Capitolo
19
Il
giorno si
ritrovarono
fuori, in cortile, all'ora di pranzo per prendere una decisione. Willis
andò a
trovarli, le scuole giapponesi lo incuriosivano e trovava le ragazze
molto
carine nella loro divisa con la gonna.
Lo
osservavano da lontano, in mezzo a un gruppo di studentesse affascinate
da lui,
gli facevano domande e ci mancava poco che gli chiedessero anche
l'autografo.
<<
Quello non cambierà >>, disse Daisuke, scuotendo la testa.
<<
Almeno si diverte >>, disse Ken.
<<
Io ci ho pensato tutta la notte >>, iniziò Taichi.
<< Sono
dell'idea che dovremo farlo >>.
<<
E se morissero? >>, obiettò Yamato.
<<
Se non facciamo questa cosa, Alphamon distruggerà i nostri Digimon
comunque.
Non possiamo contare solo su Meikumon >>, disse Sora.
<<
Per non parlare del fatto che Meikumon è ancora pericoloso, visto il
virus
dalla quale è infetta >>, aggiunse Mimi.
Meiko
abbassò lo sguardo.
<<
Non stiamo dicendo che sia pericolosa ovviamente >>, si
affrettò a dire
Mimi, quasi imbarazzata.
<<
No no avete ragione >>.
<<
Ho paura per Tailmon >>, confessò Hikari. Takeru fece
passare un braccio
intorno alle sue spalle e la tirò a sé, per consolarla.
<<
Anche io per Patamon ma... tesoro, dobbiamo renderli capaci di
difendersi
>>.
<<
Io ci sto >>, disse Iori. << Armadimon ne
ha già passate troppe
>>.
<<
Lo stesso per me >>, disse Miyako.
<<
Non lo so... >>, sussurrò Ken.
<<
Credo che dovremo andare a maggioranza, se aspettiamo di essere tutti
d'accordo
non prenderemo mai la decisione >>, disse Taichi.
<<
Concordo >>, disse Koushiro. << Allora...
alzi la mano su chi è
d'accordo? Chi vuole può anche astenersi >>.
Taichi,
Iori, Miyako, Daisuke, Sora, Takeru e Koushiro alzarono la mano.
<<
Io mi astengo >>, disse Meiko. << Meikumon
non corre questo
rischio, è giusto che voi prendiate la decisione migliore per i vostri
Digimon
>>.
Yamato,
Ken, Joe e Hikari non alzarono la mano, non era convinti ma avevano
deciso per
la maggioranza e non gli rimase che annuire.
I
Digimon ascoltarono attentamente tra un dolcetto e una patatina, alla
fine
annuirono e si ritrovarono d'accordo.
I
Digiprescelti salutarono i loro Digimon e si misero al loro fianco
mentre li
addormentavano, poi li pregarono di uscire.
Meiko
teneva in braccio il suo Digimon e guardava la situazione preoccupata,
appoggiata a Taichi, era teso.
Willis
stava al computer con Koushiro, ogni tanto il ragazzo si fermavano per
quanto
gli tremavano le mani dalla tensione e dal peso di quell'esperimento.
I
Digimon gemelli stavano al fianco dei due ragazzi, come delle mascotte.
Gennai
andò dai ragazzi, insieme a loro i Digiprescelti veterani e i loro
Digimon.
Meramon e Yukidarumon non erano riusciti a mantenere la forma campione
e di
nuovo al livello intermedio.
Koushiro
alzò il pollice per dire ai ragazzi che era tutto pronto e aspettava il
loro
segnale per cominciare.
Si guardarono, presero un bel respiro e poi annuirono.
Koushiro
premette l'ultima sequenza e le onde partirono. Ci fu uno sfrigolio,
poi degli
sprazzi di luce e delle onde invasero i Digimon addormentanti,
l'anestetico era
giusta dose, durarono pochi secondi come aveva detto.
Hikari
nascose il viso nel petto di Takeru, non aveva il coraggio di guardare,
Sora
fece lo stesso, abbracciando Yamato.
