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Autore: Likethecolorblue    03/04/2016    3 recensioni
Un piccolo fiore rosa cascò ai piedi di Chanyeol e ora, di fronte a lui, c'è un ragazzo dai capelli rosa e dalle labbra adorabili.
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Aveva passato il pranzo con i colleghi dell’università in una caffetteria non lontano dalla Seoul Forest, dove si trovava adesso. Il tiepido sole primaverile e il lieve venticello l’avevano convinto a passare qualche ora a sonnecchiare sotto qualche albero prima di ritornare all'università.

Il parco era un tripudio di alberi in fiore. Era come se centinaia di nuvole rosa volassero leggere sulle teste dei visitatori. Chanyeol decise di andarsi a sedere sotto un ciliegio in disparte, preferendo un po’ di tranquillità all'allegria dei giovani e delle famiglie che avevano occupato gran parte del parco.

Stese la giacca di pelle sull'erba e si sdraiò pensando che era davvero una giornata bellissima, ideale da passare con una persona speciale. Calò il cappellino sul volto, mise le cuffiette e selezionò la playlist Canzoni tristi per momenti tristi. Era passato poco più di un mese da quando Kyungsoo gli aveva confessato che provava qualcosa per Jongin. Chanyeol lo lasciò andare perché non poteva trattenerlo in una relazione a senso unico e senza futuro. Era da quell'ultimo giorno che non si vedevano o parlavano e sentiva terribilmente la sua mancanza. Kyungsoo aveva provato a riallacciare i rapporti, ma Chanyeol, cocciutamente, non aveva risposto e ora gli mancava perché, nel bene e nel male, era pur sempre il suo migliore amico.

La brezza scuoteva la folta chioma dell’alberello e il profumo arrivò fino a Chanyeol che scostò il cappello e guardò quei piccoli fiori rosa muoversi freneticamente tra gli alberi. Una pioggia di petali incominciò a svolazzare tutt'intorno creando un momento magico. Alcuni di questi fiori gli accarezzarono il viso quasi sentissero la sua tristezza e lo volessero rincuorare. Bliss dei Muse riecheggiava nelle sue orecchie e, guardando l’orologio, si accorse che ormai doveva avviarsi alla sua ultima lezione della giornata.

Si mise a sedere a gambe incrociate e, proprio in quel momento, un fiore rosa gli cadde di fronte. Lo prese delicatamente in mano, lo accarezzò e poi con un soffio di fiato lo fece volare nel punto esatto dov'era caduto. Ancora assonnato si stropicciò gli occhi e si stiracchiò portando le braccia in alto cercando di allontanare la stanchezza di una mattinata sui libri.

Quando aprì gli occhi fece un balzo all'indietro sorpreso di vedere, a pochi centimetri da lui, uno strano ragazzo dai capelli rosa, con uno sguardo leggermente sperduto e un broncio adorabile. Si guardarono per un attimo, poi l’attenzione del ragazzo si spostò su ciò che li circondava e su lui stesso. Si toccò le braccia e le gambe come se fossero apparse dal nulla, dopo si scompigliò i capelli e con dita goffe cercò di portarsi qualche ciuffo davanti agli occhi, ma non riuscendo guardò improvvisamente Chanyeol.

“Di che colore sono?” si toccò la gola come se fosse sorpreso persino di parlare.

“Rosa.” rispose e, vedendo lo sguardo incerto del ragazzo, aggiunse in fretta “Come questi petali.” disse indicando l’albero che li sovrastava.

Il ragazzo si alzò a fatica e si diresse con passo incerto verso l’albero e lo abbracciò.

“Grazie, grazie, grazie!” esclamò premendo la guancia sul tronco.

Sembrava un gesto talmente intimo che Chanyeol provò un certo imbarazzo e distolse lo sguardo. Approfittò di questo momento per mettersi la giacca e alzarsi perché adesso era proprio in ritardo e doveva scappare. Aveva fatto soltanto qualche passo quando senti qualcosa che lo tratteneva dalla manica. Si girò e vide lo strano ragazzo che abbracciava gli alberi che gli sorrideva con due occhietti a mezzaluna quasi nascosti dai capelli rosa.

