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Autore: SerenitaDolce95    02/04/2016    1 recensioni
Vi dico immediatamente che non ci penso neanche a riportare la collana alla negoziante di quella bigiotteria. Questa collana è il solo ricordo che ho di Ottaviano e non mi separerei da lei per niente al mondo. Sapete cosa faccio? Io scapperò via da questo posto schifoso. Tornerò nell’Antica Roma costi quel che costi. Domani non riporterò indietro nessuna collana. Se mia madre non intende chiarire quello che deve chiarire con Cesare vuol dire che ci penserò io a parlare a Cesare. Metterò a rischio la mia vita; ma se devo morire, non morirò fino a quando, non avrò chiarito questa storia.
Devo riprendermi quello che è mio. Devo riconquistare anche la fiducia di Ottaviano in me e rimettere a posto la nostra storia. L’unico problema è che mi serve un piano strategico per uscire fuori di casa. Non posso aspettare domani mattina. Domani mattina potrebbe essere troppo tardi. Eppure, questa non sarebbe la prima volta che evado di casa in piena notte. La cosa si ripete a quanto pare. Lo capisco che è un metodo del tutto incivile uscire di casa senza dirlo ai genitori, ma devo farlo. Non ho intenzione di arrendermi. Ho deciso: questa notte evado. Adesso mi metto
Genere: Commedia, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Dodici

 

 

 La mattina dopo, avevo preso atto al matrimonio. Puntuale, ero arrivata al palazzo di Cesare e il mio caro Ottaviano mi aveva aspettata con molta impazienza. Era vestito elegantemente; indossava la solita tunica bianca, ma questa volta, aveva una toga di colore viola e come sempre, stava bene vestito in quel modo. Io mi ero vestita con un abito verde e nelle braccia avevo dei bracialetti dorati. Guardai Ottaviano e notai che aveva ancora lo stesso anello al dito.

   Ormai, mi ero fissata con quel particolare e non sapevo per quanto tempo ancora, lo avrei tenuto nella mente. Trovavo la cosa insignificante; lui non era sposato quindi, non capivo come mai si fosse messo un simile anello al dito che per di più, era anche da donna. Che fosse la fede che avrebbe dovuto dare al futuro marito di sua sorella, durante quel giorno memorabile? Decisi di pensare, che doveva essere quello il motivo.

   Ottaviano mi guardava negli occhi e i suoi splendidi occhi verdi, erano riusciti a stregarmi ancora una volta. Quello era il ragazzo con cui avevo perso la mia verginità e quello era il ragazzo con cui avrei voluto passare il resto dei miei giorni talmente lo amavo anche se, ogni tanto, litighiamo come tutte le coppie normali esistenti a questo mondo. Volevo sapere il motivo per cui portava al dito un anello del genere infatti, il mio sguardo era caduto sulle sue mani. Lui preoccupato, mi diede un bacio sulla bocca e io avevo ceduto di nuovo al suo bacio. Era sempre una bella sensazione assaporare le labbra di Ottaviano di prima mattina. Aveva delle labbra spesse e bellissime. Quando finalmente eravamo arrivati al punto preciso, dove si sarebbere celebrato il matrimonio, Ottaviano aveva bisogno di dirmi qualcosa.

   « Senti, io adesso vado da mio padre. Tu siediti al primo posto che trovi libero. Va bene? » mi disse, dandomi un ultimo bacio prima di salutarmi.

   Poco dopo, ero andata alla ricerca di un posticino libero e ne trovai uno vicino a una giovane con una faccia molto famigliare. Niente meno che Claudia in persona. Anche lei era venuta ad assistere al matrimonio visto che stava insieme a Bruto. L'avevo salutata.

   « Ehi! Anche tu sei venuta qui oggi? » mi domanda Claudia.

   « Come potevo mancare? Dopo tutto, il mio fidanzato è il fratello della sposa! » l'avviso, lasciandola senza parole.

