6. Kiss
Rein era rintanata sotto un albero, che però non la
proteggeva dalla fredda pioggia estiva che la bagnava. I piedi le facevano
male, aveva corso tanto e le infradito non erano il massimo della
comodità.
Qualcosa le si stava avvicinando. Il fruscio del vento era
sempre più forte ma gli alberi si muovevano in modo insolito.
“Rein!” una voce urlò in mezzo al
bosco. La stava chiamando! Era una voce preoccupata, famigliare, le mise un
briciolo di felicità nel suo cuore di pietra.
La turchina sgranò gli occhi inondati di lacrime e vide
comparire davanti a se una sagoma famigliare.
“Eccoti finalmente!” esclamò Shade
vedendo la ragazza in quello stato pietoso. Anche il ragazzo era bagnato
fradicio e i capelli li coprivano un po’ gli occhi, ma
Rein riuscì a notare le gemme blu tanto amate e desiderate.
Lui le afferrò le spalle e la scosse. Rein sorrise.
Un sorriso dolce ma allo stesso tempo triste “S-Shade!”
sussurrò la ragazza mostrando un pizzico di sorpresa. Il ragazzo l’aiutò
ad alzarsi. La turchina tremava come una foglia ma quando alzò il suo
candido e gelido viso si ritrovò faccia a faccia con il ragazzo che la
guardava dolcemente.
Shade l’abbracciò. Abbracciò quella
ragazza fragile, fredda e sola in quel momento, l’unica e sola ragazza di
cui si era innamorato fin da quella notte al chiaro di luna quando
l’aveva incontrata sull’argine del fiume, l’unica ragazza a
cui non aveva intenzione di rinunciare.
“Rein! Non fare
più scemenze simili ok?” disse il giovane.
Dagli occhi della fanciulla
incominciarono a sgorgare calde lacrime “Scusa! Scusami! Ma vedi io… io
non posso! Mia sorella è…”
“Io non voglio Fine! Io voglio solo te Rein!!!” un sussurro dolce. Nel corpo di Rein
risuonò quella frase calda e sincera.
“Ma per me Fine è importante, e poi io sono
innamorata di Bright!” urlò stanca di quella sensazione stupenda
ma proibita che stava provando.
Lui le accarezzò i capelli e avvicinando il suo
volto ad un’ orecchio di lei le sussurrò
“Non mentire a te stessa! Lasciati andare!”
Si staccarono un momento e Shade, con delicatezza, prese
con una mano il mento di Rein avvicinando la bocca di quest’ultima alla
sua. La turchina si lasciò trasportare totalmente e chiudendo gli occhi
opachi assecondò il bacio che si rivelò più intenso del
previsto.
Si lasciarono andare sotto quel temporale in una bacio infinito e pieno di passione. Shade lasciò
scivolare le sue mani sui fianchi della ragazza per stringerla ancora di
più a se, mentre lei avvolse le sue esili braccia
attorno al collo di lui. Ora e per sempre avevano potuto manifestare i loro
sentimenti.
Rein lo adorava e si era completamente innamorata di lui
in quel momento. Quella sensazione non avrebbe dovuto mai provarla in tutta la
sua vita, ma forse si stava pentendo.
Bright le avrebbe donato solo popolarità e gentilezza.
Aprire gli occhi alla realtà non le aveva fatto male, perché ora
era tra le braccia del suo vero principe!
“Non avrei dovuto mai innamorarmi di te, ora mia
sorella sarà sola!” mormorò Rein staccandosi dal bacio.
“Ti dico io che anche lei
sarà felice!
E tu sei felice?” le chiese con tono dolce Shade.
La turchina sorrise radiosamente, un sorriso che
avrebbe portato via qualunque lacrima “Non dovrei esserlo ma credo che
non potrei desiderare più felicità di quella che provo in questo
momento!” le sue parole erano soffici e delicate come il vento e anche i
suoi occhi ripresero il colore del cielo primaverile “Ti amo!”
L’ultima frase fece sorridere Rein in maniera
dolcissima che ovviamente Shade ricambiò.
Cosa c’era di sbagliato in loro? Erano perfetti!
Ardeva un passione blu, che si mescolava tra il
proibito ed il futuro, una passione diversa dalle altre. Un’attrazione
vitale così forte che neanche l’amicizia tra due
sorella la poteva sconfiggere.
“Sta per arrivare un
tifone!” disse Shade guardando il cielo preoccupato per il tempo
“Qua sotto c’è il capannone degli attrezzi da giardino! Finché
non smette possiamo rifugiarci lì!” spiegò il ragazzo
indicando un sentiero che portava alla spiaggia.
I due, mano nella mano, si
avviarono. Avevano freddo ed erano bagnati fradici, con le ciabatte sporche di
fango, difatti girare in infradito per il bosco non era il massimo.
La casetta dove i giardinieri di Altezza riponevano gli
attrezzi era abbastanza grande. Più che altro sembrava un magazzino.
C’era di tutto, dei rastrelli, delle sedie a sdraio rotte, piantine qua e
la, abbastanza caos in poche parole.
“Beh può andare!” disse Rein un
po’ preoccupata dal posto poco confortevole ma asciutto almeno. Difatti
non aveva l’aria di una casa per niente.
