Film > Big Hero 6
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Autore: GirlDestroyer1988    09/04/2016    0 recensioni
Watch in awe Watch in awe
A heavenly wind A heavenly wind
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler!
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I sogni possono essere realtà, credi nella creatività… I sogni possono essere realtà, credi nella creatività… Riesci a inventare tutto quello che vuoi supera l’immaginabile come i supereroi fai un respiro fatti un giro fai vedere chi sei questo è Big Hero 6 sei… Con tuo fratello sul portapacchi del motorino Spacchi e arrivi primo, ma per gli altri è un bel casìno Pure stavolta hai un sistema per svignartela via mi sa che anche stasera fai ansiare la zia coi microbot è un trionfo poi hai conosciuto Baymax quant’è gonfio è l’amico più grande del mondo e ti proteggerà quando tuo fra non ci sarà ti terrà d’occhio lì per le strade di San Fransokyo Riesci a inventare tutto quello che vuoi supera l’immaginabile come i supereroi fai un respiro fatti un giro fai vedere chi sei questo è Big Hero 6 sei… Adesso gogo come tomago andiamo come on e non diamogli spago al taglio Wasabi genial Honey Lemon a casa di Fred assemblati allenati che tanto una maschera ce l’abbiam tutti da anni mi chiedo perché non la butti si chiama kabuki e dà mucchi di guai indossa yokai per fare brutto fa il farabutto chi è stato vittima di un complotto inizia a fare di tutto per legittima giustizia I sogni possono essere realtà, credi nella creatività… Riesci a inventare tutto quello che vuoi supera l’immaginabile come i supereroi fai un respiro fatti un giro fai vedere chi sei questo è Big Hero 6 sei… M-O-R-E-N-O Questo è Big Hero 6 Ascolta la traccia e schiaccia Play Ti saluto come Baymax Bah-la-la-la-la! Moreno (Moreno Donadoni) Supereroi di San Fransokyo Angels and demons were circling above me Swishing through the hardships and Milky Ways Only the one doesn't know happiness who couldn't understand its call. Watch in awe Watch in awe A heavenly wind A heavenly wind Watch in awe Watch in awe A heavenly wind A heavenly wind I am calling, calling now Spirits rise and falling To stay with you longer Calling, calling in the depth of longing To stay with you longer... Watch in awe Watch in awe A heavenly wind A heavenly wind Watch in awe Watch in awe A heavenly wind A heavenly wind Watch in awe Watch in awe A heavenly wind A heavenly wind Stand alone . . . Where was life when it had a meaning . . . Stand alone . . . Nothing's real anymore and . . . Endless run While I'm alive, I can try not to fall while flying Not to forget how to dream... to love Endless run Calling, calling, for the place of knowing There's more than what can be linked Calling, calling now, never will I look away For what life has left for me Yearning, yearning, for what's left of loving To stay with you longer... Calling, calling now, spirits rise and falling To stay with you longer... Calling, calling, in the depth of longing To stay with you longer.... Watch in awe Watch in awe A heavenly wind A heavenly wind Watch in awe Watch in awe A heavenly wind A heavenly wind Origa (Olga Jakovleva) Inner Universe Su San Fransokyo non ci sono stelle. L’inquinamento luminoso le ha da tempo oscurate, con grande preoccupazione del sindaco. Alla Sezione 9 però questo tipo di problemi non importano. Dall’alto della cuspide del San Fransokyo’s Scraper Plaza guardava la città dall’alto,quando Aramaki la contattò. “Motoko,c’è Hiroshi Sazufuji al 24esimo piano. È il gestore di incontri clandestini tra cani. Un tempo gestiva robobattaglie sottobanco,poi siccome non sentiva l’odore del sangue decise di passare ai cani,povere bestie. Tu,Hiro e Baymax dovrete arrestrarlo. Sei pronta?” “Io sono nata pronta. Bene,però dovrai farti perdonare per la mia mise mimetica” “perchè? È stata studiata dagli stessi che hanno costruito i nostri Tachikoma!” “Mi fa sentire nuda. E poi dai microbot mi fido molto di più degli Hamada” e detto ciò si tolse la giacca mostrando una sorta di muta da sub dalla cintola in su. Specchiava completamente l’ambiente urbano al di sotto. Motoko fu un pò rasserenata dal vedere che più che nuda sembrava trasparente, ma non riuscì a non sentirsi