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Autore: reirahime    19/04/2016    3 recensioni
(ColdFlash o Lenarry // Post-LoT)
Il suo volto era l’incarnazione dello stupore. Come Zoom, anche lui non si aspettava il suo arrivo e di certo non il suo aiuto. Non aveva parole per esprimere la sua gratitudine, ma non ebbe il tempo per riuscire a trovarle, perché Captain Cold, nonostante il nome, sapeva come riscaldare l’atmosfera.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Barry Allen, Caitlin Snow, Cisco Ramon, Leonard Snart
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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It was always you

 
Quel giorno non era accaduto niente di particolarmente rilevante a Central City, solo qualche rapina di poco conto che Flash era riuscito a fermare con molta facilità.
Quando arrivò agli Star Labs, Barry era molto sorridente, anche se pensava continuamente al suo nemico Zoom, non ancora sconfitto. Non se ne scordava mai, ma non era nel suo carattere passare più di un giorno senza il sorriso sulle labbra. Cisco e Caitlin erano, come al solito, dietro le loro postazioni, pronti per aiutarlo durante il lavoro di Flash, e lo accolsero con allegria
Cisco fu il primo a parlare, indicando Barry con entrambi gli indici delle mani, dopo essersi sollevato dalla sedia e tolto il lecca-lecca dalla bocca.
“Amico, è stato un lavoro piuttosto rapido, persino per gli standard di Flash.”
Barry scrollò le spalle, ancora sorridente. “Nessun ladro può sentirsi al sicuro a Central City, non finché ci sarò io.”
Fu in quel momento che gli allarmi iniziarono a suonare, rimbombando all’interno dei laboratori, e Cisco dovette tornare al suo posto per controllare gli schermi dei computer davanti a lui.
“Barry, è in corso una rapina a una banca, corri. Ti invio le coordinate mentre sei per strada.”
Barry annuì e corse via, dopo aver attivato gli auricolari incorporati nella tuta, mentre Cisco gli diceva dove doveva andare e Caitlin cercava di collegarsi alle telecamere a circuito chiuso della banca. “Chissà chi è così folle da effettuare una rapina in pieno giorno” chiese Cisco, ritornando a mangiucchiare il suo lecca-lecca.
“Non ci crederai mai” rispose Caitlin, guardando sconvolta lo schermo del suo computer.          
“Credo invece di saperlo...”
 
***
 
Non era stata una decisione sofferta la sua. Rip Hunter lo aveva assoldato per sconfiggere Savage, lui aveva accettato e partecipato, e una volta terminata la missione, non ci aveva pensato due volte a ritornarsene a casa e alla sua vecchia vita.
La prima persona che vide quando mise di nuovo piede a Central City fu sua sorella Lisa. Trovarla in compagnia di Cisco non era stata una vera sorpresa, sapeva del loro primo bacio, dell’interesse di lei nei confronti del ragazzo e viceversa, ma era la sua sorellina e sarebbe sempre stato geloso di lei.
Doveva ammettere che, nonostante l’avventura vissuta a bordo di quella nave, gli mancavano la sua casa sicura, le sue rapine, organizzare piani e tutti i derivati.
Ritornare alla propria routine passata non fu faticoso. Nel giro di una settimana organizzò una rapina ai danni di una delle piccole banche della sua città, e il suo partner, Mick, fu piuttosto felice di prenderne parte. Anche se il tempo era ben inferiore rispetto ai suoi normali standard, sarebbe stato un lavoretto pulito e veloce.
 
