Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: RiccRoss    13/04/2016    1 recensioni
Da ogni centimetro del suo corpo emanava calore che s’infrangeva sulla pelle di lei. Un’onda continua senza risacca.
Lui le baciò delicatamente la spalla, lasciando un’impronta fresca. Gli sollevò il viso delicatamente, guardandolo dura negli occhi.
“Non possiamo.”
Era più una preghiera.
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non le piacevano le feste. Non le piaceva bere e mai, mai, avrebbe dovuto essere brilla. Avrebbe pianto, spiattellato quel briciolo di dignità che le era ancora rimasto. Se le era rimasto.
Quindi perché continuava ad andarci? Non le sembrava di essere quel tipo di persona, così testarda e stupida. Forse era il Batman della situazione: di giorno, studentessa brillante; di notte, masochista irreparabile.
Stava lì, seduta sul divanetto un po’ consumato, con la frangia che le ricadeva sugli occhi e che vibrava ogni volta che sbatteva le palpebre. Faceva roteare il bicchiere sempre più velocemente tra le dita: le piaceva vedere il piccolo tornado liquido continuare a vorticare da solo, quando lo riappoggiava in bilico sul bracciolo.
Continuava ad andarci perché c’era lui.
I riflettori colorati sfarfallavano fastidiosamente, ma era troppo buio per capire cosa stesse bevendo. Cola probabilmente, per coprire l’orribile sapore di un alcolico a buon prezzo.

Era stata lei, nella sua mente, a dare il via a tutto, tanto tempo prima, ma non ricordava il momento preciso.
Anzi, no - forse lo ricordava. Dio, era più masochista di quanto volesse ammettere.
Stava leggendo chissà cosa. Gambe incrociate sul tappeto.
Non era neanche una parola così bella, edenico, le ricordava qualche strana malattia. Eppure lui l’aveva citata in classe, mentre parlava di Virgilio. Era saccente, il più delle volte.
Gli aveva chiesto cosa significasse.
Aveva fatto di nuovo quella faccia da saccente, ma quando si sforzava gli riusciva male.
“La bellezza dell’Eden”
Aveva chiuso il libro anonimo e si era distesa sul tappeto.
Forse aveva chiuso gli occhi.
Sicuramente sorrideva.
Edenico.

Il tornado liquido si era fermato, ma lei non sembrava avervi fatto caso.
Era appena entrato nella stanza, ed era stranamente solo. Anche al buio i loro occhi s’incontrarono.
Dov’era la sua ragazza? Se solo l’avesse portata con sé, sarebbe stato meno difficile per lei dire basta! Di fronte all’evidenza avrebbe potuto allontanarsi da lui una buona volta, strapparsi a quella attrazione chimica, magnetica, fisica … basta! Ma aveva troppe immagini impresse nella retina e nulla che potesse eliminarle, un bacio, e poi due. Lui ancora l’ammirava, mentre le luci colorate gli scivolavano sulle guance e sul collo.
Sembrava felice di vederla, ora che l’aveva più vicino.
Le si sedette accanto senza ancora dire una parola. Da ogni centimetro del suo corpo emanava calore che s’infrangeva sulla pelle di lei. Un’onda continua senza risacca.
Lui le baciò delicatamente la spalla, lasciando un’impronta fresca. Lei gli sollevò il viso delicatamente, guardandolo dura negli occhi.
“Non possiamo.”
Era più una preghiera.
Il calore di lui, le loro pelli così vicine, le labbra socchiuse nell’incavo della clavicola e lei, che premeva per andargli ancora più vicino. Non era una fame che poteva saziare così, di nascosto.
Gli si scostò un poco.
“Tu sei …”
“Non è qui.” le scostò la frangia dagli occhi “Tu sola m’interessi”
Erano troppo, troppo vicini e lei avrebbe voluto dire basta! ma non riusciva a concentrarsi.
Attorno a lei c’era solo il suo profumo e l’unica cosa che distingueva erano quelle labbra morbide che le inciampavano addosso.
Le faceva un poco male il cuore, ma in verità, non voleva essere salvata.

CONFESSIONI DELL'AUTRICE
Come si soleva dire qualche tempo fa ... Damn RiccRoss, back at it again with the crazy dreams
Ormai, non c'è più bisogno che ve lo spieghi.
Spero di essere riusciva a comunicarvi quei sentimenti alla odi et amo che mi hanno legato alla mia cotta per quasi due anni *sono io quella masochista*, con la differenza che quel benedetto basta! io sono riuscita a dirlo ed è stato altamente benefico. Anche se non mi spiace sognarlo qualche volta ;)
Probabilmente ci rivedremo dopo l'Apocalisse, ma spero che questa storia vi sia piaciuta!
Baci, RiccRoss
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: RiccRoss