come in quegli incubi in cui sei nudo e suoni il piano alla Scala di Tokyo. In ogni caso si gettò lanciando una microbomba a vibrazione tsimentifera lungo la facciata del grattacielo,un piccolo prodigio che applicava le proprietà delle zampe dei gechi ai nastri continui tipo tapis roulant, un ordigno che non esplode,ma “inietta” ad un edificio un boato che è poi quello di una carica esplosiva da demolizione. Motoko la liberò proprio dove per lei non c’era più terra solida. Come se si fosse trattato di Briseide e la tartaruga, la bomba si fermò un centimetro prima della finestra continua al 24esimo piano,producendo l’onda che spaccò le finestre. Sazufuji,intento a fumare sigari importati da Kailua Kona, quasi si strozzò ingoiando il suo e,insieme ad altri suoi soci come Mr.Yama e qualche “dama di compagnia” si gettò a vedere cos’era successo. Motoko stava sotto di loro,rendendosi diafana,e venne presa in consegna da Hiro e Baymax in volo. “Benvenuta a bordo! Direzione: manager di cani gladiatori. Quando le dirò “booyah!” lei,gentile signora,si abbasserà. “ “Bravo Hiro. Posso dire alcune cose al tuo amicone rosso? Baymax, vira di 90° verso sinistra. E nel farlo, allunga le braccia in avanti, piega le mani verso destra, e sovrapponile. “ Baymax compì la seguente azione e descrisse una parabola di 90° preparandosi a entrare dalla finestra. Quando Baymax si trovò a 21 metri dalla finestra,Motoko e Hiro si chinarono, Motoko faccia a terra, Hiro guardando fisso la stanza defenestrata. Yama all’inizio non riuscì a scorgere l’essere alato che puntava verso di loro, ma quando ormai c’è l’ebbe in faccia ebbe appena il tempo di gridare “Hiro!” che Baymax irruppe dentro piegando le ali e travolgendo tutti. Yama era a terra e scalciava come un neonato, Sazufuji fu afferrato alle spalle da Motoko e ammanettato. Al rientro a casa Hiro e Baymax si tuffarono in un bagno caldo, infreddoliti. “Devo trovare un sistema per coibentare la mia tuta” disse Hiro mentre l’acqua surriscaldata li stava rinfrancando le ossa,e le sue braccia e le sue gambe si poterono estendere nell’acqua come petali di un fiore che sboccia. Baymax era il caldo marshmallow (Mashumaru) di sempre. Motoko stava discutendo con Cass,e mentre la donna sembrava molto contenta per la riuscita dell’operazione, la cyborg era invece pensierosa. “Buonasera ragazzi! Faceva freddo fuori? D’altronde è il 4 Novembre, spero che non vi ammaliate” “Io no, disse Baymax “io non posso ammalarmi,sono un robot. Piuttosto,io guarisco la gente. Tadashi mi ha creato per questo” davanti al candore di Baymax Motoko rispose però in un modo molto strano. “Ascolta palloncione, anche i robot,le macchine,si possono ammalare. Non hai mai sentito parlare di virus informatici? Siccome sei metà computer,sei infettabile anche tu. Per esempio dalla peste delle macchine, il Laughingman.exe,il cui ideatore e il cui simbolo hanno ossessionato la mia Sezione 9 per anni!” senza accorgersene,Motoko si era arrabbiata con Baymax. “Scusa,spesso alzo la voce senza che io ne sia conscia” “cos’è il Laughingman.exe?” chiese Hiro. “già,cos’è il Laughingman.exe?” Motoko sospirò profondamente. Estrasse da una delle sue tasche un disegnino “E’ un tizio col cappello che sorride” disse Hiro, “e c’è scritto I thought what i’d does i’d pretend i was one of those deaf-mutes. È questo il Laughingman.exe?” “Esattamente. Quel sorrisetto idiota è tornata a perseguitarmi e a perseguitare tutti i sistemi informatici del Giappone. Si scatenò improvvisamente, dagli occhi di un uomo alla cui insaputa installarono degli apparecchi di videoregistrazione. Bloccava tutto,confondeva tutto,persino i Tachikoma,e quel bastardo col berretto da baseball sparì com’era apparso. E di recente è tornato. Hiro,ridammi quel coso,stasera ho da connettermi e salterò la cena,sebbene Batou e gli altri della Sezione 9 faranno la stessa cosa” Hiro glielo ridiede e poi guardò mogio Motoko attraversare il bagno termale e uscire. “Signorina Kusanagi” disse Hiro dandole del lei “se Baymax s’infettasse col Laughingman.exe,come dovrei fare?” “Tadashi ci pensò-disse Motoko-e dentro Baymax c’è una schedina con il Laughingman.exe depennato. Finchè Baymax se la porta in petto il Laughingman.exe non può