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Autore: heykurt    02/04/2016    6 recensioni
Quando Blaine si rifiuta di tornare assieme a lui, Kurt si sente crollare il mondo addosso. Blaine, sentendosi in colpa, chiede dunque al suo migliore amico Sebastian di stare vicino a Kurt ed assicurarsi che stia bene. A malincuore, Sebastian accetta, ma non può immaginare che quel conforto permetterà ad entrambi di conoscersi meglio e rivalutarsi in modi che non avrebbero mai creduto possibili.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Burt Hummel, Kurt Hummel, Santana Lopez, Sebastian Smythe
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 34


 




 


 


 

SOUNDTRACK

“Far Away” - Nickelback ( https://www.youtube.com/watch?v=j4y-RzVGrHg )

“Iris” - Goo Goo Dolls ( https://www.youtube.com/watch?v=B8UeeIAJ0a0 )


 


 





 


 

Sono passati poco più di dieci minuti da quando Sebastian se ne è andato e Kurt e Blaine sono ancora stretti l'un l'altro impegnati in un ballo lento. Solo pochi invitati stanno ballando con loro, mentre la famiglia di Sebastian, Santana e Burt continuano a fissarli, forse per assicurarsi che si sia ripreso.

Kurt ha smesso di piangere, ma i suoi occhi sono inevitabilmente arrossati e gonfi, e sente un vuoto in mezzo al petto. Vorrebbe disperatamente tornare indietro nel tempo, a quella sera in cui si erano scambiati il loro primo vero bacio. Non aveva mai provato tante emozioni contemporaneamente ed era stata la realizzazione che quello che sentiva per lui era qualcosa di profondo che andava addirittura al di là di amicizia e amore. Sente di aver sbagliato tutto con lui sin dal principio e ormai non c'è più modo di tornare indietro e rimediare ai torti commessi.

Blaine nel frattempo lo sta tenendo stretto in vita e lo guarda intensamente negli occhi, come se cercasse di leggergli nella mente.

“Hai fatto un bellissimo discorso.” interrompe il silenzio Kurt, sperando di spostare l'attenzione su altro “Pensavi davvero quello che hai detto?”

“Ogni singola cosa.” mormora Blaine prendendolo per mano, abbassando lo sguardo a terra “Ed è per questo che volevo chiederti una cosa... Ho pensato molto a quello che mi hai detto prima, sul ricominciare daccapo, passo dopo passo. Mi piacevano molto i tuoi propositi per l'estate.” sorride cercando di tirarlo su di morale “Quindi mi chiedevo se ti andava ti fare un giro assieme, sai, per poter parlare in tutta tranquillità.”

Kurt corruga la fronte, guardandosi attorno “Dove vuoi andare? La cerimonia non è ancora finita...”

Blaine sembra strano e continua a mordersi nervosamente il labbro inferiore, come se fosse in attesa di qualcosa “Non staremo lontano molto, giusto per avere del tempo solo per noi.” continua sbrigativamente, intrecciando le dita con quelle di Kurt.

“Okay.” mormora l'altro perplesso, dando un'altra rapida occhiata agli altri presenti. L'idea di rimanere completamente solo con il suo ex lo mette in agitazione, soprattutto perché ha ancora la mente altrove e non riesce a smettere di pensare a Sebastian. Non vuole fargli pesare la cosa e rovinargli ulteriormente la giornata.

Blaine lo trascina lontano dalla pista, sotto lo sguardo attento di Burt e Santana, che li fissano preoccupati ed insospettiti “Vieni, andiamo in macchina.” dice accelerando il passo, come se non vedesse l'ora di allontanarsi da quel posto.

Kurt strattona il braccio all'indietro per intimargli di fermarsi “In macchina? Pensavo volessi solo fare due passi e stare-”

“Voglio portarti in un posto.” lo interrompe brusco, raggiungendo il garage “Non è molto lontano da qui, torneremo in tempo per goderci il resto della cerimonia, non ti preoccupare.”

“Non mi preoccupo ma... è il matrimonio dei tuoi genitori.” gli fa presente un po' alterato “Non sarà maleducato andarcene così? Non ci rimarranno male vedendoci svignarcela senza avvertirli?” gli domanda quindi agitato.

Blaine scuote la testa, aprendogli lo sportello della macchina “Te l'ho detto Kurt, non ci metteremo molto.” lo rassicura di nuovo salendo al posto di guida.

