Storia partecipante al
contest "L'amore è per tutti!" indetto da Lady Vel sul
forum di EFP.
Nome sul forum/efp:
Mitsuki91
Titolo: Assoluto
Cosegna: Coppia Lily/Scorpius.
Personaggi
extra (+ 1 punto): Albus Severus Potter – James Sirius Potter –
Severus Piton* (quadro) – Harry Potter – Draco Malfoy.
L’amore
non è bello se non è litigarello. Si vogliono bene, ma come
reagiranno le famiglie? E ai loro litigi? Chi impazzirà e chi
rimarrà normale? Non voglio il triangolo Lily/Scorpius/Rose
Rating:
arancione
Genere: dark, drammatico,
introspettivo
Avvertimenti/note:
tematiche delicate
Riassunto: "L'ha
cercato nel volto di mille studenti.
Giorno per giorno, così
calma e attenta che i suoi compagni credono che la preside l'abbia
torturata per farla scendere a più miti consigli.
Lei non ascolta nessuno.
(Cerco un volto da
corrompere, la stessa espressione...)
L'ha trovato, alla fine
dell'anno.
Scorpius Malfoy, due anni
più grande di lei, sorprendentemente Corvonero e ancor più
sorprendentemente amico di quell'ameba di Albus, osserva il mondo a
testa alta, distribuendo superiorità e disprezzo verso chi non
considera alla sua altezza.
Anche a lei.
E' biondo e ha gli occhi
azzurri.
(E'
luce, la luce da incrinare; non so ancora come ma so che lo farò
mio.)"
Note d'autore: ehm *fugge
via inseguita da una giudiciA inferocita*
E' che non ho resistito.
Cercavo da tempo un pretesto per poter scrivere della mia coppia
preferita u.u e sì, non è la Lily/Scorpius... XD Perdono! Spero
solo di non essere uscita troppo dalla traccia. Dopotutto ci sono i
litigi, ci sono le reazioni della famiglia, c'è gente che impazzisce
e, ehm, quanto al volersi bene direi che... C'è una consapevolezza
tardiva? E sicuramente non c'è il traingolo Lily/Scorpius/Rose
*soprassede su altri tipi di triangolo*
Duuuunque.
Da un punto di vista
formale e stilistico, questa storia è un esperimento. A parte il
fatto che anche qui ho deciso di cambiare i tempi verbali dopo che un
bel pezzo era già scritto, e quindi sono tornata indietro con
pazienza a modificare tutto (perdonami se è scappato qualche errore
>___<), la storia si struttura in questo modo: è una mini-long
caratterizzata capitoli cortissimi e spezzati a metà. Generalmente
seguono uno schema 'episodio' – 'conclusione di poche righe' (ma
non tutti sono così). Il punto di vista principale è di Lily,
tranne nel prologo dove all'inizio viene introdotta in maniera neutra
e generica, e in un capitolo più avanti dove si trova uno scorcio di
Scorpius. La narrazione alterna una terza persona a dei pensieri
propri di Lily in prima, inseriti fra parentesi. Anche questo è un
esperimento stilistico (spero che non sia uscita una schifezza :v).
Non so poi che altro
dire, perché non voglio spoilerare troppo. Mmmmh diciamo solo che
molte cose sono non dette o che ci si arriva per vie traverse; non mi
piace redere le mie storie troppo palesi e devo dire che, almeno di
solito, in questo modo riesco a produrre qualcosa di decente. Inoltre
gioco molto sulle ripetizioni. La storia è piena di temi ricorrenti
che si inseguono fino alla fine.
Beh, direi che c'è
tutto, al massimo chiedi tu qualche chiarimento XD Buona lettura e
buona valutazione!
(Spero di non
sconvolgerti troppo. Sul serio).
(Ps: il rating arancione
mi ha limitato un sacco, ma ha anche reso la sfida più divertente.
Chissà, prima o poi potrei inserire in una storia a parte due o tre
approfondimenti dal punto di vista sessuale... u.u)
(Pps: per i personaggi
bonus... Spero di aver dato a ciascuno il giusto spessore, o meglio,
la giusta rilevanza nella trama anche se qualcuno compare solo in una
scena, per dire. In caso non mi lamenterò dei punti persi. Mi
lamenterò molto, però, se non riceverò il bonus per il personaggio
che vale doppio, ahahah XD)
(Ppps: spero si sia
capito che Lily ha tendenze un po' psicopatiche. Lei pretende, come
le ho anche fatto dire esplicitamente; ciò che non si vede fino alla
fine, però, è che non ottenere ciò che vuole la distrugge. In ogni
modo in cui una persona può essere distrutta)
Assoluto
Prologo
Si può dire che fosse
cresciuta imbottita di storie.
