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Autore: Matte Goldenside    18/04/2016    6 recensioni
Su un pianeta c'era una razza: i Cabal.
Erano una specie guerriera, eppure uno di loro era buono, il suo nome? Asorah Reedmur
Genere: Avventura, Azione, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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La nascita del male
 
 
Un Cabal sta camminando per un lungo corridoio: ha un’armatura argentea simile a quella di un cavaliere e un lungo mantello rosso che tocca il pavimento. Sulla testa ha una corono argentea con una perla rossa incastonata. Appena egli si muove, tutti gli altri Cabal si spostano lasciando spazio alla grande personalità del pianeta. Il Cabal arriva davanti ad un elicottero e ci sale sopra, venendo salutato dal pilota << Buongiorno stimatissimo Lord Vadum Reedmur, è un piacere averla >> << Piacere mio, portami al campo di addestramento >> << Subito stimatissimo Lord >> l’elicottero comincia a volare e Vadum guarda il paesaggio: come al solito il cielo è grigio e terso, ma almeno non piove.
 

La terra di un colore rossiccio e sabbiosa occupa la maggior parte del paesaggio, mentre in lontananza è possibile vedere la più grande catena montuosa del pianeta. Dopo dieci minuti di volo, l’elicottero atterra, lasciando a Vadum la possibilità di scendere. Il Cabal si ritrova davanti a se un’immensa struttura in cui entra. Il Lord viene subito accolto da diversi soldati che si raggruppano intorno a lui, formando una specie di scudo nel caso in cui possa esserci qualche attentato alla sua vita; effettivamente, Vadum è un ottimo sovrano che sa come elevare il suo popolo all’essere molto potente, ma non è di certo molto amato da esso per svariati motivi: ha messo l’obbligo militare per ogni cittadino, la condanna a morte per chi non avrebbe rispettato la regola. Inoltre lui fece diverse guerre che stremarono la popolazione e i sopravvissuti furono ridotti ai lavori forzati nelle miniere di Tiberium. Il Tiberium è un cristallo molto raro e importante, solo che gli effetti collaterali per chi lo maneggia sono devastanti: si parla di mutazioni genetiche e simili.

 
Vadum continua la sua camminata scortato dai soldati fino ad arrivare davanti ad una vetrata che da su un campo d’addestramento militare. Il Lord vede diversi giovani allenarsi nella lotta corpo a corpo fra cui vede anche i suoi tre figli. Il suo occhio cade però sul suo ultimogenito: Asorah Reedmur. Il Cabal ha solo quattordici anni, eppure è stato già mandato dal padre in un campo d’addestramento, il padre vuole che diventi un’arma da guerra esattamente come gli altri due figli, eppure qualcosa sta andando storto con lui. Il ragazzo sembra… buono, lui non vuole fare del male, né diventare un’arma da guerra creata solo per uccidere. Vadum è infuriato per quella cosa, il ragazzo è fin troppo simili alla madre, il Lord sperava che sbarazzandosi di lei avrebbe risolto i problemi riguardanti la bontà del figlio, ma si sbagliava. Asorah è seduto a terra e guarda i suoi coetanei combattere fra di loro e Vadum scende una rampa di scale che conduce fino al campo d’addestramento, chiuso in un recinto elettrificato. Asorah sente i passi del padre e appena si volta lo vede proprio davanti a lui << Salve padre >> << CHE STAI FACENDO! >> << I-io stavo… >> << SILENZIO! >> tutti i soldati si fermano nel sentire le urla di Vadum e assistono alla discussione tra il padre e il figlio << Dovevo aspettarmelo, tu sei inutile! TU SEI SOLO UN RIFIUTO! ESATTAMENTE COME TUA MADRE! TU NON DIVENTERAI MAI UN VERO GUERRIERO! >> alcuni soldati si tappano le orecchie da quanto sono forti le urla del Cabal.

