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Autore: Talia Nightray    01/04/2016    2 recensioni
Dopo mille anni mi ripresento su efp (che faccia tosta) con una piccola serie su Supernatural! Alcune sono vecchie, altre più nuove. Ambientazioni varie ma nessuno spoiler. Alcune lunghe, altre molto più corte. Diciamo che mi sono decisamente scatenata nel fare "gli affaracci miei" con questi poveri fanciulli! Ci sarà molto "Dean/Cass" perchè li adoro e molti "momenti domestici" perchè a me piace così. Avviso: se ritenete che i pg siano ooc per qualche motivo non esitate ad insultarmi nei commenti ò_o
Genere: Angst, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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The best teacher ever
Prompt: Sam insegna come si bacia a Castiel.
[Sam/Cass, Dean/Cass]

Erano giorni che Castiel spariva e riappariva senza dare spiegazioni. Non che in genere facesse diversamente, ma semplicemente ora sembrava davvero voler andare via il prima possibile mentre stava con loro, e Sam credeva anche di aver capito il motivo.

Un giorno lo fermò un attimo prima che spiccasse il volo e , mentre Dean era appollaiato da qualche parte a guardare la tv, lo portò fuori per chiarire una volta per tutte quella situazione.

Cass dapprima si fece nervoso e iniziò a parlare piano, più piano del solito, borbottando.

-Io...non...non so.-

-Cass sei troppo strano ultimamente. Dimmi che non c'entra con Dean.-

L'angelo sgranò gli occhi e per un istante li tenne fissi nei suoi per poi chinare sommessamente il capo facendo ridere Sam.

-Dai amico. Non puoi fare sul serio.-

-Io...non lo so. Ok? Lasciami solo in pace.-

-E' Dean, è...non sei il suo “angelo custode” o qualcosa di simile?-

Cass alzò di nuovo lo sguardo, pieno d'orgoglio ma anche qualcosa che si poteva leggere come vergogna:

-Non l'ho fatto apposta Samuel. Non so neanche cosa sia e non ho idea di come controllarlo, altrimenti l'avrei fatto. Credimi.-

Sam rimase per un po' in silenzio poi si morse il labbro alzando gli occhi per guardarsi intorno come se la risposta a quella situazione spuntasse fuori da dietro l'Impala.
-Senti. So come ti senti, è una cosa normale.-

-Normale per te.-

-Sì, normale per me. Non è difficile capire cosa devi fare.-

Cass emise qualcosa che assomigliava tanto ad un sospiro e il suo atteggiamento cambiò, passando da ostile a totalmente abbandonato:

-Cosa devo fare?-

Sam incrociò le braccia al petto:

-Normalmente se ti piace qualcuno vai lì e glielo dici.-

-No.-

-Ok. Ehm. Che ne dici di...un approccio più diretto?-

-Più diretto...?-

-Sì, come un bacio per esempio.-

-Un bacio.-

Mentre Castiel ripeteva le parole cercando di memorizzare il loro suono nella sua mente, Sam rideva in cuor suo perchè, andiamo, era davvero possibile restare seri davanti a una situazione del genere?

Un angelo, o meglio, Castiel, innamorato di suo fratello.

-Cosa devo fare?-

Sam alzò le spalle con un gesto che sottolineava l'ovvietà della sua risposta:

-Vai lì e lo baci.-

-Come?-

-...appoggi le tue labbra sulle sue. Cass non lo sai davvero?-

L'angelo arrossì chinando la testa e Sam lasciò cadere le mani lungo i fianchi chinandosi leggermente verso lui:

-Non hai mai dato un bacio a nessuno?-

-Non...non ne ho avuto l'occasione.-

Dopo un profondo sospiro, il più piccolo dei Winchester decise che la situazione era più seria di quello che sembrava.

-Senti, non è difficile. Basta conoscere il principio.-

-Cioè?-

-Come te lo spiego...?-

Cercò in vano le parole adatte nella sua mente, provò a spiegarli la sensazione che avrebbe dovuto provare o quello che avrebbe dovuto fare, ma la verità era che Sam non ci aveva mai riflettuto su, era sempre venuto tutto da solo, senza logica.

Evidentemente per Castiel non doveva essere così semplice.

-Va bene. Senti...- sbuffò all'orlo dell'esasperazione:-te lo mostro, ma non dire a Dean né a nessun' altro che l'ho fatto.-

-Va bene.-

La faccia di Cass era così piena di aspettative che Sam quasi si diede dell'idiota per aver proposto una cosa simile, ma era per una buona causa no?

Quindi si sporse leggermente verso il viso dell'altro:

-Cass...dovresti..chiudere gli occhi.-

-Perchè?-

-E' così che si fa.-

Senza obbiettare ulteriormente l'angelo serrò le palpebre, e la sensazione che lo investì dopo fu qualcosa che non aveva mai provato: calore, un incredibile calore, ma anche attaccamento, e un senso di abbandono infinito quando Sam si staccò.

-...cos'era?- sussurrò quasi senza fiato.

-La tua lezione. Ora ascolta. Se ti allontana non insistere, ok? Potrebbe non ricambiare.-

Cass chinò la testa e serrò le labbra.

-Cass...puoi aprire gli occhi adesso.-

-Grazie Sam.-

-Vai e colpisci amico.-sorrise: -ah e...muovi la lingua.-

L'angelo annuì e entrò di nuovo nella stanza.

Quello che avvenne in seguito Sam potè solo immaginarlo. Ma la cosa certa era che Dean, come insegnante, si era spinto molto più avanti di lui.
  
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