Kurt si accomoda sul sedile passeggeri, guardando in lontananza il resto degli invitati, ancora incerto sul da farsi “Come vuoi, ma non mettiamoci troppo.” ripete con un filo di voce “Posso almeno sapere dove vuoi portarmi o dev'essere una sorpresa?”

“Qui vicino al molo.” gli risponde con aria distaccata il suo ex, mettendo immediatamente in moto, stringendo il volante così forte da lasciare quasi le impronte su di esso. È visibilmente scosso e, non appena si immette sulla strada, accelera noncurante del limite di velocità.

È chiaro che c'è qualcosa che non va e Kurt teme che quella fuga improvvisata abbia a che vedere con la loro storia. Non vuole farlo star male, ma spera di non averlo illuso a tal punto da avergli fatto venire qualche folle idea e che non sia costretto a respingerlo di nuovo.

Stanno percorrendo la strada principale da circa cinque minuti quando Kurt sente crescere in lui quelle preoccupazioni, in quanto si accorge che Blaine ha puntato la freccia a destra, diretto dalla parte opposta rispetto al molo. Il ragazzo non sembra essersi confuso, anzi, appare piuttosto deciso sulla direzione da prendere.

Kurt sposta lo sguardo rapidamente da lui alla strada, disorientato “Blaine, dove stiamo andando esattamente?” gli domanda quindi, ormai certo che non lo voglia portare al molo come gli aveva fatto credere “Blaine Anderson!” lo richiama alzando un poco la voce “Dove mi stai portando?”

Il ragazzo si gira piano verso di lui, arricciando le labbra colpevole, non potendogli più nascondere le sue reali intenzioni “Come ti ho detto prima, pensavo davvero le parole che ho detto al banchetto.” gli ripete cercando di forzare un sorriso “Ed è per questo che è giusto che tu vada da lui. Se accelero ancora un poco dovremo essere alla stazione tra un paio di minuti. Forse facciamo in tempo prima che il treno di Bas parta... credo.” dice guardando l'orario sul cruscotto della vettura “Mi aveva detto che sarebbe partito verso le quattro.”

Kurt lo fissa a bocca aperta, le sopracciglia corrugate in un'espressione confusa “Aspetta, non credo di aver afferrato.” risponde con tono spento “Che stai facendo? Cosa ti aspetti che faccia una volta arrivato in stazione? Credi forse che riesca a fermalo? È troppo tardi, lascia perdere. E perché vuoi che io corra da lui? Credevo che la sua partenza ti rendesse felice. Torna indietro per piacere, tutto questo è completamente folle... N-non ha più importanza.” farnetica mordendosi il labbro inferiore a metà, tirandolo verso l'interno della bocca

Blaine gli rivolge un'altra rapida occhiata prima di tornare a guardare la strada per accertarsi di imboccare quella corretta per la stazione “Andiamo Kurt, te l'ho letto negli occhi prima.” sorride con un velo di dispiacere, mentre Kurt sente di nuovo le mani sudargli “Sono stato soltanto uno stronzo egoista. Avevo rovinato la cosa più preziosa che avevo solo per colpa di stupide paure. Vi ho trattati entrambi malissimo e l'unica cosa di cui posso realmente rimproverarti adesso è che mi stai assecondando... ancora.” dice amareggiato, sentendo gli occhi del suo ex incollati su di lui “Non importa quello che voglio o desidero io. La cosa davvero importante è quello che vuoi tu e io l'ho capito già da un bel pezzo che è Sebastian la persona con cui vuoi stare.”

Kurt è colto alla sprovvista e non sa che rispondere. Era certo che Blaine ce l'avesse ancora a morte con lui e non avesse più intenzione di rivolgergli la parola, ed ora inaspettatamente lo sta portando proprio da Sebastian perché sa che è l'unica cosa che lo renderebbe davvero felice. Una parte di lui però non ha il coraggio di esternare quello che sente, ed è sovrastata dalle sue paure “Non lo so nemmeno io-” tenta di replicare, ma Blaine lo interrompe esasperato.

“Si che lo sai, smettila. Tu lo ami quanto lui ama te. Non posso interferire con la vostra storia, non è giusto.” continua pentito “Ti meriti di essere felice e lui apparentemente ti ha reso molto più felice di quanto abbia mai fatto io. Ti ho lasciato e quella sera ti ho respinto di nuovo... Come potevo pretendere che tornassi da me? Non ho il diritto di ostacolarvi. Gli ho parlato prima, e credo di non averlo mai visto così legato a qualcuno. Lo conosco bene ed è un libro aperto per me, così come lo sei tu. In tutti questi anni non ha mai mostrato un reale interesse per una persona e alla cerimonia ho visto per la prima volta le sue fragilità ed insicurezze. Se ne va perché crede che le cose tra me e te si risolveranno e che torneremmo assieme, ma non è così. In questo modo pensa di aiutarti e di renderti felice ma non si è reso conto di esercitare l'effetto contrario. Ti ama veramente da impazzire Kurt, ha occhi solo per te.”

