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Autore: SHERAZARD    30/03/2009    3 recensioni
Cosa succederebbe se un membro dei Volturi incontrasse, improvvisamente e in circostanze insospettabili,l'anima gemella? E se per lei lasciasse Volterra per formare una famiglia? E se l'anima gemella fosse una licantropa?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Demetri
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Salve gente! Questa è la mia prima ff su Twilight. Voglio dedicare questa storia a Kisa_chan perché con la sua ff ”hot n’ cold” mi ha ispirato il racconto!!! Fatemi sapere cosa ne pensate.

Era una notte buia e tempestosa. La pioggia imperversava da giorni ormai sul capoluogo e il cielo era squarciato regolarmente da lampi e fulmini che, diramandosi, creavano meravigliosi effetti visivi. La temperatura stava man mano scemando e di lì a poco l’acquazzone si sarebbe trasformato in una tempesta di neve con i fiocchi. Era una notte di luna piena, anche se il meraviglioso astro era nascosto, ormai da giorni da una pesante coltre di nuvoloni plumbei. Su Novosibirsk regnava un’atmosfera inquietante e sinistra. Tutto nella grande città sembrava prepararsi a un catastrofico evento, e forse era anche così……………… Un forte ululato echeggiò per tutti i vicoli della periferia della capoluogo risuonando a lungo e rendendo ancora più sinistra l’atmosfera. L’ululato proveniva dall’interno di una villetta della periferia, molto imponente e isolata rispetto agli standard del luogo. La villetta era simile a quella dei film dell’orrore: circondata da erba alta e incolta, il profilo dell’abitazione era aguzzo e spettrale, l’effetto era anche aggiunto dalle numerose crepe e scollature dell’intonaco presenti sulle pareti esterne e dalle sbarre alle finestre. E se questo non fosse bastato, come ulteriore argomento avremmo potuto citare i due proprietari: entrambi molto alti, dalla pelle cadaverica, i capelli neri e una bellezza mozza fiato, i due si erano trasferiti da circa un paio d’anni, dopo il loro matrimonio, e nessuno dei loro vicini sapeva nulla di questi due misteriosi individui a parte che non uscivano mai alla luce del sole e non si vedevano quasi mai! I più superstiziosi avevano detto che fossero delle creature delle tenebre emerse dall’inferno per portare caos e distruzione sulla terra. Queste persone erano state ritenute pazze dagli altri cittadini che avevano sostenuto che quei due fossero solo delle comuni persone che tenevano particolarmente al loro anonimato e alla privacy si sa che a volte i pazzi riescono a percepire la realtà meglio degli altri. Un altro ululato squarciò il silenzio immoto della periferia, seguito da dei guaiti di dolore. Nella casa le luci erano tutte spente, i proprietari dell’abitazione non avevano bisogno della luce per distinguere ogni singolo dettaglio o sfumatura del luogo che li circondava. I lamenti provenivano da una stanza da letto al primo piano.
/Ma porca miseria! E adesso cosa diavolo faccio?? Lascio che faccia tutto da sola o mi rimbocco le maniche e tento di darle una mano??/ si chiese una delle due persone presenti nella camera mentre continuava a tormentarsi le dita.
/Ma cosa diavolo sto dicendo?? Certo che mi devo rimboccare le maniche e aiutarla! Ma come?? Io non so assolutamente nulla di medicina! Dove diavolo devo mettere le mani?”/. Un altro guaito di dolore, più forte degli altri, ruppe il silenzio teso della stanza e i pensieri angosciosi dell’uomo
/Avanti! Fatti venire in mente qualcosa di sensato/ si incitò l’uomo. Non sapeva proprio da che parte voltarsi e aveva paura, per la prima volta in vita sua lui aveva capito cosa fosse quella sensazione che provavano le sue vittime quando capivano con chi si trovavano a che fare. Dopo momenti interminabili di pura indecisione decise di fare la cosa più sensata che gli fosse venuta in mente: sdraiarsi per terra accanto a lei, accarezzandola e sussurrandole di non mollare, che sarebbe andato tutto bene che lui era lì con lei e non l’avrebbe mai lasciata. La povera creatura sofferente si avvicinò più che poteva all’uomo in cerca di conforto. Dei grugniti sommessi fuoriuscivano dalle due file di denti aguzzi, come pugnali, serrati in una morsa ferrea della creatura che cercava di darsi un contegno per non sembrare debole agli occhi del suo compagno, in fondo lei era un licantropo non una qualunque donna umana! Non poteva certo comportarsi come una di loro, no, no di certo avrebbe stretto i denti e sofferto in silenzio, come al solito.