infettarlo” Di lì a poco Daisuke Aramaki,capo della Sezione 9 E dei Big Hero 6 si trovò sommerso da incidenti da Laughingman.exe. 21 Febbraio: Hiro deve installare un particolare Avast creato da Ishikawa. Il Conte Ariake,uno dei negozi di elettrodomestici di 3 chome 5-7 Ariake,si era impallato a causa di un attacco 21 Aprile: Baymax e Hiro fermano uno Shinkasen fuori controllo a causa di un attacco ai sistemi computerizzati della sala comandi. Lo Shinkasen aveva perso il controllo sul tratto urbano compreso tra Cesar Chavez Street e Berry Street 15 Agosto: un Tachikoma militare devasta e blocca per ore la Main Street. L’intervento di Gogo Tomago è fondamentale. 31 Ottobre: sciami di microbot impazziscono e attaccano l’acquedotto. Honey Lemon riesce ad attirarli verso l’acqua e mandarli in cortocircuito 1 Novembre: in un fabbrica di Kokeshi il Laughingman.exe scatena un insurrezione. Fredzilla le arrostisce tutte 8 Dicembre: delle ginoidi vendute in una boutique aggrediscono i clienti. Wasabi è chiamato a sterminarle “Questo dannato Laughingman.exe è imprendibile!” divenne l’unica frase di una qualche utilità detta e ripetuta da Daisuke. Per il resto il Laughingman.exe era il nemico più subdolo:quello che puoi descrivere ma quello che non puoi prescrivere. Hiro e Cass vennero nel suo ufficio a proposito di alcune aggiunte ai BH6. “Cos’è?” “modi per arrivare prima dove ci sarà il Laughingman.exe” e srotolò i progetti. “Questo è il Big Hero n’1. E’ un caccia Tornado IDS riadattato in modo che lo possa pilotare. Questo è il Big Hero n’2. E’ una Nissan Qasqai rossa guidata da Honey e Wasabi Questo è il Big Hero n’3. E’ un drone ad aliante attaccato al Big Hero n’2. Questa è il Big Hero n’4. E’ una Chopper guidata da Go-Go Tomago Il Big Hero n’5 è un Tachikoma guidato da Fred. Ho modificato il computer di bordo con un IBM PS2 direttamente dal 1987. Il software Hypercard è talmente pleistocenico che il Laughingman.exe non lo attaccherebbe mai. E inoltre Fred saprebbe programmare Sim City su una Pascaline! E questo è il Big Hero n’6. E’ guidato da Baymax e trasporta tutti gli altri. È un Elifly. Un tipo di missile aerospaziale con delle lamine sul fuso che si possono aprire ad ombrello permettendo di schivare la barriera d’aria dei rientri interatmosferici roteando come un Taketombo. Daisuke Aramaki osservò e disse “dove credi di poter andare?” e Hiro disse “bè...sapremmo spostarci a grande velocità. Non è un idea poi tanto malvagia....vabbè,ho fatto tutto questo per niente. Continuate a rischiare di farci ammazzare chiamandoci sul telefonino,io vado a casa” “Hiro,dove vai? Ho io le chiavi del motorino! Lo perdoni,ha 15 anni....” “Io a 15 anni avevo tic ancora più strani e mi facevo le pippe coi CD. Comunque non è detto che io rinunci completamente. Semplicemente questa è una cosa che interessa solo i Big Hero ’6 e non noi. “ Cass-mentre Hiro aspettava in reception-ebbe un moto di ripicca contro Aramaki. “Mi scusi-disse-ma da quel che mi ha spiegato Hiro,i vostri Tachikoma impazziscono quando vengono infettati dal Laughingman.exe. nessuno dei veicoli concepiti da mio nipote può rimanere infettato da quello smile psicotico. Nemmeno il Big Hero n’5,perchè ha come hardware un computer che sarebbe impossibile da infettare con quello specifico virus. E se volete combatterlo dovete esserne immuni” Aramaki la fissò intensamente. “Scusate,ma io non ho capito perchè NOI dobbiamo investire e realizzare i suddetti progetti. Il governo stanzia per noi e per i Big Hero 6 64mila yen. 32mila vanno alla Sezione 9. i miei uomini,in particolare Motoko, con inostrisoldi spendono poco. Su un 64 seguito da tre zeri Motoko ha speso,somma: 90 yen: un Jeeg completo 20 yen: un aeroplanino 42 yen: un kit Bandai di un auto a energia solare 30 yen: un Balatack completo 9 yen: una copia di Neuromante di William Gibson 30 yen: il primo e l’ultimo Tankobon di Akira di Katsuhiro Otomo 12 yen:una copia di Mona Lisa cyberpunk di William Gibson 50 yen: una copia de Il piccolo popolo decolla di Terry Prachett Quindi 90+20+42+30+9+30+12+50=283. altri 32 milioni vanno a voi. Con 32mila ci escono senza nessun problema un Tornado IDS, una Nissan Qasqai,un drone, un Chopper,un Tachikoma, un IBM PS2,e uno di quei nuovi