Quanti nomi hanno i tuoi sfoghi, Rubella!
Quante maschere ha il teatrino dell’ira
tua gratuita – e troppi spettatori!
Qui Tiroide soĺloga brandendo
mestoli tapperware; ĺ Ciclo versa
bulicami di parole fumanti;
e finalmente Menopausa brucia
vampando i baffi a un signore del pubblico,
grida, urla, si dimena, e poi si calma
quando non resta che polvere e cenere
là sul loggione. La menopausa, dici?
Un’isterica sei, Rubella, e sempre.
Dedicata a tutte le casalinghe deluse che sfogano sui figli e sul marito le proprie frustrazioni.