Meiko
strinse la mano di Taichi, non staccava gli occhi dal lettino di
Agumon. Miyako
guardò Ken, lui le prese la mano, per darsi forza.
Quei
sei secondi infiniti finirono e i Digimon si illuminarono di una luce
lattea e
poco intensa, si ridussero in piccoli dati, gli elettrodi ricaddero
morbidi sul
materasso.
I
ragazzi pensarono che qualcosa fosse andato storto, quando li video
galleggiare
nell'aria, come se fossero pronti a scomparire.
Invece
poi si assemblarono a forma di uovo e dolcemente si posarono sui
lettini.
I
tecnici applaudirono e Koushiro si lasciò andare allo schienale della
sedia,
Willis gli diede una pacca sulla spalla.
<<
Buon lavoro! >>.
I
Digimon gemelli fecero un balletto felici.
Hikari
aveva le lacrime agli occhi, anche Sora e Mimi.
Meiko
abbracciò Taichi, Meikumon saltellava contenta.
<<
Tra sei ore si schiuderanno e torneranno al livello primario
>>, disse
Koushiro, attraverso un microfono.
In
quelle sei ore nessuno voleva lasciare la base. Joe si mise a studiare
accanto
all'uovo di Gomamon, guardandolo di tanto in tanto. Ken e Miyako
rimasero
accanto ai loro Digimon, i loro lettini erano vicini, parlando del più
e del
meno.
Hikari
e Takeru presero delle sedie e guardarono i Digiuovi di Tailmon e
Patamon.
<<
Secondo te Tailmon potrà tornare a livello campione come prima?
>>.
<<
Non lo so, anche se restasse al livello intermedio sarebbe un problema?
>>.
Scosse
la testa. << Sarebbe strano più che altro perché sono
abituata a vederla
in un'altra forma tutti i giorni! >>.
<<
Be' Patamon al livello campione di Angemon sarebbe un po' difficile da
nascondere >>, rise lui.
Hikari
accarezzò il Digiuovo di Tailmon. << Quando è stato
creato il suo
Digiuovo lei è nata sola >>.
<<
Stavolta no >>. Le sistemò una ciocca di capelli.
<< Adoro questa
tua sensibilità >>.
<<
Io ho sempre pensato fosse un difetto >>.
<<
Perché dici così? >>.
<<
Le persone come me tendono a rimanere male per ogni cosa, sono più
facili da
ferire >>, spiegò, tenendo lo sguardo lontano da Takeru.
<<
Io non ti ferirò più >>.
<<
Non mi riferivo a prima di stare insieme >>.
<<
Lo so >>, le sorrise. << Sei sempre stata
buona e generosa. È la
prima cosa che mi è piaciuta di te >>.
<<
Veramente? >>.
Annuì.
<< E di me? Cosa ti è piaciuto per prima delle mie mille
qualità?
>>.
<<
Che scemo >>, rise lei, dandogli un buffetto leggero
sulla spalla.
<< Tu sei un ragazzo ammirato, tante vorrebbero stare con
te. Sei come
tuo fratello, non passate inosservati. Invece stai con la sfigata
sensibile
>>.
<<
Non dire queste cose. Sono sfigati chi pensano queste cose
>>, le prese
le mani. << Ma non mi ha risposto >>.
<<
I tuoi occhi >>.
<<
I miei occhi? >>.
<<
Sono sempre... allegri e positivi >>.
<<
La speranza >>, disse lui.
<<
La luce >>, continuò lei, ridendo.
Si
baciarono e abbracciarono, accarezzando le Digiuova, tenute al caldo
dal
lettino termico.
Koushiro
stava al PC, Willis era andato alle macchinette per mangiare qualcosa,
sull'insistenza dei suoi Digimon, sempre affamati.
Mimi
si sedette sulla sedia di Willis, girandola verso Koushiro.
<<
Ciao >>.
<<
Mimi! >>, si innervosì subito lui. << Non
fai compagnia a Palmon?
>>.
<<
Be', ho pensato che non ti dispiaceva avere un po' di compagnia
>>.