Elifly della JSAA. Quindi voi i soldi li avete già,perchè ce ne chiedete altri?” “Non si tratta di chiedervi più soldi-disse Cass-ma di gratitudine. Hiro,Gogo,Wasabi,Honey,Fred e Baymax hanno dato loro stessi per aiutarvi. È perchè vi era grato che mio nipote è venuto da voi a chiedervi la benedizione per i suoi progetti. Non faccia così,li tenga. Io credo,perchè i miei polli li conosco bene,che non ci perderà nulla nell’accettare questi progetti. E poi voglio che venga chiamata Motoko. Per Hiro è come una sorellona” Hiro era sul letto,triste e sospiroso. Sentendolo un pò giù,Baymax uscì dal suo guscio e,gonfiatosi, si avvicinò a Hiro. “Ciao Hiro. Io sono Baymax,il tuo medico personale. Rilevo un aumento delle tue corticotroprine,stanchezza, affaticamento muscolare diffuso. Prescrivo il riposo” Baymax rimase fermo a guardare Hiro. Hiro li si rivolse e gli disse “aumento delle corticotroprine,courasia, carne greve. Baymax,te l’ho già detto un altra volta,ci sono “malattie” che non puoi curare. Non capisci cos’è la tristezza. Io sono triste. E per la tristezza non esistono pillole...cioè ci sarebbero,ma gli antidepressivi ora come ora non mi servono.” “Lo so Hiro. E per questo applico ankaliasma!” e Baymax si tuffò su Hiro e lo abbracciò. Hiro,ancora stordito dall’aggressione di Baymax,si rilassò tra le gonfie braccia del robot. Erano estremamente calde e tranquillizzanti,come una boule quando hai la colite. Nel frattempo Cass e Motoko entrarono nella stanza. Cass fu la prima a rivolgersi a Hiro. “Hiro,mi dispiace per Aramaki. È che...per lui ogni persona che non siano Motoko,Batou e gli altri della Sezione 9 che viene a parlarli li sta chiedendo dei soldi. Ma li sono piaciuti” “Non s’è nemmeno preoccupato di valutare se gli piacessero o non li piacessero,li ha assolutamente ignorati. Se li avesse visti con interesse e poi avesse detto che non li erano piaciuti, io avrei capito e accettato. Ma non posso accettare che lui li abbia snobbati. Forse.....forse se ci fosse stato insieme a me Tadashi, lo avrebbe scollegato dal suo disinteresse. Tadashi...quanto mi manca” “Manca tantissimo anche a me,Hiro. Ma non credere,Tadashi ha visto tante porte chiuse in faccia anche lui. “ Motoko salì trafelata e si sedette sul letto di Tadashi. Poi si rivolse a Hiro dopo un silenzio telepatico,un messaggio mentale di Aramaki. “Hiro,da domani i laboratori di difesa di San Fransokyo (SFDL) cominceranno i lavori per i 6 mezzi” il volto di Hiro s’illuminò, e Motoko li diede un caldo abbraccio. Arsenio Lupin IX contemplò i suoi Trojan contraffatti mentre dei Jameson’type ai suoi ordini li imballavano e li inscatolavano. “Bene,dopo passerò alla contraffazione delle €-coins. Il mio impero sta lentamente crescendo”,nel mentre Hiro insieme a Ishikawa stava collaudando un nuovo antivirus. “Gli antivirus normali attaccano i programmi informatici virali come i batteriofaghi attaccano i bacilli. Contro-infettandoli. Mi piacerebbe,col Suo aiuto Ishikawa,creare un software che accumuli e “mangi” i virus traendone la forza. Ò, ti den me skotonei me kanei pio dynatìo, “ciò che non mi uccide mi rende più forte”. Pensi alla rana dardo del Rio delle Amazzoni: ciò che è velenoso-le formiche cieche Anomma-per lei sono cibo. Quelle formiche sono le responsabili del veleno della sua pelle. Sto programmando un Software che accumuli i virus,li trasformi in programmi utili. “ Ishikawa guardò contraendo gli occhi davanti allo schermo elettronico. “D’accordo Hiro. Temo che ti fumeranno le mani quando avremo finito” Il Software,ribattezzato Goldon poison frog, venne ufficialmente presentato all’International Manga Museum di Kyoto,insieme ad una retrospettiva dedicata a Satoshi Tajiri,padre dei Pokemon. Fu un successo. Lupin IX lo seppe da un giornale comprato sotto falso nome da uno dei Jameson’type. Alla lettura ebbe un moto di disgusto. Riflettè sul fatto che un antivirus che si fa attaccare volontariamente dai virus e li sfrutta come suoi componenti mandava a puttane tutto il lavoro fatto sugli antivirus. “Me lo prendo,non potendolo distruggere,e lo terrò sotto sequestro finchè non navigherò nell’oro!” Dopo la gloriosa serata all’IMM, Hiro venne fatto salire su una certa Nissan Qasqai da parte di Wasabi. “la