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Autore: Akki_    16/04/2016    7 recensioni
Sam si ritrova ad affrontare le fasi della cotta di Dean per Castiel.
'Idiota' pensò Sam, preparando la borsa 'dice di non avere una cotta per Cas e poi si scalda così tanto per delle battute innocenti'. Alla fine lui aveva detto solo ciò che pensava! Ovvero “dovreste, uhm, baciarvi, sai? Sì, per la maledetta tensione sessuale.” C'era d'aspettarselo che l'avrebbe presa male, in fondo lui giocava ancora a fare l'etero. 'Ma per favore!' Sbuffò prima di uscire 'non freghi nessuno'.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Desclaimer: i personaggi non mi appartengono, ma vorrei veramente tanto possederli.

 

~Can't help falling in love~

 

Litigare con Dean era sempre stressante. La testardaggine del cacciatore era una costante onnipresente nelle loro vite, e Sam aveva deciso di essersi stancato dei modi di fare del maggiore, sempre convinto di aver ragione su tutto. E se provavi a contraddirlo tirava su un muro di silenzio ed alcohol che pesava più di tutti i possibili litigi.

Quel giorno Sam decise che non era il caso di svegliare Dean per la caccia, in fondo era una cosetta da niente e Jody era con lui. Per di più la sera prima avevano di nuovo litigato. Il maggiore si ostinava a non voler parlare con Sam solo per un paio di battute che quest ultimo aveva fatto sul suo rapporto con Castiel, le cose erano presto degenerate in un urlare continuo del biondo. Idiota pensò Sam, preparando la borsa dice di non avere una cotta per Cas e poi si scalda così tanto per delle battute innocenti. Alla fine lui aveva detto solo ciò che pensava! Ovvero “dovreste, uhm, baciarvi, sai? Sì, per la maledetta tensione sessuale.” C'era d'aspettarselo che l'avrebbe presa male, in fondo lui giocava ancora a fare l'etero. Ma per favore! Sbuffò prima di uscire non freghi nessuno.

 

°°°

 

Tornò la sera stessa soddisfatto della caccia ed in compagnia di Jody, che non aveva un posto per la notte.

“Era ora, Sammy!” evidentemente suo fratello aveva deciso di ignorare il litigio del giorno prima.

“Hey, Dean. Come va?” si intromise lo sceriffo, sorridendo.

“Diciamo bene. Sono stato occupato tutto il pomeriggio con la mia bambina, il motore fa i capricci.” rispose. “Avete cenato? Io e Cas abbiamo iniziato a preparare qualcosa.”

“Castiel sta cucinando?” si sorprese il minore.

“Gli sto insegnando, sì. Ora che è umano deve imparare.” evitò di guardarlo mentre parlava.

E poi dice di non avere una cotta.

 

°°°

 

“Non così, Cas! Devi girare dal basso verso l'alto, non avere fretta.”

“Dean, non capisco.” l'ex angelo strinse gli occhi ed inclinò la testa di lato. “cosa cambia se mescolo in quest altro modo?”

Il cacciatore sbuffò. “Te l'ho detto prima, smonterai l'impasto! Più delicatamente fai e più la torta verrà soffice.”

“Oh.” Castiel riprese a mescolare, stavolta con più calma, le mani di Dean sulle sue ad aiutarlo.

Sam si annotò mentalmente quella scena, pronto a tirarla in ballo, se necessario, per il prossimo litigio. Di sicuro era una spiegazione più valida, rispetto al suo vecchio “lo mangi con gli occhi!”. Era ovvio che una semplice affermazione non avrebbe potuto competere con queste scene, ormai all'ordine del giorno.

 

°°°

 

“Dovresti smetterla di bere per stasera, Dean.”

Sam non credette ai suoi occhi: Dean posò il bicchiere di Whiskey. E sorrise. A Cas.

“Dovresti farti gli affari tuoi, moccioso.” replicò, ma non toccò il bicchiere per il resto della serata.

 

°°°

 

Era notte fonda quando la sentì: una risata. Aprì gli occhi e guardò l'orologio sul comodino che segnava le 4 del mattino. Eppure l'ultimo ad andare a dormire era stato lui, cosa ci facevano gli altri svegli a quell'ora?

Incuriosito si alzò e, silenziosamente, andò incontro alle chiacchiere. Chiacchiere che lo condussero di fronte la camera di Dean, che aveva la porta socchiusa. Ora, Sam se ne sarebbe tornato volentieri a dormire, ma sentì il suo nome uscire dalle labbra del fratello e la curiosità lo spinse a sbirciare, e li vide ridacchiare e parlottare come bambini, nella penombra della lampada sul comodino del biondo. Sorrise intenerito.