<<
Figurati, figurati >>. Era rosso in viso e guardava lo
schermo, senza
staccarne gli occhi.
Mimi
si chinò a sbirciare il lavoro di Koushiro.
<<
Sembra tutto così complicato. Io sono una frana con questi affari
>>.
<<
Non è difficile >>, balbettò lui. <<
Potresti imparare anche tu,
con un po’ di impegno >>.
<<
Magari mi dai ripetizioni? >>.
<<
Io?! >>, Koushiro si bloccò, rosso.
<<
Non vuoi? >>.
<<
Sì, sì... Certo che voglio! >>.
Willis
tornò con i due Digimon gemelli con le zampe affondate in pacchetti di
patatine, si fermò appena prima della porta, osservando Koushiro e
Mimi, la
mano della ragazza era sul mouse, impacciata. Raccogliendo tutto il suo
coraggio, Koushiro mise la sua mano su quella di Mimi per aiutarla, lei
rise
quando riuscì a capire come si faceva.
Terriermon,
con la bocca sporca di briciole, guardava perplesso. <<
Willis, perché
rimaniamo qui? >>.
Il
ragazzo mise un dito sulla bocca, facendo segno di stare zitto.
<< Quando
i miracoli accadono, lasciamoli accadere >>.
I
due piccoli Digimon mimarono il gesto e poi si misero a ridacchiare.
<<
Come stai? >>.
<<
Sto bene, ancora un'ora e riavrò il mio Digimon! >>.
<<
Non l'hai mai perso >>
<<
Lo so... >>. Si stiracchiò. << Sono stanco
>>.
<<
Perché non vai a fare due passi? Magari ti prendi un succo
>>.
<<
Resti tu? >>.
<<
Sì, tranquillo >>.
Taichi
si alzò e andò alle macchinette, rivolgendo un ultimo sguardo al
Digiuovo,
assicurandosi che non restasse solo.
Andò
alla macchinetta del piano di sotto, per camminare un po’ di più.
Decise di
prendere un caffè bollente, un succo non sarebbe stato
abbastanza. Aveva appena
messo le monte nella fessura quando vide arrivare Yamato, probabilmente
aveva
avuto la sua stessa idea.
<<
Ne fai uno anche a me? >>.
Annuì
e prese il caffè appena fatto, passandolo a Yamato.
<<
Offre la casa >>, rise, mettendo altre due monete
<< Zucchero?
>>, gli chiese, indicando il tavolino con bastoncini e
vari tipi di
zucchero.
<<
Nero, è più forte >>. Bevve il primo sorso.
Taichi
prese il secondo caffè, due bustine di zucchero e un bastoncino.
<<
Hai intenzione di tenere il gioco del silenzio a Sora ancora a lungo?
>>.
<<
Scusa? >>. Taichi smise di girare il bastoncino.
<<
Mi hai sentito >>.
<<
Non mi sembra né il momento né il luogo per parlare di questo
>>.
<<
Amo Sora e non sopporto vederla soffrire così. Non capisco perché
continui a
non parlarne, ormai stai con Meiko >>.
<<<
Meiko cosa c'entra? >>.
<<
Hai smesso di parlare a Sora perché lei ha scelto me >>.
Taichi
avvertì che la conversazione si stava recando verso una china
pericolosa.
<< Yamato... Non voglio discutere con te di questo
>>.
Yamato
buttò il bicchiere di plastica nel cestino vicino. <<
Smetti questo gioco
del silenzio, Taichi, Ti ho avvertito >>.
Senza
aggiungere altro si allontanò.
Taichi
non finì nemmeno il suo caffè, buttò il bicchierino mezzo pino nel
cestino e
tornò nella sala, pensieroso e un po' irritato.
Ken
si avvicinò a Miyako un po' imbarazzato, con una cioccolata calda
stretta in
mano, per offrirla a lei.
<<
Ti va? >>, le chiese.
La
ragazza alzò lo sguardo dall’uovo del suo Digimon per fissare la tazza
di Ken.
<<
Cioccolato? >>.
<<
Cioccolato >>.