“Dove stai andando?” Chanyeol non voleva rispondergli. Chi era e cosa voleva? E se fosse uno stalker? Di certo non aveva tutte le rotelle a posto. Poi, però, il sorriso si trasformò in broncio e si rese conto che, pur conoscendolo da neanche un quarto d’ora, già non potava resiste a quell'espressione buffa.

"All’università per l’ultima..”

“Posso venire con te?” domandò senza farlo finire.

“Scusa?!”

“Posso venire con te?” scandì più lentamente.

“Mi stai prendendo in giro, vero? Perché vorresti venire con me? Chi sei e perché sei spuntato dal nulla?”

Il ragazzo fece un passo indietro e, dopo aver messo le mani dietro la schiena, si schiarì la voce.

“Mi chiamo Baekhyun e sono qui per te. Ti ho subito notato quando ti sei messo sotto l’albero e ho sentito la tua tristezza. Volevo aiutarti in qualche modo, ma non sapevo come. Mi sono confidato con mio fratello Jongdae che mi ha consigliato di farmi avanti. Quindi ho pregato Madre Natura di aiutarmi e in quell'istante un filo di vento mi ha staccato dall'albero e mi ha fatto atterrare proprio accanto a te!!!! E poi eccomi qui! In carne e ossa!! Non ci posso credere.. Non sempre Madre Natura ascolta le preghiere di un semplice..”

“No, no, no! Fermati un attimo. Di cosa stai parlando? Madre Natura? Il vento che ti ha staccato dall'albero? Vivi su quest’albero?” Baekhyun annuì. “Ma è impossibile!! E poi, dove sarebbe tuo fratello? Anche lui dovrebbe essere appollaiato su qualche ramo, no?” Baekhyun indicò un puntò molto vago della chioma dell’albero. Chanyeol non riusciva a capire, perché su quell'albero c’erano solo fiori e nient’altro. Questa situazione stava diventando sempre più surreale. Baekhyun non poteva essere un.. No! Ma ora la curiosità lo stava divorando e voleva sapere tutto.

“Quindi tu sei.. sei un..”

“Fiore! Sì Chanyeol, sono un fiore.”

“Un fiore.” mormorò incredulo.

“Un fiore che è sceso da quell'albero per..”

“Te!!” esclamò con entusiasmo mentre si avvicinò e con disinvoltura lo prense a braccetto.

“Allora posso venire con te l’università?”

Chanyeol guardò l’orologio e poi l’espressione speranzosa del viso di Baekhyun.

Carino.

Era decisamente il fiore più carino che avesse mai visto. Usò tutte la forza di volontà dell’universo per non accarezzare quelle guance rosee.

“Ormai è troppo tardi per l’università, ma se vuoi possiamo fare una passeggiata. Sempre se ti va..”

Baekhyun si strinse anche più forte a lui e annuì sorridendo.

✿✿✿

Il pomeriggio insieme a Baekhyun passò velocemente. Andarono a trovare tutti gli alberi di ciliegio del parco e si soffermarono a salutare anche qualche aiuola di fiori colorati. Con qualcuna di queste Baekhyun si era persino messo a parlare incurante degli sguardi sorpresi delle persone che gli passavano accanto.

Chanyeol era totalmente rapito da Baekhyun. Il suo sorriso innocente che sbocciava ogni volta che lo guardava e quel lieve rossore che ricopriva le guance quando, affannato, ritornava da lui dopo aver abbracciato e salutato l’ennesimo albero. Come poteva essere così adorabile? Adorabile a tal punto che al solo pensiero sentì il cuore battergli più velocemente. Era tutto così strano e stava succedendo tutto così in fretta. Sentire le farfalle nello stomaco per un ragazzo che diceva di essere un fiore, ora sì che aveva l’aneddoto giusto da raccontare ai suoi amici.

Voleva quasi pizzicarsi il braccio per provare che era soltanto tutto un gigantesco e bellissimo sogno, quando Baekhyun gli prese la mano.

“Ho una sensazione strana alla pancia.."

Forse, anche lui aveva incominciato a sentire le farfalle pensò Chanyeol per un istante, poi sentì lo stomaco di Baekhyun brontolare e capì che non erano farfalle ma soltanto fame.