tua idea è rivoluzionaria” disse “per una volta potrò non preoccuparmi della salute del mio computer” “Wasabi,non devi sottovalutare che il mio obbiettivo non era lasciarti mandare in malora il tuo prezioso ACER,ma far sì che se per caso il tuo computer rimaneva infetto da uno spam e il tuo antivirus non poteva agire sul momento il mio Goldon poison frog ti avrebbe permesso di non farti sbranare il tuo PC da miliardi di Enlargeyourpenis,ma non significa stare in una botte di ferro,solo avere una cotta molto robusta. Perciò sta in campana” Wasabi ebbe un espressione di preoccupazione. “Alle volte mi comporto da stupido” disse “ed...era per buttarla sul ridere,no?” e scroccò un sorrisetto a Hiro. Hiro fece lo stesso severo sorriso di suo fratello,e,rendendosene conto,ebbe una piccola fitta di dolore al cuore,e si voltò a guardare la strada dall’alto del cruscotto sospirando pesantemente. “Ti manca” disse Wasabi compito. “Già” e,lasciato Hiro a casa, Wasabi sgommò via. Il mattino dopo Hiro lesse l’ultima cosa che avrebbe voluto leggere. “furto all’IMM: trafugato il Goldon poison frog. Oh,dannazione!” e sbattè il quotidiano per terra. “Non ci posso credere. Questa è Schandefreude” disse Gogo Tomago. “Che roba è?” chiese Hiro. “è quando godi della sofferenza altrui” disse Gogo. “C’è chi gode nel rubare il tuo più bel progetto antipirateria informatica dopo che ti è morto il fratello. Dice chi l’ha fatto?” “No,ma Pazu-il cervellone della Sezione 9-crede legittimamente che dietro vi sia Lupin IX, un hacker nono erede dei Lupin. Quel Software li rovinava un lucroso commercio clandestino di antivirus edulcorati. “ Alla base Aramaki mostrò alcuni schizzi degli ultimi furti compiuti da Lupin IX. “ha attaccato il museo con dei lupi. I Jameson’s type addetti alla sicurezza sono stati sbranati. E prima che me lo si chieda, non erano lupi normali. “ Aramaki uscì un attimo e tornò con un cane-lupo al guinzaglio. “In giro non si trova nulla di più simile” e prese un cacciabulloni e lo fece mordere al cagnolone. Quello desistette dopo averlo un pò ruminato. “si spaccherebbe i denti se cercasse di morderlo più di quanto non ha già provato a fare” e,toltolo, continuò. “Quelli erano lupi robot. Comunque non tutti sono perduti. I Merritt’s types sono dei Jameson’s type con facoltà mimetiche,robot componibili in grado di assumere qualsiasi aspetto,di qualunque scultura o repertorio scenografico all’interno del museo. Alcuni,di guardia alla Fenice avvistabile dall’ingresso,sono riusciti,mimetizzandosi da computer de Il libro del futuro,ad attaccare una microspia ad uno dei lupi. Le tracce conducono...al deposito della metropolitana a Jhon Daly Boulevard. Mi sembra rischioso che abbia il covo proprio in cotanto pubblico posto” e Motoko,pensando,disse: “credo che, in un qualche settore del deposito,esista un secondo deposito riservato ai convogli rotti. Cioè: se la microspia non si è sbagliata, e il covo di Lupin IX si trova veramente lì, secondo voi come credete che possa tenersi nascosto in un luogo di rilevanza pubblica-la metropolitana la prendono tutti-senza però farsi scoprire? Dov’è che nessuno guarderebbe? In una discarica! Dobbiamo recarci lì. Ma temo che dovremmo bloccare i flussi sotterranei. Aramaki,come crede che sia più intelligente agire? Non mi perdonerei mai dei disagi. “ Aramaki riflettè e poi si voltò verso Hiro e i suoi. “Affido a voi la missione. Ascoltatemi attentamente. Tu,Baymax! Il Tama è un fiume che scorre nei paraggi. È largo abbastanza affinchè tu ti ci possa passare col Big Hero n’6. Baymax, tu e gli altri Big Hero 6 dovrete stanarlo e affrontarlo. Il Big Hero n’6 scivolava nel golfo di San Fransokyo, raggiungendo il Tama, risalendone l’estuario e raggiungendo il vecchio deposito dei convogli in disuso. Hiro,guardandolo,disse: “il Maggiore aveva ragione. Esiste una discarica di convogli” i nostri,per non creare alcun disagio,si mossero pedibus calcantibus, mentre Fred fischiettava il tema musicale dei Giovani Titani di Steve Rodgers. “Per favore Fred non metterti a fare la colonna sonora!” disse risoluto Wasabi. Hiro e Baymax si avvicinarono furtivi all’ingresso del capannone adiacente alla discarica. Dal taglio delle ante della porta videro la “fabbrica” dei