“Blaine...” sussurra Kurt, incredulo.

“Ascoltami, ora vai da lui e gli dici tutto quello che provi e la pianti di farti mille problemi per tutti. So che ti tieni tutto dentro, lo hai sempre fatto. Non hai mai esternato completamente le tue emozioni, ma è arrivato il momento che tu lo faccia, o finirai per esplodere. Ti sei sempre trattenuto per paura e ti giuro che mi dispiace per averti fatto stare così. Non avrei mai voluto essere la causa di così tante preoccupazioni. Ma devi piantarla di assecondarmi, okay? Io me la caverò, il mio cuore è a posto, devi credermi. Tu lo desideri quanto io desideravo te ed è giusto che le cose vadano così...”

“Desideravo?” ripete Kurt, convinto che senta ancora qualcosa per lui.

Blaine annuisce, voltandosi ancora una volta verso il suo ex, stirando le labbra in un'espressione colpevole “Ehm, sono successe un po' di cose in queste settimane, sai?” inizia mangiucchiandosi un'unghia “Vedi, potrei ecco, ehm, potrei frequentarmi con qualcuno. Non è una cosa ufficiale, ma ci sto lavorando.” sghignazza.

“Cosa?!”

“Mi vedo con Colin.” confessa infine e Kurt si ritrova involontariamente a sorridere a sua volta “Te l'avrei detto prima o poi, ma non abbiamo ancora definito esattamente il nostro rapporto. Credo di provare dei forti sentimenti per lui comunque... Mi è stato molto vicino dopo che ve ne siete andati dalla tenuta e abbiamo trascorso assieme ogni momento che avevamo a disposizione. A quanto pare consolare le persone porta inevitabilmente ad innamorarsi.” commenta scherzosamente.

Kurt ride, asciugandosi una lacrima sul bordo dell'occhio “Così pare.”

“Te lo ripeto, io sto bene. Sono stato imperdonabile e meriterei di essere preso a pugni da entrambi. Non ho nemmeno detto di Colin a Sebastian ed è convinto che andandosene ti lascerà libero, ed io e te potremmo tornare assieme ma, come ti ho detto, sappiamo entrambi che non è questo il nostro destino.” continua con un filo di voce.

Kurt contrae le labbra all'interno della bocca, deglutendo per trattenersi dallo scoppiare a piangere ancora una volta. Ha versato lacrime a sufficienza e non vuole mettere Blaine a disagio di nuovo “Devi promettermi una cosa però.” inizia con fermezza “Continueremo ad essere amici, vero? Non voglio che tu smetta di parlarmi solo per questa storia con Sebastian. Non mi odierai? Devi promettermelo Blaine!”

L'altro lo guarda dolcemente, scuotendo la testa “Non potrei mai farlo, lo sai. Te lo prometto. Io ti vorrò sempre bene Kurt, questa è una cosa che non cambierà né ora, né fra mesi, anni o l'eternità. Sei e sarai per sempre una delle persone più speciali che abbia mai conosciuto e che mi ha cambiato la vita. Una persona che amo con tutto me stesso e per la quale sarò pronto a fare ogni cosa pur di starle vicino. Ma come amico. Non ti voglio perdere nemmeno io e credimi quando ti dico che saperti felice è la cosa che più conta per me. Quindi...” aggiunge abbozzando un altro sorriso “Vorrei tantissimo che rimanessimo amici.”

“Lo vorrei tanto anche io.” sorride a sua volta Kurt posando una mano sulla sua gamba “Colin, um?”

“Lo so, lo so.” ride Blaine arrossendo appena “Non è il tipo di ragazzo che frequento di solito ma è okay, cioè... è una persona fantastica, con uno spiccato senso dell'umorismo, molto dolce e premuroso e-”

“Penso che siate perfetti assieme.” lo interrompe sincero Kurt “Sono felice che vi frequentiate, e spero che le cose vadano bene tra voi. Ve lo meritereste entrambi.”

