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Autore: ellerin    30/03/2009    3 recensioni
Eco si accorge che questo amore la sta consumando, ma niente le impedirà di continuare ad amare Lui... Dedicata a tutti coloro che soffrono per un amore non corrisposto, continuate a sperare...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eco

 

 

 

Il mio nome è Eco,

   la mia condanna è eterna.

Il mio nome è Eco,

  il mio amore è eterno.

 

Era mi ha condannata, ma non importa. Non potrò mai più parlare, ma non importa.

Non potrò mai convincerlo con le mie chiacchiere di quanto lo ami...

Ma finalmente Lui mi ascolta, segue la sua voce che si riflette nella mia; ora che sono condannata a ripetere ciò che gli altri dicono Lui mi ascolta.

Ora Lui mi ascolta quando ripeto i "Ti amo" che confida alla sua splendida immagine, Lui mi ascolta come non mi ha mai ascoltata prima.

Mi nascondo tra gli alberi e attraverso la sua voce gli confido i miei sentimenti. Il mio sentimento, visto che ormai nel mio cuore c'è posto solo per questo amore, questo amore che consuma come una fiamma, come un incendio.

Un tempo, quando ancora non conoscevo la meravigliosa creatura che è Lui, mi avvicinavo alle case degli uomini: di nascosto ascoltavo i poeti cantare dell'amore, cantavano l'amore dolce, l'amore che ti culla, l'amore che ti fa sentire gli uccelli cantare anche mentre piove. Sognavo quell'amore nelle notti di luna...

Ho scoperto che l'amore non è così: non è affatto dolce né tenero, è duro e violento, ti porta tra le nubi e ti lascia precipitare, ti strazia, ti distrugge, ti consuma...

Solo su una cosa avevano ragione i poeti: l'amore è eterno, anche se non è ricambiato, anche se ti consuma, anche se ti fa soffrire: la speranza non ti abbandona mai, nonostante tutto continui a crederci.

E io continuo a crederci, anche ora che la voce non può più sostenermi, lo osservo mentre si osserva... Bello come il sole, se Apollo l'avesse mai visto l'avrebbe incenerito per invidia.

Eppure sento che il mio sole mi sta consumando, brilla troppo forte e troppo vicino a me, le forze mi abbandonano lentamente. Solo la voce, questa voce che mi permette di affidargli il mio amore, solo la voce rimane forte.

Prego gli Dei che mi hanno condannata affinché almeno la mia voce possa rimanergli accanto nell'eternità, perchè io so che gli Dei non lasceranno che Lui muoia, è troppo bello per invecchiare, per sfiorire, per morire.

Lui rimarrà per sempre e io prego di potergli restare accanto, ricordandogli che lo amo. In attesa del giorno in cui mi vedrà, mi ascolterà.

In attesa del giorno in cui potrò ripetere i "Ti amo" che rivolge a me e non a se stesso... a Lui...

A lui, il mio bellissimo Narciso.

 

 

Il mio nome è Eco,

   la mia condanna è eterna.

Il mio nome è Eco,

   il mio amore è eterno.

 

 

 

 

 

Qui potete trovare la storia di Eco http://it.wikipedia.org/wiki/Eco_(mitologia) e di Narciso http://it.wikipedia.org/wiki/Narciso_(mitologia)

 

 

 

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