finti antivirus di Lupin IX. “Non è qui che si dovrebbero programmare antivirus,vero Baymax?” “Sì Hiro. È un luogo illegale” e chiese al suo amico robot di scattare una foto a zoom x4,0. “Ora ci serve un piano. Dunque:l’irruzione non serve. Il nemico ci scoverebbe subito. Io credo che dobbiamo intrappolarlo. Perciò chiuderemo ermeticamente le porte d’ingresso e d’uscita. Wasabi e Honey,sarà compito vostro. Per adesso non ho altre idee. Chiudo qui la mia mossa. Gambetto danese. Tre pedoni in avanti” Honey e Wasabi sigillarono le 2 porte dalla Nissan Qasqai Big Hero n’2,usando un misto di resina epossidica e raggio saldante al plasma. “Bene,qual’è la prossima mossa?” Sconvolgiamoli le vie. Scusa,torno un attimo a bordo del Big Hero n’6....” e Hiro tornò con un pattume mobile dell’umido azzurro con dei dischi simili a sterco di cavallo. “Sono microbot elettrosabotatori” esordì. “Li si getta dalle finestre e scatenano un uragano elettromagnetico” e Fred chiese come li si possa catapultare. “Parto col dire che uno manda in brodo un forno a microonde. 7,uno più di noi, dovrebbero servire. È un attacco batteriologico informatico. Voglio imitare Gani Bek e i suoi tartari. Essi vinsero Caffa tramite lanci di cadaveri appestati oltre i bastioni,che diffusero la malattia tra i caffesi costringendoli alla resa. Ora cerco un albero per il trabucco” e,camminando,scoprì un giovane ontano cresciuto,come erbaccia,in quell’ambiente scombiccherato. “Wasabi” lo contattò interfonicamente “qui c’è un Alnus Glutinosa di 16 anni” “Vuoi dire....un ontano? Un Alder? Un Aruda? Vengo subito” e la Nissan Qasqai arrivò. Wasabi recise il fusto alla base e lo sfoltì dei rami. Ne venne fuori un bel Bo. Per non deformarlo lo si mise sul tettuccio e,tornati in seno agli altri 4, Gogo temperò la parte finale trasformandolo in una lancia. Piantato nella terra, Honey lo cementificò con della pasta di litantrace. Ora mancava un pezzo adeguato per lanciare i microbot. Baymax divelse dai convogli un sedile e lo legò all’asta. Con una cinghia di trasmissione delle porte scorrevoli si fece una corda con cui piegare il trabucco. Hiro lo teneva teso e Wasabi caricò 7 microbot. “Difesa Petrov” disse sforzandosi Hiro,e lasciò andare la cinghia. I microbot ruppero la finestra e caddero tra i Jameson’s type. Da fuori si videro dei flash blu murena e un filo sottile di fumo nero. “apertura scozzese-disse Hiro-i robot dell’edificio sono fuori uso!” “Successivamente bisogna minacciarlo di uscire. Mi serve un altoparlante, mentre le cariche esplosive le possediamo già. Le vado a prendere” Hiro tornò con un altoparlante e altri microbot, “exrixisabotatori”,continuò, e ne sistemò una manciata sul sedile. Chiese a Fred di mandare un messaggio intimidatorio a Lupin IX. “I tuoi giochi sono finiti Lupin! Hai i Fred’s angels che ti alitano sul collo! Arrenditi immediatamente!” Hiro girò in aria gli occhi con espressione stufata e si fece dare il microfono. “Lupin IX, sono Hiro Hamada e i Big Hero 6. abbiamo sigillato entrate e uscite e mandato in cortocircuito i tuoi Jameson’s type. Se non vuoi che il cielo ti crolli sulla testa,esci assolutamente disarmato. “ dal casermone si udì un unica voce,in tono afono: “che mi si venga pure a prendere, ma sto dove anche se tutto il firmamento crollasse io ne rimarrei illeso!” alla risposta,Hiro arguì che Lupin IX si trovava nei seminterrati dell’edificio. “Vuole farci entrare” disse Hiro. “E preferisco farlo con uno scudo sopra la testa. Wasabi,Honey,al Big Hero n’2. Fred,al Big Hero n’5. Baymax,vieni con me. Attaccheremo dall’alto, gambetto di re. Pedone dei pezzi neri in avanti. “ e Hiro si aggrappò a Baymax prendendo il volo. Honey corse inseguita da Wasabi al Big Hero n’2, sgommando con avventatezza verso l’edificio. Infine Fred/Fredzilla corse e il Big Hero n’5 lo accolse nel suo opisostosoma con la voce familiare di Kevin Conroy. “benvenuto Fred Miller. O vuoi che ti chiami Fredzilla?” e il quintetto colpì l’edificio. Baymax e Hiro sfondarono il soffitto vetrato. Dentro c’erano Snow’s types,Jameson’s types semiantropomorfi e blandamente armati. “Spero non ti dispiaccia Baymax farli secchi. “ “No Hiro. In fondo questo non viene contro i miei doveri di soccorso e primo