***
 
Barry arrivò a destinazione nel giro di pochi attimi, neanche il tempo di dire Flash.
Anche lui, come Caitlin, rimase sconvolto quando si ritrovò Captain Cold e Heat Wave intenti a svolgere la loro rapina.
Strabuzzò gli occhi, con la bocca spalancata, quando Leonard si fermò proprio davanti a lui caricando la crio-pistola, ma senza sparare.
Barry si era quasi dimenticato di lui, da quando non aveva più avuto sue notizie. Erano passati mesi da quando il team era partito per quella missione e il ragazzino si era quasi abituato alla sua totale assenza dalla città, nonostante alcune volte i suoi "Nemici" avessero avuto bisogno di un richiamo del loro capo.
Adesso però era tornato e Barry sentì quasi un sollievo, avere una faccia conosciuta in città gli mancava da morire. Si chiese se anche Jax e il professore fossero tornati insieme a lui e Mick, ma non era il momento giusto per quel tipo di domanda.
“Snart!” esclamò, dopo essersi ripreso dallo shock. Sembrava quasi un déjà-vu.
Barry” rispose il criminale, con un ghigno, senza il timore di dover nascondere la sua identità all’amico che ormai conosceva la verità. Avevano scoperto chi si nascondeva sotto la maschera di ogni vigilante quando lo erano diventati loro stessi.
“Ch- che stai facendo?”
“Non si vede, Barry? Sto rapinando questa banca” rispose, accompagnando la frase con un colpo della sua pistola, dritto ai piedi di Flash. Solo allora Mick distolse l’attenzione dai soldi che stava mettendo dentro lo zaino, per osservare la scena tra i due. “Bel lavoro, Len.”
“Oh andiamo! Un’altra volta?” chiese Barry, senza aspettarsi una vera risposta dal criminale. Attivò il meccanismo di scongelamento della tuta mentre i due si allontanavano con il loro bottino.
Barry poteva giurare che Leonard si era voltato un paio di volte nella sua direzione mentre andava via.
 
***
 
Una volta liberatosi dal ghiaccio, Barry tornò ai laboratori dove era atteso da Cisco e Caitlin che, avendo assistito alla scena grazie alle telecamere, erano preoccupati per lui.
“Barry! Come stai? Fatti controllare.” Caitlin fu la prima a correre verso di lui, mentre Cisco rimaneva appoggiato alla scrivania con ancora il lecca-lecca, quasi terminato, tra le labbra.
“Così è tornato a fare il ladro... avrei dovuto immaginarlo quando ha tentato di congelarmi. Solo perché stavo baciando sua sorella!” esclamò Cisco, rimanendo in disparte e lasciando che la dottoressa svolgesse il suo lavoro.
“Tu cosa?” chiese Caitlin, gli occhi strabuzzati e il tono di voce decisamente più alto del normale.
“Ho appena perso la scommessa. Lisa aveva detto che avresti avuto questa reazione” rispose Cisco, non sentendo un vero bisogno di dover dare spiegazioni.
“Perché non ci hai detto che era tornato?” chiese Barry, ignorando per un attimo il discorso sulla nuova coppia, ancora piuttosto amareggiato per essersi fatto fregare di nuovo.
“Perché avrei dovuto dirvi anche la seconda parte.. andiamo, sareste contenti di sapermi in compagnia di Lisa?”
Barry e Caitlin non seppero rispondere subito, era sicuramente difficile da accettare ma decisamente possibile, la felicità di Cisco era più importante di un pregiudizio.
Caitlin dopo aver verificato le condizioni di salute dell’amico, lo lasciò in pace, dandogli la possibilità di cambiarsi e liberarsi della tuta.
Quando Barry tornò, di nuovo in abiti civili, era piuttosto pensieroso e i suoi due amici non mancarono di notarlo.
“Che succede, Barry?” chiesero, quasi all’unisono. “Non starai pensando ancora a quei due?”
Barry si passò un dito sopra le labbra, chiaro segnale che era veramente così. “Sono passati mesi da quando è sparito dalla città. Se non si fosse comportato bene, non credete che Rip Hunter l'avrebbe riportato indietro?”
Cisco e Caitlin erano piuttosto sicuri della risposta, a differenza di Barry.
“Un criminale rimarrà sempre un criminale, Barry.” Cisco non sembrava voler cambiare idea, nonostante la relazione clandestina con Lisa.
“Sono convinto di riuscire a convincerlo a collaborare. La pistola di Captain Cold rallenta i velocisti.. e Zoom è ancora troppo veloce per me.”
I due amici e persino il dottor Wells, che era appena entrato dentro la stanza e aveva sentito i loro discorsi, erano contrari al piano di Barry ma, quando si metteva qualcosa in testa, nessuno riusciva a convincerlo del contrario.
 
