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Autore: Scarcy90    05/04/2009    24 recensioni
Avevo sempre vissuto a Forks. Fin dalla mia nascita quella piccola cittadina era stata la mia casa, anche se una casa vista solo di notte e mai in presenza di esseri umani che potessero vedermi. Come mai? Be’ la velocità con cui tendevo a cambiare aspetto ed età non avrebbe contribuito a non far nascere sospetti negli umani che mi stavano intorno.
Per questo, nonostante avessi sempre vissuto a Forks, quella mattina mi stavo preparando ad affrontare il mio primo giorno di scuola. Sarei stata la nuova arrivata, quella che viene da un posto lontano… Talmente lontano che nessuno si sarebbe realmente messo ad indagare sulle mie origini. Nessuno doveva sapere dove avevo passato i miei lunghi sette anni di vita, e avrei dovuto fingere di non conoscere nessun ragazzo della mia scuola, mentre invece sapevo a memoria i volti e i nomi della maggior parte di loro. Nella mia mente c’era abbastanza spazio per questo e per molto altro.
Ufficialmente sarei stata la dolce figlia del defunto fratello di Edward Cullen: il figlio del dottore e il marito di Isabella Swan, la figlia del capo della polizia.
In realtà invece ero Renesmee Carlie Cullen, detta Nessie, unica figlia di Edward e Bella Cullen.

Questa è la mia seconda Nessie/Jake. Romantica ma anche con una buona dose di mistero e suspence, infatti i nostri due protagonisti insieme alla famiglia Cullen dovranno affrontare una situazione difficile dovuta dall'arrivo di un nemico misterioso che Alice ha visto non troppo chiaramente in una delle sue visioni. Chi sarà questo nemico? I Volturi o qualcuno che i Cullen non hanno mai conosciuto?
Preparatevi a vedere un Jacob diverso da quello di Eclipse e Breaking Dawn, molto più seducente e dolce... Attraente come una calamita...
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sunbeam- epilogo