 
Asorah risponde indignato al padre << E allora cosa vorresti fare!? Vuoi forse uccidermi come hai fatto con la mamma?! Fallo allora! >> << COME OSI RIVOLGERTI A ME IN QUESTO MODO! >> Vadum tira uno schiaffo al figlio. Il rumore del guanto metallico sulla mano del padre che colpisce la guancia del figlio produce uno strano rumore. Il colpo è stato così potente da far cadere Asorah a terra, il quale rimane disteso sul terriccio rosso << ORA VAI A COMBATTERE ESSERE INUTILE! >> Vadum si allontana dal campo seguito dalla sua scorta di soldati, ma si assicura comunque che il figlio si rialzi e cominci a combattere. Asorah ingaggia un combattimento, ma viene subito steso a terra sotto gli occhi di Vadum, il quale capisce che il figlio non ha la minima voglia di combattere, ma almeno ci sta provando. << PADRE! >> Vadum tutto d’un tratto si ferma nel sentire questa voce che riconoscerebbe fra molte: è la voce del suo primogenito, Rats Reedmur. Il Cabal è contento di rivedere il figlio, lui a differenza di Asorah è un vero e proprio portento ed è l’orgoglio di Vadum. Rats viene seguito poi da Macki, secondogenita, pure lei un vero orgoglio per il padre. << Rats e Macki, che piacere vedervi >> dice Vadum << Piacere mio >> risponde Rats che viene seguito nel discorso dalla sorella << Immagino che tu sappia che domani noi ci uniremo all’esercito >> << Sì, lo so >> << Bene, poi sarai tu a darci gli ordini: quindi noi vorremmo sapere quale sarebbe il tuo primo volere. Certo, non siamo ancora soldati a tutti a tutti gli effetti, ma ci piacerebbe comunque saperlo >> Vadum guarda i due figli e dietro di loro nota che Asorah è stato di nuovo steso al suolo da un suo coetaneo << Penso di sapere quale sia il vostro primo compito, ma non ho intenzione di parlarne adesso >> Vadum offrirebbe tranquillamente il suo ultimogenito ai soldati per vari esperimenti contando la sua inutilità nel campo di battaglia, ma vuole ancora dargli una possibilità << Capisco >> dice Macki rispondendo alla precedente affermazione del padre. Vadum si volta e comincia a camminare, ma viene di nuovo fermato da Rats che gli ricomincia a parlare << Padre! Volevo solo dire che prima hai fatto un ottimo lavoro con Asorah, quello merita una bella strigliata, anche se è del tutto inutile >> Vadum sorride al figlio e ricomincia a camminare.

 
Il Cabal risale sull’elicottero da cui era partito e va nel palazzo reale. Appena arrivato, si toglie l’armatura e si mette abiti comuni ma comunque di una certa manifattura. Vadum va s un’enorme balconata e osserva il cielo. Ormai si è fatta notte e le stelle sono ben visibili nel cielo, mentre la città è illuminata da un’enorme luna. In quel momento Vadum ripensa a quello che è successo quel giorno e anche anni prima, come il giorno in cui uccise sua moglie.

 
Lei era troppo buona di cuore e animo, avrebbe rischiato di contagiare i figli con quell’odiosa bontà. Vadum, seccato da lei, la aveva spedita in un campo sperimentale. Il Tiberium viene usato specialmente come arma, cercando di sfruttare le mutazioni causate da esso su cavie, magari ottenendo esseri talmente potenti da poter vincere le guerre senza troppe perdite. La moglie però morì, si formarono diverse mutazioni sul suo corpo, tanto che l’organismo non le sopportò più, morendo dopo pochi giorni. Il piano del marito non funzionò del tutto perché a quanto pare Asorah non è diventato la macchina da guerra che si sperava.

 
Vadum ritorna alla realtà dopo questi ripensamenti. L’indomani ci sarebbe stata la cerimonia per l’entrata nell’esercito dei cadetti e quindi di Rats e Macki, lui doveva esserci per forza di cose. Il Cabal va a dormire nel suo enorme letto, così avrà abbastanza forze da poter assistere alla cerimonia.

 
*Il giorno dopo*

 
Nella via centrale della città c’è un enorme parata. Tutti i nuovi soldati stanno marciando accompagnati dal suono delle trombe e dai carri. Tutti stanno camminando indossando armature di un colore argenteo senza l’elmo per far vedere a tutti i volti dei nuovi soldati che si uniranno all’esercito. Vadum li sta seguendo da dietro su un enorme carro, ovviamente la sicurezza per la sua vita in questi casi è alle stelle, non c’è un angolo della città in cui non sia presente un soldato Cabal pronto per ogni evenienza. I soldati si stanno pian piano dirigendo verso una struttura: il laboratorio di modifica e genetica. Quello è un luogo essenziale per ogni soldato. In quel laboratorio, attraverso vare sostanze, verranno modificate le loro qualità fisiche: saranno più alti, più forti e la loro pelle da rugosa diverrà squamosa. Vadum sta osservando la scena dall’alto: i primi a entrare sono Rats e Macki, seguiti da diversi soldati. Vadum scende dal carro e aspetta pazientemente davanti al laboratorio; solo dopo due ore i suoi figli escono con le giuste modifiche corporee.