Lei
prese la tazza e ne bevve un sorso, poi invitò Ken a sedersi accanto a
lei.
Anche
Ken aveva una tazza in mano ma di caffè e si sedette, un po' nervoso.
<<
Sei preoccupato? >>.
<<
Un po' ma fido di Koushiro >>.
<<
Anch’io >>,
Rimasero
in silenzio qualche minuto, si sentirono solo le chiacchere degli altri
e i
sorsi delle bevande.
<<
Senti Miyako… >>.
<<
Sì? >>.
Ken
finì il suo caffè, come se bevesse coraggio liquido.
Lui
era ammirato da tutte le ragazze della scuola e anche fuori. Per tutti
era lo
straordinario studente, il grande giocatore di calcio e l’amico
migliore. Le
ragazze lo guardavano come se fosse una perla rara ed era quello che
non
sopportava.
Ma
Miyako no. Fin dal primo momento che l’aveva conosciuto, quando aveva
smesso di
essere l’imperatore Digimon, lei gli era stata accanto, era il Ken
normale e
non l’ammirava perché era bravo in tutto.
Lo
ammirava per la bella persona che era, crescendo era diventata ancora
più
curata e carina e lui ci era caduto con tutte le scarpe.
<<
So che non è il giorno migliore per fare simili richieste
>>.
<<
Richieste? >>, lei aggrottò le sopracciglia. Avrebbe
voluto ridere ma non
voleva metterlo in imbarazzo.
<<
Che ne dici se uno di questi giorni andiamo a bere qualcosa insieme?
>>.
Ken si preparò mentalmente al rifiuto.
<<
Sì >>. Miyako stava sognando. Lei non si era mai
considerata all’altezza
delle altre ragazze. Hikari, Sora, Mimi loro sì che erano belle.
Lei
era insignificante, quando si guardava allo specchio.
Il
ragazzo quasi saltò sulla sedia. << Bene!
>>.
<<
Quando i Digimon saranno almeno al livello primo stadio usciremo,
magari questo
week end >>.
<<
Perfetto >>.
Un'ora
dopo Koushiro stava finendo di monitorare gli ultimi minuti insieme a
Willis.
<<
Mancano trenta secondi, i valori sono altissimi >>, disse
Willis.
Scaduti
i trenta secondi le Digiuova si incrinarono, con un rumore sonoro. Si
ruppero
tutte insieme e i cuccioli digitali si liberarono dei resti delle uova.
Botamon,
Punimon, Yuramon, YukimiBotamon, Poyomon, Pabumon, Nyokomon, Pichimon,
Chicomon, Pururumon, Leafmon e Tsubumon saltarono in braccio ai loro
Digiprescelti.
<<
Come faremo a sapere che è tutto apposto? >>, domandò
Hikari a Willis.
<<
Lo scopriremo con il tempo, presto torneranno al primo stadio. Per il
momento è
meglio tenerli lontani dalle battaglie >>.
Taichi
strinse Botamon e guardò Sora che abbracciava Nyokomon, Yamato le stava
accanto
con Punimon.
Meiko
si avvicinò a Taichi con Meikumon e lui le sorrise mostrandole Botamon,
Meikumon accarezzò la piccola palla nera e rise per quanto era morbida.
Il
ragazzo fece passare un braccio intorno le spalle di Meiko, buttando
ogni tanto
un occhio a Sora.
La
velata minaccia di Yamato non gli era piaciuta per niente, non trovava
il senso
di dirlo in un momento tanto delicato.
Meiko
si accorse dello sguardo pensieroso di Taichi e non capiva cosa lo
turbava, una
fastidiosa sensazione le entrò nel cuore.
Forse,
in fondo, sapeva cosa turbava Taichi...
Con un po' di ritardo ecco il capitolo!
Ho comprato un portatile quindi anche in Austria continuerò a scrivere.
Partirò
sabato prossimo, avrò tempo di scrivere solo la sera ma cercherò di
essere
regolare!
Questo
capitolo ha lasciato spazio a pensieri e piccoli passi avanti nei loro
rapporti. Chissà se Koushiro riuscirà a sbloccarsi!