“Sai, una volta successe anche a me. Ero con Sammy e papà in Colorado, stavamo inseguendo una strega e il momento dopo mi sono ritrovato a terra, col culo su un cactus!” rise, raccontando. Sam ricordò l'episodio con un po' di nostalgia. Vide Castiel sbadigliare tra le risate e sdraiarsi. “Ne avete passate veramente di tutti i colori, voi.”

“Puoi dirlo forte! Dovevi vederci, eravamo sincronizzati alla perfezione. Tranne quando Sammy litigava con papà, ovviamente.” la sua voce si fece amara, facendo irrigidire l'ex angelo.

“Dean.” la voce roca, più del solito s'intende, fece rabbrividire l'interpellato, che sorrise imbarazzato. Forse per Sam era davvero giunto il momento di andarsene e lasciarli alla loro intimità, o qualunque cosa fosse quella cosa. I due nella camera si stavano fissando come facevano di solito. Il Winchester si allungò sul moro per spengere l'abat-jour, sussurrando “Beh, dolcezza, credo sia ora di dormire un po'.”

Sam scappò.

 

°°°

 

Dean non spiegò la situazione al fratello, semplicemente si limitò a fargliela capire. Quando ne aveva l'occasione sfiorava Cas di continuo: da botte giocose sulle spalle mentre passava a carezze affettuose tra i capelli. Non riusciva letteralmente a togliergli le mani di dosso.

Sam, d'altro canto, non capiva se tra i due fosse già nato qualcosa o se il biondo avesse solo capito ed accettato i propri sentimenti.

“Dean,” cominciò, non sapendo realmente come finire. Castiel si stava facendo la doccia, ed i due fratelli si ritrovarono da soli sul divano, cosa che diede a Sam il tempo di agire. “c'è, uhm, qualcosa che vorresti dirmi?” Sperò che l'altro cogliesse subito l'argomento.

Il cacciatore dagli occhi verdi lo osservò per un po', confuso ed indeciso.

“Non direi.” proclamò infine.

“Dean, seriamente.”

“Sono serio, Sammy! Non capisco cosa tu intenda.” non lo guardò negli occhi dicendo ciò, prese un sorso della birra che quasi aveva dimenticato avere in mano.

“Dean, guardami negli occhi e dimmi che con Cas non sta succedendo nulla.” e poi li fece. Fece i suoi puppy eyes, ai quali Dean non sapeva resistere.

L'altro lo fissò, poi abbassò lo sguardo e sospirò, posando la birra sul tavolino da caffè che aveva di fronte. Stette in silenzio per un po', fissando le gocce di condensa che scivolavano sulla bottiglia, ponderando con cura cosa dire. Non era bravo con le parole, lui. Infine si passò le mani sul volto quasi in un gesto esasperato, ma Sam sapeva che era solo in imbarazzo.

“Lo sai.” minuti e minuti di ponderazione ed ecco cosa riusciva a tirare fuori! Due fottute sillabe. Non una spiegazione, né altro. Due cazzo di paroline piccole ed idiote che si incastrarono nel cervello di Sam, che no, non sapeva.

“No, Dean, non lo so.” disse infatti. “Non so cosa fai quando non ci sono e cosa pensi, sono tuo fratello e ti conosco, ma non so cos'hai in testa. Perciò spiegami, ti prego!” voleva ridere della situazione, invece si limitò ad aggiungere “L'unica cosa che sono riuscito a capire è che non riesci a togliere le mani di dosso da Cas, perciò spiegami. Tra voi è nato qualcosa? O è solo una tua cotta?”

Il biondo saltò su come una molla, il rossore che piano piano si stava spandendo sul viso. “Non ho una cotta.” ringhiò.

“Certo, ed io sono una fatina. Smettila, idiota.”

“Puttana” sbuffò sedendosi. “Ok, magari ho una leggera attrazione, ma non sono gay, ok? E' soltanto una cosa passeggera, non credo ci sarà nemmeno bisogno di dirglielo, mi passerà nel giro di una settimana o due.”

Sam provò a continuare il discorso, ma per il maggiore era concluso lì, non lo avrebbe ripreso di certo. Anche perché Cas comparve mezzo nudo e bagnato, chiedendo se fosse normale avere un'erezione sotto la doccia e facendolo quasi strozzare con della birra – cosa che fece scoppiare a ridere Sam.

 

°°°

 

Passarono giorni dalla loro chiacchierata in cui il biondo fece finta di niente, ignorando Sam quando erano da soli e cambiando discorso quando questi iniziava a parlare.

