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Autore: elliedream    01/04/2016    3 recensioni
Abbiamo lasciato Nick Wilde e Judy Hopps, diventati partners in polizia nel distretto di Zootropolis, dopo aver risolto il caso Bellwether. Come si sentirà Nick avendo sulle spalle questo nuovo compito? Riuscirà a lasciare indietro il proprio passato? Sicuramente grazie all'aiuto della sua nuova amica coniglietta saprà come mettersi veramente in gioco.
Genere: Avventura, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Judy Hopps, Nick Wilde, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Judy lasciò come tutte le mattine il suo piccolo appartamento mezz’ora prima; ogni giorno a Zootropolis era un giorno pieno di opportunità e non poteva sprecare nemmeno un secondo.
Appena uscita di casa l’aria frizzante del mattino la inondò, facendole vibrare il piccolo nasino rosa.
Era una mattinata tranquilla e soleggiata; di quelle mattinate in cui la coniglietta aveva semplicemente voglia di sdraiarsi su un prato a crogiolarsi al sole, con l’erba che le solletica il naso, proprio come quando era a casa sua in campagna.
Sfortunatamente quando arrivò in ufficio, al distretto di polizia, il suo breve sogno ad occhi aperti venne spezzato da un’immensa torre di plichi da visionare che sovrastava la sua scrivania.
Dopo tutto l’aveva scelto lei e infatti amava il suo lavoro, finalmente dopo tanto impegno aveva davvero realizzato il suo sogno.
Ultimamente però in città era tutto troppo tranquillo, non erano stati chiamati per nessun nuovo caso interessante da quando la coniglietta e il suo nuovo partner volpe Nick Wilde avevano mandato in prigione la pecorella Bellwether.
C’erano stati casi di piccoli furti, multe per eccessi di velocità, cuccioli da salvare finiti sugli alberi, ma niente di più; in effetti tutto questo era un bene, voleva dire che la criminalità in città era stata per un po’ messa a tacere; però a Judy cominciava a non bastare più
Voleva risolvere un vero caso, mettendosi VERAMENTE in gioco. Ora però, forse era meglio impegnarsi al massimo nella catalogazione di quei maledettissimi e infiniti plichi.
Era immersa per metà nei suoi pensieri e per metà nelle scartoffie quando qualcuno posò un sacchetto sulla sua scrivania. Subito dopo con la coda dell’occhio Judy notò oltre la corte di fogli una delicata coda arancione che conosceva ormai troppo bene.
“Buongiorno Carotina, già così diligente di prima mattina? Mi fai quasi venir voglia di tornare a letto”, disse Nick Wilde con un ampio sbadiglio.
“Nick sono le nove, ti rendi conto che con tutto questo lavoro da sbrigare dovevi essere qui almeno due ore fa? Se il direttore Bogo lo venisse a sapere saresti in guai seri.”
“Ma "Capitan Bufalo infuriato” non lo verrà a sapere, perché io sono Nick Wilde, e si dà il caso, Carotina, che non esista nessuno più scaltro di me, modestamente, sono una volpe; quindi non serve che ti preoccupi per me” disse la volpe guardandola con la sua solita espressione da attore mancato. A Judy scappò una risata: ”Bene, “signor Scaltro” questa è la tua parte” disse Judy buttando sulla scrivania del partner un bel numero di plichi.
“Mmmh...noooooo, mi fai quasi pentire di averti portato il tuo caffè preferito di carote del locale in fondo alla strada, sei cattiva Carotina, anzi crudele” esclamò con finto sdegno Nick, appoggiando la testa sulla propria scrivania e facendo finta di dormire.
A Judy le si illuminarono gli occhi per l’inaspettato gesto dell’amico: “Oh grazie Nick sei un tesoro” disse la coniglietta saltellando fino a lui e abbracciandolo con foga.
“Carotina sono ancora semi incosciente, ti prego non riesco ancora a guardarti saltellare come una coniglietta iperattiva che spruzza gioia da tutti i peli, anzi, forse dovresti essere dichiarata illegale fino ad una certa ora!” disse scherzando l’amico.
“AH AH AH, molto divertente, se non ci fosse stata questa coniglietta iperattiva a completare metà del lavoro a quest’ora saremmo licenziati tutti e due caro il mio comatoso amico. E ora svegliati e mettiti a lavorare” disse scrollandolo con forza.
La volpe tirò su la testa e con un ultimo sbadiglio si arrese all’amica: “Ok, ok ci sono!” Poi aggiunse: “Aspetta, stavo pensando, non vorrai che il tuo “buonissimo” caffè di carote si freddi, credo che sia proprio ora di una bella pausa per entrambi.”
“Nick, ti ricordo che TU sei appena entrato in questo ufficio”.
“LO SO, coniglietta saccente, infatti mi riferivo soprattutto a te, non vedi il fumo che ti esce dalle orecchie? Hai BISOGNO di una pausa, e io” - disse appoggiando le zampe posteriori sulla scrivania” – “ti farò compagnia assaporando un godurioso frappè ai mirtilli”.
“Nick, sei sempre il solito” disse sorridendo la coniglietta. Come sempre il suo amico aveva ragione, aveva davvero bisogno di una pausa. Osservò pensosa il suo collega che in quel momento era distratto dal frappè. Quella volpe riusciva sempre a farle passare ogni preoccupazione, sembrava quasi avesse uno strano potere volpesco. Judy davvero non lo sapeva, pensò felice mentre assaporava il suo gustosissimo caffè.  
 
 
     
   
 
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