Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: Annaira998    26/03/2016    0 recensioni
La mia mente inizia a vagare: Los Angeles, mio fratello, i suoi amici, sole, mare, divertimento, amicizie, sentimenti. Ritorno alla realtà, chiudo la mia grande valigia e la porto al piano di sotto. Saluto i miei genitori promettendo di chiamarli appena atterro.
Vita nuova, finalmente sto arrivando.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Alle 19,30 sono vestita e truccata, seduta sulla sedia ad aspettare il principe azzurro. Il piede continua a martellare sul pavimento, incapace di fermasi dalla troppa ansia. Non so cosa aspettarmi, non so cosa possa succedere questa sera. A interrompere i miei pensieri è il campanello, che mi fa saltare dalla sedia. Sposto lo sguardo su Jennifer che si avvicina alla porta per aprirla
"É pronta?" Sento chiedere con quel tono di voce che mi è mancato da impazzire.
La mia amica non risponde, quindi prendo la borsetta e mi avvicino.
"Ci sono" mi fermo vicino a Jennifer, e gli occhi di Luke non si spostano dal mio corpo, osservandomi attentamente dalla tasta ai piedi.
"Andiamo allora" mi sorride e dopo aver lasciato un bacio sulla guancia della mia amica, lo seguo fuori.
"Sei stupenda" cerca di baciami, ma con tutta la forza che ho dentro sposto il viso per far si che non mi baci le labbra. Sembra rimanerci un po male, e subito me ne pento, poi ripenso a quello che ho passato, e un po di vendetta ci vuole.
"Io avrei fame" cambio argomento e il biondo annuisce, accompagnandomi così in macchina.
Mi porta in un ristorante subito fuori dalla città. Dall'esterno sembra uno di quelli più cari, che entri dentro e quando esci non hai neanche più i vestiti.
"Non ti piace?" Mi chiede, evidentemente devo avere una faccia non convinta.
"Nono, va bene" sorrido timida e scendo dalla macchina.
Luke mi prende la mano e ci incamminiamo nell'entrata. La cameriera all'interno ci porta al nostro tavolo, più appartato rispetto agli altri, e ci lascia soli dopo aver posato sul tavolo i menu. Ne prendo uno e lo sfoglio, fino a trovare le pizze. Come sempre le leggo tutte e poi scelgo la solita, intanto Luke mi guarda.
"Cosa c'è?" Gli chiedo.
"Niente, mi fa solo strano riaverti vicina.. sembra che la fortuna non sia dalla nostra parte"
La cameriera torna per prendere le ordinazioni. É abbastanza imbarazzata, forse ha capito che non è una cena di coccole e amore, oppure ha le guance rosse per colpa del biondino. Ha sempre fatto questo effetto alle ragazze, e io mi sono abituata con il tempo.
"Perché hai deciso di portarmi a cena?" Incrocio le braccia e aspetto che risponda. Si tocca i capelli e dopo un piccolo sospiro parla.
"Mi manchi"
"Solo per questo?" Alzo un sopracciglio.
"Non volevo dirtelo così, ma sono andato dalla Modest, mi sono arrampicato per entrare, e sono riuscito a far cambiare il contratto"
"Dici sul serio?"
"Ari io farei qualsiasi cosa per averti. Sono stato malissimo in questi giorni. Solo il pensieri di non poterti avere in giro per casa, baciarti, mi mandavi fuori di testa.. io ti amo" si dichiara e il labbro inferiore inizia tremare.
"Luke" incomincio, anche io voglio dirgli che mi è mancato, che l'ho sognato, mentre mi abbracciava e mi cantava le sue canzoni all'orecchio per farmi addormentare, ma la cameriera arriva con le nostre pizze, rimandando così il mio discorso.
"Cosa volevi dirmi?" Mi chiede una volta di nuovo soli.
"Niente" muovo la testa "adesso mangiamo" sorrido poi mordo un pezzo di pizza.

 

Prima di uscire ordiniamo il dolce. La serata non sta andando come speravo, a parte la dichiarazione all'inizio, traballiamo tra domande inutili e momenti di silenzio imbarazzante.