“Forse è ora di andare a mangiare qualcosa! Cosa vorresti provare?”

“Oh! Non saprei.. io sono abituato a nutrirmi di linfa. E se non posso mangiare il cibo degli umani cosa faremo?”

Chanyeol non aveva pensato che Baekhyun non aveva mai mangiato qualcosa di solido in vita sua. Forse doveva andarci leggero con lui.

“Non ti preoccupare. Troveremo qualcosa di non troppo elaborato e vedrai che ti piacerà tutto un sacco!” lo rassicurò stringendogli la mano e accarezzandogli il dorso con il pollice.

Appena fuori dal parco trovarono una bancarella e Chanyeol decise di comprare lì la loro cena. Si misero in fila uno accanto all’altro e, alla vista di tutti quei cibi, Baekhyun spalancò gli occhi curiosi. Chanyeol si soffermò un attimo a osservare il suo sguardo che volava da un vassoio all’altro. Avrebbe dato qualsiasi cosa per sapere cosa stava pensando.

Chanyeol ordinò del pollo fritto, dei gimbap e dei mandu, cibi non troppo elaborati e che potevano essere tranquillamente mangiati con le mani, dato che probabilmente Baekhyun non aveva mai usato delle bacchette. Stava per tirare fuori il portafoglio quando sentì Baekhyun tirargli la manica della giacca.

“Prendi anche questo e quello?” domandò con occhi talmente colmi di desiderio che brillavano più di qualunque stella.

Guardò tra i vassoi e vide che stava indicando degli odeng e dei tteokbokki. Chanyeol chiese all’ahjumma di aggiungere al suo ordine due bottigliette d’acqua e alcuni spiedini di odeng poi si girò verso Baekhyun e cercò di spiegargli che i tteokbokki erano molto piccanti e non sapeva se fossero adatti al suo stomaco.

“Ma sembrano così buoni!! Per favore Chanyeol, ne mangerò solo uno, giusto per assaggiare.” e sfoderò il suo temibile broncio.

Chanyeol rassegnato ordinò anche una porzione piccola di tteokbokki, pagò e prese le due buste di plastica piene di cibo.

Ormai il buio era calato da qualche ora e preferirono ritornare al parco. Trovarono un tavolino sotto un lampione e decisero di mangiare lì. Si sedettero uno di fronte all’altro e Baekhyun non riusciva a smettere di battere le mani dall’eccitazione. Chanyeol sistemò tutti i contenitori di alluminio sul tavolo, insieme all’acqua e ai tovaglioli.

“Cosa vuoi assaggiare per primo?”

Vide le mani tremanti di Baekhyun prendere uno spiedino di odeng e lo assaggiò.

“Mastica lentamente!” lo avvertì Chanyeol preoccupato e Baekhyun lo ascoltò immediatamente.

La piccola bocca si muoveva lentamente e Chanyeol non riusciva a distogliere lo sguardo. Quanto avrebbe voluto baciarlo e stringerlo fra le braccia.

“Tu non hai fame?” chiese incuriosito con la testa leggermente inclinata.

Adorabile.

Prese a morsi un mandu mentre continuava a guardare Baekhyun che mangiava con gusto.

“Perché oggi eri triste?” pezzetti di pollo gli cascarono dalla bocca piena e si mise a ridacchiare.

“Stavo pensando ad una persona..”

“Una persona speciale? Il tuo.. Come dite voi? Fidanzato?”

“Kyungsoo non è più il mio fidanzato da tanto tempo.”

“Perché?” chiese innocentemente.

“Non mi amava più.. Può succedere.”

“Ma allora perché ti manca?”

“Perché mi manca il mio migliore amico. Mi manca non scrivergli quando mi succede qualcosa di bello o quando ho voglia di fare una maratona di telefilm..”

“Una cosa di cosa?” sussurrò Baekhyun.

Chanyeol sorrise perché quando Baekhyun non capiva qualcosa e inclinava leggermente la testa era doppiamente carino.

“Scrivigli!!” aggiunse felice come se avesse risolto tutti i problemi del mondo.

