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Autore: Wolfirea    04/04/2016    2 recensioni
La turbolenta relazione tra Hermione Granger e Draco Malfoy ebbe fine con l’avvento della Seconda Guerra magica.
Tra le rovine di uno scenario ormai distrutto, due amanti gettano le armi, consci di non potersi più nascondere dietro la maschera di pregiudizi e moralismo che li aveva accompagnati sino ad allora.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Le gocce scendevano prepotenti, trapassando con estrema lentezza i loro corpi martiri. 

Calde, piene di tensione, di angoscia.

Hermione ebbe un fremito, quasi a ricordare il fruscio scostante delle fronde smosse da una folata di vento.
Sentì l'acqua aspergerle i vestiti e impregnarle i lunghi capelli color castagno. 
Lacrime di eccitazione iniziarono a calarle sulle gote, gli occhi lucidi, turbati.

Lui era lì, a pochi metri da lei, che la scrutava impassibile nella sua statura longilinea. Draco era lì, prominente, era vivo

Senza rendersene conto Hermione iniziò a correre, il fiato sospeso, l'esitazione a frenarla. 
L'amava ancora?
Quasi cadde a terra, i sensi offuscati, padroni di qualcun altro.
« Granger » Draco la salvò tempestivo. 
Poté finalmente rivedere quel viso di porcellana, ormai straziato dal dolore, ormai vinto.
Hermione non rispose, semplicemente alzò titubante lo sguardo.

Iridi intrise dall'argento fuso, dal temporale sferzante di un grigio pomeriggio di Febbraio, dal gelo invernale di una giornata senza di lei.

« Draco.. » gli sussurrò, passandogli teneramente una mano tra i crini biondi.

E fu quasi come sprofondare nel vuoto, cadere nel fiume dell'oblio.

Hermione si alzò sulle punte lentamente, poggiando i palmi delle mani sul collo affusolato del suo ex ragazzo. « Granger, dannazione! » Malfoy imprecò frustrato, incapace di allontanarla.
« Granger perché mi fai questo? Sai che non potrà m.. »
Ma non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase, nemmeno il tempo d'impedire alla pioggia di coprirgli, nemmeno il tempo di realizzare ciò che stava accadendo.
 La labbra di Hermione si poggiarono delicate sulle sue, in un bacio agognato da troppo, ambito quanto un assetato nel deserto.
Quel profumo di pesca e cocco lo inebriò all'istante, uccidendolo.

Ardore, veemenza, alacrità.

Le afferrò con impeto il capo, perdendosi in quegli occhi così maledettamente puri ed innocenti.
« Sei la mia rovina, Granger »
Hermione non riuscì a trattenersi dal sorridere di cuore, sembrava ieri quando avevano osservato le stelle tenendosi la mano. 
Quando Harry e Ron le avevano urlato che non poteva amare un essere tanto spregevole.
Quando Ginny l'aveva stretta tra le sue braccia, sussurrandole che sarebbe sempre stata dalla sua parte.
Quando Daphne le aveva confessato che era stata la prima a distruggere quei pezzi di ghiaccio.
E la camicetta lesa, la gonna strappata, le scarpe rese a brandelli, tutto aveva perso importanza.
« Sei la mia salvezza Malfoy »
  
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