Raggiungiamo la macchina e con il cambio di temperatura le guance diventano rosse. Da gentil uomo mi apre la portiera, poi si siede nel posto del guidatore. Non ho idea di cosa voglia fare ora, ma quando entriamo nella via di casa, capisco che la serata è finita.
"Puoi accompagnarmi da Jennifer" dico tranquilla.
"Ancora una cosa" spegne la macchina di fronte al giardino di casa sua e scende, così lo seguo.
Mi prende la mano e la incrocia alla sua, sorprendendomi di questo gesto così naturale. Le luci dentro sono spente, l'ingresso e il salotto sono illuminate solo da tantissime candele poggiate a terra, che profumano di vaniglia.
"Oh Luke" mi giro verso di lui "è stupendo" sorridiamo.
"Vieni" saliamo le scale e mi porta davanti la sua camera. La porta è socchiusa e con una mano la apro. Anche questa è contornata di candele e sul letto ci sono dei petali di rose, a formare una scritta.
"Torna con me" mi ripete Luke all'orecchio, sfiorandomi la pelle con le sue labbra soffici.
"Io.." cerco di parlare ma non ci riesco, le parole mi muoiono in gola.
"Ssh.. non dire nulla" mi sorride dolcemente e l'unica cosa che posso fare e baciarlo.
Finalmente, dopo fanti giorni, le mie labbra toccano di nuovo le sue.
Le sue mani mi sfiorano i fianchi coperti dal vestito e senza farmi inciampare mi fa sdraiare sul letto.
"Se non vuoi, fermami" mi dice con la sua solita voce roca che mi fa impazzire.
"Non voglio fermarti" sorrido e sbottono i bottoni della camicia, fino a lasciarlo a petto nudo.
Le mani esplorano i muscoli appena scolpiti, Luke mi guarda come se fossi impazzita, poi torna a torturami le labbra.
Il metallo freddo dell'anellino contro la mia pelle, mi fa venire i brividi, ma pare che Luke non se ne accorga, perché continua, continua a mandarmi in tilt il cuore con i suoi modi di fare. Abbassa la cerniera del vestito, che cade subito a terra, lasciandomi in intimo. Mi lascia qualche bacio sulla pancia, poi io gli apro il bottone del pantalone. Molto presto ci spogliamo anche degli ultimi pezzi di stoffa e dopo avermi lasciato un dolce bacio, entra dentro.
I fuochi d'artificio partono, le farfalle ballano una dolce danza nel mio stomaco e infine due stelle azzurre mi guardano con desiderio, gioia, amore.

 

Luke's pov

Il sole mi batte dritto in faccia e anche se il sonno si è impossessato del mio corpo, mi costringo ad aprire gli occhi. Dall'altra parte del letto non c'è il corpo di Arianna, solo un biglietto. Mi siedo al centro del letto e lo prendo.

 

Pensavo meglio, addio

 

lo rileggo più volte mentre le mani incominciano a tremare. Gli occhi si fanno sempre più umidi, non è possibile, ieri era andato tutto bene.

È solo un sogno, un brutto sogno.

No, non è un sogno, è la realtà. Arianna mi ha lasciato e questa volta per sempre.

Scendo dal letto e mi avvicino alle rampe di scale con il biglietto in mano. Cosa ho fatto di sbagliato per farla scappare?

Facendo attenzione scendo le scale una a una, fino ad arrivare in cucina.

Ed è in quel momento che inizio a pensare di essere diventato pazzo.

Sposto lo sguardo dal foglio di carta alla figura davanti a me.

Qua le cose sono due: o è un incubo o la ragazza che è davanti a me non è Arianna.

“Buon giorno” ride e versa il caffè in due tazzine.

È una dea.

I capelli spettinati, la mia camicia della sera precedente abbastanza lunga da coprirle il sedere, lasciando però all'immaginazione ciò che c'è sotto.

“Cos'è questo?” alzo il foglietto di carta.

“Una piccola vendetta” sorride e si avvicina per prenderlo, ma io faccio in modo che non ci riesca, poi lo strappo in tanti pezzetti.

“Pensavi meglio?” le chiedo e lei annuisce “vediamo allora cosa intendi per meglio” l'attiro verso di me, poi la spingo verso il piano della cucina, forse con un po' troppa violenza, ma lei non si lamenta.

Con un salto si siede sopra e mi circonda la vita con le gambe, mentre le sue mani corrono tra il mio petto e i miei capelli.

