22/03/2016
6 recensioniWho gave the order?
| Jaime sente che è colpa sua quando il sangue le cola sul viso, quando la vita abbandona i suoi occhi e il suo corpo esanime gli crolla tra le braccia. Sa che è stata la sua famiglia a ucciderla e non Ellaria. In quel bacio avvelenato vede soltanto la vendetta di un’amante disperata. No, non è successo a causa sua. Perdonami, bambina. Ti auguro tutta la felicità del mondo. La Montagna ha ucciso Oberyn davanti agli occhi di Ellaria. Oberyn si è offerto come campione per suo fratello, accusato da Cersei della morte di Joffrey. Oberyn era ad Approdo del Re per vendicare la morte di sua sorella e dei suoi figli, uccisi per ordine di Tywin Lannister. Sono il fratello di Elia Martell. Voglio sentirti confessare prima che tu muoia. Tu l’hai stuprata, l’hai ammazzata, hai ucciso i suoi figli. Dillo. Di’ il suo nome. Elia Martell Chi diede quell’ordine? Era in vantaggio su Gregor Clegane, ma non voleva ucciderlo subito, non senza una confessione. Una confessione che aveva avuto, insieme alla morte. Gli era costata la sua vita e il suo sangue sparso ai piedi dei suoi nemici. Il cuore spezzato della donna che amava. No, Jaime ha visto il viso di quella donna, il giorno del duello. Ha visto l’orrore nei suoi occhi e anche se non può perdonarla, può capirla. È se stesso che non può capire, né perdonare. È Cersei, è suo padre. È lui. Ha avvelenato mio figlio, il vostro re. Prendetelo! Ha sorretto Myrcella con il braccio sinistro: la sua mano destra non serve più a niente, la sua mano d’oro. È colpa sua. Con la mano destra avrebbe potuto combattere per l’innocenza di Tyrion. La sua vita al posto di quella di Oberyn. Al posto di quella di Myrcella. È così ironico che a morire sia stata proprio lei, una fanciulla amabile e innocente. Le accarezza il collo sottile e pallido, trema sentendo il calore che la abbandona, le sue dita sfiorano il medaglione, la causa del suo viaggio e il primo presagio di quella morte. Non lo toglierò mai più. Cosa dirà ora sua sorella? Cosa farà ora che ha perso un altro dei suoi figli, dei loro figli? Jaime non è riuscito a proteggere né Joffrey né Myrcella, ma è consapevole che Joffrey ha meritato la sua morte, che in fondo sarebbe stato impossibile proteggerlo dalla sua follia per sempre. Lei non doveva per forza morire, invece. Myrcella avrebbe potuto avere una vita felice, nonostante tutto: quello che provava per Trystane era la promessa di una nuova alleanza, della fine di un odio che aveva avvelenato le loro famiglie per anni. Jaime sperava che ora che aveva conosciuto l’amore capisse, che non lo considerasse un mostro per aver amato sua sorella. Lei era stata fortunata, ma non si sceglie chi amare. Credo che una parte di me l’abbia sempre saputo. E sono felice, sono felice che tu sia mio padre. Che fortuna era morire tra le braccia di suo padre? |
NdA: le frasi in corsivo sono tutte tratte dagli episodi, anche se alcune sono state tagliate e non riportate per intero. Seguo la serie in lingua originale, quindi può darsi che non coincidano perfettamente con l’adattamento italiano; in ogni caso, penso che il senso sia lo stesso.
Questa flash è la prima storia che sia riuscita a finire dopo un lunghissimo periodo. Non credo che sia perfetta, ma mi è piaciuto molto scriverla e volevo condividerla con voi.
La verità è che non sono riuscita a digerire la morte di Myrcella nello show ^_^
È la mia primissima storia in questo fandom, spero che vi sia piaciuta e vi ringrazio per averla letta