Saturday, April 16 - 2011
 
Sei sopravvissuta ad un altro giorno, Olivia.
Sei sopravvissuta ad un altro anno.
Sei sopravvissuta, Olivia.
I giorni continuano a passare inesorabilmente, alcuni più veloci ed altri più lenti.
Senza che tu te ne riesca ad accorgere, sono ormai ben 14 anni da quando, per la prima volta, mettesti piede dentro l’Unità Vittime Speciali.
Hai visto bambini rapiti, donne molestate, uomini sessualmente abusati, hai visto detective che entravano e detective che uscivano da quegli ascensori frenetici.
Di persone che uscivano dalla tua vita, però, ne hai viste e non poche.
Gli abbandoni, durante tua intera esistenza, sono all’ordine del giorno.
Ed è proprio in momenti come questi che le tue mani cercano la catenina d’oro appesa al tuo collo e la stringono forte, come per paura che anche quest’ultima potesse scappare.
I tuoi occhi rimangono chiusi per qualche istante, cercando di reprimere tutte quelle emozioni che, per anni, hai continuato a sopprimere senza alcun successo.
“Semper fi” era tutto ciò che avevi trovato scritto nel bigliettino che ti era stato recapitato all’unità, assieme alla collanina.
In un primo momento non capivi l’importanza del valore di quella catenina e ti infuriasti pure con il mittente, di cui speravi potesse sprecarsi un po’ di più.
“Semper fidelis” in latino, significa eterna fedeltà.
E tu conoscevi il significato di quella parola, lo conoscevi bene.
«Sempre fedele» ripeti, a bassa voce.
Sì, rimarrai sempre fedele, proprio come il tuo cuore, che rimarrà sempre fedele a chi appartiene.
La catenina, ancora racchiusa tra le tue mani, poggia sul tuo cuore.
Ed è lì il suo posto. E’ lì che Elliot Stabler è entrato nella tua vita e non è più uscito.
Nonostante tutto ciò che ti lasciasse prima di andarsene fosse proprio un bigliettino con scritto “Semper fi, El”.
Ed è tutto ciò di cui avevi bisogno di sapere.