“Ed io spero che le cose vadano bene tra te e Sebastian.” risponde accarezzandogli rapidamente il dorso della mano “Lo penso davvero. Sai, credo che mi farà un po' strano vedervi assieme all'inizio perché tu sei stato il mio primo amore e lui è come un fratello per me, anche se prima alla cerimonia gli ho fatto credere che non mi importasse più nulla di lui. Non so esattamente se ho metabolizzato del tutto la cosa, ma spero comunque di poter riallacciare un rapporto con lui in futuro. Ho solo bisogno dei miei tempi, di fare le cose un passo alla volta. Forse non sono ancora pronto a frequentarlo come un tempo ma posso provare a sistemare questo casino, abituandomi all'idea di voi due assieme.”

Kurt annuisce comprensivo “E' okay, posso capire.”

“Digli solo che mi dispiace per tutto e che sono felice per voi. Ti prego, assicurati che sappia questo.” gli chiede prima di accostare la macchina all'ingresso della stazione.

Informa poi Kurt sul numero di treno dell'amico, prendendolo di nuovo per mano “Buona fortuna. Ti conviene sbrigarti o rischi di non vederlo nemmeno.” lo incita facendogli un cenno col capo verso i binari.

Kurt butta le braccia attorno al collo del suo ex, dandogli un rapido bacio sulla guancia, sentendo l'adrenalina scorrergli nelle vene “Grazie Blaine, te ne sono davvero grato.” dice uscendo in tutta fretta dalla macchina “Fa ancora tante congratulazioni ai tuoi e avvisa mio padre e Santana!” esclama poi a gran voce dirigendosi verso l'ingresso.


 

Corre così forte da sentire il respiro mozzarsi e il cuore accelerare fino a scoppiargli. Supera le persone sulle scale che danno ai sotterranei della stazione, facendo due scalini alla volta per fare prima, arrivando al piano sottostante col fiatone e la fronte imperlata di sudore. Non sa da che parte andare e la folla praticamente ammassata ad ogni rampa gli rende difficile il passaggio.

Alza lo sguardo verso i vari tabelloni con gli orari dei treni e, quando individua quello di Sebastian, -la cui partenza è segnata al binario otto- sente che il panico ha preso il sopravvento. Quasi a gomitate si fa strada tra la gente per riuscire a raggiungerlo anche se teme di non fare in tempo, ma spera che a causa di un ritardo il treno non sia ancora passato. Non riesce a pensare lucidamente e la sua mente è annebbiata a tal punto che tutti i numeri sui tabelloni gli appaiono come scarabocchi confusi.

Sale con rapidità le scale che danno al binario otto ma, quando arriva in cima, non c'è nessun treno.

“Cazzo!” grida improvvisamente, dando un calcio contro una panca, attirando l'attenzione di un paio di persone in attesa del loro treno al binario adiacente. Non può credere di averlo perso per poco tempo, non può credere che quello al matrimonio dei signori Anderson fosse stato il loro effettivo addio “Cazzo, cazzo, cazzo!” continua ad inveire ad alta voce noncurante delle occhiatacce degli altri presenti.

Si copre il volto con le mani, premendosi poi forte le tempie sentendo la testa sul punto di scoppiargli a causa di quel sovraffollarsi di emozioni. Ancora in preda ad un attacco isterico dà un altro calcio contro la panchina lasciandosi sfuggire altre imprecazioni.

“Hummel?!”

Kurt si irrigidisce sul posto, venendo scosso da un brivido per tutto il corpo e lentamente si gira verso quella voce che conosce ormai fin troppo bene. Sebastian se ne sta seduto per terra contro un pilastro ancora con il completo del matrimonio addosso e un borsone stretto tra le braccia. Ha l'aria turbata ed è pallido in volto, con dei profondi segni violacei sotto gli occhi.

“Voglio stare con te!” grida Kurt facendo un passo verso di lui “Un secondo.” continua tendendo l'indice di fronte a sé.

Sebastian si alza a fatica, lasciando il suo bagaglio a terra “C-cosa?” balbetta alzando un sopracciglio confuso, guardandolo come se fosse impazzito “Di che cavolo parli?”

Kurt si morde il labbro, tremando da capo a piedi e sente che la tutta la tensione accumulata si dipana all'improvviso “Non ho bisogno di ulteriore tempo per pensare. Voglio stare con te, questo lo so e non ho alcun tipo di dubbio sulla nostra storia. Devi credermi Sebastian, io desidero solo te e- Che diavolo ci fai ancora qui?!” cambia improvvisamente discorso squadrandolo da capo a piedi con la fronte corrucciata “Credevo che fossi già sul treno! Scusami, il tuo non è partito un paio di minuti fa?”

