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Autore: kianicole92    29/03/2016    3 recensioni
Salve a tutti in qst ff voglio esprimere i senenti di Paul quando si ritrova davanti Gwendolyn per la prima volta,dopo 16 lunghi anni.... Quali incredibili emozioni ed intense emozioni avrà provato,quando se lavide davanti?? Quali pensieri avrebbe avuto?? Ecco io ho provato ad immedesimarmi in lui e ad esprimere quei sentimenti e quelle senzazione.. Se vi.ho.incuriosito un pò, passate pure a dare un'occhiata...
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gwendolyn Shepherd, Lucy Montrose, Paul de Villiers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SALVE GENTE PRIMA DI INIZIARE IL TESTO,VOLEVO AVVOSARVI CHE IO TERRÓ IN CONSIDERAZIONE L'INCONTRO TRA Paul e Gwendolyn DEL FILM,CHE HO VISTO E CHE MI HA COLPITA MOLTO ... DETTO QUESTO SPERO CHE LA LETTURA VI PIACCIA...


Ancora non riuscivo a credere a quello che sarebbe accaduto da li a pochi minuti, Lady Tilney mi aveva comunicato che il diamante sarebbe arrivato a breve e che con lui ci sarebbe stato rubino, ovvero Gwendolyn,la mia bambina che con rammarrico e molto dolore, io e Lucy dovemmo abbandonare per cercare di tenerla al sicuro il più a lungo possibile. Avevamo deciso di affidarla alle cure di Grace, lei sarebbe stata di sicuro un'ottima madre per la nostra piccolina. Quante lacrime avevamo versato io e la mia principessa per lei,quanti sensi di colpa che ci assalivano la notte, al pensiero che il nostro gesto era stato sconsiderato e che forse avremmo fatto meglio a portaere Gwendolyn con noi. Ma ora, finalmente dopo tanti anni, l avrei rivista e non chiedevo altro a Dio che l'arrivo di questo momento.