 Epilogo

 
 8 anni dopo…
 
 -Vuoi tu, Quil, prendere la qui presente Claire come tua sposa…-
 -Lo voglio.-
 Così alla fine anche Quil e Claire si erano decisi a fare il grande passo. Ormai lei aveva compiuto diciotto anni ed esattamente un mese dopo aver preso il diploma si stava tenendo il matrimonio con Quil.
 Come c’era da aspettarsi il loro rapporto era evoluto lentamente e seguendo i tempi giusti. A sedici anni Claire aveva capito di essere innamorata di Quil e senza tanti preamboli, decisa come il suo carattere, gliel’aveva confessato. Non gli aveva neanche lasciato il tempo di rispondere che lo stava già baciando, e Quil si era ritrovato all’improvviso ad essere trascinato via da quell’uragano che era Claire.
 -Jake, potresti convincere quella peste a stare seduto per attimo? Siamo pur sempre ad un matrimonio- bisbigliai stizzita.
 -Pensi che non ci stia già provando?- mi chiese lui sorridendo sarcastico.
 -E.J.!- dissi sottovoce ma con un tono che non ammetteva repliche. –Vieni qua e stai seduto accanto a tuo padre o giuro che stasera mangerai da nonno Charlie, e cucinerà lui.-
 Il bambino mi fissò con il terrore negli occhi e si sedette accanto a Jake senza fiatare.
 E.J.
 Era stata mia madre a suggerirmi quel nome per mio figlio. Riassumeva tutto l’affetto che provavo per gli uomini più importanti della mia vita Edward e Jacob.
 E di certo non ci poteva essere nome più azzeccato neanche in fatto di somiglianza.
 Anche se il suo viso era totalmente diverso da quello di Jake perché aveva preso i miei lineamenti, e nonostante non fosse un licantropo ma un mezzo vampiro, la carnagione era indiscutibilmente quella dei Quileute e in quanto a carattere era indomabile almeno quanto quello del padre.
 Invece i suoi occhi erano quelli di mio padre ma non gli occhi di Edward Cullen, quelli di E.J. erano gli occhi di Edward Masen, occhi di un verde intenso e profondo.
 Quando mia madre li aveva visti per la prima volta se avesse potuto sarebbe scoppiata a piangere come una bambina, e disse che aveva sempre desiderato incontrare quegli occhi. Mentre mio padre lo aveva abbracciato forte a sé felice come non mai.
 Grazie a me a mio figlio nonostante i miei genitori fossero entrambi vampiri un pezzo della loro umanità riviveva in noi e nostri occhi.
 E.J seguiva i ritmi di crescita di un mezzo vampiro quindi nonostante avesse due anni ne dimostrava già sei anni, se non di più.
 Era un vero uragano, una peste senza rivali. Persino zio Emmett non riusciva ad essere tremendo quanto lui, ma io lo amavo come se fosse stato un pezzo della mia anima.
 Come se il suo carattere indomabile non fosse sufficiente aveva anche un dono piuttosto particolare e assolutamente distruttivo: padroneggiava il fuoco. Riusciva a far uscire lingue di fuoco dalle sue mani e a far diventare la fiammella di un fiammifero un rogo alto due metri.
 Quel dono sarebbe stato comodo contro dei vampiri che ci avessero voluto attaccare, ma per il momento era solo un giocattolo pericoloso nelle mani di un bambino incosciente.
 Per fortuna mio padre, una dalle poche persone a cui E.J. desse ascolto, era sempre pronto a porre rimedio alle catastrofi che metteva su mio figlio.   
 E.J. era molto affezionato a Lizzie, la mia sorella adottiva, che ormai aveva raggiunto da poco la maturità. Speso vedendoli insieme mi chiedevo se per caso tra loro due un giorno non sarebbe potuto nascere qualcosa ma ovviamente non ero il tipo che si faceva calcoli come quelli. Avevo imparato a mie spese che il vero amore era qualcosa di inaspettato e che non si poteva programmare.
 -Puoi baciare la sposa- decretò infine il prete.
 -Oh, adesso fanno le cose sporche…- mormorò E.J spalancando gli occhi per godersi la scena.
 -Jake- sussurrai io con tono ammonitore.
 -Ho capito, ho capito…- rispose lui annoiato.
 Prima che Claire e Quil si baciassero Jake posò una mano sugli occhi di E.J. impedendogli di guardare.
 -Perché non posso guardare?- chiese sbuffando.
 -Non sono cose che un bambino dovrebbe vedere- gli sussurrò Jake con decisione.
 -Ma se tu e la mamma lo fate sempre, anche davanti a me…-
 Arrossì di colpo, mentre un’anziana donna Quileute si voltava a guardarmi con occhi ammonitori e scuotendo il capo come per dire “i giovani d’oggi non hanno più pudore e decenza.”
 Alzai gli occhi al cielo irritata.
 Quando si impegnava E.J. sapeva mettermi in imbarazzo molto più di zio Emmett. Adesso che ci pensavo stava venendo su sfacciato come lui, forse era meglio che non si frequentassero così tanto.
 -Giuro che quando ho detto che preferivo un maschio non pensavo che sarebbe uscito fuori questo piccolo diavoletto- mormorò Jake esasperato.
 Sorrisi divertita.
