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Autore: vanessie    15/04/2016    8 recensioni
La storia sviluppa alcuni personaggi di mia invenzione presentati nella fanfiction "Sunlight's Ray".
Una vicenda ricca d'amicizia, amore e problemi della vita quotidiana con cui ogni adolescente si trova a fare i conti...narrati da una prospettiva femminile e maschile. Non mancherà un pizzico di fantasy e un richiamo ai personaggi originali della Meyer!
Per avere una migliore visione delle cose sarebbe meglio aver letto Sunlight's Ray 1-2-3, in caso contrario potete comunque avventurarvi in Following a Star!
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sunlight's ray'
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FOLLOWING A STAR

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Capitolo 1

“Il ballo di fine anno”

 

POV Kevin

Mamma e papà avevano deciso di dare a zio Ethan e a me il compito di andare in Irlanda per saperne di più sulla famosa profezia che mi riguardava. Era ridicolo sapere che il mio nome completo fosse scritto nero su bianco su un’antica pergamena, che era venuta in possesso di nonno Edward. Il problema era che nella pergamena in questione alcune frasi erano scolorite, altre parti del discorso mancavano del tutto, perché la pergamena presentava delle parti strappate, per cui il contenuto completo della profezia non era leggibile. Una delle tante cose che mancavano era proprio il nome della ragazza che un giorno sarebbe stata mia moglie, con la quale avrei avuto quel figlio dotato di una particolare natura. Personalmente ritenevo assurda tutta la storia, perché mai quella profezia scritta nel 1869 doveva riguardare proprio me? Eravamo sicuri che quel Kevin James Black fossi proprio io? Poteva essere un omonimo…sì ok, tante caratteristiche coincidevano: ero l’unico figlio maschio nato dall’unione di quattro specie diverse, vampiro, lupo, strega e umano. Inoltre ero l’unico che aveva realmente ereditato qualcosa da tutte e quattro le specie, a differenza di Amy, che era puramente una strega e di Nicole, che era una lupa. Ero io quello che, oltre ad avere una parte umana proveniente dalla linea ereditaria degli Swan, poteva trasformarsi in lupo grazie alla genetica dei Black, possedevo anche delle particolarità congenite tipiche dei vampiri grazie ai Cullen, ossia il fatto che fossi immune al veleno vampirico, che avessi dei sensi super sviluppati anche senza dovermi trasformare in lupo, infine per merito della linea di sangue dei Miller avevo delle doti di stregoneria che tuttavia potevo utilizzare limitatamente, cioè ero in grado di controllare alcuni fenomeni naturali soltanto nelle notti delle 8 fasi lunari.

 

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Figuriamoci se io, un ragazzo nato nel ventunesimo secolo, potevo accettare l’idea di un matrimonio combinato con un’emerita sconosciuta, che tra l’altro poteva essere chissà chi. Magari era brutta, antipatica e noiosa…poteva essere per me del tutto inattraente o una di quelle che se la tirano…insomma, volevo poter scegliere la ragazza che un giorno avrei sposato, non era certo una pretesa strana per un ragazzo di 18 anni.