“Già. L'ho perso.” risponde con noncuranza Sebastian, apparentemente turbato dalla sua presenza e non dell'umore adatto per dare inizio all'ennesima conversazione senza capo né coda “Perché sei qui comunque? Credevo ti volessi godere quella bellissima festicciola in compagnia dei tuoi futuri suoceri.” continua con sarcasmo “Il prossimo treno non dovrebbe partire tra molto, quindi non posso stare qui a discutere con te. Forse arriverò in tempo all'aeroporto per miracolo quindi, se vuoi scusarmi...”

“Voglio parlarti.” tenta di nuovo Kurt, decisosi finalmente a non lasciare la questione in sospeso.

“Mh, è troppo tardi, non credi?” risponde distaccato Sebastian sforzandosi di non guardarlo negli occhi per non sentirsi vulnerabile “Non mi fermerai adesso, ti ho già dato l'opportunità di farlo e-”

Kurt lo afferra per il polso, scuotendo la testa “No, non è questo. Non voglio essere io a dirti di non partire, come non voglio essere io a dire a te o a Blaine cosa fare. Basta, siete liberissimi di prendere le vostre decisioni da soli senza assecondare sempre gli altri. E pure io non voglio essere più succube dei vostri giudizi; sono benissimo in grado di prendere le mie decisioni da solo.”

“Stai blaterando Hummel.” farfuglia Sebastian decidendosi finalmente ad incrociare il suo sguardo. Nel momento esatto in cui i loro occhi si incontrano, sente il cuore fare una capovolta e tutte le sue difese vacillare. Improvvisamente i sentimenti che prova per lui cominciano a fargli paura; sente di amarlo in un modo che non avrebbe mai creduto possibile, sente una voragine aprirsi in mezzo al petto e la gola seccarsi, e percepisce un brivido percorrerlo dalla punta delle dita sino a disperdersi per tutto il suo corpo.

“Qual è il punto della questione?” cerca di mantenere un tono freddo e duro per non mostrarsi debole di fronte a lui “Tra meno di un minuto devo incamminarmi se non voglio rischiare di perdere anche il prossimo treno, quindi se tutto questo monologo è per arrivare ad un dunque ti conviene darti una mossa.” continua indietreggiando per poter recuperare il suo borsone.

Kurt lo fissa a bocca semi aperta, spaventato da tutti quei sentimenti che sta provando, ma quando Sebastian lo supera per allontanarsi di nuovo, parla ancora.

“Credo di amarti davvero.” dice a gran voce noncurante delle persone che li stanno fissando, ora decisamente incuriosite dalla loro discussione.

Sebastian si blocca sul posto, voltandosi poi lentamente verso di lui “Credi o lo sai?” gli domanda con aspettativa, deglutendo rumorosamente, trattenendo poi il respiro.

Kurt gli sorride dolcemente, avvicinandosi ancora a lui “Lo so. Lo so da quando mi hai baciato, forse anche da prima, quando siamo rimasti abbracciati sul divano del Forget Me Not, o quando mi hai difeso davanti a tutti a quella cena con mio padre, o ancora quando abbiamo dormito assieme e mi hai quasi dato un bacio... O forse lo so da sempre e una parte del mio subconscio ti respingeva per paura. Lo so che pensi che tutto questo non abbia il benché minimo senso ma sono sempre stato convinto che le anime gemelle esistano e che sin dal principio siamo legati ad un'altra persona... E quando alcuni la trovano rifiutano l'idea, perché è qualcosa più grande di loro e il pensiero di non avere le proprie emozioni sotto controllo li terrorizza.”

Sebastian corruga la fronte, continuando a guardarlo quasi con preoccupazione “Kurt, quanto hai bevuto al ricevimento? Si può sapere di che stai-”

“Bas, non voglio che tu ti allontani da me di nuovo.” continua Kurt tutto d'un fiato “La verità è che non posso sopportare l'idea di starti distante perché ho bisogno di te, ogni giorno. Non riesco ad immaginare la mia vita senza di te e lo so che reputi tutto questo melenso e stupido ma per me significhi davvero tutto. Starei qui per l'eternità se fosse necessario per farti capire quanto sei fondamentale per me, ma probabilmente farei solo peggio visto che odi questo genere di sentimentalismi.” a quella frase Sebastian svetta le sopracciglia facendo un rapido cenno con la testa come per acconsentire “Però voglio che tu sappia questo: Blaine è il mio passato, tu il mio presente.” dice continuando ad avanzare fino a trovarsi ad una spanna da lui “E vorrei che fossi anche il mio futuro.” ammette prendendolo per mano “Qui abbiamo tutti bisogno di te: la tua famiglia, io, Blaine...”