***
 
Se cerchi Leonard Snart e vuoi andare a colpo sicuro, basta presentarsi nel suo locale preferito e il gioco è fatto.
E così fece Barry, che trovò il criminale seduto al solito tavolo nel suo locale preferito: Santi e Peccatori.
Il criminale stava mangiando, ma si accorse subito della presenza familiare dietro le sue spalle, come se avesse gli occhi anche dietro la testa.
“Barry Allen.. da quanto tempo” commentò ironico, portando una patatina all’altezza della bocca.
“Da due ore, Snart. Dovresti saperlo, sei tu quello che conta persino i secondi.”
Barry non era mai stato così serio con lui. Non voleva lasciarsi coinvolgere dai suoi giochetti, in modo da non farsi più trovare impreparato nel caso in cui avesse voluto ripetere lo scherzetto del congelamento, anche se dubitava che l'avrebbe fatto davanti a tutta quella gente.
“È così” commentò l’altro, limitandosi a guardarlo, curioso di sapere per quale motivo l’eroe cittadino si trovasse per l’ennesima volta di fronte a lui. “Cosa ti porta da questi parti? A parte interrompere la mia cena, un’altra volta.” Questi loro incontri sembravano dei continui déjà-vu. Stessi luoghi, stessi dialoghi.
 “Pensavo avessi deciso di cambiare vita quando sei partito con Hunter” commentò Barry, le sopracciglia aggrottate e la voce seria, tanto da non sembrare nemmeno lo stesso ragazzino allegro di poche ore prima. “Pensavo avessi deciso di diventare un eroe.”
“Eroe, io?” Scosse il capo, mordicchiandosi il labbro inferiore, pieno del sale delle patatine. “Ti rifaccio la domanda: cosa ti porta da questi parti, Barry Allen?”
La curiosità aumentava e con essa diminuiva la pazienza. Non era l’unico ad averlo chiamato eroe da quando era tornato. Sua sorella poteva anche essere stata ironica, ma Barry sembrava piuttosto serio.
Quest’ultimo sospirò, poggiando le mani sopra il tavolo, dopo essersi seduto di fronte a lui. “Sono venuto a chiederti di collaborare. Aiutami a salvare Central City, aiutami a sconfiggere Zoom.”
Barry adesso aveva la sua completa attenzione, non riusciva a credere che il ragazzino fosse di nuovo pronto a fidarsi di lui. Le esperienze passate non gli avevano insegnato niente.
“Lo sai Barry, non pensavo fossi così tanto ingenuo. Potrei anche farlo, sai… adoro questa città, è casa mia, di mia sorella. Mi fa guadagnare da vivere, a modo suo. Ma voglio sempre qualcosa in cambio. Io non sono un eroe.”
Barry socchiuse gli occhi, ripensando alle parole di Cisco, forse, dopotutto, aveva ragione. Barry magari doveva rinunciare alla sua redenzione.
“Mi sbagliavo sul tuo conto, Snart. Lascia perdere, salverò da solo questa città…”
Barry si alzò da quel tavolo senza aspettare la risposta dell’altro, deluso dall’esito del suo piano.
Leonard rimase invece seduto, senza finire la cena, con il tarlo del dubbio ormai insinuato nella sua mente.
 
***
 
Più ripensava alla conversazione con Snart, più Barry era deluso e sentiva un moto di rabbia crescere dentro di sé. Così per non pensarci, occupò ogni minuto del suo tempo libero allenandosi, in attesa dello scontro finale con Zoom.
Barry sentiva che sarebbe avvenuta presto.
Stava testando la sua velocità sul tapis roulant di Cisco quando venne interrotto da quest’ultimo.
“Barry, vacci piano, non è portando al limite il tuo corpo che sconfiggerai Zoom” puntualizzò, come se potesse riuscire anche solo a rallentarlo.
“Andare piano è proprio l’unica cosa che non posso permettimi di fare, Cisco” rispose Barry, ricominciando a correre, mentre due saette sfrecciarono all’interno dei suoi occhi.
“Lo so, Barry, ma era così anche due giorni fa e non stavi cercando di distruggere uno dei miei giocattoli. Sei così da quando hai parlato con Snart.”
Cisco era riuscito a toccare il tasto giusto, Barry iniziò a rallentare fino a fermarsi e scese dall’attrezzo.
“Non ne voglio parlare, Cisco.”
Fu in quel momento che sentirono le urla di Caitlin provenire dall’altra stanza. Cisco e Barry si affrettarono a raggiungerla, ritrovandosi davanti uno spettacolo spaventoso.
Caitlin era a terra, evidentemente era stata strattonata da Zoom, che si trovava esattamente davanti al ragazzino.
Barry lo guardò con l’odio negli occhi, prima di correre a mettersi la tuta e ritornare di nuovo di fronte a lui.
“È me che vuoi, Jay” urlò, sperando di convincerlo a lasciare in pace i due amici, in fondo erano stati anche amici suoi.
Quando il velocista nero sentì pronunciare il suo nome, si tolse la maschera, mostrandosi per quello che veramente era, senza aver più bisogno di mascherare la voce.
“Ti sbagli, Barry. Non sei tu quello che voglio” gli disse, indicandolo. “Voglio la tua velocità.”
Barry sentendo quella risposta, iniziò a correre, seguito dall’altro velocista.
Cisco aiutò Caitlin a rialzarsi e corse velocemente dietro la sua postazione, pronto ad aiutare il più possibile il suo migliore amico.
 