Sora
e Taichi si parleranno di nuovo? Durerà con Meiko?
Alla
prossima!
Introspezione
Lo
osservavano da lontano, in mezzo a un gruppo di studentesse affascinate
da lui,
gli facevano domande e ci mancava poco che gli chiedessero anche
l'autografo.
<<
Quello non cambierà >>, disse Daisuke, scuotendo la testa.
<<
Almeno si diverte >>, disse Ken.
<<
Io ci ho pensato tutta la notte >>, iniziò Taichi.
<< Sono
dell'idea che dovremo farlo >>.
<<
E se morissero? >>, obiettò Yamato.
<<
Se non facciamo questa cosa, Alphamon distruggerà i nostri Digimon
comunque.
Non possiamo contare solo su Meikumon >>, disse Sora.
<<
Per non parlare del fatto che Meikumon è ancora pericoloso, visto il
virus
dalla quale è infetta >>, aggiunse Mimi.
Meiko
abbassò lo sguardo.
<<
Non stiamo dicendo che sia pericolosa ovviamente >>, si
affrettò a dire
Mimi, quasi imbarazzata.
<<
No no avete ragione >>.
<<
Ho paura per Tailmon >>, confessò Hikari. Takeru fece
passare un braccio
intorno alle sue spalle e la tirò a sé, per consolarla.
<<
Anche io per Patamon ma... tesoro, dobbiamo renderli capaci di
difendersi
>>.
<<
Io ci sto >>, disse Iori. << Armadimon ne
ha già passate troppe
>>.
<<
Lo stesso per me >>, disse Miyako.
<<
Non lo so... >>, sussurrò Ken.
<<
Credo che dovremo andare a maggioranza, se aspettiamo di essere tutti
d'accordo
non prenderemo mai la decisione >>, disse Taichi.
<<
Concordo >>, disse Koushiro. << Allora...
alzi la mano su chi è
d'accordo? Chi vuole può anche astenersi >>.
Taichi,
Iori, Miyako, Daisuke, Sora, Takeru e Koushiro alzarono la mano.
<<
Io mi astengo >>, disse Meiko. << Meikumon
non corre questo
rischio, è giusto che voi prendiate la decisione migliore per i vostri
Digimon
>>.
Yamato,
Ken, Joe e Hikari non alzarono la mano, non era convinti ma avevano
deciso per
la maggioranza e non gli rimase che annuire.
I
Digimon ascoltarono attentamente tra un dolcetto e una patatina, alla
fine
annuirono e si ritrovarono d'accordo.
I
Digiprescelti salutarono i loro Digimon e si misero al loro fianco
mentre li
addormentavano, poi li pregarono di uscire.
Meiko
teneva in braccio il suo Digimon e guardava la situazione preoccupata,
appoggiata a Taichi, era teso.
Willis
stava al computer con Koushiro, ogni tanto il ragazzo si fermavano per
quanto
gli tremavano le mani dalla tensione e dal peso di quell'esperimento.
I
Digimon gemelli stavano al fianco dei due ragazzi, come delle mascotte.
Gennai
andò dai ragazzi, insieme a loro i Digiprescelti veterani e i loro
Digimon.
Meramon e Yukidarumon non erano riusciti a mantenere la forma campione
e di
nuovo al livello intermedio.
Koushiro
alzò il pollice per dire ai ragazzi che era tutto pronto e aspettava il
loro
segnale per cominciare.
Si guardarono, presero un bel respiro e poi annuirono.
Koushiro
premette l'ultima sequenza e le onde partirono. Ci fu uno sfrigolio,
poi degli
sprazzi di luce e delle onde invasero i Digimon addormentanti,
l'anestetico era
giusta dose, durarono pochi secondi come aveva detto.
Hikari
nascose il viso nel petto di Takeru, non aveva il coraggio di guardare,
Sora
fece lo stesso, abbracciando Yamato.
Meiko
strinse la mano di Taichi, non staccava gli occhi dal lettino di
Agumon. Miyako
guardò Ken, lui le prese la mano, per darsi forza.