“Blaine, certo.” risponde con una risata sprezzante Sebastian.

“Mi ha accompagnato lui qui. Ha detto che gli dispiace, gli dispiace per tutto.” lo informa e, a quella confessione, Sebastian lo guarda incredulo, facendo fatica a credere alle sue parole “E dispiace anche a me per averti fatto star male. Non credere neanche per un secondo che non mi importi di te e non ti azzardare ad andartene via senza prima avermi ascoltato.”

“Trenta secondi Hummel.”

Kurt prende un respiro profondo, chiudendo gli occhi, sentendosi per la prima volta completamente a suo agio e rilassato, ormai certo al cento per cento dei suoi sentimenti “Ti amo, Sebastian. Non voglio obbligarti a rimanere, ma voglio solo che tu capisca che quello che sento per te è reale e non mi sono mai sentito così vivo. Tu sei diverso dagli altri Bas, mi sei stato vicino quando ne avevo più bisogno e come ti dissi quella volta, nessuno mi ha mai capito più di te.” inizia accarezzandogli il dorso delle mani con i pollici “Forse non saremo mai la coppia perfetta, forse ci saranno discussioni e forse non riusciremo mai ad arrivare ad una vera e propria conclusione ai nostri battibecchi e ci limiteremo a tanto sesso riappacificatore,” a quell'affermazione Sebastian non riesce a contenere un'espressione divertita “ma io ti amo e so che assieme possiamo funzionare nella nostra imperfezione. Siamo due opposti e Dio solo sa chi tra noi due è più intrattabile, logorroico, egocentrico, presuntuoso e fastidioso-”

“Tu.” interviene Sebastian, serrando poi forte le labbra per non lasciarsi andare ad una risata.

Kurt corruga le sopracciglia interdetto, ma non replica, tornando al suo discorso come se non fosse mai stato interrotto “-ma il sentimento che ci unisce è più forte e lo so che anche tu la pensi così in fondo. Lo riconosco, non sono un asso con le dichiarazioni d'amore e la cosa mi sorprende visto che conosco a memoria tutte le commedie romantiche del mondo, ma quello che sto cercando così disperatamente di farti capire in modo confuso è che... Ah, io ti amo come non ho mai amato nessuno e non mi importa quante situazioni difficili dovremmo affrontare in futuro, perché so che avrei te al mio fianco. Anche se ci saranno incomprensioni saremo capaci di affrontarle assieme. E se ancora non mi credi sono disposto ad umiliarmi di nuovo pubblicamente e a salire sulla cima più alta del mondo per poter gridare all'Universo quanto ti amo.” dice col respiro mozzato, mutando colorito.

Sebastian rimane in silenzio per diversi secondi, spostando lo sguardo dagli occhi azzurri di Kurt, carichi di speranza, alle sue labbra carnose, arrossate ed appena dischiuse.

“Ora sarebbe carino se dicessi qualcosa.” aggiunge all'improvviso Kurt imbarazzato, leccandosi nervosamente le labbra.

Sebastian lo fissa ancora serioso e apparentemente infastidito, incrociando le braccia al petto “E' la cosa più ridicola, più patetica...” inizia gelido facendo abbassare lo sguardo a Kurt, ferito “E più schifosamente dolce” continua cambiando completamente tono, portando l'altro ad alzare di nuovo gli occhi “che qualcuno mi abbia mai detto.” conclude sorridente.

Kurt si apre a poco a poco in un sorriso, lasciandosi sfuggire un sospiro misto ad una lieve risata e d'istinto abbraccia Sebastian alzandosi in punta dei piedi ed immergendo il volto nel suo incavo tra spalla e collo. Il suo ragazzo lo avvolge tra le braccia, facendolo di nuovo sentire nel posto più sicuro e confortevole del mondo.

Kurt percepisce il suo respiro sul collo e il suo corpo viene scosso nuovamente da un brivido piacevole lungo la colonna vertebrale. Lentamente indietreggia un poco fino ad incrociare lo sguardo con quello di Sebastian, rimanendo comunque stretto a lui. Si guardando intensamente per un paio di secondi prima che Sebastian strofini lievemente il naso contro quello di Kurt, creando aspettativa e facendo crescere in entrambi il desiderio. Kurt sorride di nuovo perdendosi nel verde degli occhi del suo ragazzo e sente di essere realmente felice.

