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Autore: Rain_in_May    07/04/2016    4 recensioni
Quante volte gli horror ci proiettano nelle situazioni più assurde?Tantissime.In realtà alcuni degli avvenimenti più terrificanti sono ambientati nella quotidianetà giornaliera e,come sfondo,la vostra banalissima camera da letto o il parchetto dietro casa vostra.Qui vi propongo un horro leggero,semplice e rappresentativo,un contesto in cui tutti possiamo ritrovarci senza difficoltà.Nella speranza che possa intrattenervi e colpirvi.
Dalla storia:
"L'ansia diventa troppa.La razionalità scompare,abbandona la tua persona.Ti giri,veloce,scattoso.Acchiappi l'aria,il tipico gesto di chi caccia le mosche.
E l'intenzione è buona,l'intenzione è di difendersi da eventuali intrusi.
Peccato che questi fantomatici intrusi sembrino inesistenti."
Genere: Generale, Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti/e!
Non voglio annoiarvi,ma,essendo una novellina,volevo fare una piccola premessa:sono una "scrittrice" giovane,alle prime,primissime armi,quindi non aspettatevi niente di che!Come accennato nell'introduzione,questo è un testo horror così leggero che non credo sia neanche possibile essere definito tale.
Perfavore,siate clementi e ricordate che questa è la prima storia che pubblico.
Per qualsiasi errore e/o consiglio lasciatemi una recensione,mi fareste davvero un grandissimo piacere!
A presto,
Rain_in_May

































"Le persone mentono a loro stesse piuttosto che accettare la verità"
(Cit-Il Rito)

 
Quante volte ci sentiamo osservati?
Quante volte sentiamo una presenza dietro di noi che incombe sulla nostra figura?
Quante volte sentiamo il nostro nome urlato da immaginarie voci  ignote?
Quante?Tante.
E da bravi codardi preferiamo credere ad un qualche tipo di delirio,di rara schizofrenia infantile.La stanchezza,lo stress,la confusione..quante scuse che ci diamo,tutto pur di non apprendere.
Ci auto convinciamo a non vedere l'evidente.
E sono proprio le cose più palesi quelle che ci fottono.
Quante volte vi è capitato di avere gli occhiali in testa e cercarli?
Lapalissiano.Ma troppo difficile per i realisti.
 
"E Stalin prese il potere.." 
"Fine"
Finalmente.Sono le 2 passate,ho speso tutto il weekend per questa dannatissima ricerca di storia,ci ho  dedicato anima e corpo,ora,finalmente,ho la possibilità di ficcarmi sotto le coperte e dormire.
Mi alzo dal letto della camera,situata all'ultimo piano di una villetta di quattro livelli,letteralmente e macabramente isolata;osservo intorno a me l'ambiente scuro,solo la lucina sulla scrivania a donare sollievo agli occhi.
"Non scendere attaccata al bordo"la solita frase che fa inconsciamente capolino,come il ticchettio dell'orologio,che cerca di mettermi in guardia da una delle mie strane credenze:presenze sotto al letto.Infantile,ma terribile.
Sposto lo sguardo sull'armadio,ricolmo di scritte e..quasi sembra che queste si muovano.Devo dormire.
Quando...quando all'improvviso senti uno scricchiolio,quelli solitamente provenienti dal legno.E la testa si gira di scatto,il collo compie una torsione di 90*,gli occhi si spalancano.
Ma niente dà segno di vita.
Il Pomo d'Adamo fa su e giù.
Su e giù.
Un respiro.
Su e giù.
Uno sbuffo.
Su e giù.
Un venticello freddo sul collo.
Su e giù.
L'ansia diventa troppa.La razionalità scompare,abbandona la tua persona.Ti giri,veloce,scattoso.Acchiappi l'aria,il tipico gesto di chi caccia le mosche.
E l'intenzione è buona,l'intenzione è di difendersi da eventuali intrusi.
Peccato che questi fantomatici intrusi sembrino inesistenti.
Ma non tutto ció che sembra è vero.
Non tutto ció che luccica è oro.
Cerchi di incanalare aria:ne hai bisogno.
Ma urli.Il perchè neanche lo sai.
Tutto ció è assurdo,assurdo in una maniera così inconcepibile da non poter neanche essere classificato come vero.
Corri in bagno e cerchi aiuto nell'acqua fresca.
Non c'è nessuno.Non c'è nessuno.
Un mantra..
Gli spiriti non esistono.Gli spiriti non esistono.
Un altro mantra...
Stai calma.Stai calma.
Questo non è un mantra:è una rassicurazione.
Ti tiri su le maniche della tua felpa nuova per non bagnarle,un gesto pratico e quotidiano,se non fosse..se non fosse per quei graffi apparsi quasi per magia.Perchè sì,tu lo sai:quei graffi prima non c'erano.
Li sfiori con i polpastrelli,una danza delicata come una farfalla.Brucia.Brucia tanto.Brucia in una maniera inverosimile.
Giri la valvola,puntata rigorosamente su freddo.Ascolti lo scrosciare del liquido e cerchi di rilassarti.
Piano piano apri gli occhi..ma,quel segno nero sullo specchio c'era anche prima?
Scuoti la testa e sbuffi:sei ridicola.
Abbassi lo sguardo e ti sciacqui il viso.Le gocce scorrono lente e ti rigenerano,le labbra si ammorbidiscono,gli occhi trovano pace nel buio pesto...Tranquillità allo stato puro.
Lentamente alzi lo sguardo e il panico ti assale.
Forse..forse quei "fantomatici intrusi" non erano poi così fantomatici.
   
 
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