Barry corse abbastanza veloce da allontanarsi dalla zona abitata, prima di essere aggiunto da Zoom che lo buttò a terra.
Si rialzò in un attimo, iniziando a correre velocemente intorno al nemico, con l'intenzione di raccogliere abbastanza carica da lanciare un fulmine contro di lui. Egli reagì con una risata, restando immobile, se non si contavano i piccoli tremolii del suo corpo dovuti alla velocità indomabile dentro di lui.
“Usi contro di me qualcosa che ti ho insegnato io stesso, sei più stupido di quanto ricordassi. Sarà più facile del previsto.”
Jay fece la stessa mossa di Barry, non aveva bisogno di caricarsi correndo attorno a lui, la velocità aleggiava di continuo dentro di lui, grazie anche al V-9 di Caitlin.
I suoi fulmini blu riuscirono a colpire il più giovane e quando Barry fu a terra, Zoom fu pronto a infliggere il colpo finale, così da poter rubare l’ambita velocità.
 
***
 
Leonard si trovava in una delle sue case sicure. Forse stare con i piedi per terra era una delle cose che gli mancavano di più.
Anche lui, come Barry, aveva passato gli ultimi due giorni tenendosi impegnato, anche se in modo  completamente diverso, pur di non pensare al modo in cui lo aveva trattato.
Il primo giorno Lisa aveva insistito per passare una serata con due dei suoi uomini preferiti, lui e Mick. Così aveva trascorso la mattina e il pomeriggio organizzando una nuova rapina e la sera con loro due. E il tempo era trascorso velocemente.
Il giorno seguente invece era uscito con la sua moto per perlustrare la zona della prossima rapina.
Tutto per tenere la mente lontana dal viso deluso di Barry, non voleva ammetterlo, ma deluderlo era dispiaciuto anche a lui.
In quel momento invece, si trovava da solo e la mente fu libera di indugiare su alcuni ricordi.
Ripensò a Barry e alle sue parole, che lo collegarono direttamente al viaggio da poco vissuto con Rip e il resto del team.
Gli piaceva la vita da criminale, ma quanto pare anche quella da eroe.
Scioccato egli stesso per essersi autodefinito tale, accese il televisore così da non soffermarsi oltre su quei pensieri.
Non si aspettava di ritrovarsi proprio Flash “davanti agli occhi”.
Avrebbe riconosciuto la giornalista anche senza il nome in basso a sinistra nello schermo. Iris West, la sorellastra di Barry, stava parlando dello scontro che stava avvenendo tra Zoom e quest’ultimo.
 
Captain Cold corse via, dimenticando persino di spegnere il televisore e chiudere a chiave la porta di casa, ringraziando mentalmente di essere al posto giusto, al momento giusto. Infatti la sua casa sicura si trovava a poche centinaia di metri dal luogo dello scontro.
 
