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Autore: NathalieKheel    06/04/2016    2 recensioni
Finale alternativo della serie di libri di Alessandro Gatti ''Sherlock,Lupin e io
Irene e Sherlock si incontrano nel cuore della notte, cosa succederà?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Irene Adler, Sherlock Holmes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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In the middle of Darkness

> a Sherlene story < 


Con il fiato corto per la paura, spinsi cautamente la porta, lasciandomi avvolgere dall’oscurità dello scantinato.
Mi pareva di sentire un lontano ticchettio, ma poteva essere semplicemente il battito del mio cuore nella mie orecchie. Scesi un gradino, poi un secondo.
Ben presto uscii dal chiarore che proveniva dalla porta, e proseguii nella più completa oscurità, i sensi all’erta come non mai. Mi fermai solo quando fui completamente sicura di non essere da sola.
E allora domandai – Sherlock?-
Le tenebre si mossero davanti a me, il profilo affilato del mio amico sfiorò il mio e ci ritrovammo uno accanto all’altro sugli scalini. – Che ci fai qua?- gli domandai, sorpresa, riprendendo il fiato.
Nessuna risposta. Trafficai con il lumino che avevo portato e lo alzai all’altezza del viso del mio amico. Quello che vidi non me lo sarei mai aspettata.
Sherlock Holmes con gli occhi arrossati e in lacrime.
-Sherlock, cosa succede?- chiesi allarmata posando una mano sul braccio del futuro investigatore.
-Perché hai voluto che ripetessimo il giuramento?- mi domandò con voce carica di tristezza.
Spalancai gli occhi, nel buio.
-Io… semplicemente perché…-
-Perché tutto sta per cambiare, non è vero? Il nostro giuramento è stato spezzato-
Balbettai qualche sillaba sconnessa.
Non capivo. E quelle parole affondavano nel mio petto come un pugnale.
-So tutto Irene, I baci con Arsène, lo sospettavo già da un bel po’, lo sai? Ma quando l’altro giorno vi ho visti mi sono sentito morire- la sua voce era fredda e tagliente con una lama.
-Io e Arsène siamo soltanto amici- riuscì finalmente a dire.
-Amici che si baciano? Che si scambiano promesse?- sussurrò.
-Sherlock… anche noi ci siamo baciati… e siamo amici….-
Lui sussultò e tutto il suo corpo si protese disegnando un arco – E’ questo il punto Irene! Non capisci che per me non sei solamente un’amica?? Quando mi hai baciato sulla carrozza qualche mese fa, ero convinto che se ti avessi corteggiato… ci saremmo potuti… potuti…io- il mio amico smise di urlare, per tornare a sedersi arrossendo.
-Fidanzare- conclusi io con voce atona.
Rimanemmo in silenzio per qualche secondo poi lui riprese – Quando vi ho visti mi è crollato il mondo addosso. Ho visto tutte le mie speranze per il mio futuro, il mio futuro con te Irene, spezzarsi. Io ti amo Irene e non mi vergogno a dirlo. Finalmente ho trovato il coraggio per dirtelo e ora, ti chiedo un ultimo favore, se la nostra amicizia ha mai importato qualcosa per te, dimmi cosa provi, dimmelo ti prego- disse implorante.
Ora capivo, finalmente, ma non riuscii comunque a trovare nulla da dire. Qualunque parola Sherlock si aspettasse da me, laggiù nella buia cantina di Farewell’s Head, io non la pronunciai.
Presi solo il suo volto tra le mie mani e lo baciai. Con tutta la disperazione nel cuore, la tristezza, le parole non dette e il mio amore, schiacciante e bruciante per lui, io lo baciai.
Lui spostò le braccia sui miei fianchi. Mentre arretravamo, la mia schiena si scontrò contro un muro e mi ci appoggiai sentendo il suo corpo caldo e spigoloso contro il mio.
Accarezzai i suoi morbidi capelli e li tirai, presa dal travolgente bacio.
Ci staccammo uno dall’altra e ci osservammo. Lui mi guardava come si guarda un tesoro, una perla dall’inestimabile valore.
-Irene… cosa provi per me?- mi chiese stringendomi tra le sue braccia.
Io appoggia l’orecchio sul suo cuore. Batteva fortissimo, la sua agitazione era palpabile.
-Io…io ti amo Sherlock-
Lui mi sussurrò –E allora andiamocene da tutto questo. Scappiamo domani mattina, ho prenotato due posti per il battello diritto a New York-
-New York? Come faremo a vivere?-
-Devi solo fidarti di me e andrà tutto bene Irene.-
E io mi fidavo.
  
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