Quei
sei secondi infiniti finirono e i Digimon si illuminarono di una luce
lattea e
poco intensa, si ridussero in piccoli dati, gli elettrodi ricaddero
morbidi sul
materasso.
I
ragazzi pensarono che qualcosa fosse andato storto, quando li video
galleggiare
nell'aria, come se fossero pronti a scomparire.
Invece
poi si assemblarono a forma di uovo e dolcemente si posarono sui
lettini.
I
tecnici applaudirono e Koushiro si lasciò andare allo schienale della
sedia,
Willis gli diede una pacca sulla spalla.
<<
Buon lavoro! >>.
I
Digimon gemelli fecero un balletto felici.
Hikari
aveva le lacrime agli occhi, anche Sora e Mimi.
Meiko
abbracciò Taichi, Meikumon saltellava contenta.
<<
Tra sei ore si schiuderanno e torneranno al livello primario
>>, disse
Koushiro, attraverso un microfono.
In
quelle sei ore nessuno voleva lasciare la base. Joe si mise a studiare
accanto
all'uovo di Gomamon, guardandolo di tanto in tanto. Ken e Miyako
rimasero
accanto ai loro Digimon, i loro lettini erano vicini, parlando del più
e del
meno.
Hikari
e Takeru presero delle sedie e guardarono i Digiuovi di Tailmon e
Patamon.
<<
Secondo te Tailmon potrà tornare a livello campione come prima?
>>.
<<
Non lo so, anche se restasse al livello intermedio sarebbe un problema?
>>.
Scosse
la testa. << Sarebbe strano più che altro perché sono
abituata a vederla
in un'altra forma tutti i giorni! >>.
<<
Be' Patamon al livello campione di Angemon sarebbe un po' difficile da
nascondere >>, rise lui.
Hikari
accarezzò il Digiuovo di Tailmon. << Quando è stato
creato il suo
Digiuovo lei è nata sola >>.
<<
Stavolta no >>. Le sistemò una ciocca di capelli.
<< Adoro questa
tua sensibilità >>.
<<
Io ho sempre pensato fosse un difetto >>.
<<
Perché dici così? >>.
<<
Le persone come me tendono a rimanere male per ogni cosa, sono più
facili da
ferire >>, spiegò, tenendo lo sguardo lontano da Takeru.
<<
Io non ti ferirò più >>.
<<
Non mi riferivo a prima di stare insieme >>.
<<
Lo so >>, le sorrise. << Sei sempre stata
buona e generosa. È la
prima cosa che mi è piaciuta di te >>.
<<
Veramente? >>.
Annuì.
<< E di me? Cosa ti è piaciuto per prima delle mie mille
qualità?
>>.
<<
Che scemo >>, rise lei, dandogli un buffetto leggero
sulla spalla.
<< Tu sei un ragazzo ammirato, tante vorrebbero stare con
te. Sei come
tuo fratello, non passate inosservati. Invece stai con la sfigata
sensibile
>>.
<<
Non dire queste cose. Sono sfigati chi pensano queste cose
>>, le prese
le mani. << Ma non mi ha risposto >>.
<<
I tuoi occhi >>.
<<
I miei occhi? >>.
<<
Sono sempre... allegri e positivi >>.
<<
La speranza >>, disse lui.
<<
La luce >>, continuò lei, ridendo.
Si
baciarono e abbracciarono, accarezzando le Digiuova, tenute al caldo
dal
lettino termico.
Koushiro
stava al PC, Willis era andato alle macchinette per mangiare qualcosa,
sull'insistenza dei suoi Digimon, sempre affamati.
Mimi
si sedette sulla sedia di Willis, girandola verso Koushiro.
<<
Ciao >>.
<<
Mimi! >>, si innervosì subito lui. << Non
fai compagnia a Palmon?
>>.
<<
Be', ho pensato che non ti dispiaceva avere un po' di compagnia
>>.
<<
Figurati, figurati >>. Era rosso in viso e guardava lo
schermo, senza
staccarne gli occhi.
Mimi
si chinò a sbirciare il lavoro di Koushiro.