soccorso” i Snow’s types erano scatoloni di ferro con 4 arti,che brandivano stelle mattutine. “Baymax! Raggi inciampatori!” e dai piedi di Baymax partirono 2 iperbolidi di plasma che si muovevano come auto radiocomandate. Dietro di loro uscivano 2 fasci di luce piegati a u,simili alla coda di una rondine. Quando gli Snow’s type cercarono di colpirli,prima presero una tremenda scossa,poi caddero faccia in avanti,con le gambe retroflesse dagli iperbolidi. Altri si stavano avvicinando. “Baymax! Furia del ciclone!” e Baymax,dopo una rapida analisi dello stato dei magneti che tenevano Hiro stretto a lui, cominciò a girare su di sè,mentre gli Snow’s types li cadevano addosso da tutte le parti. Quando Baymax smise di girare, gli Snow’s types erano stati annientati. Si stendevano davanti a Hiro e Baymax come una massa di scarafaggi colpiti dal Baygon. Altri,a cavallo di maiali, si avvicinavano con bastoni simili a quelli usati nella melicultura,da cui saettavano piccole scosse elettriche. “Questi vogliono friggerci” esclamò Hiro. Ma Wasabi fece saltare la porta meridionale (quella alle spalle di Hiro e Baymax) con un missile lanciato dal Big Hero n’2. “Spostatevi,arriva il ras del quartiere!” e Baymax e Hiro si scansarono all’arrivo di Wasabi e Honey. I maiali schizzavano via,e gli Snow’s types finivano triturati dagli pneumatici. La Nissan Qasqai frenò dolcemente accanto ai 2. “State bene ragazzi?” “Noi,assolutamente,i nostri amici qui...NO!” ma altri, armati di lanciafiamme a tracolla, marciavano dall’ombra. “Oh no!” disse Baymax in tutto il suo candore. Ma quel pazzo furioso di Fred arrivò sfondando la porta settentrionale (quella davanti a Hiro) con un fragoroso colpo di epifaringe. Mentre gli Snow’s types erano distratti dal Tachikoma, Baymax e Hiro piombarono a dargli manforte. Mentre le fiamme aggredivano apoticamente Baymax, Hiro gli intimò: “Baymax! Halma infernale!” e dal tronco di Baymax si attivarono 24 bocche di fuoco disposte come le caselle “a scaletta” del gioco americano dell’halma che lanciarono delle fiamme di metano contro i Snow’s types,vincendo il fuoco dei singoli lanciafiamme e arrostendoli. “Chi ha detto che non puoi spegnere il fuoco con dell’altro fuoco?” chiese sardonico Hiro. Il Big Hero n’5 bombardava gli Snow’s types con la sua epifaringe, mentre i suoi aroli ruotavano coi palpi aperti dando fiato alle mitragliatrici. Il Big Hero n’2 correva all’impazzata spruzzando dai fanali getti di triossocarbonato di disodio, spegnendo i lanciafiamme. Lanciando il Big Hero n’3 si recise la balconata di metallo su cui erano appollaiati degli altri Snow’s types, e quelli crollarono. “E’ tutta qui la cavalleria?” chiese col subwoofer Wasabi. “No,no, no,non riesco a capacitarmi di aver vinto. Cos’aveva detto? Che mi si venga pure a prendere, ma sto dove se anche crollasse tutto il firmamento io rimarrei illeso...è nei sotterranei!” e aggiunse, “Lì i nostri mezzi sono inefficaci” e perciò,insieme a Gogo Tomago dovettero scendere negli scantinati. “Non uscirà mai se non siamo noi a farlo uscire” disse Hiro ripensando alla “partita” a scacchi che era la sua strategia. I pezzi erano fermi,mentre l’avversario vinceva,guadagnava caselle. Ma le caselle da cui si allontanava erano caselle libere. E Hiro sapeva che,se attacchi con i pezzi al “fronte”,vinci. D’altronde com’è crollato l’Impero Romano, se non portandosi inconsapevolmente a letto il nemico? Nel frattempo lo stretto labirinto di cunicoli era giunto a un punto morto. “Abbiamo girato i seminterrati in lungo e in largo. C’è solo materiale di repertorio per fabbricare nuovi droni. Usciamo,Lupin IX dev’essersene andato...ma dove?” e usciti,Lupin IX era lì,circondato da lupi. Era a cavalcioni di uno di loro. “ Gambetto Leipzig” disse funereo l’uomo. “Ho studiato ogni tua mossa Hiro. Com’erano? Gambetto danese....difesa Petrov....apertura scozzese....gambetto di re...tutte mosse aggressive. Ma lascia che ti insegni una cosa. C’è una differenza tra aggressività e spirito del conquistatore. Anche una mantide è aggressiva, ma una tarantola può divorarla. Capisci? La sua aggressività non serve a niente. Vince colui che possiede un autentico,non superficiale, spirito del conquistatore,e la tarantola c’è l’ha. Una