 Ricordavo ancora la nostra conversazione riguardo alla pesantezza delle bambine umane, e quanto lui avesse preferito avere un maschio, perché secondo lui erano più facili da capire e da domare, ma questo era prima della nascita di E.J.
 Gli sposi uscirono dalla chiesa e mollando il nostro adorabile pargolo a Lizzie convinsi Jake a fare una delle nostre passeggiate sulla spiaggia.
 Camminavamo uno accanto all’altra con il vento tiepido che ci accarezzava il viso.
 -Ti ricordi che anche dopo il nostro matrimonio ti chiesi di venire qua?- esordii mantenendo lo sguardo basso.
 -Come potrei dimenticarlo? E’ stato proprio qui che mi hai detto di essere incinta, quel giorno è stato uno dei più belli di tutta la mia vita, forse anche più bello di quando abbiamo fatto l’amore per la prima volta…-
 -Sì, come no- mormorai divertita.
 -Okay, forse quello è un gradino più in alto ma sono stati entrambi fondamentali per me- rispose fermandosi e fissandomi con quegli occhi caldi e scuri che tanto amavo e che non erano mai cambiati.
 -Jake- cominciai un po’ emozionata.
 -Cosa c’è?- mi chiese lui con dolcezza posando una mano sulla mia guancia accaldata.
 -Non hai notato niente di strano negli ultimi tre giorni?-
 Speravo che arrivasse alla conclusione da solo perché io non sapevo davvero come continuare, esattamente come il giorno del nostro matrimonio non avevo idea di come imbarcarmi in quell’argomento. Sotto quel punto di vista mi sentivo ancora così inesperta.
 -Qualcosa di strano?- rifletté lui pensieroso. –Non mi sembra.-
 Le mie speranze erano naufragate.
 Non sapevo assolutamente come dirglielo, perciò presi la sua mano e la posai con delicatezza sull’impercettibile protuberanza del mio basso ventre, nascosta dal vestito con taglio ad impero che avevo indosso.
 Lo sentii sussultare quando la piccola creatura che portavo dentro tirò un calcio. Forse anche il nostro bambino voleva fargli capire quello di cui Jake ancora non si era reso conto.
 -Avresti dovuto arrivarci quando ti ho chiesto di fare una passeggiata- mormorai imbarazzata ma anche piuttosto divertita.
 -Se-sei incinta?- chiese incredulo.
 Annuii.
 -Incinta come l’altra volta?-
 Ma che razza di domanda era quella?
 -In genere la dinamica è sempre la stessa. Quindi sì, sono incinta come l’altra volta- risposi un po’ irritata.
 -Quello che volevo dire è se anche questa volta partorirai nel giro di un paio di settimane…-
 -Be’, sì. Sono incinta da tre giorni e già tira calci come un forsennato, perciò la gravidanza avrà sempre la stessa durata.-
 -Avremo un altro E.J. quindi…- mormorò scoraggiato.
 -Per favore, Jake, pensa positivo. Di E.J. ce ne basta uno, anche se lo amo più della mia vita non potrei sopravvivere ad un altro come lui.-
 Ci guardammo un attimo negli occhi e poi, senza una vera ragione, scoppiammo a ridere.
 -Magari questa è la volta buona per avere una bambina- disse Jake felice.
 -Pensavo non volessi una femmina- lo punzecchia avvicinandomi al suo volto.
 -Se prenderà il tuo carattere sarà una bambina meravigliosa e dolce.-
 Posò delicatamente le sue labbra sulle mie, in un bacio colmo di felicità e amore.
 -Sarah- mormorai mettendo una mano sul mio ventre.
 -Come?- chiese Jake confuso.
 -Se davvero è una bambina la chiameremo Sarah, come tua madre- disse alzando lo sguardo e aprendomi in un sorriso colmo di gioia.
 Lui mi fissò per qualche secondo senza dire una parola.
 -Preferisci chiamarla in qualche altro modo?- chiesi titubante. Forse per lui era troppo doloroso che sua figlia prendesse il nome della madre che aveva tanto amato.
 Che cosa avevo fatto?
 Senza volerlo probabilmente lo avevo ferito.
 Lui sbatté un paio di volte le palpebre continuando a fissarmi, mentre sentivo le lacrime cominciare a riempirmi gli occhi.
 -Sarah va benissimo- disse sorridendo.
 I suoi occhi brillavano pieni di felicità, e questo colmò il mio cuore che per un istante avevo sentito vuoto e desolato.
 Si chinò su di me e mi strinse forte a sé.
 Il tempo come al solito era nuvoloso e coperto, del sole si vedeva solo un alone lontano che di luminoso aveva ben poco.
 All’improvviso una nuvola si spostò e una lama di luce tagliò il cielo fino a raggiungere il mare.
 Era uno spettacolo meraviglioso.
 -Guarda- mormorai a Jake.
 Lui si staccò un po’ da me e si voltò a guardare quello che stavo indicando con lo sguardo.
 -E’ un raggio di sole bellissimo- dissi ammirata.
 Sentii Jake fare un risolino al mio fianco.
 Prima che potessi chiedergli cosa avesse mi attirò e sé e cominciò a baciarmi con una passione che fece tramare le gambe e sentire sul punto di svenire.
 Si distanziò qualche centimetro e ad un orecchio mi sussurrò:
 -Sei tu il mio luminoso e stupendo raggio di sole.-
 Avvertii il mio cuore che si gonfiava di gioia e abbracciai Jake con tutte le mie forze per non lasciarlo mai più.