<<
Sembra tutto così complicato. Io sono una frana con questi affari
>>.
<<
Non è difficile >>, balbettò lui. <<
Potresti imparare anche tu,
con un po’ di impegno >>.
<<
Magari mi dai ripetizioni? >>.
<<
Io?! >>, Koushiro si bloccò, rosso.
<<
Non vuoi? >>.
<<
Sì, sì... Certo che voglio! >>.
Willis
tornò con i due Digimon gemelli con le zampe affondate in pacchetti di
patatine, si fermò appena prima della porta, osservando Koushiro e
Mimi, la
mano della ragazza era sul mouse, impacciata. Raccogliendo tutto il suo
coraggio, Koushiro mise la sua mano su quella di Mimi per aiutarla, lei
rise
quando riuscì a capire come si faceva.
Terriermon,
con la bocca sporca di briciole, guardava perplesso. <<
Willis, perché
rimaniamo qui? >>.
Il
ragazzo mise un dito sulla bocca, facendo segno di stare zitto.
<< Quando
i miracoli accadono, lasciamoli accadere >>.
I
due piccoli Digimon mimarono il gesto e poi si misero a ridacchiare.
<<
Come stai? >>.
<<
Sto bene, ancora un'ora e riavrò il mio Digimon! >>.
<<
Non l'hai mai perso >>
<<
Lo so... >>. Si stiracchiò. << Sono stanco
>>.
<<
Perché non vai a fare due passi? Magari ti prendi un succo
>>.
<<
Resti tu? >>.
<<
Sì, tranquillo >>.
Taichi
si alzò e andò alle macchinette, rivolgendo un ultimo sguardo al
Digiuovo,
assicurandosi che non restasse solo.
Andò
alla macchinetta del piano di sotto, per camminare un po’ di più.
Decise di
prendere un caffè bollente, un succo non sarebbe stato
abbastanza. Aveva appena
messo le monte nella fessura quando vide arrivare Yamato, probabilmente
aveva
avuto la sua stessa idea.
<<
Ne fai uno anche a me? >>.
Annuì
e prese il caffè appena fatto, passandolo a Yamato.
<<
Offre la casa >>, rise, mettendo altre due monete
<< Zucchero?
>>, gli chiese, indicando il tavolino con bastoncini e
vari tipi di
zucchero.
<<
Nero, è più forte >>. Bevve il primo sorso.
Taichi
prese il secondo caffè, due bustine di zucchero e un bastoncino.
<<
Hai intenzione di tenere il gioco del silenzio a Sora ancora a lungo?
>>.
<<
Scusa? >>. Taichi smise di girare il bastoncino.
<<
Mi hai sentito >>.
<<
Non mi sembra né il momento né il luogo per parlare di questo
>>.
<<
Amo Sora e non sopporto vederla soffrire così. Non capisco perché
continui a
non parlarne, ormai stai con Meiko >>.
<<<
Meiko cosa c'entra? >>.
<<
Hai smesso di parlare a Sora perché lei ha scelto me >>.
Taichi
avvertì che la conversazione si stava recando verso una china
pericolosa.
<< Yamato... Non voglio discutere con te di questo
>>.
Yamato
buttò il bicchiere di plastica nel cestino vicino. <<
Smetti questo gioco
del silenzio, Taichi, Ti ho avvertito >>.
Senza
aggiungere altro si allontanò.
Taichi
non finì nemmeno il suo caffè, buttò il bicchierino mezzo pino nel
cestino e
tornò nella sala, pensieroso e un po' irritato.
Ken
si avvicinò a Miyako un po' imbarazzato, con una cioccolata calda
stretta in
mano, per offrirla a lei.
<<
Ti va? >>, le chiese.
La
ragazza alzò lo sguardo dall’uovo del suo Digimon per fissare la tazza
di Ken.
<<
Cioccolato? >>.
<<
Cioccolato >>.
Lei
prese la tazza e ne bevve un sorso, poi invitò Ken a sedersi accanto a
lei.
Anche
Ken aveva una tazza in mano ma di caffè e si sedette, un po' nervoso.