Le sbottono i primi due, poi con due dita sposto le mutandine, ma il campanello suona, interrompendo le nostre intenzioni.
"Cazzo. Vai su, apro io" annuisce e scende per poi correre verso le scale.
Aspetto qualche secondo, poi apro la porta.
"Buon giorno!' Urla Asthon e tutti entrano dirigendosi in cucina.
"Ci hai preparato pure il caffè? Che tenero" mi prende in giro Michael.
"Proprio carini questi boxer" continua il batterista.
"Non potevate tornare più tardi?" Alzo gli occhi al cielo.
"Perché? Abbiamo interrotto qualcosa?" Chiede Calum mentre mangia un biscotto.
Sto per rispondere ma la presenza di Arianna mi blocca.
"Giorno" sorride dolcemente a tutti e lascia un bacio sulla guancia a suo fratello.
"Ooh finalmente sei tornata a casa!" Ashton le salta addosso, e io rido scuotendo la testa, si è cambiata, adesso indossa un pantaloncino nero e una maglia bianca.
"In realtà non lo so ancora" risponde vaga e mi guarda.
I ragazzi iniziano a parlare di altro, cosi colgo l'occasione per sussurrarle un "Ti preferivo con la mia camicia su quel bancone" provocandole un rossore in viso.
Sposta lo sguardo per non incontrare il mio. Sembra alle prime armi, imbarazzata, piccola, ma forse non sa che ha il mio cuore tra le sue mani.

Si muove nella cucina con il labbro tra i denti, pulisce il bancone nel punto in cui era seduta, poi mette nella lavastoviglie quelle poche cose sporche. Asciuga il lavandino poi si incammina verso le scale dicendo un “Vado in camera” a bassa voce.

Non se se prenderlo come un “Voglio rimanere da sola” o un “Vieni su che finiamo ciò che abbiamo iniziato”quindi opto per la seconda e senza che qualcuno se ne accorga, salgo gli scalini due a due.

La porta della sua camera è socchiusa, così mi avvicino e la apro piano, trovando Arianna che sistema quei pochi vestiti in disordine.

“IO avrei idee migliori di ordinare casa” dico e mi appoggio allo stipite della porta, lei si spaventa.

“Mi hai fatto prendere un colpo” posa una mano sul cuore ma io gliela prendo, trascinandola in camera mia.

Scherzando la spingo sul letto e le salto sopra, poi le lascio qualche carezza sulle braccia.
"Non voglio rifarlo. Sei debole in questo momento"
"Ho qualche dolorino" sorride imbarazzata.
"É normale. Rimarranno per qualche giorno, poi pian piano passano" annuisce e io mi sdraio a fianco a lei "ancora non ci credo"
"A cosa?" Mi sposta una ciocca di capelli dalla fronte.
"Che tu sia di nuovo qui, con me"
"Non ho mai detto che sarei tornata con te" puntualizza.
"Non pensi di esserti già vendicata?" Alzo gli occhi al cielo.
"Non è mai abbastanza" ride, poi torna seria "penso di amarti"
"Cosa?"
"Non te lo ripeterò, sai che mi è costato ammetterlo"
"Ti amo anche io e ti renderò la donna più felice" le prendo la mano e la incrocio con la mia.
Perché è questo ciò che voglio. Prendermi cura di lei, coccolarla, viziarla, farla divertire, arrabbiare per poi far pace nel letto.
Non avrei mai pensato che una semplice ragazza, trasferita a casa nostra per stare più vicina al fratello, mi avrebbe fatto perdere la testa.
É riuscita a sciogliere quello scudo di ghiaccio che si era creato per poi prendere il mio cuore e custodirlo come un tesoro.
"A cosa pensi?" Mi chiede Arianna.
"A quanto io sia così fortunato"
"Lo siamo tutte e due"
"Di litigate ne avremo, ma tu non lasciami mai" mi esce più come una supplica.
"Mai" alza lo sguardo verso di me, poi si lancia per baciarmi.

 

 

 

 

 

 

HOLAAAAAAAAA

Finalmente, dopo tanto tempo, sono riuscita a ritagliare un po di tempo per questa storia. Devo dire che avevo altre intenzioni per il finale, in realtà pensavo di continuarla ancora qualche capitolo prima della conclusione, ma mi sono resa conto di averla allungata anche fin troppo, sia per i capitoli, che per il tempo.

Detto questo, aspettatevi, tra chissà quanti mesi, un epilogo per sapere che fine avrà fatto la nostra coppia :)

Ritornando a questo capitolo, sarà stata troppo cattiva Arianna? Vi aspettavate altro?

Ho avuto molta difficoltà a scriverlo, spero però di avervi trasmesso le emozioni che questi due ragazzi mi hanno fatto provare.

Fatemi sapere cosa ne pensate, e grazie mille a tutte/i coloro che dopo così tanto tempo, sono rimasti a leggere la mia storia.

Vi informo che sto scrivendo un'altra fan fiction nella sezione One Direction, se vi interessa, fate un salto :)

A presto.

Baci.

Arianna.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: Annaira998