Le cose non sembravano poter cambiare, soprattutto perché Dean era un coglione cocciuto che arrossiva come una bambina quando Castiel leccava il cucchiaio del miele, ma non riusciva a tirare fuori quello che aveva dentro.

Sam si arrese e decise che, se fosse capitato, prima o poi sarebbe successo senza il suo aiuto.

Proprio per questo quella mattina si sorprese non poco nel trovare i due spiaccicati sul bancone della cucina, intenti a divorare i rispettivi volti in un bacio famelico. Le mani che vagavano sulle schiene e tra i capelli, tirando e carezzando. Non si accorsero di lui, continuarono quella che per ovvie ragioni sembrava un'attività che piaceva ad entrambi. Sam cercò di ricomporsi e chiuse la bocca, fece un mezzo passo, poi ci ripensò e pensò di lasciarli soli, ma Castiel alzò lo sguardo e lo vide. Si divise con gentilezza da un Dean che cercava di riappropriarsi delle sue labbra, non accortosi del fratello.

“Buongiorno, Samuel.” disse come se niente fosse.

La reazione di Dean, invece, quella fu esilarante.

 

°°°

 

Sam aveva preso a gongolare felice, quasi fosse lui quello con la cotta per l'ex angelo in Trench.

Era felice che i due fossero sereni, soprattutto suo fratello, che era più tranquillo anche durante le cacce – per quanto Dean Winchester possa essere definito tranquillo. Poi però le cose iniziarono a diventare imbarazzanti, perché quei due non perdevano tempo ed ogni volta che Sam si allontanava, anche solo per andare a prendersi un bicchiere d'acqua o fare pipì, loro ne approfittavano per spalmarsi su ogni superficie vicina.

Venne istituita una nuova regola nel bunker, che fino ad allora non aveva avuto bisogno di regole esplicite, ma la situazione stava degenerando velocemente, perciò quando Sam lì trovò con le mani in luoghi poco consoni si decise a proclamare che “ugh, dai, andate in camera!”.

Ovviamente la nuova regola non fece che aumentare il numero di volte in cui i due vennero scovati con le mani nel sacco, letteralmente. A quanto pare quel gioco piaceva ad entrambi.

Sam si sentiva solo molto, molto imbarazzato.

 

°°°

 

Un gemito di dolore lo fece deviare verso il saoltto, incuriosendolo e preoccupandolo. Era convinto che gli altri fossero andati in camera da un pezzo, come Dean non aveva mancato di fargli sapere, gemendo ad alta voce un “perché non andiamo a letto?” malizioso all'orecchio del moro. Sam poi era andato a ripararsi in camera sua col pc, convinto che se avesse pensato ad altro i brividi di orrore gli sarebbero passati. Poi andò in bagno e quel dannato lamento lo fece deviare.

Si affacciò e li vide sul divano, sorrise tranquillizzandosi prima di accorgersi che i due erano chiaramente nudi sotto il lenzuolo, intenti ad accarezzarsi e muoversi piano.

Un altro gemito di dolore sfuggì dalle labbra del biondo e Sam decise che era assolutamente il momento di andarsene.

 

°°°

 

Il giorno dopo il minore Winchester si sentiva molto a disagio per la scena che aveva visto la sera prima, perciò per scusarsi dell'intrusione – di cui i due non sapevano nulla – preparò una crostata di mele al fratello. Non gli disse nulla di ciò che aveva visto, voleva solo espiare le sue colpe. Dean non si fece domande, accettò il dolce di buon grado, portandosela poi in camera con Castiel. Sam non volle sapere cosa avrebbero fatto del suo dolce. Forse doveva prendersi una vacanza ed allontanarsi il più possibile da quei due. Honolulu sarebbe l'ideale.

 

 

Angolo dell'Autrice:

Oddio, ce l'ho fatta. Dopo tanti ripensamenti, alla fine l'ho pubblicata.

Mi presento, sono nuova del Fandom. Alice, piacere! u.u Sono felice di rilasciarvi questa piccola Destiel senza pretese, spero vi piaccia, a me è piaciuto molto scriverla.

Perciò vi lascio qui https://www.youtube.com/watch?v=vGJTaP6anOU la canzone da cui ho preso il titolo, che mi ha anche ispirata nello scrivere, visto che per una settimana non ho fatto altro che ascoltarla mentre modificavo ogni piccolo particolare della storia – il mio problema non è la prima stesura, ma tutti i ripensamenti sui vari passaggi.

Lasciate un commento, anche se non vi è piaciuta, giusto per dirmi dove sbaglio!

 

Ciao ciao :)

  
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