“Non posso.. Non mi sono fatto sentire per molto tempo e ora mi vergogno un po’..”

Baekhyun sembrava concentrato, la fronte corrugata e la faccia appoggiata alle mani che metteva in evidenza le guance.

“Prendi quella scatolina che usate sempre voi umani per parlare e scrivere e contatta il tuo amico. Adesso!”

Oh, no! Non sorridermi così pensò mentre tirava fuori il cellulare e, come ipnotizzato, aprì Line e cercò il contatto di Kyungsoo.

“Cosa gli scrivo?”

“Quello che il tuo cuore vuole dirgli. Magari incomincerei con un scusa e.. potresti fare in fretta che voglio assaggiare i tteokbokki?”

Ciao Soo! Scusa se non mi sono fatto sentire. Spero che tu mi possa perdonare per averti ignorato. Se ti va possiamo vederci uno di questi giorni.

Rilesse il messaggio e sorrise.

“Ora possiamo mangiarli?” chiese con uno stuzzicadenti in mano e l’acquolina in bocca.

Al primo boccone Baekhyun divenne tutto rosso, la bocca si aprì in un piccolo “o” e incominciò a sventolare le mani per fare aria. Chanyeol gli aprì la bottiglia d’acqua e gliela porse.

“Te l’avevo detto che era piccante!!”

Baekhyun bevve metà bottiglietta, poi con occhi pieni di lacrime guardò Chanyeol.

“Sono buonissimi!!!!” e rise fragorosamente.

Come poteva una creatura così delicata avere una risata così potente?

Si divisero i tteokbokki e a fine cena Chanyeol si accorse che la bocca di Baekhyun era tutta sporca di salsa. Si alzò e si andò a sedere accanto a lui. Con un tovagliolino gliela pulì e non resistendo più passo delicatamente il pollice sul labbro inferiore sentendo la morbidezza e la carnosità della sua bocca. Il cuore gli batteva all’impazzata mentre il suo sguardo era fisso sulle labbra di Baekhyun. In un attimo di debolezza Chanyeol si avvicinò sempre di più fino a quando poté sentire il fiato di Baekhyun sulla sua bocca. Era a pochi centimetri dal suo personalissimo paradiso. Gli mancò quasi il respiro. Ma in un istante Baekhyun si scostò e gli diede un bacio sulla guancia per poi accoccolarsi sul suo petto. Senza pensarci due volte lo strinse fra le braccia. Il corpo di Baekhyun si rilassò nell’abbraccio e Chanyeol appoggiò una guancia sulla sua testa. I capelli erano morbidissimi e un lieve profumo di ciliegia gli solleticò il naso. Gli spostò la frangetta rosa che gli copriva gli occhi e si accorse che erano chiusi. Sfiorò delicatamente le ciglia e un gemito scappò dalla bocca di Baekhyun. Chanyeol sorpreso lo strinse ancora più a se. La mano poi passò sulla guancia e si accorse che era fredda. Improvvisamente si accorse che Baekhyun stava indossando solo una maglietta bianca e nulla che lo riparasse dal freddo primaverile.

“Baekhyun..” gli sussurrò, scuotendolo piano.

Baekhyun aprì gli occhi, poi li stropicciò con le mani. Era davvero assonato e forse era ora di andare a dormire.

“Hai sonno?” gli domandò accarezzandogli il volto.

“Mmmh” rispose, senza nemmeno più la forza di parlare.

Chanyeol sciolse l’abbraccio e lo fece sedere. Si tolse la giacca di pelle e lo aiuto a mettersela. Poi chiese un ultimo sforzo al suo nuovo amico.

“Riesci a stare due secondi in piedi? Solo due.”

Baekhyun annuì e con gambe traballanti si alzò. Chanyeol si mise subito davanti a lui e se lo caricò sulle spalle. Baekhyun fece prima un piccolo squittio di sorpresa, poi quando sentì le mani forti di Chanyeol che lo tenevano saldo, si rilassò.