Non appena scesi la scalinata in marmo, per dirigermi verso il salotto in si trovavano già Lady Tinley e Gwendolyn e Gideon, fui cosfretto a fermarmi davanti all'enorme portone bianco e a riprendere il mio solito autocontrollo. Avevo il cuore che batteva a mille, come avrei reagito una volta, aver varcato quella porta? Sarei stato in.grado di controllarmi e di non cedere alla tentazione di mandare tutto all'aria e a dire a Gwendolyn la.verità??
No, non pptevo permettermi di rovinare tutto proprio in quel momento. Gwendolyn andava prottetta da quel pazzo, assassino ed imbroglione del Conte. Cosi, recuperato il mio buon senso e il mio autocontrollo, aprii e varcai quella porta. Fu un attimo, e tutto il mio autocontrollo andò in frantumi. Sedute su un tavolino rotondo a sorseggiare del te, si trovavano lady Tinley e lei, la mio Gwendolyn. Quell'sospettoso e arroganti di mio nipote,per fortuna alla lontana, se ne stava in pieidi a braccia incrociate e quando mi vide, i suoi occhi si ridussero a due fessure, ma io lo ignorai. < br / >
Tutta la mia attenzione,tornò a foccalizzarsi su Gwendolyn. In un attimo, i miei occhi si incatenarono ai suoi e, a.che se quel momento durò pochi attimi, per me era come se il tempo si forse fermato. La mia bambina, la mia piccola Gwen era li, di fronte a me. Per poco non ebbi un mancamento a causa della perdita di in lungo battito del cuore. Non riuscivo ne volevo distogliere lo sguardo da lei, la quale ricambiò il mio, sorpresa,comfusa e anche imbarazzata. < br / > " Gwendolyn! " , fu solo un sussuro ma mi uscì dalla.bocca in un tono cosi emozionato che non riuscii a controllare, cosi come, non mi accorsi di essermi avvicinato a lei. Gwendolyn continuava a fissarmi sorpresa ed imbarazzata ed io, per la prima volta dopo tanto, desideravo mandare tutto all'aria. Lei, la mia splendida bambina che ormai era diventata una bellissima ragazza, era li di fronte a me. Aveva dei lunghi capelli mossi e neri, esattamente come i miei, una carnagione chiara e due splendidi occhi azzurri,proprio come quelli della mia amata Lucy. Dio quanto era cresciuta la mia piccolina, in me, si manifestò il forte desiderio di abbracciarla, volevo stringerla forte a me, rivelarle tutto e non lasciarla andare via.mai più. Ma non potevo, non con.Gideon li presente, non odiavo quel ragazzo ma bensì suo zio e gli altri guardiani che lo avevano convinto che io ero uno spprco traditore, ed inoltre, si.fidava troppo del Conte di Saint German.
Poco dopp,vidi arrivare anche Lucy e quando i suoi occhi si posarono su Gwendolyn, subito le si riempirono di lacrime e proprio come avevo fatto io, si era avvicinata a lei che.in.quel momento si era alzata e l'aveva chiamata per nome. < br / > " Lucy? Lucy sei davveri tu? " , domandò Gwendolyn con stuppre e anche un pizzico di malimconia.
Lucy le si avvicinò e le accarezzò amorevolmente una guancia. Io rimasi li, fermo, a fissare quella sciena con un indescrivibile gioia sul cuore, la mia adorata pricipessa e la.mia dolce bambina erano li insieme. Madre e figlia, l'una di fronte all'altra, ed io ero li a godermi quel magico momento in.cui Gwendolyn continuava a tempestare Lucy di domande, sul che cosa fosse successo? Sul perchè fossimo fuggiti ed avessimo rubato il cronografo. E lucy era li che cercava di rispondergli,senza rivelargli troppo. Quando Gideon si avvicinò a Gwen, afferrandola per la vita ed affermando che lui e i guardiani, avevano già fatto incontrare Gwendolyn e il Conte per poco non svenni. Lucy iniziò a piangere e a dire che Gwen non doveva avvicinarsi al Conte, perchè era malvagio e pericoloso, ma ovviamente Gideon negò tutto e cominciò a diffendere il Conte. Il mio sguardo si spostò di nuovo su mia figlia e quando incrociai i suoi occhi, riuscii a leggervi del timore e la forte sensazione che lei credeva alle parole mie e di Lucy, quando dicevamo.che non.ci.si ppteva fidare di lui e che era pure pericoloso.
Una domanda mi sorse spontanea, se Gwendolyn aveva quello sguardo, ed era riuscita a trasmettermi quelle senseziomi, non sarà che quel bastardo le avesse già fatto qualcosa?? All'improvviso dentro di me cominciò a nascere un forte sentimento di rabbia e odio. Per la prima volta nella mia vita, provai il forte desiderio di trovare il conte e ucciderlo con le mie mani. Quel maledetto non doveva nemmeno azzardarsi a toccare la mia bambina, successivamente, desiderai picchiare anche Gideon e se fosse stato possibile, sarei tornato anche nel presente per picchiare a sangue, quei traditori dei guardiani. Ma.come si erano permessi di mandare la mia Gwendalyn nelle grinfie di quel pazzo? Come facevano.ad essere cosi stupidi e credere veramente che il conte avrebbe utilizzato la pietra filosofale per salvare l'umanità dalle malattie?! In tutti quegli anni, non si erano nemmeno degnati di scoprire la verità sugli scritti del conte, non si erano.nemmeno accorti che la proffezia riguardante il rubino era solo metà e che mancava l'ultima parte, quella che faceva capire il vero obbiettivo del conte e il fatto che la mia piccola, dovesse morire. Quel solo pensiero mi fece rabbrividire.

Accidenti se io e Lucy non ci.sbrigavamo a recuperare quella parte mancante della.pergamena e a consegnarla a Gideon, una.volta che fossimo riusciti a fare in modo che si fidasse di noi, tutti i sacriffici e gli sforzi fatti.da me e la.mia principessa, sarebbero stati innutili, ed io non potevo permettere che accadesse, avrei proteto Gwendolyn a qualsiasi costo. Ad un tratto,Gideon iniziò a stufarsi e cominciò a pressare Gwen a finchè lo seguisse e se ne andassero da li. Ma lei non lo ascoltava,voleva rimanere con noi,voleva sapere di più sul Conte e nei suoi occhi continuava ad esserci quell'aria spaventata e preoccupata che mi stava distruggendo il cuore. Preso da un raptus d'ira per l'insistenza di Gideon, che continuava ad ordinare a Gwendolyn che dovevano andarsene subito da li, gli urlai contro che se proprio voleva, lui poteva anche andarsene via,tanto ora come ora,la sua presenza era irrilevante. Ma aggiunsi, che Gwendolyn invece poteva rimanere e rimasi sorpresa anche contento quando viidi che lei acconsentì. Mia figlia non.voleva andare via, voleva stare li con noi, voleva continuare a sapere del Conte e voleva sapere di me e di Lucy e , il mio cuore esplose di.gipia, gioià che svanì all'istante quando Gideon, l'attirò nuovamente a se ed inizio ad avviarsi verso la porta per fuggire. Io feci segno al nostro maggiordpmo di mettersi dietro di lui e di fermarlo. In pochi minuti, iniziò una lotta tra Gideon e il maggiordomo, dove il primo ebbe la meglio e , dopo aver disarmato il mqggiprdomo della pistolla,Gideon raggiunse rapidamente Lucy e le punto la pistolla alla tempia.