Incapace di sostenere ulteriormente quel contatto visivo, Kurt posa le labbra su quelle di Sebastian, dischiudendole appena per poterlo approfondire. Inizialmente le loro bocche scivolano dolcemente l'una sull'altra in un bacio carico di tenerezza. Kurt si preme con più decisione contro il petto di Sebastian che subito lo stringe con forza sulla schiena, baciandolo con più passione, staccandosi ogni tanto per riprendere fiato e poter così approfittare per guardarlo negli occhi e far strofinare ancora i loro nasi.

Kurt sospira abbassando il viso, sentendo le labbra di Sebastian contro la sua fronte “Sarebbe il massimo se partisse una musica smielata in sottofondo o se i presenti si mettessero ad applaudire.” sghignazza.

Sebastian alza gli occhi al cielo, ridendo “Tu vivi davvero ancora nel mondo delle favole.” lo canzona prendendolo di nuovo per mano fino ad alzarle all'altezza dei loro petti “Oddio...”

Kurt lo guarda interrogativo “Che c'è?”

“Mi sono innamorato.” dice facendogli una lieve carezza sulla guancia col dorso della mano.

“Questo ragazzo dev'essere proprio fortunato.” scherza Kurt, lasciandosi sfuggire una risata prima di tornare serio “Mi dispiace Bas, mi dispiace di averti fatto dubitare per i miei sentimenti per te. Ti prometto che non succederà mai più.”

“Non devi scusarti. Ora sei qui...” continua in un sussurro, intrecciando le braccia dietro la sua schiena “E probabilmente abbiamo già dato spettacolo a sufficienza.” constata poi quando nota che gli occhi degli altri passeggeri sono puntati su di loro. Con strafottenza rivolge a loro un ghigno compiaciuto, prima di dare a Kurt un altro bacio sulla bocca decisamente meno casto del precedente “Andiamo a mangiare?” gli propone quindi con un sorriso complice.

“Una cosa tipo primo appuntamento?” gli domanda speranzoso Kurt prendendolo per mano.

“Una specie, si.” borbotta un po' impacciato Sebastian “Al matrimonio degli Anderson non ho toccato cibo e sto morendo di fame! Ti porterei in un bel localino, magari alla larga da quello dove ti aveva portato Dick, ma credo che dovremmo accontentarci di qualche autogrill qui vicino.” dice facendolo ridere “Non sono forse la persona più romantica sulla faccia della terra?”

“Ovviamente.” ride Kurt asciugandosi gli occhi lucidi.

Hanno appena fatto qualche passo verso l'interno della stazione quando Kurt si blocca, guardandolo intensamente negli occhi “E il tuo aereo?” gli chiede dal nulla come se si fosse ricordato solo in quel momento del motivo per cui erano lì.

Sebastian fa spallucce “Al diavolo l'aereo. Ho intenzione di romperti per un altro po' di tempo Lentiggini. Penso che dovrò avvisare mia cugina e dirle di tenere pure libera la sua stanza per gli ospiti, perché ora che stiamo ufficialmente assieme non ho la benché minima intenzione di lasciarti andare così. Londra potrà pure essere fantastica, ma francamente preferisco il ragazzo.” sghignazza sporgendosi per baciarlo sulla mandibola “Chi lo sa, magari a settembre potrei davvero prenderlo l'aereo.”

Kurt si ferma di nuovo “Per andare..?”

“Beh, a New York c'è questo college fantastico che-”

Kurt sgrana gli occhi, che si colmano di aspettativa e tenerezza “Verresti per me?”

Sebastian scuote la testa con disinteresse “Nah, solo per i fantastici locali e per i bei ragazzi newyorkesi.” lo prende in giro dandogli un buffetto sul fianco.

“Divertente.” commenta Kurt stringendosi più forte al suo braccio, poggiando la testa sulla sua spalla. Nel momento esatto in cui si stringe a lui, però, sente il cellulare vibrargli nella tasca, costringendolo a sciogliere la presa da Sebastian.

“Pronto?”

“Finalmente Hummel!” urla Santana dall'altro capo “Dove diavolo eri? Il telefono mi diceva sempre che eri irraggiungibile! Dimmi che hai visto Sebastian!”

“Si, è qui con me.”