Casa sua non era molto vicina dal parco, ma Chanyeol utilizzò tutta la sua forza per non far affaticare ulteriormente Baekhyun. Oggi per lui era stata una giornata faticosa in cui aveva lasciato la sua vera natura di fiore per aiutarlo. Ancora non ci poteva credere e se non avesse avuto quel fiorellino sulla schiena avrebbe sicuramente incominciato a pizzicarsi il braccio per svegliarsi da questo sogno incredibile. Nel giro di poche ore questa meravigliosa creatura aveva deciso di entrare nella sua vita, portando allegria e serenità al suo cuore. Grazie al suo aiuto era persino riuscito a scrivere a Kyungsoo. Era un piccolo passo verso la felicità.

Salì piano le scale e con fatica digitò il codice per aprire la porta. Mise subito Baekhyun sul letto. Gli tolse la giacca e le scarpe, poi lo coprì. Baekhyun sorrise nel sonno. Avrebbe potuto passare tutta la sera a guardarlo mentre dormiva come un cucciolo, ma doveva fare un doccia e poi, forse, avrebbe potuto sdraiarsi accanto a Baekhyun.

Era sotto il getto caldo dell’acqua che gli stava rilassando i muscoli indolenziti delle spalle, quando sentì Baekhyun gridare il suo nome. Velocemente si sciacquò, si mise il pigiama e si precipitò fuori dal bagno. Si diresse subito verso il letto e si distese accanto all’amico. Lo prese fra le braccia e lasciò che la sua testa scivolò sul suo petto.

“Mi sono svegliato all’improvviso e non ti ho più visto. Ho avuto molta paura.” disse con un filo di voce. “Scusami, non volevo spaventarti.”

“Non ti preoccupare, avevo quasi finito.” abbassò leggermente la testa per baciargli la testa. “Va tutto bene.”

Sentiva le mani di Baekhyun giocherellare con il bordo della sua maglietta. Un dito accidentalmente passò sotto e un brivido gli percorse la schiena. Baekhyun nella sua innocenza, non si accorse di nulla e rimase lì a stropicciargli il pigiama.

Chanyeol chiuse gli occhi rilassato mentre accarezzava ogni parte del corpo di Baekhyun che riusciva a raggiungere. Le guance rotonde, le braccia morbide come il velluto e la schiena. Aveva tra le braccia un vero e proprio gioiello da custodire e, se avesse avuto l’opportunità, l’avrebbe custodito per sempre.

“Chanyeol..” biascicò con una voce piena di sonno.

“Dimmi Baekhyunnie”

“Baek-Baekhyunnie? Mi.. mi piace.”

Chanyeol sorrise. “Cosa volevi dirmi?”

“Se.. se fossi stato io il tuo fidanzato ti avrei amato dal primo istante fino all’ultimo della mia vita.”

Detto questo, Baekhyun incominciò a russare lasciando Chanyeol sospeso tra il sogno e la realtà.

✿✿✿

Chanyeol si svegliò con Baekhyun che lo strattonava.

“Ch.. Ch..”

Spaventato da quello che stava succedendo accese la luce e vide Baekhyun con gli occhi spalancati e le mani sul collo. Era più pallido delle lenzuola.

“Baekhyun, cosa succede?” lo scosse per le spalle.

“Non.. respiro.” disse con fatica.

Chanyeol non sapeva cosa fare. Non poteva portarlo in ospedale, ma non poteva nemmeno lasciarlo lì con gli occhi pieni di terrore.

“Baek, cosa posso fare! Dimmelo!! Non posso perderti adesso. Baekhyun, ascoltami.” gli schiaffeggiò delicatamente il viso.

Baekhyun aprì la bocca ma non uscì altro che respiri affannosi. Il suo viso era una maschera di dolore e rabbia perché non riusciva a comunicare.

“Per favore..” implorò trattenendo le lacrime.

“L’albero.. riportami.. al mio albero.”

Ora che finalmente Baekhyun gli disse cosa fare, s’infilò le scarpe e mise sulle spalle il suo amico. Uscì dall’appartamento e cominciò a correre come non aveva fatto mai. Correva perché era l’unica cosa che poteva fare per salvare Baekhyun. Non voleva perderlo, non dopo tutto quello che aveva fatto.

