poteva solo guardarla e pregare, quel dio a
cui non
aveva mai creduto in vita sua, affinché tutto andasse per il
meglio e che
finisse al più presto. Lei perché aveva paura di
deludere l’amore della sua
vita: fin da piccola aveva dato di se l’immagine di una
persona fredda, padrona
di se in qualunque circostanza e incapace di provare qualunque
sentimento, cosa
che era molto cambiata da quando aveva conosciuto il suo
“vampiro coccoloso”
come lo definiva lei, e al suo “vampiro coccoloso”
piaceva il fatto che fosse
una donna tutto d’un pezzo e con quel suo comportamento che
definiva “frivolo e
patetico”, temeva di perdere la stima e quindi
l’amore della persona che per
lei era al di sopra di tutto e tutti. Improvvisamente, così
com’era cominciato
tutto cessò. Nella camera tutto era fermo e silenzioso, il
peggio era
passato.
“ È tutto finito tesoro mio!! Sei
stata bravissima” sussurrò il vampiro
più
morto che vivo, per un certo qual verso quel parto era stato
più faticoso per
lui che per la sua
compagna!! Il vampiro
diede un dolce bacio alla donna e si alzò dirigendosi verso
la finestra
“
Che ne dici di aprire un po’ la finestra?? La stanza puzza di
chiuso e poi un
po’ d’aria vi farà bene” non
era esattamente vero ciò che aveva detto: era verissimo
che un po’ d’aria fresca gli avrebbe fatto bene ma
non era per quello che
voleva aprire la finestra, il motivo era che l’aria di quella
stanza era
completamente satura dell’odore del sangue della licantropa,
e questo mandava
il vampiro in estasi. Era una tortura per lui quella!! Percepiva
l’odore più
raffinato e seducente che avesse mai fiutato, quello che gli faceva
bruciare la
gola nonostante si fosse nutrito da poco, quello che minava fortemente
il suo
autocontrollo e nonostante questo non poteva e non voleva che quel
sangue gli
scorresse giù per la gola quietando l’arsura che
il suo paradisiaco odore
provocava. Spalancò le persiane e immediatamente una folata
di vento gelido lo
colpì in pieno portando l’odore selvatico della
steppa siberiana, respirò
profondamente e a lungo, improvvisamente alzò lo sguardo al
cielo e notò che
aveva smesso di piovere e che ora grossi fiocchi di candida neve
cadevano dal
cielo ma la cosa che lo colpì i più fu
un’altra: nei suoi occhi sanguigni si
riflettè l’immagine di una luna piena da un
insolito colore bluastro, uno
spettacolo che non aveva mai visto nei suoi 570 anni di vita, trasse un
altro
profondo respiro e richiuse la finestra lasciando però
aperte le tapparelle,
cosicchè la luce lunare illuminasse la stanza, per poi
voltarsi. Uno spettacolo
meraviglioso si presentò ai suoi occhi: un enorme lupo nero
dagli occhi
sanguigni era sdraiato al centro della stanza, sopra un tappeto e stava
allattando tre cuccioli dalle dimensioni di un cane di taglia media del
medesimo colore della madre. Il vampiro sorrise dolcemente e con passo
silenzioso si avvicinò ai quattro licantropi e gli si
sedette dietro per poi
appoggiare la testa sulla schiena della moglie e sussurrarle:
“Ti
amo Ginger” il grande licantropo emise un ululato stanco ma
contento per poi fissare
amorevolmente i suoi tre cuccioli e leccarli teneramente.
Allora? Cosa ne pensate? spero che piaccia! fatemi sapere e mi raccomando RECENSITE!XD
p.s. provate a indovinare chi è il vampiro