Shade che era dietro di lei. La fece voltare, e dopo aver
chiuso la porta la baciò mormorandole “Riprendiamo da dove abbiamo
lasciato prima!”
Rein sorrise e contraccambiò il bacio. Andarono a
sbattere contro un po’ di cose ma non si staccarono per nulla al mondo,
mani nelle mani, legati da un bacio intenso. Raggiunsero la parete e Rein si
ritrovò con le spalle al muro. Shade non la lasciava: ora che aveva
ottenuto la ragazza dei suoi sogni non si sarebbe permesso di mollarla.
Shade si tolse la camicia fradicia e Rein rimase con il
costume da bagno che si era messa già la mattina. La
mani di lui scivolavano accarezzandola come un dolce lieve vento primaverile.
[…]
“ssh!”
mormorò la ragazza a terra mettendo un dito sulle labbra del ragazzo che
le stava addosso , “Ha smesso di piovere!”
Difatti il rumore della pioggia non si sentiva più.
Quanto tempo era trascorso? Anche se era stato poco era stato comunque
bellissimo. (non hanno fatto niente di sconvolgente ok)
Shade uscì a torso nudo mano nella mano con la
ragazza che indossava la gonna e il costume.
Il sole splendeva alto e un grande arcobaleno attraversava
il cielo infinito sopra di loro.
“E’ bellissimo!” mormorò la
ragazza incantata dai colori brillanti e accesi che donava quell’arco
immenso sopra le loro teste.
Shade la fece avvicinare a lui e le diede un bacio sulla
guancia “Per me la più carina sei tu però!”
Rein arrossì cercando di non sciogliersi la in spiaggia
in quel momento stupendo.
“Ehi!” si sentì un urlò
“Rein! Shade!”
Sentendo i loro nomi entrambi si girarono e videro Bright,
Fine, Altezza e Lione venirli incontro. Fine abbracciò la sorella in
lacrime, la bionda le fece la ramanzina per le preoccupazioni che gli avevano
dato.
Lione indisturbata di
avvicinò a Shade e gli chiese “Allora? È andato
tutto bene a quanto pare?”
“A quanto pare si!” disse sorridendo “E
credo che anche Rein sia felice!”
“Quanto vi siete spinti durante queste tre ore di
assenza?”
Questa volta fu il ragazzo dai
capelli corvini ad arrossire “Ehi! Non ci siamo spinti fino al punto che stai
pensando! E poi che pensieri impuri Lione!” urlò
imbarazzato.
Rein sentì la frase del ragazzo che stava tenendo
per mano “A che ti riferisci Shade?”
Ma prima che il ragazzo potesse
rispondere la ragazza dai capelli arancioni sopraggiunse cercando di non
complicare le cose “Non preoccuparti Rein! Il tuo ragazzo
è un po’ lento comunque!”
Fine li guardò stupita dalle parole di Lione e poi
notò le mani di essi che si tenevano salde l’una all’altra “Ma
perché vi tenete le mani?”
La gemella sospirò ma Shade alzò esse mostrandole
“A te cosa sembra Fine?”
La rossiccia li guardò sorpresi, mentre Rein
sprofondava dall’imbarazzo. Shade notò la situazione critica che
si stava formano e prese la turchina tra le sue braccia.
“Ehi ma che?” disse ella sorpresa dal gesto
del ragazzo. Le sue braccia la reggevano, salde e forti e si trovò
appoggiata al suo petto.
Lui corse e assieme raggiunsero il mare e sue onde.
L’acqua fredda li bagnava, ma assieme ridevano felicemente mentre
giocavano tra le onde del mare, felici di essere finalmente assieme senza
nascondere più niente.
“Beh però stanno bene!” sussurrò
Altezza da lontano guardando Rein e Shade tra le onde.
Fine mostrava un’ espressione
dispiaciuta, ma Bright la rimise subito di buon umore “Non preoccuparti
Fine! Ti va se li raggiungiamo anche noi!”
La ragazza dai capelli rossi sorrise e lui
l’afferrò dolcemente per un braccio trasportandola a passo leggero
verso l’argine dell’acqua.
Lione si butto tutta vestita dalla scogliera e Altezza
prese in suo materassino per non bagnarsi i capelli, peccato che le due gemelle
dispettose la rovesciarono subito.
Rein aveva finalmente trovato la felicità e
l’amore più puro che avesse mai desiderato. La sorella la capiva e
la rendeva felice, perché poteva amare liberamente il suo bel principe!
Allora??? Beh spero che sia stata
di vostro gradimento ^^ il finale che ho creato mi è piaciuto molto a
dire la verità… quando si “lasciano andare sotto il
temporale” mi sono ispirata a quella scena dopo aver ascoltato una
canzone che in questo periodo mi piace mooolto ^^
Non preoccuparti Harua non
sarà rating rosso e sto tentando di non farlo neanhce
arancione e di trattenermi almeno sul giallo XD
Non sono riuscita a spostarlo in questi giorni causa gita
scolastica a torino x° che
città stupenda…
La fic non la chiudo subito perché
entro pasqua sposterò un prologo forse <.<
Ringrazio ancora tutti quelli che hanno seguito questa storiella
dedicata alla mia coppia preferita e *ride sadica* non vi libererete certo di
me XD
Chu – Ren ^_-