 



FINE







***L'Autrice***
 ç______________________ç
 E' finita... E' finita sul serio. Come mi sento depressa, non ci posso credere di aver portato a termine questa storia in meno di tre mesi... Adesso che è finita sono così triste, però devo ammettere che sono anche soddisfatta, è una delle storie che mi è riuscita meglio e che mi ha fatto più piacere scrivere...

 Prima di passare ai ringraziamenti, come promesso vi metterò al corrente dei miei prossimi progetti... Allora:
 1) Ho scritto una One-Shot su Esme per un contest del forum, non posso dirvi il titolo perchè il contest è ancora in corso, però si dovrebbe concludere il 10 aprile perciò se volete leggerla tenete d'occhio il mio account in quei giorni... [Aggiornamento del 13/04/2009: il contest si è concluso, sono arrivata quinta^^ Ecco il link della storia He Is My Son ]
 2) Per un altro contest sto scrivendo una One-Shot su due personaggi un po' marginali della saga, ma uno di questi è stato trattato ampiamente in Sunbeam e vi assicuro che vi ci siete anche affezzionati. Purtroppo non posso dirvi di più perchè il contest è ancora in corso. Si concluderà a metà maggio, quindi anche in questo caso tenete d'occhio le mie storie...
3)Bene, quello che vi sto per dire lo sanno pochissime persone, quindi spero di non sbagliare e di non rivelare troppo... Sto scrivendo una storia che conto di proporre a qualche casa editrice, ma prima di fare un passo del genere ho deciso di pubblicarla qui. Ancora non è finita (sono al capitolo 9, e contante che i capitoli sono di una pagina più lunghi di quelli di Sunbeam, quindi...^^) penso che la finirò dopo gli esami di maturità (a meno che l'ispirazione non mi colpisca come un fulmine e alla fine la finisca in un paio di mesi come è successo con Sunbeam...XD). Comunque è una storia originale, ovviamente, ambientata in un liceo italiano (per essere più precisi è proprio il mio liceo...) e non posso dirvi altro perchè ammetto di essere davvero gelosissima della mia idea e finché non la pubblicherò la trama è assolutamente off-limits, la conoscono solo le mie due migliori amiche (sono stata costretta a raccontargliela perchè diciamo che due dei personaggi hanno il loro carattere e il loro aspetto fisico, mi sentivo di dover chiedere il loro permesso per poterle sfruttare in questo modo...^^). L'unica cosa che vi posso dire è che si tratta di una storia d'amore, molto divertente ma anche un po' complicata, e che oltre alle mie amiche ho inserito tutti i miei professori (ovviamente con nomi diversi), e vi posso assicurare che i miei prof sono uno spasso... Basta non dico altro... Non vi dico il titolo solo perchè ancora non sono sicura su quale sarà, ci sono due o tre opzioni e ancora devo decidere...[aggiornamento del 14/04/2009: alla fine nonostante ancora non sia terminata ho deciso di cominciare a postare questa storia. Ecco il link: Il Figlio Della Prof

 Ringraziamenti...
 Questa volta saranno dei ringraziamenti in generale e non ad personam...
 Allora, naturalmente ringrazio dal più profondo del cuore tutte ma proprio tutte le persone che hanno letto e che leggeranno questa storia... (non ho intenzione di cancellarla quindi finché esisterà EFP la mia storia rimarrà qui per essere letta...)
 Ringrazio chi l'ha messa tra i prefetiri e anche chi deciderà di inserirla prossimamente...
 Con tutto l'affetto di cui sono capace tramite gli schermi che ci dividono ringrazio e abbraccio tutte quelle persone che sono state così gentili da dedicare qualche minuto del loro tempo a lasciarmi una recensione per dirmi quanto avessero apprezzato la mia storia. E' soprattutto grazie a queste persone che sono riuscita ad andare avanti anche quando l'ispirazione zoppicava un po'. Quando non sapevo cosa scrivere rileggevo le vostre recensioni e con il cuore pieno di gioia riuscivo a trovare sempre qualche modo per continuare... Quindi GRAZIE!!! (tutto in maiuscolo!^^).
 Naturalmente ringrazio in anticipo anche tutti coloro che recensiranno quest'ultimo capitolo (se per caso avete dubbi o domande da pormi fatelo nelle recensioni o per e-mail, il modo per rispondere lo troverò^^).
 Inoltre ringrazio noemii per essersi offerta di tradurre (con i suoi tempi, non c'è fretta... Roma non è stata costruita in un giorno...^^) in inglese questa storia...Grazie per la disponibilità.
 E un ultimo GRAZIE (non perchè sia meno importante, anzi...) lo devo praticamente urlare a Giorgia (Gio_Gio) che mi ha proposto di rilegare questa e storia di darle l'aspetto di un libro... Anche se esisteranno solo due copie (la mia e la sua) e pur sempre una soddisfazione, no? Grazie mille Gio...

 Ultima cosa prima di lasciarvi... Ho fatto un paio di banner di Sunbeam (anche se non sono granchè, presto ne farò qualcuno che sia più decente) se per caso avete voglia di fare un po' di pubblicità alla mia storia (sono un'approfittatrice di prima categoria XD) fatemelo sapere così vi invio i codici da copiare dove meglio credete per diffondere Sunbeam in tutti gli angoli del web!^^ Conquistiamo il mondo! *Okay, sono ufficialmente fuori di testa*

 GRAZIE... GRAZIE... GRAZIE.... Uffa non ho proprio voglia di lasciarvi, continuo a rimandare il saluto finale...ç_________ç
 Va bene adesso vi saluto sul serio:
 Grazie ancora a tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuutti!!!

 Ciao Kiss!!!

 Francesca ^^



 
   
 
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