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Autore: Fabb5000    20/03/2016    2 recensioni
Milioni di anni fa, nell'universo Minecraft, situato due triliardi di parsec a nord del nostro, i Draghi Titani furono sconfitti da due fratelli : Notch, dio della luce, ed Herobrine, dio delle tenebre, entrambi figli dell'Enderdragon, il Drago Titano supremo. Il compito di rimodellare l'universo andò però a Notch, mentre ad Herobrine toccò dominare gli Inferi; furioso, il dio oscuro cercò di prendere il posto del fratello, ma fallì e fra i due nacque un odio reciproco. Ora, dopo tanti anni, Herobrine ha nuovamente l'occasione di sconfiggere il suo nemico, ma ciò gli è impedito da qualcuno : Steve, figlio di Notch, che secondo una profezia è destinato a sconfiggerlo. Per questo Steve deve morire prima della battaglia finale fra luce ed ombra, che avverrà al prossimo allineamento delle otto galassie di Minecraft, ossia fra meno di dieci anni.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Minecraft : l'ultima guerra'
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-Mio sssignore- sibilo una creatura mostruosa comparsa a fianco del dio. -La vossstra alleata è arrivata. Vi assspetta nella sssala del trono-.
Il dio sorrise compiaciuto. Se quello che diceva la creatura era vero, allora l'aveva trovata. Gli aveva raccomandato di non tornare senza prima averla con sé. 
Era fuori di sé per la gioia. La sua alleata era tornata, e quindi l'aveva trovata.

-Portami da lei. Subito!- ordinò alla creatura, un orrendo demone scheletrico, con le ossa nere e una spada di pietra nella mano destra.
Il demone scortò il suo padrone attraverso un lungo corridoio di mattoni marrone scuro, intrisi di malvagità. Qua e là le pareti erano tappezzate di forcipe, che però emanavano una luce rossa, molto fioca. Era così che piaceva al dio : buio e desolato.

Raggiunse la sala del trono, un grande salone con un trono d'oro al centro e pozze di lava tutto intorno. Al centro c'era una strana donna dalla carnagione chiara, molto pallida, e che portava un buffo cappello nero.

-Mio signore Herobrine- mormorò inchinandosi -l'ho trovata-. -Mostramela subito!- ordinò il dio con impazienza. La donna prese un fagotto che portava sulle spalle e da esso tirò fuori un'enorme perla verde chiaro-scuro, con lievi striature nere, che tremolava come se fosse così carica di energia da non riuscire a contenerla. Herobrine sorrise; non c'erano dubbi, quella era l'Ender Pearl, uno fra gli oggetti più antichi e magici del cosmo. Con essa avrebbe finalmente potuto accedere alla Prigione Delta, il luogo dove erano rinchiusi quelli che un tempo erano i suoi più grandi nemici, quando ancora lui e Notch vivevano da fratelli. Ora invece sarebbero diventati il suo esercito invincibile, con il quale si sarebbe vendicato di quell'arrogante e avrebbe preso il controllo del cosmo intero.

Herobrine afferrò la perla, rigirandola nelle mani e ammirandola estasiato; poi la restituì alla donna : -Leggimi il futuro ora-. La donna afferrò un piccolo globo dalla sua sacca e lo rigirò per tre volte nelle mani; gli occhi le si illuminarono i rosso e la sua voce divenne cavernosa. Poi nel globo comparvero varie immagini e la donna parlò : -Esattamente fra dieci anni, quando le condizioni del cosmo saran senza affanni, le otto sacre galassie in una si uniranno e all'oscurità i pianeti approderanno-.    

-Interessante- disse Herobrine. -Continua-. 

La donna parlò di nuovo : -Allora il tempo di agire sarà, l'ora di scatenare i tuoi alleati quella sarà, e allora il regno di Notch cadrà mentre il tuo, Herobrine, avrà inizio e florido sarà!-

-Si!- gridò il dio. -Sarà un grande regno! Tutti finalmente vedranno la mia magnificenza e sprofonderanno nella malvagità più …- si interruppe, notando che la donna non aveva ancora finito.

-Ma un grande ammonimento giunge infine- mormorò questa. -Se Steve combatterà, per te sarà la fine-. Gli occhi della donna tornarono normali.

-COOOOOSA!?- urlò il dio più furente che mai. -Sono destinato a conquistare tutto l'universo e la mia preoccupazione dovrebbe essere quell'inutile neonato di mio nipote?-. -Non è più così piccolo- disse la donna. -Ora avrà almeno dieci anni-.

-TACI!- urlò il dio con un furore che sembrò riflettersi nei suoi occhi bianchi. -Dove si trova ora mio nipote?-.

-Ho sentito dire che ora in vacanza a Harimadz, ospite di suo zio Alcmenicus- rispose tremando la donna. Il dio si voltò verso il corridoio : -Kinghast! Witherboss! Venite subito qui!-

Due creature si materializzarono sulla soglia della sala; una aveva l'aspetto di uno scheletro gigante con tre teste, l'altro quello di un grosso polpo bianco fluttuante con un'espressione molto triste. Herobrine si rivolse a loro : -Andate a Harimadz con le vostre legioni e fatela a pezzi. In mezzo agli abitanti c'è mio nipote Steve; assicuratevi che non sopravviva! Se fallite, vi scuoio con le mie mani, sempre che abbiate il coraggio di tornare qui. Andate. ORA!-.

-Sissignore!- risposero le due creature all'unisono, prima di sfrecciare su per le scale.

-Poveraccio- mormorò piano il polpo bianco mentre si allontanavano. -Che razza di famiglia che ha! Fino a ieri si ingegnava per uccidere il fratello, ed ora è la volta del nipote!-. -Concordo- rispose lo scheletro tricefalo. -Chissà se c'è qualcuno con cui va d'accordo …-

-Vi ho sentito!- urlò il dio dietro di loro, sparandogli una raffica di saette rosse; per loro fortuna li presero di striscio, ma fecero comunque un gran male. I due scapparono a tutto vapore.

Herobrine si rivolse alla donna : -I miei piani non falliranno per colpa di Steve! La profezia non si avvererà, questo è il giuramenti del re delle tenebre!- 

 



   
 
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