“Kevin hai preparato tutto?” mi domandò mamma entrando nella mia stanza, dove stavo ultimando le valigie per la partenza dei giorni successivi. “Sì” risposi pensando al fatto che fra tre giorni avrei vissuto a Dublino, in Irlanda, con zio Ethan e zia Valerie. Gli zii mi piacevano, erano sempre stati fantastici con me e le mie sorelle, ma l’idea di abbandonare gli Stati Uniti, di cambiare le mie abitudini di vita, la mia famiglia e gli amici mi mandava in paranoia. “Ti manca qualcosa per il viaggio?” chiese ancora mia madre “Mmmm sì in effetti, mi manca la possibilità di scegliere cosa fare della mia vita” risposi sarcasticamente. Lei si mise seduta sul mio letto e mi fece cenno di mettermi accanto. “Kevin, né io né papà ti obbligheremo mai a sposare una ragazza solo perché è scritto in una profezia. Vogliamo solo che tu e Ethan indaghiate, che riusciate a scoprire meglio di che si tratta, che capiate chi sia la ragazza in questione. Sei libero di fare ciò che vuoi tesoro, prendila come un’opportunità. Andrai a Dublino, frequenterai l’università che desideri, vivrai senza i tuoi genitori rompiscatole” “Sì beh quest’ultima parte è la migliore di tutta la situazione!” esclamai ridendo “Ah quindi ci consideri rompiscatole?!” “Parecchio” dissi scherzando. Ci mettemmo a ridere e insieme a mia mamma finii i bagagli. “Mi raccomando con gli zii, comportati bene” mi redarguì “Ma certo, mamma” “Voglio che li ascolti, che rispetti le loro regole, proprio come se fossimo io e papà a dartele” “Tranquilla, andrà tutto bene” dissi. Zia Valerie non poteva avere figli, lei era molto affezionata a Nicole, Amy e a me, sarebbe stata una sorta di nuova mamma per me. “E poi chissà…magari vai in Irlanda e ti innamori proprio della ragazza della profezia…” “Oh no, non credo” risposi “Non essere prevenuto. Potrebbe essere bella, intelligente e spiritosa” “Oppure brutta, antipatica e scema” ribattei “Dai non essere pessimista, ci sono tante belle ragazze in Irlanda!” “Ah sì?! Non ne conosco nemmeno una” scherzai per prenderla in giro, visto che mamma era irlandese. Mi tirò uno scappellotto sulla testa “Ma sentitelo!” “Stavo scherzando” risposi dandole un abbraccio. “Ci mancherai e lo sai” sussurrò al mio orecchio “Anche voi mi mancherete” conclusi. Mamma mi lasciò solo nella stanza e così mi preparai per andare al ballo di fine anno, che per me segnava anche la fine del liceo. Anche Nicole ovviamente sarebbe venuta, così come altri nostri amici della Riserva e non solo. Indossai abiti eleganti, com’era tradizione fare. Pantaloni e giacca scuri, camicia bianca e scarpe lucide. Quando fui pronto andai in salotto ad aspettare che Nikki fosse pronta. Ingannai l’attesa insieme alla mia sorellina Amy, che ora aveva 13 anni. Facemmo una partita ai videogames e ci scambiammo qualche battutaccia. “Che hai?” le chiesi quando smettemmo di giocare “Sono un po’ triste perché presto non abiterai più qui con noi” disse. Le sorrisi “Beh ci sentiremo sempre, vi chiamerò con Skype, abbiamo WhatsApp e poi…ci possiamo sentire quando vuoi per telefono o sulla chat di facebook” “Questo lo so ma…non sarà la stessa cosa” “E dai non fare così” dissi notando che aveva gli occhi lucidi. Non volevo piangere, proprio no, vederla tanto malinconica mi rattristò. Distolsi lo sguardo e feci un respiro profondo. “Chi mi aiuterà con i compiti di scienze? Nicole è negata…” affermò facendomi sorridere “E poi tra poco andrà via anche lei per il college” continuò a dire “Mi lasciate qui da sola con mamma e papà” concluse. “Dai so che saprai cavatela alla grande. E poi se proprio avrai bisogno d’aiuto con i compiti di scienze puoi sempre chiamarmi su Skype” la consolai. Nicole scese in salotto con un vestito nero lungo molto elegante e delle scarpe con tacco alto. “Finalmente sei pronta!” esclamai “Sai com’è, dovevo anche truccarmi e farmi i capelli io!” mi rispose scocciata “Sei lenta. Lenta e basta” “Gne gne gne, antipatico!” rispose. Salutammo Amy e i nostri genitori e andammo a scuola per il ballo. Guidai io la macchina di papà e parcheggiai lontanissimo, c’era un casino allucinante. Ci incamminammo all’ingresso e la mia gemella mi prese sottobraccio “Kevin potresti rallentare il passo? Hai presente le mie scarpe?” chiese mostrandomi un piede “Ok” “Senti tanto per essere chiari…stasera hai intenzione di stare tranquillo con me o devo per l’ennesima volta far finta di non vedere e non sentire, mentre fai le solite cazzate con i tuoi amici?” domandò. “Sto con te e mi diverto anche con i miei amici, è l’ultima sera che ho con loro!” “Non dire quelle due parole maledette” “Cioè?” chiesi curioso “Ultima sera. Non voglio sentirle!” esclamò. Entrammo nell’edificio, raggiungendo la zona nella quale era stata allestita la festa. Era stracolma di studenti super eleganti. Qualcuno ballava, qualcun altro beveva, altri ancora si facevano foto ricordo o scherzavano. Salutammo alcuni amici comuni e poi ci separammo, Nikki con le sue amiche ed io con i miei amici. Cercai di godermi in pieno la serata, di ridere, di scherzare, di fare il pieno di ricordi che mi sarei portato dietro in Irlanda. Facemmo foto, video scemi, ballammo con qualche bella ragazza, parlammo, ci dicemmo che la nostra amicizia sarebbe stata indistruttibile, nonostante la lontananza. Più tardi andai a ricercare Nicole. Aveva comprato alla bancarella apposita una coroncina da reginetta “Eccoti qui, posso averti un po’ per me ora?” mi chiese “Sì” “Ragazze ci fate qualche foto?” chiese alle sue amiche. Loro accettarono volentieri, quindi ci abbracciammo e assumemmo le pose più buffe, stupide o insensate per farci fotografare.