<<
Sei preoccupato? >>.
<<
Un po' ma fido di Koushiro >>.
<<
Anch’io >>,
Rimasero
in silenzio qualche minuto, si sentirono solo le chiacchere degli altri
e i
sorsi delle bevande.
<<
Senti Miyako… >>.
<<
Sì? >>.
Ken
finì il suo caffè, come se bevesse coraggio liquido.
Lui
era ammirato da tutte le ragazze della scuola e anche fuori. Per tutti
era lo
straordinario studente, il grande giocatore di calcio e l’amico
migliore. Le
ragazze lo guardavano come se fosse una perla rara ed era quello che
non
sopportava.
Ma
Miyako no. Fin dal primo momento che l’aveva conosciuto, quando aveva
smesso di
essere l’imperatore Digimon, lei gli era stata accanto, era il Ken
normale e
non l’ammirava perché era bravo in tutto.
Lo
ammirava per la bella persona che era, crescendo era diventata ancora
più
curata e carina e lui ci era caduto con tutte le scarpe.
<<
So che non è il giorno migliore per fare simili richieste
>>.
<<
Richieste? >>, lei aggrottò le sopracciglia. Avrebbe
voluto ridere ma non
voleva metterlo in imbarazzo.
<<
Che ne dici se uno di questi giorni andiamo a bere qualcosa insieme?
>>.
Ken si preparò mentalmente al rifiuto.
<<
Sì >>. Miyako stava sognando. Lei non si era mai
considerata all’altezza
delle altre ragazze. Hikari, Sora, Mimi loro sì che erano belle.
Lei
era insignificante, quando si guardava allo specchio.
Il
ragazzo quasi saltò sulla sedia. << Bene!
>>.
<<
Quando i Digimon saranno almeno al livello primo stadio usciremo,
magari questo
week end >>.
<<
Perfetto >>.
Un'ora
dopo Koushiro stava finendo di monitorare gli ultimi minuti insieme a
Willis.
<<
Mancano trenta secondi, i valori sono altissimi >>, disse
Willis.
Scaduti
i trenta secondi le Digiuova si incrinarono, con un rumore sonoro. Si
ruppero
tutte insieme e i cuccioli digitali si liberarono dei resti delle uova.
Botamon,
Punimon, Yuramon, YukimiBotamon, Poyomon, Pabumon, Nyokomon, Pichimon,
Chicomon, Pururumon, Leafmon e Tsubumon saltarono in braccio ai loro
Digiprescelti.
<<
Come faremo a sapere che è tutto apposto? >>, domandò
Hikari a Willis.
<<
Lo scopriremo con il tempo, presto torneranno al primo stadio. Per il
momento è
meglio tenerli lontani dalle battaglie >>.
Taichi
strinse Botamon e guardò Sora che abbracciava Nyokomon, Yamato le stava
accanto
con Punimon.
Meiko
si avvicinò a Taichi con Meikumon e lui le sorrise mostrandole Botamon,
Meikumon accarezzò la piccola palla nera e rise per quanto era morbida.
Il
ragazzo fece passare un braccio intorno le spalle di Meiko, buttando
ogni tanto
un occhio a Sora.
La
velata minaccia di Yamato non gli era piaciuta per niente, non trovava
il senso
di dirlo in un momento tanto delicato.
Meiko
si accorse dello sguardo pensieroso di Taichi e non capiva cosa lo
turbava, una
fastidiosa sensazione le entrò nel cuore.
Forse,
in fondo, sapeva cosa turbava Taichi...
Con un po' di ritardo ecco il capitolo!
Ho comprato un portatile quindi anche in Austria continuerò a scrivere.
Partirò
sabato prossimo, avrò tempo di scrivere solo la sera ma cercherò di
essere
regolare!
Questo
capitolo ha lasciato spazio a pensieri e piccoli passi avanti nei loro
rapporti. Chissà se Koushiro riuscirà a sbloccarsi!
Sora
e Taichi si parleranno di nuovo? Durerà con Meiko?
Alla
prossima!