Sono circa tre settimane che sto scrivendo una OS (che quasi sicuramente diventerà una mini long) e avevo tutta l’intenzione di pubblicarla al più presto. Poi Bree (Leinki) mi ha scritto su Whatsapp che aveva il singhiozzo e io, da brava personcina monotematica quale sono, ho immediatamente pensato a un contesto Sterek. Mi perplimo da sola, a volte.
            Non è assolutamente niente di impegnativo, tutt’altro. Lo vedrete da voi. Vuole essere una piiiiccola Text Fic della buonanotte, così per addolcire. Un po’ come una Zigulí (tralasciamo il fatto che io di quelle ne mangiavo a tonnellate, duh…) prima della nanna. Non dico neanche chi è chi, lo scoprirete perfettamente da sole!
            Buona lettura, mie amate albicocchine!



 

Quella in cui Stiles ha il singhiozzo
(e si sente in dovere di dar fastidio)

 
 
 


 
Hic!
Hic!
Hic!

…


HIC!


… Hai finito?


Nope c.c


Che succede?

Ho il – hic! – singhiozzo!


E devi scriverlo anche per messaggio?


S – hic! – sì!


Non ho parole…


Non fare lo stronzo! Aiutami, piuttosto!


Non è un mio problema.


Invece lo è eccome.


E perché mai?


Perché sei il mio fidanzato e quindi ogni mio problema è tuo e ogni tuo problema è mio.


Anche se si tratta di uno stupido singhiozzo?


Assolutamente!


Bell’acquisto…


Stron – HIC! – nzo.


Cosa vuoi che faccia, Stiles? Prova a trattenere il respiro!


Ma l’ho già fatto!


Prova a farlo di nuovo! Trattienilo per mezz’ora.


.


Bravo.


.


Sì.


.


ORA BASTA.

……………………………………
TU MI ODI E MI VUOI MORTO, ECCO LA VERITÀ.


Non ti voglio morto, solo silenzioso.  


Però mi odi!


…


Questi puntini te li faccio in fronte con un trapano, credimi.


 Ti danno fastidio?


Da morire.


Allora vedrò di farli più spesso.


Questo non cambia il fatto che io HO ANCORA IL SINGHIOZZO. E MI STA FACENDO MALE AL PETTO.


NON SCRIVERE MAIUSCOLO, MALEDIZIONE. Non pensarci. Distraiti.


Non ci rieeescooo!


Bevi!


Già provato, mi è andata l’acqua di traverso e ho tossito come un vecchio che ha passato la vita a fumare Marlboro rosse.


Okay, ho la soluzione.


Davvero?


Davvero.

Dimmiii!


Chiudi tutte le luci di casa. Tutte.


E questo cosa dovrebbe c’entrare con il mio singhiozzo?


Tu fallo e basta.


D’accordo.
Fatto. Adesso?


Adesso vai in bagno.


Ma non ci vedo!


Conoscerai pure casa tua, no?


Sono certo che sia una stronzata delle tue, ma ti assecondo solo perché IO ti amo e mi fido, IO.


Smettila di blaterare. Sei in bagno?

Sì.


Le luci sono spente?


Sì.


Bene.


Bene.


…
Derek? Ci sei?
-.- Divertente.
DEREK!
ODDIO ODDIO AIUTAMI ODDIO QUALCOSA MI HA SFIORATO LA SCHIENA ODDIIIIUFJEWDSJKGVNKSOKXHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
 
 

~~~~~

 
Sei uno stronzo.


Ti ho fatto passare il singhiozzo.


MI HAI FATTO VENIRE UN INFARTO.


Ti ho fatto venire.


QUELLO ERA IL MINIMO PER FARTI PERDONARE.


Sì. Ora però non starnazzare.


Non sto starnazzando. Stupido fantasma ridicolo che entra di soppiatto nelle case altrui.


Licantropo*. E non sono né stupido né ridicolo, a differenza tua. Ora la smettiamo di scambiare messaggi? Siamo solo in due stanze diverse.


Tanto io non esco più da questo bagno.


E perché mai?


Mi hai lasciato un segno al centro del collo, Derek. AL CENTRO DEL COLLO. E SIAMO IN ESTATE. Dovrò restare qui dentro finché non passerà.


Ma smettila.


No! *dito medio*


… Sei un bambino.


E tu sei territoriale ed egocentrico. ERA IL CASO DI MARCHIARMI COSÌ?!


Sì.


Era una domanda retorica.


Lo so.
Mi piace farlo.


Irritarmi a morte?


Anche. Ma soprattutto marchiarti.


L’avevo notato. E mi chiedo perché!


Perché sei mio e la gente deve saperlo. Ovunque tu vada.


…


?


Tu non puoi dirmi queste cose mentre cerco di fare la parte dell’arrabbiato.


E perché?


Perché non ti rendi conto di quanto tu sia adorabilmente innamorato di me! *^*


…


Ti amo, piccolo brontolone!


……………..


♥♥♥♥♥


Ora torna immediatamente qui.


Perché vuoi baciarmi e accoccolarti tra le mie braccia fino ad addormentarti?


…


Va bene, va bene. Arrivo.
Ma prima dimmelo.


Cosa?


Lo sai.


…


BASTA PUNTINI.


Ti amo.


*^*


Ora torna qui da me. 






Non mi pronuncio. L'avevo detto che era una stupidaggine. 
*Fugge via*