 

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Nonostante i nostri battibecchi illogici da fratelli, era Nicole la persona della quale avrei sentito maggiormente nostalgia. Lei era quella che più mi era vicina, che sapeva capirmi con una facilità disarmante, che sapeva tutto di me. Con lei avevo condiviso ogni singolo istante della mia vita, ogni singolo momento di quei 18 anni, da quando eravamo nel pancione della mamma a quando avevamo imparato a camminare, a parlare, al primo giorno di scuola. Insieme avevamo imparato a giocare, a spalleggiarci l’un l’altra, a relazionarci con gli altri. Ci eravamo confidati sui primi innamoramenti, sui nostri reciproci primi baci, sulle nostre prime volte…non c’era nemmeno un piccolo segreto tra noi. Nicole mi aveva sempre ascoltato, capito, coperto con i nostri genitori se talvolta avevo fatto qualche scemenza con i miei amici. Facemmo un ballo insieme e restammo in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri, mentre oscillavamo sulle note musicali. Lasciammo la scuola e andammo a comprarci un gelato. Ce lo gustammo seduti ai tavolini semideserti. “Voglio che mi racconti tutto capito? Non deve cambiare niente tra noi Kevin” “Non cambierà mai niente, anche tu dovrai raccontarmi tutto sui tuoi studi al college, sulle amicizie, sugli amori” risposi “Promesso” “Non ci vedremo spesso Nikki, ma vorrei che tu tenessi questo” dissi porgendole il mio braccialetto preferito. Lei lo prese e mi diede un abbraccio “Mi mancherai da impazzire KJ, lo sai?” “Ti mancherò quanto tu mancherai a me” “La tua voce, il tuo profumo, il tuo stupido sarcasmo, il tuo modo ottimista di vedere le cose…mi mancherà tutto” aggiunse. Ci staccammo dall’abbraccio e ci guardammo negli occhi “So che ti innamorerai di qualche irlandese, ci scommetto e loro…beh appena ti vedranno perderanno la testa, secondo me non l’hanno mai visto un bel ragazzo come te” disse “Tu sei di parte, siamo gemelli” “E se seriamente ti innamori della ragazza della profezia?” “Non succederà Nikki” “Ohhhhhhhhh cavolo non voglio pensarci” disse facendomi sorridere “Ti darebbe noia se io mi innamorassi di qualcuna?” “Uhm…sì” ammise “Per quale ragione? Se tu ti innamorassi io sarei felice” precisai “Ma sì che sarei felice per te però…sono sempre stata io la ragazza al tuo fianco, lasciare il posto a qualcun’altra…beh ok mi scoccia un pochino” “Il tuo posto nel mio cuore non potrà mai rubartelo nessuna Nicole. L’amore è una cosa, quello che c’è tra noi è del tutto diverso” la confortai, lei annuì e restò con la testa sulla mia spalla.

 

NOTE:

Ciao, intanto grazie a chi ha deciso di leggere la mia nuova fanfiction! Following a Star riprende alcuni personaggi di Sunlight's Ray e racconta le loro storie, ogni tanto troveremo anche dei personeggi originali della Saga, ma principalmente troverete narrate le vicende di Nicole e Kevin, che hanno intrapreso una nuova fase della loro vita. Vi avverto che, sebbene ci sia del fantasy qua e là, la fanfiction è principalmente una storia d'amicizia, amore e vita quotidiana. Alternerò POV Kevin e POV Nicole. Ora, dopo gli avvertimenti, sta a voi decidere se continuare a leggerla o meno ;)

Il primo capitolo è un POV Kevin, un ragazzo che sta salutando il suo mondo prima di partire per il college. Finito il liceo, non poteva mancare il ballo di fine anno e un saluto speciale alla sua gemella, Nicole. Mi scuso per la quantità di foto, ma essendo il primo capitolo ho inizialmente dovuto mettere le immagini di copertina: le persone che vedete raffigurate sono Kevin, Nicole, Jonathan (il figlio di Embry e Leah, che avrà un suo peso nella narrazione) e poi la ragazza bionda scoprirete in seguito chi è...

Mi sono dilungata anche troppo :P vi aspetto venerdì se vorrete saperne di più...intanto, già lo sapete, mi piacerebbe molto leggere le vostre recensioni, se non siete iscritti a Efp, potete sempre lasciarmi un commento sulla mia pagina facebook: Vanessie EFP autrice  https://www.facebook.com/Vanessie-EFP-autrice-1597396130512406/

Un bacio,

Vanessie

   
 
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