Attorno a lui stavano nascendo le prime luci del giorno mentre sulle sue spalle Baekhyun continuava a respirare con fatica. Lungo tutto il tragitto Chanyeol continuò ininterrottamente a sussurrargli piccoli incoraggiamenti.

Forza Baekhyunnie.

Resisti.

Siamo quasi arrivati.

Non mi lasciare anche tu.

Sei l’unica cosa bella che mi rimane.

Varcò l’ingresso del parco ormai stremato, ma doveva farcela. Un ultimo sforzo per Baekhyun. Gli uccellini cinguettavano felici dando il buongiorno, mentre Baekhyun ormai era quasi un peso morto sulla sua schiena.

Quando in lontananza vide il piccolo albero di ciliegio, iniziò a correre ancora più velocemente.

“Baekhyunnie, ci siamo! Resisti!!”

Lo adagiò sotto l’albero e lo guardò in viso. Aveva gli occhi chiusi e le lacrime erano come piccoli diamanti cristallizzati sulle ciglia. Le labbra, una volta rosa accese, erano bianche e leggermente aperte.

Chanyeol cadde in ginocchio accanto al corpo inanimato. Ormai non c’era nessun motivo per trattenere le lacrime che scorrevano copiose sulle guance. Com’era potuto succedere? L’aveva appena conosciuto e ora se n’era già andato portando via la sua felicità.

Abbracciò forte la parte superiore del corpo di Baekhyun e lo attirò verso di se. Lo strinse al petto proprio come aveva fatto la sera scorsa al parco. Era gelido e il suo profumo di ciliegia era sparito.

“Baekhyun..” straziato dal dolore non sapeva più cosa fare, poi si ricordò la prima volta che lo vide. Bello, con i suoi capelli rosa scompigliati, e sorridente mentre gli diceva che aveva pregato Madre Natura per potergli stare vicino. Allora come ultima speranza incominciò a pregare.

“Madre Natura grazie per aver portato Baekhyun nella mia vita, ma ti prego, restituiscimelo! Non potrei farcela senza di lui.. La felicità che mi ha dato in un solo giorno.. il suo sorriso.. non portamelo via!! Te ne prego.” chiuse gli occhi e baciò per la prima e l’ultima volta Baekhyun. Le sue lacrime che bagnavano le loro guance, i suoi singhiozzi che riempivano il silenzio del parco.

Baekhyun si mosse leggermente, Chanyeol sorpreso fece per sciogliere l’abbraccio, ma, il ragazzo fiore, con le ultime forze che gli rimanevano, glielo impedì e si avvicinò al suo orecchio.

“Ti ho amato dalla prima volta che ti ho visto, quando ero ancora un fiore e ti amo anche adesso che sto morendo. Ti amerò anche dopo e dopo e dopo e.. do..po.. e d..” poi la testa cadde sulla spalla di Chanyeol.

Rimasero così abbracciati l’uno all’altro, con gli uccellini che cantavano e la vita che incominciava a svegliarsi.

Poi all’improvviso incominciò a soffiare un vento forte e caldo. I fiori dell’albero incominciarono a tremolare sui rami e poi si lasciarono trasportare dal vento e, come un vortice, iniziarono ad avvolgere i due innamorati.

Chanyeol alzò lo sguardo sorpreso da tutti quei fiori che volavano intorno a loro. Il loro profumo dolce impregnò l’aria circostante e per un attimo gli ricordò il profumo di Baekhyun. Gli accarezzò la guancia ed era tiepida. Che cosa stava succedendo? Il colorito da bianco stava piano piano roseo. Le labbra erano tumide e le sue guance erano tornate di un bel colore acceso. I piccoli diamanti sulle ciglia si ruppero quando aprì gli occhi. Ci volle un po’ di tempo prima che Baekhyun mettesse a fuoco Chanyeol, ma quando lo vide sorrise debolmente e i suoi occhi si trasformarono in due piccole mezzelune.

“Oh Baekhyunnie!!” e lo strinse a se. Finalmente poteva sentire il calore del suo corpo e il suo dolce profumo lo inebriava. Sentiva le lacrime del suo amato bagnargli la maglietta del pigiama e i capelli solleticargli il collo. Abbassò lo sguardo per catturare ogni piccolo istante quando notò una cosa strana. Allontanò Baekhyun per guardarlo meglio.