 
Rats va dal padre, seguito dalla sorella che comincia subito a parlare << Padre! Ti ricordi del discorso di ieri? >> << Quale? Quando mi avevi chiesto quale sarebbe stato il vostro primo compito? >> << Sì, sia io che Rats vogliamo saperlo >> << Bene… penso proprio di sapere quale sia allora il vostro primo impegno >> << Dicci tutto >> << Questa sarà una cosa un po’strana, ma necessaria. L’ultima notte ho riflettuto parecchio, ma sono arrivato alla conclusione giusta: Asorah non può continuare. Questa notte, lo prenderete nel sonno e lo porterete nel laboratorio di sperimentazione più vicino >> Rats e Macki sono abbastanza stupiti nel sentire le parole del padre, ma comunque annuiscono e tornano indietro, lasciando che il padre cammini per la sua via.

 
*Quella notte*

 
Nel campo d’addestramento è buio pesto: i soldati, o meglio dire, i cadetti, stanno dormendo nei loro letti che, per quanto siano scomodi, sono l’unico posto in cui ci si può rilassare un pochino. Rats e Macki si intrufolano nell’accampamento senza are il minimo rumore. Ci sono diverse “case” in quel campo, ma Vadum gli ha detto specificatamente qual è quella in cui si trova Asorah e pure il suo letto. I due entrano nella “casa” di Asorah. Essere figli del Lord del pianeta comportava grandi privilegi, infatti le guardie erano state corrotte da Vadum, lasciando la possibilità ai figli di prendere Asorah senza problemi. I due entrano silenziosamente nella casa di Asorah il quale si sveglia di sobbalzo << Ma cos- >> Rats gli tira un pugno in faccia talmente forte da farlo svenire.

 
Appena Asorah si risveglia, si ritrova legato ad un freddo lettino di metallo e una forte luce è sparata dritta nei suoi occhi. Il Cabal volta lo sguardo e appena lo fa, vede che alla sua sinistra si trova una grande vetrata dietro al quale ci sono uno scienziato e… suo padre << Padre! Cosa sta succedendo?! >> dice Asorah nel vedersi in quella situazione: non ha nessun vestito addosso se non un paio di pantaloni strappati; inoltre, vede che alla sue destra c’è uno strano macchinario con delle siringhe ben appuntite. Asorah comincia a urlare dalla paura e prega il padre di liberarlo, ma egli non lo ascolta. Vadum comincia a parlare con lo scienziato << Funzionerà? >> << Non saprei dirle >> risponde lo scienziato mostrando a Vadum un tablet su cui c’è l’immagine di una creatura: un Golem. I Golem sono esseri che Vadum ambisce a creare, hanno la pelle come pietra, le cannonate degli Asfaltatori non gli fanno nulla, inoltre ha anche un’enorme forza fisica. Vadum crede che le mutazioni causate dal Tiberium possano creare simili creature << Direi di provarci >> dice Vadum e lo scienziato fa partire le varie macchine. La stanza in cui si trova Asorah è bianca, ma viene presto sporcata dal sangue viola del Cabal. Le siringhe della macchina alla sua destra vengono brutalmente infilate nel suo collo e gli viene iniettata una sostanza verde.

 
Asorah urla dal dolore e poco dopo sputa del sangue dalla sua bocca, le mutazioni stanno per cominciare. Per ora non c’è alcun cambiamento fisico, meglio riprovare. Lo scienziato aziona un’altra macchina e un’enorme spuntone esce dal soffitto e trafigge il petto di Asorah, iniettandogli altro Tiberium. Ora il Cabal non sta sputando, ma vomitando sangue, la stanza bianca si sta pian piano sporcando di viola sotto gli occhi di Vadum che commenta la scena << Strano… sua madre si era già trasformata, lui evidentemente deve essere più forte, riproviamoci >> lo scienziato preme un pulsante e da un condotto di ventilazione escono diversi insetti di un colore verde fosforescente, sono ripieni di Tiberium. Gli insetti (che sono circa una quarantina) cominciano a pungere ovunque Asorah, iniettandogli massicce dosi di Tiberium. Il corpo del ragazzo è pieno di bubboni e finalmente si intravede un effetto collaterale: gli occhi da viola sono diventati verdi. << Devo dire che almeno è un buon inizio >> dice Vadum guardando il figlio piangente mentre lo supplica. I pungiglioni degli insetti gli sono rimasti conficcati nel corpo. Asorah si sta dimenando, ma rimane comunque legato a quel lettino, un lettino che diverrà la sua prigione.