/Dannazione!! Perché deve perdere tutto questo sangue??? Come cavolo faccio a rimanere impassibile e aiutarla se l’aria è satura dell’odore del suo sangue? Perché deve essere tutto così complicato perché??/ Un altro ringhio sommesso.
“Resisti tesoro! Tra poco sarà tutto finito, te lo prometto” disse l’uomo carezzando dolcemente il collo del licantropo che per risposta emise un gorgoglio soffocato. Passarono due ore. Due interminabili ore in cui i due avrebbero preferito non sperimentare mai. L’uno perché la sua più grande paura si stava materializzando sotto i suoi occhi: la sua donna che soffriva e lui non poteva fare nulla per aiutarla, poteva solo guardarla e pregare, quel dio a cui non aveva mai creduto in vita sua, affinché tutto andasse per il meglio e che finisse al più presto. Lei perché aveva paura di deludere l’amore della sua vita: fin da piccola aveva dato di se l’immagine di una persona fredda, padrona di se in qualunque circostanza e incapace di provare qualunque sentimento, cosa che era molto cambiata da quando aveva conosciuto il suo “vampiro coccoloso” come lo definiva lei, e al suo “vampiro coccoloso” piaceva il fatto che fosse una donna tutto d’un pezzo e con quel suo comportamento che definiva “frivolo e patetico”, temeva di perdere la stima e quindi l’amore della persona che per lei era al di sopra di tutto e tutti. Improvvisamente, così com’era cominciato tutto cessò. Nella camera tutto era fermo e silenzioso, il peggio era passato.
“ È tutto finito tesoro mio!! Sei stata bravissima” sussurrò il vampiro più morto che vivo, per un certo qual verso quel parto era stato più faticoso per lui che per la sua compagna!! Il vampiro diede un dolce bacio alla donna e si alzò dirigendosi verso la finestra
“ Che ne dici di aprire un po’ la finestra?? La stanza puzza di chiuso e poi un po’ d’aria vi farà bene” non era esattamente vero ciò che aveva detto: era verissimo che un po’ d’aria fresca gli avrebbe fatto bene ma non era per quello che voleva aprire la finestra, il motivo era che l’aria di quella stanza era completamente satura dell’odore del sangue della licantropa, e questo mandava il vampiro in estasi. Era una tortura per lui quella!! Percepiva l’odore più raffinato e seducente che avesse mai fiutato, quello che gli faceva bruciare la gola nonostante si fosse nutrito da poco, quello che minava fortemente il suo autocontrollo e nonostante questo non poteva e non voleva che quel sangue gli scorresse giù per la gola quietando l’arsura che il suo paradisiaco odore provocava. Spalancò le persiane e immediatamente una folata di vento gelido lo colpì in pieno portando l’odore selvatico della steppa siberiana, respirò profondamente e a lungo, improvvisamente alzò lo sguardo al cielo e notò che aveva smesso di piovere e che ora grossi fiocchi di candida neve cadevano dal cielo ma la cosa che lo colpì i più fu un’altra: nei suoi occhi sanguigni si riflettè l’immagine di una luna piena da un insolito colore bluastro, uno spettacolo che non aveva mai visto nei suoi 570 anni di vita, trasse un altro profondo respiro e richiuse la finestra lasciando però aperte le tapparelle, cosicchè la luce lunare illuminasse la stanza, per poi voltarsi. Uno spettacolo meraviglioso si presentò ai suoi occhi: un enorme lupo nero dagli occhi sanguigni era sdraiato al centro della stanza, sopra un tappeto e stava allattando tre cuccioli dalle dimensioni di un cane di taglia media del medesimo colore della madre. Il vampiro sorrise dolcemente e con passo silenzioso si avvicinò ai quattro licantropi e gli si sedette dietro per poi appoggiare la testa sulla schiena della moglie e sussurrarle:
“Ti amo Ginger” il grande licantropo emise un ululato stanco ma contento per poi fissare amorevolmente i suoi tre cuccioli e leccarli teneramente.

Allora? Cosa ne pensate? spero che piaccia! fatemi sapere e mi raccomando RECENSITE!XD

p.s. provate a indovinare chi è il vampiro


  
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