“Come?! Non dovrebbe già essere sul treno?!”

Sebastian, sentendola, si avvicina al cellulare di Kurt, ghignando “Resto qui con voi. È questo quello che volevi sentirti dire, no?”

Santana non risponde, ma Kurt e Sebastian odono Jenah in sottofondo chiederle spiegazioni. Kurt mette in viva voce, in modo da permettere al suo ragazzo di parlare con loro e, quando non ricevono alcuna risposta, Sebastian interviene di nuovo.

“Che c'è Lopez, non vuoi più che rimanga qui?”

“Aspetta, tu- cioè, voi-?” balbetta incredula l'ispanica.

“Hai intenzione di dire qualcosa in più o vuoi andare avanti a monosillabi? Se non ti dispiace ho ufficialmente un appuntamento col mio ragazzo.”

A quella frase Santana e Jenah lanciano un urlo così forte da costringere Kurt ad allontanare il telefono e a coprirlo con la mano per attutire il suono, anche se a quella reazione lui e Sebastian si mettono a ridere.

“Voi siete pazze!” sghignazza Kurt accoccolandosi contro il petto del suo ragazzo “Dobbiamo aspettarci qualche reazione sopra le righe quando torneremo?”

“Ovviamente si!” esclama Jenah.

“Prendiamo già lo spumante e gli stendardi! Vi ci è voluto più tempo di un parto plurigemellare!” aggiunge Santana con tono di rimprovero “Beh, visto che avete un appuntamento in programma non vogliamo disturbarvi oltre, anche perché vi aspettiamo per questa sera! E- oh! Blaine vi saluta!” aggiunge poi all'improvviso.

Kurt alza il viso verso Sebastian e nota con piacere che sul suo volto si è aperto un sorriso da un orecchio all'altro e i suoi occhi si sono velati appena di lacrime.

“Digli che lo salutiamo anche noi.” dice Sebastian facendo scorrere il palmo della mano lungo la schiena di Kurt “A più tardi ragazze.”

“A dopo!” esclamano lanciando un altro urlo convinte di aver già riattaccato il cellulare.

Kurt sorride ampiamente a Sebastian donandogli un ultimo bacio prima di incamminarsi verso l'esterno della stazione nell'area riservata ai taxi.


 

Forse le cose sarebbero davvero potute tornare come una volta. Forse ci sarebbe voluto del tempo, forse Blaine e Sebastian avrebbero dovuto incominciare ad avvicinarsi a piccoli passi, forse non sarebbe stato tutto semplice, ma in quel momento Kurt sente di essere veramente felice. Lo ama così tanto e sente che quel profondo sentimento è ricambiato.

Improvvisamente gli passano per la mente come in un flash tutti i bei momenti trascorsi assieme, da quel giorno in cui Sebastian lo aveva stretto a sé sul muretto di casa sua e lo aveva confortato, a quel giorno del campeggio, o ancora al suo compleanno quando per la prima volta lo aveva visto arrossire e lo aveva fatto sentire importante e amato; e d'ora in avanti avrebbero vissuto tanti altri momenti intensi, consapevoli entrambi di quel fantastico sentimento capace di scaldargli il cuore.

Non avrebbe potuto desiderare di meglio.

 


 


 

-FINE-


 


 


 

N/A

Siamo arrivati alla fine :(

Non so nemmeno da dove cominciare perché, ogni volta che finisco una storia, provo proprio un senso di vuoto. Sono davvero felice che vi sia piaciuta (e spero vi sia piaciuto anche il finale) e volevo ringraziare ciascuno di voi per le bellissime recensioni!

Come dissi alla fine del primo capitolo, questa storia è nata un po' per caso... Guardando tf (quasi tutti i giorni haha) ogni coppia che battibeccava mi ricordava loro e mi sono finalmente decisa a scrivere di nuovo dopo anni.

Continuo ad essere dell'idea che Grant non abbia avuto lo spessore che meritava in Glee, perché il suo personaggio aveva un grande potenziale e potevano approfondirlo di più ;-; Ma le ff esistono anche per questo no? lol

Quindi spero davvero che il finale vi abbia soddisfatto e, chi lo sa, magari a breve tornerò con una nuova storia perché ormai sono entrata nel tunnel e non vedo ancora la via d'uscita :P


 

Grazie ancora a tutti!

Un bacio :*


 

P.S

Qualche tempo fa ho fatto anche un video basato sulla storia e volevo condividerlo con voi!
https://vimeo.com/156710122 <3  

   
 
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