   « Mi stai dicendo che Ottavia è la sorella di Ottaviano? » mi chiede lei stupida.

   « Proprio così, amica mia » commento io.

   « Sarei potuta arrivarci anche da sola: dopo tutto, Ottavia e Ottaviano sono due nomi molto vicini... » commenta lei.

   Il matrimonio andò molto bene. Ottavia era stupenda ma lei è bellissima. Il marito non mi piace molto, ma ovviamente, deve piacere alla sposa non a me. Io immagino già il mio matrimonio con Ottaviano quindi, figuriamoci.

   Dopo il matrimonio, fummo invitati al banchetto di nozze. Era la prima volta che prendevo atto ad una festa di un matrimonio nell'Antica Roma. La cosa stupenda è che qui si mangia sdraiati in comode poltrone. Finalmente ho modo di riposare le mie gambe anche se, non è che ho fatto tutta questa fatica. Ho come la sensazione che quando ritornerò da mia madre sarò ingrassata di qualche chilo. Ora mai mi rassegno. Io non potrei mai seguire una dieta senza sgarrare perché sgarrerei fin dal primo giorno.

   Mi ero messa vicina a Claudia. Lei mi sembrava un po' giù di morale eppure la cosa è molto strana. Una persona durante un banchetto di matrimonio dovrebbe essere felice e almeno, dovrebbe provare a divertirsi. La mia amica mi sorprende sempre quando fa certe cose. Io sono felice di festeggiare questo evento poi, anche perché non voglio farmi vedere dal mio fidanzato con il broncio. Decido di scoprire che cosa possa avere la mia amica.

   « Claudia ti vedo triste e con un pessimo umore in volto. C'è qualcosa che ti preoccupa? » le domando.

   « Elena... ti devo dire una cosa: questa mattina, ho scoperto di aspettare un figlio da Bruto. Il fatto è che non voglio più averlo questo figlio. Bruto sarà felice come una pasqua quando saprà che sta per diventare papà, ma io ho perso la voglia di diventare mamma » mi dice mettendosi quasi a piangere.

   « Mah come scusa? Fino a qualche giorno fa eri contenta di concepire un figlio. Come mai adesso hai cambiato idea? » domando io, sbalordita.

   « Ho cambiato idea perché adesso dovrò dire ai miei genitori che aspetto un bambino e non un bambino di un ragazzo qualunque. Nel mio grembo ho il figlio di Marco Giunio Bruto. Come faccio a dire ai miei genitori, che il padre del loro nipotino è Marco Giunio Bruto? Mi prenderebbero per pazza! Inoltre, ho paura che Bruto scopra le mie vere origini. Non so come la prenderà quando saprà che arrivo dalla Roma del futuro. Era tutto bello quando eravamo solo io e Bruto. Adesso questo bambino cambia le cose » mi dice lei scoppiando a piangere.

   « Parliamone con calma. Prima però ti dispiace se usciamo da questo tempio, un momento? Così ci capiamo meglio » dico io.

   Una volta uscite dal tempio, mi accorgo che l'aria è molto fresca. Sarà perché la giornata è quasi giunta al termine. Mi dispiace tanto per Claudia! Capisco come possa sentirsi incinta di Marco Giunio Bruto. Non posso immaginare me quando resterò incinta di Ottaviano. Il bello è che forse tra lei e Bruto potrà esserci una storia felice, ma se io domani restassi incinta di Ottaviano non posso neanche immaginare che casini potrebbero saltare fuori. Scommetto che mi ritroverei immersa nei casini più totali.

   « Ascoltami tanto Claudia. Devi sapere che non sarà facile dire ai tuoi della tua presunta gravidanza con Bruto. Pensa però a me, quando dirò a mia madre che sono incinta da Ottaviano. Tu pensi che non mi darà della pazza? E' vero che ho detto di noi, ma anche lei dirà che non ho le rotelle a posto in quel momento. Poi può anche darsi che ai tuoi può fare piacere avere un antico romano in famiglia » concludo io.