 
*Tre giorni dopo*

 
Vadum cammina per il corridoio del laboratorio, scortato da due scienziati. Lui guarda le varie vetrate, molti Cabal simili ad Asorah vengono sfruttati in questo modo, si può dire che quella è una pena peggiore della morte. Le urla dei pazienti ormai condannati alla morte risuonano in tutto l’edificio, ma Vadum non si fa distrarre da esse, deve arrivare da Asorah e vedere se ci sono stati progressi. Vadum sorpassa una parte ed entra in un’altra sezione del laboratorio in cui si trova solo la stanza di Asorah, separata da una vetrata con dietro un pannello comandi. Appena Vadum entra, nota lo scienziato che aveva fatto gli esperimenti la prima volta e sta premendo alcuni bottoni << Cosa stai facendo? >> lo scienziato si volta di scatto, non si sarebbe mai aspettato la visita di Vadum << Salve… volevo provare un’ultima tecnologia al Tiberium >> dice lo scienziato facendo apparire nella stanza di Asorah un’enorme lampada << Quella lampada sfrutta cristalli di Tiberium allo stato più puro: le radiazioni saranno tali da innescare per forza di cose una trasformazione >> << Bene >> risponde Vadum. Effettivamente, ci sono state mutazioni nel corpo di Asorah anche se molto lievi; la pelle gli è diventata molto più dura e le dita da quattro sono diventate tre, ma molto grandi e che terminano in artigli affilati.
 

Lo scienziato comincia a parlare << Ok… l’esperimento numero ventotto comincerà tra tre… due… uno… zero! >> lo scienziato aziona la macchina e la lampada si illumina di un verde molto intenso, quella vetrata è l’unica cosa che salva Vadum e lo scienziato da una mutazione certa a causa del Tiberium. Asorah comincia a dimenarsi e gli stanno venendo le convulsioni << AHHHHHH! >> il Cabal comincia a urlare come un folle dal dolore, il suo corpo si sta ingigantendo a dismisura, la sua pelle sta diventando simile a pieta e gli stanno spuntando due corna dalla testa. Il petto di Asorah si illumina di verde e poi c’è un’esplosione che distrugge quell’area del laboratorio. Appena Vadum e lo scienziato si risvegliano, davanti a loro trovano la stanza di Asorah distrutta e il corpo del Cabal o meglio dire… dell’abominio dentro un enorme cristallo di Tiberium. Lo scienziato guarda la scena con aria stupita e affranta << L’esperimento è… fallito >> << NOOO! >> dice Vadum sbattendo un pugno contro il cristallo. Vadum comincia a prendere a calci tutto dalla rabbia << QUESTO NON È POSSIBILE! POTEVA ANDARE TUTTO BENE E INVECE TU! TU ASORAH BRUTTO FIGLIO DI PUTTANA NON MI HAI NEANCHE DATO LA SODDISFAZIONE DI DIVENTARE UNA MACCHINA DA GUERRA! >> dice un infuriato Vadum tirando un calcio al cristallo << NON VOGLIO NEANCHE VEDERTI! BUTTATELO VIA! DA QUALCHE PARTE NELLA GALASSIA, MA NON QUA! >> una decina di soldati arrivano sul posto e con molta fatica sollevano il cristallo.

 
I soldati portano il cristallo s una nave da guerra, un “Incrociatore da guerra”, la nave più potente in dotazione all’esercito Cabal. I soldati caricano il cristallo in uno dei cannoni dell’Incrociatore e fanno fuoco, spedendo il cristallo con dentro la forma abominevole di Asorah da qualche parte nell’Universo. Nemmeno loro sanno perché lo stanno facendo, però gli è stato ordinato e quini sono obbligati a farlo, anche contro il loro volere.

