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Autore: Lady Koyuki    26/03/2016    0 recensioni
Non ci pensò su due volte, corse in direzione della ragazza in viola e non ci volle molto prima di scorgere due lunghe treccine azzurre che volteggiavano in aria.
Okay, questa è un abbozzo, o comunque un tentativo.
Scritta molto di getto, amante soprattutto del personaggio femminile di questa storia, non ho potuto non scrivere qualcosa su di lei, e su un suo "possibile" compagno.
Bè, buona lettura e spero vi piaccia :)
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Caitlyn, Jinx
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"PROMESSE"


Lentamente corse verso il fiume; era deciso ad attaccare qualche animale della giungla, giusto per allenarsi in quella fredda e cupa mattina; vide in lontananza un argogranchio incamminarsi lungo la riva del fiume. Era un rivale misero ma si sarebbe accontentato.
Si preparò a saltare fuori dal cespuglio in cui si era nascosto, quando un rumore di spari attirò la sua attenzione; non molto lontano, una ragazza alquanto conosciuta, vestita di viola con un cappello enorme, puntava il suo fucile contro qualcosa, o meglio, qualcuno.

E lui sapeva benissimo quante probabilità ci fossero che quel qualcuno fosse LEI.
Ekko non ci pensò su due volte, corse in direzione della ragazza in viola e non ci volle molto prima di scorgere due lunghe treccine azzurre che volteggiavano in aria. Caitlyn stava per sparare un colpo proprio mentre Jinx era girata di spalle e non poteva accorgersi di ciò.
Il ragazzo corse in mezzo alle due mentre il proiettile stava per raggiungere il proprio bersaglio, deviando il colpo con la sua arma.
Entrambe si girarono verso di lui, stupite, prima di riprendere il controllo di se stesse.
- E tu che diavolo vuoi? – chiese l’agente sorpresa.
- Solo infastidirti – rispose lui arrogante.
Ekko iniziò a correre verso Cait, fin troppo sicuro di sé, tanto che non si accorse della trappola davanti a lui, la quale interruppe il suo percorso.
La castana l’aveva vista, ma non mirò a lui mentre era immobile sulla sua trappola, mirò a Jinx, e questo non andava assolutamente bene per Ekko.
La ragazza da capelli azzurri stava venendo verso di loro, ma non si accorse del fucile puntato su di lei.
In un attimo partì il colpo che centrò la “mina vagante” proprio mentre era quasi accanto a lui; Ekko non aspettò di vederne gli effetti, tornò indietro di quei 4 secondi che il “Motore-Zero” gli permetteva, giusto in tempo per evitare la tagliola.

Arrivato dove voleva, si fermò in quel punto preciso e alzò lo sguardo. Era in attesa davanti alla trappola, con sguardo sprezzante verso l’agente, che ora puntava il fucile addosso a lui. Evitando la tagliola riprese la corsa verso Caitlyn, che inziò il contrattacco. Uno, due, tre… Ekko riuscì a evitare quasi tutti i proiettili, ma di nuovo troppo sicuro di sé, si fece colpire dall’ultimo, disgraziatamente troppo vicino al nemico. Cadde a terra, e quando rialzò il volto, vide solo la bocca del fucile davanti ai suoi occhi.
- E ora che vuoi fare, criminale? -  chiese Cait, con tono fin troppo vittorioso.
Poco lontano si sentì un boato, e quando la ragazza fece per guardare l’origine del rumore, raggelò. In un attimo, un gigante proiettile rosa si abbattè sull’agente e la spedì molto lontano da Ekko.

Jinx gli apparve da dietro, allungandogli una mano per aiutarlo a rialzarsi, e lui accettò con gioia.
- Ti ringrazio, mi hai salvato la vita – disse lei, con tono pacato.
Ekko rimase momentaneamente pensieroso, osservando la ragazza.
- Non e’ nulla, e tu hai fatto lo stesso. Stai bene piuttosto? – chiese preoccupato.
- Sei tu quello ferito qui. – ribattè lei, facendo sobbalzare la sua gigantesca arma dietro di sé.
- Già, ma sto benone, tranquilla –Lei sorrise allegramente.
- Bene, allora io e Fishbones possiamo andare –

Dimenticava come alla ragazza piacesse parlare con le armi, che assurdità. Jinx fece per incamminarsi, quando qualcosa la fece girare e avvicinarsi nuovamente a Ekko.
Lui non se ne accorse, poiché era ritornato nei suoi pensieri, con lo sguardo perso in altri luoghi e in altri tempi.
Silenziosamente Jinx si avvicinò a lui, schioccandogli un rumoroso bacio sulla guancia; ciò fece saltare (e alquanto arrossire) il ragazzo, che non si sarebbe mai aspettato una reazione simile da lei.
- Grazie ancora! – concluse sorridendo, prima di correre via con il suo fidato lanciarazzi che le rimbalzava sulla schiena.

Ekko, che diavolo aveva che non andava? Nonostante gli anni, nonostante il sapere che lei non si ricorderà mai di lui, nonostante non dava nessun segno di voler ricordare, si faceva ancora condizionale da lei.
La osservò a lungo correre verso chissà dove, probabilmente a prendere di mira qualche altro edificio che avrebbe attirato successivamente l’attenzione di Vi; smise di osservare in quella direzione solo quando  Jinx sparì al suo sguardo.
Sospirò, pensieroso. Non riusciva a smettere di pensare a lei. Era una fissa continua. Però era grazie a quel salvataggio, che Ekko volle riproporsi una suo vecchia promessa.

Non gli importava come, ne quanto ci avrebbe messo, in quel momento Ekko si impose un altro obbiettivo oltre alla ripresa di Zaun: avrebbe fatto tornare la memoria a Jinx, a qualsiasi costo.

 
 
   
 
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