   « Tu dici? » mi chiede lei, cercando di tranquillizarsi.

   « Prova e lo saprai. Adesso possiamo rientrare? » dico io.

   « Va bene. Grazie ancora di tutto. Ti voglio bene Elena » mi dice lei dandomi un bacio sulla guancia.

   Una volta rientrate nel tempio, incontro di noi arrivano Ottaviano e Bruto che parlano tra loro due. Claudia va subito a cercare un abbraccio da parte del suo amato. Ottaviano invece, mi viene incontro leggermente sorridente e io mi domando che cosa possa renderlo così felice. Non sarà per caso che Cesare gli ha comunicato la sua dimessa al portere e quindi, presto comincerà il regno di Ottaviano? Se fosse così, io farei i salti di gioia perché vuol dire che potrò presto sposare il mio amore.

   « Cosa succede? Perché sei così sorridente? » domando a Ottaviano incuriosita.

   « Cesare dice che molto presto lui potrebbe anche dimettersi. Che a breve, io prenderò il suo posto e finalmente, potremo sposarci io e te. Che dici mia bella pupetta, ci sposiamo? » mi dice lui.

   « Oh si! Non desiderò altro amore mio » rispondo io.

   Ci baciamo. Quanto sono contenta di questa splendida notizia. A breve forse, sarò la moglie e imperatrice di questo posto. Starò al fianco del mio splendido marito e finalmente, potrò avere dei figli anche io. Non vedo l'ora che tutto questo, diventi la mia realtà. Non riuscirò mai a smettere di dire a quest'uomo quanto io possa amarlo. Sono sicura al cento per cento che anche lui mi ama da impazzire che non potrebbe stare un giorno senza vedermi.

   In quel momento, ci raggiunge Giulio Cesare che ovviamente ci trova mentre siamo impegnati a scambiarci dei baci. Lui resta quasi incredulo, a vedere che suo figlio si bacia con una femmina. Lo credo!! Penso che sia la prima volta che veda suo figlio con una compagna. Non capisco però se è qui per lui o per me, dato che il suo sguardo sembra essere concentrato verso di me. Ottaviano sorride felice a suo padre e comincia a parlargli.

   « Padre, questa è Elena. La giovane che io tanto amo » dice a Cesare.

   « Complimenti. Meno male che non era la tua ragazza, Ottaviano. Mi dispiace essermi comportato molto male con te Elena » dice Cesare.

   « Non importa » rispondo io.

   « Quindi amate mio figlio Ottaviano? » mi domanda.

   Annuisco.

   « Mio figlio Ottaviano ama voi? » domanda Cesare, questa volta guardando Ottaviano.

   Ottaviano annuisce.

   « Devi però sapere cara Elena che avere una famiglia d'accordo al vostro matrimonio non è sufficente. Per sposarsi bisogna che entrambe le famiglie degli sposi siano d'accordo. Voglio un incontro con i tuoi genitori » mi spiega Cesare con tanta pazienza.

   « Ho capito » dico.

   Merda! Non sarà facile convincere mia madre a venire a parlare con Giulio Cesare. Non capisco cosa mi nasconda e perché reagisce male non appena le nomino davanti ai suoi occhi il nome "Cesare". Sono sicura che lei abbia conosiuto Cesare quando aveva la mia età. La possibilità che possa aver avuto una storia con lui la posso anche scartare. Gli sta talmente antipatico Cesare, che neanche se lo immagina che potrebbe diventare presto un suo parente.

   All'improvviso anche io vado in tilt. Non sono sicura di voler diventare la moglie di Ottaviano. Ho paura che se mia madre incontra Cesare, potrebbero saltare fuori delle risse fra loro due. Risse che potrebbero addirittura portare alla condanna a morte di mia madre. Non voglio che mia madre ci rimetta la vita per colpa mia. Spero che entrambi, sia lei sia Cesare sappiano gestire con calma l'attuale situazione in cui si trovano .

   
 
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