 
Appena Asorah si risveglia, si trova una superficie sabbiosa, il cristallo che lo conteneva doveva essersi rotto a causa dell’impatto, lasciando così libero il suo corpo. Asorah guarda il suo riflesso su un cristallo di Tiberium e nota che il suo aspetto è… orribile: è diventato un mostro alto cinque metri, ha perso due delle sue braccia, la pelle è diventata durissima, simile alla pietra, i suoi occhi sono verde fosforescenti e ha due enorme corna che gli spuntano dalla testa, oltre a due ali da demone. Asorah urla dalla rabbia, ma appena guarda davanti a se, vede che ci sono moltissimi esseri sconosciuti che lo guardano: sono alti come un Cabal, ma hanno solo due braccia e indossano armature argentee e sono armati con scudi e alabarde, spade, asce e armi abbastanza rurali. Davanti a tutti questi cavalieri, c’è uno della stessa razza che sta guardando Asorah, ha una lunga barba e un’armatura da cavaliere diversa da quella degli altri, inoltre ha due orecchie nere da orso. Il cavaliere punta il suo spadone contro Asorah che comincia a parlare << Da… da quanto tempo sono qui? >> << Un giorno >> risponde il cavaliere << Vieni con intenzioni buone o malvage? >> < B-buone >> risponde Asorah, è spaventato dall’incontro ma allo stesso tempo arrabbiato col padre per quello che gli ha fatto << Bene, allora mi presento: io sono Lord Wyng, signore degli Humantronici monarchici, chi sei tu? >> << Io… mi chiamo Asorah… Asorah Reedmur >> << Piacere Asorah Reedmur >> risponde Wyng che comincia ad osservare i cristalli di Tiberium attorno ad Asorah << Cosa sono quelli? >> dice Wyng indicando vari cristalli << Quelli… sono cristalli di Tiberium… un tempo questo non era il mio aspetto, ma loro mi hanno cambiato… il Tiberium mi ha trasformato in un mostro… poteva anche uccidermi, ma non lo ha fatto >> risponde Asorah << Capisco, c’è per caso qualcosa che possiamo fare? >> dopo quella frase, Asorah ritorna a pensare a quello che era successo, suo padre e tutto il resto << Potete darmi potere? >> dice Asorah << Non saprei dirti, se vuoi posso darti questo >> dice Wyng porgendo ad Asorah un libro << Lì ci sono diverse formule magiche che potrebbero aiutarti, con noi non hanno funzionato molto bene, ma con te forse sì >> Asorah comincia a leggere alcune pagine e il suo corpo viene avvolto da un’aura viola << Grazie Humantronici… ora io sono potente AHAHAHAHA! >> dice Asorah spiccando il volo e lasciando a terra il libro. Wyng raccoglie il libro e guarda un cristallo di Tiberium lasciato da Asorah << Cavalieri, mie fidati soldati Humantronici… credo di sapere come vincere la guerra >> dice Wyng sfiorando col piede un cristallo.

 
*Il giorno dopo*

 
<< Signore, questa è la fine! >> dice un Cabal a Vadum che è seduto sul suo trono. Asorah è arrivato in città e sta distruggendo tutto, anche se il suo vero obbiettivo è il padre << Signore, me ne occupo io >> risponde un Cabal in armatura bronzea con l’elmo con una visiera dorata << Grazie mille Dervish >> risponde Vadum. Il Dervish è uno dei gradi militari più alti che un Cabal può raggiungere, viene conferito solo ai soldati con grandi abilità e che si sono macchiati d tradimento o atti criminosi in guerra. Il Dervish si porta dietro un contingente di soldati, circa un centinaio e armati fino ai denti. Nel frattempo, Asorah sta distruggendo un palazzo, lo ha abbattuto con una sfera d’energia. Un piccolo esercito di Cabal viene distrutto da un’altra sfera d’energia e Asorah sta pian piano mandando a fuoco e fiamme l’intera città. Due Asfaltatori cominciano a sparare ad Asorah, ma i loro colpi non gli fanno nulla, la sue pelle è fin troppo resistente per quei colpi. Asorah li distrugge uno ad uno con un raggio e nel frattempo il Dervish arriva davanti ad Asorah con il suo esercito. L’unica cosa che separa Asorah dal palazzo di Vadum è quell’esercito, il Lord morirebbe se il Dervish non riuscisse a fermarlo: << Asorah: noi ti fermeremo. Non possiamo lasciare che tu comprometta tutto >> dice il Dervish << AHAHAHA! Voi volete fermarmi? Buona fortuna allora AHAHAHA! >> Asorah genera una spada e una sfera d’energia con cui uccide l’esercito, lasciando in vita solo il Dervish. Asorah tenta di colpire il soldato Cabal con la spada, ma egli schiva e comincia a sparare colpi di blaster in faccia al suo nemico, senza scalfirlo. Asorah tenta di colpirlo di nuovo, ma il Dervish schiva, le sue abilità nel combattimento sono superiori rispetto a quelle di un normale soldato. Il Dervish prende un lanciarazzi e spara in faccia ad Asorah, riuscendo a distruggergli un corno che si rigenera subito. I missili Cabal sono molto potenti, pure Asorah ne è stato scalfito << ORA BASTA! >> dice Asorah: con un calcio spedisce il Dervish contro una statua di Vadum: il caso vuole proprio che quella sia una statua di Vadum mentre impugna un lancia fatta di pietra che trafigge in pieno il Dervish, lasciandolo morente e a penzoloni sulla statua.