tarantola è in fondo un Truciolones,dall’aspetto puccioso,ma ha lo spirito del conquistatore. Io non sono per nulla aggressivo. L’aggressività è solo confezione. NON BASTA APPARIRE,Hiro,BISOGNA ESSERE Hiro. “ e i lupi si fecero sempre più vicini. Le pedine di Hiro ora appartenevano a Lupin IX. Ma la salvezza venne dalla persona più inaspettata. “Lupin IX! Le mantidi e le tarantole! Che esempio illuminato! Credi che questa sia una partita a scacchi? Ti annuncio una notizia: stiamo giocando a Monopoli. A Monopoli non vincono i più astuti, ma i più coscenziosi. E mentre io sono passato dalla Prigione per essermi arricchito illecitamente,adesso ci andrai tu!” era Kabuki,a cavallo di un maroso di microbots. La scacchiera era saltata. “Kabuki! O dovrei chiamarti Robert Callaghan?” “Sì Hiro,dovresti. Ma non sono venuto qui per cercare vendetta. Ho riflettuto in cella. Avevo abusato di un dono non mio. I microbots erano tuoi. E io li ho presi senza permesso, solo per mia vendetta egoistica. Tu mi hai fatto capire che vendicarsi non ti ridà ciò che hai perso. Questi microbots devono essere usati in altro modo” e guardando Lupin IX disse “ora dovrò difendere i Big Hero 6!” e si lanciò sui lupi, travolgendoli e assorbendone i circuiti elettronici. Lupin IX venne anch’esso travolto, e Kabuki trasformò quell’ondata in un enorme mano che teneva Lupin IX per il bavero del mantello. “Quegli antivirus sono per i miei microbot” e Lupin rise convulsamente. “e vorrai sicuramente qualcos’altro?!” e Kabuki,scrutandolo dai buchi della maschera, chiese torvo:” cos’ è qualcos’altro?” e Hiro,arrampicandosi sui microbots, si rivolse a Kabuki dicendogli “il Goldon poison frog,l’antivirus che ho creato,e che lui mi ha rubato” e Kabuki si rivolse nuovamente a Lupin:” ridaglielo” e Lupin, estraendone il pacco,con una rana dorata come immagine, da dietro la schiena, rise ancora nevrastenicamente e poi Kabuki lo lasciò andare per essere inglobato da un ondata di microbots. Kabuki lo guardò sprezzante,mentre pensava al quartier generale della Sezione 9. Pazu era catatonico davanti al caffè preparatogli dalla macchina a gettoni. Quando ebbe finito,lo prese e lo bevve. “Non c’è nessuna differenza tra questo caffè e del thè caldo” disse sbarazzandosi del bicchierino vuoto gettandolo nel cestino. Ad un certo punto vide che dal corridoio numerosi gatti di polvere venivano smossi dal vento. Batou,passando di là, e vedendo l’insolita attività polverosa, zoomò sul pavimento e,nonostante Pazu non avesse detto niente a lui e la cosa della polvere l’avesse solo pensata, Batou gli rispose comunque:”....comunque non è polvere. Sono microbot. “ “Micro-cosa?” chiese Pazu. “Ah tu non c’eri. Hiro Hamada-presumo che tu sappia chi sia-li aveva presentati,questi robot minuscoli controllati da una fascia neuronale,all’Università scientifica di San Fransokyo. Presumibilmente c’ero solo io e il Maggiore” e tutti i microbots con Kabuki sopra di essi arrivò a tutta birra per i corridoi del quartier generale. Pazu era allibito. “E chi diamine è?!” Batou,insofferente come suo solito,disse:” Professor Robert Callaghan,AKA Kabuki. Aveva rubato la tecnologia dei microbots e i Big Hero 6 lo avevano fermato. “ “E che ci fa qui? Dobbiamo arrestarlo Batou!” ma Batou lo strattonò per la spalla. “Non credo che cerchi vendetta verso di noi. Lo sento. È venuto da noi per...aiutarci” e Kabuki entrò trionfante da Aramaki mentre discuteva con Kusanagi. “E lei chi acciderbolina sarebbe?” chiese Aramaki colto nel pieno di uno dei suoi pistolotti saggissimi. E i microbots “vomitarono” Lupin IX ai piedi di Aramaki. “Lo volevate. I Big Hero 6 sono ancora al deposito delle vecchie metropolitane-aveva raggione Maggiore Kusanagi Motoko-e li ho detto di poter rientrare alla base. Mi ascolti:ero un criminale,un uomo che ha minacciato vite,e minacciato anche questa bellissima città. Hiro mi ha fatto capire molte cose. Questi microbots hanno altri scopi” e se ne andò. Lupin IX cercò di alzare la testa,e rise slogandosi la mascella guardando Motoko e Aramaki. La prima li schiantò il “tacco” sulla testa e,presegli i polsi,li ammanettò. Poi lo alzò da dietro e si avviò verso una cella libera.
   
 
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