Ora si che iniziavo ad odiare quel moccioso, ma come si permetteva di puntare contro la pistolla al mio amore? E con quale coraggio, la usava come ostaggio per fuggire da li?? Gideon intimò Gwendolyn di seguirla e lei, questa volta ubbidì, ma solo perchè era spaventata da quella situazione. Prima che varcasse l'uscita del salotto, Gwendolyn si voltò verso di me un'ultima volta, ed incatenò i suoi bellissimi occhi sui miei. Io la osservai per bene un altra volta, doverla salutare,mentre aveva quell'espressipne di timore e paura negli occhi, mi fece desiderare per la seconda volta in quella.giornata, di mandare tutto all'aria e correre ad abbracciarla.

In quel momento, più di qualunque altra cosa al mondo, volevo stringere mia figlia tra le braccia, vollevo cullarla,accarrezzarle i capelli,abbracciarla forte e soprattutto,volevo rassicurarla, volevo farla sentire protetta e al sicuro. Volevo tranquillizarla e farle sparire ogni paura e ogni preoccupazione. Mi ci volle tutta la mia forza di volontà per non cedere a tutto questo e correrre subito da lei. Ma sapevo,che se l'avessi abbracciata anche solo per un attimo , non l'avrei più fatta andare via. Impptente e col dolore nel cuore, rimasi.a guardare mia figlia che per la seconda volta, ero costretto a lasciare e che mi sarebbe mancata come l'aria nei polmoni. Quando lei,Gideon e Lucy furono usciti dal mio campo visivo,mi lasciai cadere in ginocchio , ed iniziai a piangere tutte le lacrime che avevo trattenuto per tutto quel tempo. Potevo ancora sentire la voce di Lucy che continuava ad intimare a Gwendolyn di stare attenta al conte e di non fidarsi di lui. Successivamente sentii la porta dell'atrio aprirsi e poi richiuderi e la carrozza di Gideon e Gwendolyn che si allontanava. La mia bambina , la mia piccola Gwendolyn , l ho.finalmente rivista , ed ora dovevo separarmi di nuovo da lei.
Facendomi forza, mi alzai e scesi a raggiungere la mia principessa , la trovai davanti al uscita di casa, aveva il viso rigato di lacrime e gli occhi gonfissimi. Mi portai subito dietro di lei e senza dire nulla, la strinsi forte a me, la cullai e confortai , finchè non smise di piangere e quando si calmò, mi guardò dritto negli occhi e non ci fu bisogno che parlasse, poichè avevo già capito cosa mi voleva chiedere così la anticipai e le risppsi, << tranquilla principessa, starà bene e noi faremo il possibile per aiutarla e proteggerla! Nessuno farà del male a nostra figlia! >>
Lucy annui e dopo avermi regalato un dolce.bacio sulle labbra, appoggiò la sua testa sulla mia spalla e si rillassò. << bene amore, direi che dobbiamo iniziare a metterci a lavoro, per prima cosa troveremo tutti i documenti nascosti dal Conte e successivamente li faremmo avere a Gideon! Vedrai se ci prepariamo bene Gwendolyn non correrà alcun pericolo e quando tutto questo sarà finito, tu,io e lei , potremo finalmente recuperare il tempo perso e vederci di più! >> conclusi io, Lucy mi sorrise e alla fine rientrammo in casa. Ci saremmo messi subito a lavoro, non avevamo tempp da perdere, Gwendolyn era in pericolo ed io dovevo salvarla ad ogni costo. Per mi figlia desideravo solo un futuro sereno e felice per cui non potevamo fallire. Tieni duro bambina mia, la tua mamma e il tuo papà faranno il possibile per aiutarti.
  
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