 
Asorah ora può finalmente ottenere la sua vendetta: distrugge il portone del castello ed entra nella sala principale, davanti a lui vede suo padre seduto sul trono e accanto a lui Rats e Macki, i due fratelli che lo hanno consegnato a quel mostro di Vadum. I due cominciano a sparare, ma Asorah divide Macki in due con la spada e con un piede schiaccia Rats, del Cabal è rimasta solo una poltiglia viola. Ora tocca però a Vadum << MUORI BRUTTO BASTARDO! >> << Aspetta Asorah! >> risponde Vadum fermando il figlio << Senti figlio… so quello che ho fatto e mi dispiace, ma possiamo essere ancora un’ottima famiglia, potremo vivere felicemente, basta solo che tu ci creda… vuoi darmi questa possibilità? >> << Fammici pensare… NO! >> risponde Asorah prendendo il padre con una mano e schiacciandolo con essa: i bulbi oculari di Vadum schizzano via e dalla mano di Asorah scendono le sue interiora, il mostro è morto. Asorah si siede per terra, ha finalmente ottenuto la sua vendetta, però si sente… incompleto << Io ho sofferto tanto, mentre molto continuano a vivere felicemente… perché?! TUTTI DEVONO SAPERE COSA SI PROVA NEL SOFFIRE E GIURO CHE IO: ASORAH REEDMUR IL DISTRUTTORE, PORTERÒ LA MORTE E IL DOLORE AHAHAHAA! >>

 
*Molto tempo dopo*

 
Asorah è a terra, sta sanguinando. La sua corazza è ormai andata, sta per morire a causa sua… lo Humantronico, il suo giudice, il suo martire << Cosa c’è? Ne vuoi ancora? >> dice lo Humantronico tirando un calcio in faccia ad Asorah tale da farlo volare via di diversi metri. Lo Humantronico in questione ha capelli e orecchie da orso rossi e si fa chiamare Divinity Killer << Asorah! Stai per ricevere quello che meriti! >> Divinity Killer crea una sfera d’energia che distrugge il petto di Asorah, facendo vedere il suo nero cuore. L’ex Cabal sta trattenendo le lacrime, la sua non è di certo stata una bella vita, ma in fondo, si merita questa morte. Lui ha causato molto dolore a quello Humantronico e sa che stessa cosa farà Chagarot agli Humantronici rimanenti. Lo Humantronico spara un raggio dalla mano e distrugge il cuore di Asorah. La divinità si accascia a terra, il suo corpo si sta trasformando in polvere, ma poco prima della sua morte, vede qualcosa: vede… sa madre, era morta da molto tempo, eppure lei ora lì davanti a lui << Madre… sto arrivando >> dice Asorah chiudendo definitivamente i suoi occhi verdi.

 
Commento dell’autore

 
Ciao ragazzi^^
Volevo fare questa storia da tempo ed eccola qua, le origini di Asorah
Ora ditemi: provate un po’di pietà o compassione per lui? Sono certo di no, ma almeno ci ho provato
E che dire, la storia mi ha sfinito, penso che sia la più lunga che abbia mai fatto (ho addirittura usato i caratteri piccoli u.u), quindi spero vi sia piaciuta e vi invito a recensire
Comunque, spero che la storia vi sia piaciuta e a presto ;)
 
 
[Scena extra]

 
Asorah sta uccidendo dei demoni: da quando è finito nel Baratro, sta facendo quello << A-aspett-AHHHH! >> Asorah uccide un demonio, il sovrano di quel girone che ora gli appartiene. La divinità side siede sul suo trono e appena lo fa, davanti a lui compare quello che dovrebbe essere un essere umano: ha capelli neri e occhi marroni, inoltre ha una divisa da guardia notturna e in una targhetta c’è scritto il suo nome, ma Asorah non lo legge << Umano! Come ti chiami? >> dice Asorah << Io? Mi chiamo M-Mark St-Stuart, tu invece? >> << Il mio nome non è molto importante Mark Stuart, ma se vuoi puoi chiamarmi…
 
ASORAH REEDMUR, IL DISTRUTTORE
   
 
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