“I tuoi capelli!!!” esclamò. “Stanno diventando neri.”

Dalle punte lentamente si stavano cambiando da rosa al nero e quando diventarono completamente corvini rimase meravigliato di quanto fosse bello. Il nuovo colore metteva in evidenza ancora di più il suo adorabile incarnato roseo.

“Spero di piacerti anche così.” disse arrossendo.

“Baekhyunnie, rosa o nero non importa. Tu rimani sempre perfetto.” gli baciò la punta del naso. “Non ti mancheranno? Ti ricordi ieri quando ti ho fatto notare che avevi i capelli rosa? Eri così contento.”

“Non mi mancheranno per niente. Prima di svegliarmi Madre Natura mi ha sussurrato che avevi bisogno di me e che mi avrebbe trasformato in un umano cosicché sarei potuto restare con te. Per farlo dovevo darle la cosa a cui tenevo di più e tu lo sai bene quanto ci tenevo al mio bellissimo colore di capelli. ”

"Mi dispiace che tu abbia dovuto sacrificarti per me.”

“Nessun sacrificio. Se non fosse per te ora sarei morto. La vita dei fiori è breve. Due o tre giorni al massimo. Tutti ammirano il tuo colore, la tua forma, poi basta una folata di vento e ti ritrovi per terra dimenticato. Invece tu mi hai ridato la vita. Quando ieri ti ho visto sdraiarti sotto di me, mi sono innamorato subito. Alle volte capita che i fiori provino sentimenti per degli umani, ma raramente Madre Natura ascolta le preghiere di uno stupido fiorellino. Ti prego Madre Natura, ti prego. Fammi andare a rallegrare quell’umano laggiù. Ti prego, ti prego, ti prego!!! Non sopporto di vederlo così triste. Madre Natura ascoltami!!!! Probabilmente l’ho presa per sfinimento!”

“Penso che Madre Natura abbia un debole per noi perché ha ascoltato anche la mia preghiera.”

“Siamo troppo carini per non stare insieme e Madre Natura l’aveva capito fin dall’inizio. Siamo destinati ad amarci.”

“Dal primo fino all’ultimo giorno delle nostre vite?”

“Dal primo fino all’ultimo. Per sempre.”

✿✿✿

“Chanyeol, la tua scatolina magica ha fatto bip bip!!”

“Cellulare! Ripeti dopo di me: cel-lu-la-re”

“Sca-to-li-na ma-gi-ca!”

Chanyeol corse verso il letto, si buttò su Baekhyun e incominciò a fargli solletico.

“Basta! Basta!!” urlò tra una risata e l’altra. “Mi arrendo!”

Chanyeol si fermò e approfittò per rubargli un bacio. Prese il labbro inferiore e lo succhiò delicatamente lasciando il sapore di ciliegia sprigionarsi in bocca. Gli diede un altro bacio sulla punta del naso e poi prese il cellulare. Baekhyun gli si avvinghiò come un koala mentre apriva Line.

Era Kyungsoo.

Ciao Channie!! Sono felice di sentirti. Non ti preoccupare, capisco che è stato un momento difficile per te e che hai preferito non sentirmi. Penso sia normale, no? L’importante è che le cose si risistemino. Mi farebbe molto piacere rivederti. Mi sei mancato tanto e non vedo l’ora di incontrarti!

Chanyeol si voltò verso Baekhyun che con occhi curiosi lo guardava.

“Allora, chi è?”

“Kyungsoo. Scrive che non vede l’ora di vedermi e che gli sono mancato tanto.”

“Hai visto che bastava poco per ritornare suo amico?” Chanyeol lo abbracciò forte.

Grazie a Baekhyun aveva non solo ritrovato il suo migliore amico, ma aveva anche riscoperto l’amore. Un amore magico che riempiva la sua vita di baci al sapore di ciliegia.

 



Note:
Mi sono ispirata al mio . Non ho resistito! 
Ringrazio la mia adorabile beta C per supportarmi e sopportarmi sempre.
Grazie mille anche a tutti voi per aver letto.
  
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