I suoi genitori erano
eroi. I suoi zii, la sua madrina, le persone che abitualmente
frequentavano casa sua avevano combattuto una guerra e vissuto una
vita piena di rischi, emozioni, tragedie.
Anche chi non c'era più
veniva ricordato con ardore, per questo o quel gesto.
Lily Luna Potter ne era
affascinata.
Intendiamoci, non che
passasse tutto il suo tempo china sui tomi di storia, anzi. Lei
beveva dalle bocche dei parenti e degli amici; lei ascoltava,
incantata, e si beava delle emozioni forti che non avrebbe mai
vissuto sulla propria pelle. Ne era ingorda, non ne aveva mai
abbastanza e questo si rifletteva sul suo carattere irruento e pronto
agli scoppi d'ira.
Era come se vivesse
sempre al limite, sempre alla ricerca del brivido.
Fra tutti i racconti di
guerra, crescendo, si era fissata in particolare su uno: quello di
Severus Piton. Suo padre continuava a dire a gran voce che era l'uomo
più coraggioso del mondo; lei, da bambina in fase di crescita,
vedeva in lui solo il grande amore mai ricambiato e per il quale era
morto.
Assoluto.
Aveva supplicato,
implorato suo padre di farle vedere i ricordi, ma lui continuava ad
insistere che non erano adatti per lei, per una bambina.
Lily si era arrabbiata,
aveva pestato i piedi ed era esplosa, come accadeva sempre quando
voleva qualcosa e qualcun altro gliela negava. Aveva avuto uno scatto
d'ira e i suoi genitori, consci del suo carattere, l'avevano lasciata
urlare senza darle alcune soddisfazione.
"Credo che sarà
un'ottima Grifona." commentò Ginny, sospirando sconsolata,
mentre era in cucina con Harry e intravedeva dalla porta Lily mettere
a soqquadro il salotto.
"Non mi pare che i
capricci siano un'indole Grifondoro." replicò il marito,
anch'esso sconfortato e ormai abituato agli scatti d'ira della
figlia.
"Lo è sicuramente
avanzare a testa alta verso i propri desideri, senza farsi fermare da
nessuno."
Non del tutto convinto,
Harry scosse la testa.
A Lily non importava
nulla delle ipotesi dei genitori. Quella stessa notte, passato lo
sfogo isterico, si era preparata con tutta calma per alzarsi mentre
tutti dormivano, sgattaiolare nello studio di suo padre e armeggiare
fra provette e pensatoio fino a che non aveva trovato l'oggetto dei
suoi desideri. Si era tuffata nel bacile di pietra e aveva bevuto,
avida, ogni singola goccia di ricordo.
Severus Piton si era
presentato a lei come un ragazzino impacciato, buffo, passando da un
adolescente codardo fino a diventare l'adulto terribile e sprezzate
che i suoi studenti ricordavano ancora con terrore.
Era rimasta incantata.
In particolare da due
cose: il dolore spezzato sul suo volto, quando Silente gli aveva
comunicato che Lily era morta – assoluto, come il suo amore
– e l'espressione fredda e austera del dopo – quell'eleganza
sciatta che lo nascondeva al mondo.
Era uscita dal pensatoio
e aveva messo i ricordi via, utilizzando la bacchetta di Harry che
aveva sgraffignato prima che tutti andassero a letto. Si era
assicurata che fosse tutto a posto, prima di tornare a dormire come
se niente fosse.
In quel momento, anche
se non era ancora del tutto consapevole, aveva appena deciso
cos'avrebbe voluto dalla vita, più di ogni altra cosa.
***
La sua famiglia era
rimasta parecchio stupita dallo smistamento.
Lei, fracamanete, se lo
sentiva già da un bel po' e, anche se avesse voluto, non avrebbe
comunque cambiato quella scelta. Non era certo quel fifone di Albus.
Non appena il Cappello
Parlante era calato sulla sua testa aveva pronunciato il suo
verdetto. Non c'era stato neppure un tentativo di dialogo: era
naturale, era l'Ordine delle Cose, nessuna possibilità di errore.
"Serpeverde!"
aveva gridato.
E Lily, all'apparenza
calma e tranquilla, era esplosa dentro di sé e aveva sorriso.