***
 
Captain Cold non era veloce come Barry, ma ce la mise davvero tutta per arrivare prima che accadesse l’inevitabile. Erano passati solo due giorni dalla richiesta di aiuto del ragazzino e Leonard era sicuro che in quel poco tempo non fosse riuscito ad eguagliare la velocità di Zoom.
Arrivò sul luogo dello scontro proprio nel momento in cui quest’ultimo aveva buttato a terra Flash ed era pronto ad ucciderlo, davanti ai suoi occhi.
Leonard caricò la crio-pistola mentre era ancora distante, cosicché il rumore non fosse udibile per il velocista nero, e, approfittandosi della sua distrazione, si preparò a colpirlo alle spalle.
Di certo non lo avrebbe ucciso, Zoom era molto più forte di Barry, ma quel colpo era talmente forte che avrebbe dato il tempo a quest'ultimo di rialzarsi e contrattaccare.
Zoom non si aspettava di certo che qualcuno venisse in soccorso del giovane eroe e accusò il colpo, ritirandosi con la promessa che sarebbe ritornato, questa volta per entrambi.
Barry, che nel frattempo si era rialzato, si assicurò che Zoom se ne fosse veramente andato, prima di voltarsi verso Captain Cold.
Il suo volto era l’incarnazione dello stupore. Come Zoom, anche lui non si aspettava il suo arrivo e di certo non il suo aiuto. Non aveva parole per esprimere la sua gratitudine, ma non ebbe il tempo per riuscire a trovarle, perché Captain Cold, nonostante il nome, sapeva come riscaldare l’atmosfera.
“Uhhh chiamate un giudice di gara, sembra proprio che ti abbiano rubato il record. Non dovresti essere l’uomo più veloce del mondo?”
“Non sei divertente, Snart. Che ci fai qui?”
“È il tuo modo per dirmi grazie?”
“Perché hai cambiato idea?” gli chiese, ignorando le sue battutine. Non aveva gran voglia di scherzare su quell’argomento. Non era la prima volta che un suo nemico lo superava in quello che doveva essere il suo punto di forza e Leonard sapeva come sfruttare la cosa a suo vantaggio.
“Mettila così, adesso sei di nuovo in debito con me.” Usò il ricatto per mascherare il vero motivo per cui era lì, infatti non ci voleva un genio per capire che era lì per aiutare lui, perché era in pensiero per lui e non perché voleva essere un maledettissimo eroe. Ma come al solito Barry non era perspicace.
Doveva aspettarselo, Cisco gliel’aveva ripetuto più e più volte: i cattivi non cambiano. Disattivò gli auricolari, interrompendo la comunicazione con i suoi amici, in modo da poter avere una conversazione privata. “E cosa vuoi questa volta?”
Cold socchiuse gli occhi, sospirando rassegnato. “Quello che ho sempre voluto sei tu, ma sei come al solito troppo scemo per capirlo.”
Barry lo guardò inizialmente sconvolto – stava succedendo più spesso del solito in quei giorni -  poi fece mente locale su tutti gli avvenimenti che li avevano visti coinvolti insieme.
La prima volta lo aveva tradito, nonostante avesse accontentato la sua richiesta di cancellazione da tutti gli archivi della polizia, eppure non aveva permesso che i suoi nuovi alleati lo facessero fuori, come Leonard stesso non aveva più tentato di fare da quando aveva scoperto la sua identità. Aveva persino accettato il suo patto.
Tutto tornava.
“È vero, sono sempre stato troppo scemo per capirlo” rispose, le guance che diventavano dello stesso colore della tuta. “Quindi…” Barry non sapeva come continuare quel discorso. Non sapeva che intenzioni avesse Leonard e nemmeno se era pronto a tutto questo.
Leonard per fortuna sapeva prendere il controllo di qualsiasi situazione.
“Quindi prima mi prendo questo…”
Si avvicinò all’improvvisò e poggiò le labbra sottili su quelle del ragazzino, rubando il loro primo bacio, per niente casto e puro. Lo obbligò, infatti, a socchiudere le labbra, passandoci sopra la lingua che si precipitò alla ricerca della sua. Barry ricambiò il bacio, tra lo stupore e lo stordimento dovuto alla scarica di adrenalina causata da quel gesto,  rimanendo completamente senza fiato quando il criminale decise di terminarlo.
“…e ti passo a prendere domani alle venti. Puntuale. Odio aspettare.”
Leonard si allontanò, lasciando Barry da solo e ancora più confuso di prima. Pensò a quanto fossero calde e morbide quelle labbra e a quanto sarebbe stato imbarazzante il loro prossimo incontro.
Riattivò gli auricolari, sentendo subito le voci preoccupate di Cisco e Caitlin che risuonavano nelle sue orecchie. “Barry, Barry… ci sei?”
“Ci sono, ragazzi” rispose Barry, rassicurandoli.
“Hai qualcosa da dirci?” chiesero i due, soprattutto Caitlin, con un tono accusatorio.
“Credo di avere un appuntamento con Snart” continuò Barry, ancora stralunato e sorpreso di riuscire a pronunciare quelle parole.
“Barry, dobbiamo dirtelo… lo sappiamo, eri in diretta su tutti i canali.”



NdA:
Uhm..un saluto a tutti, per iniziare. Lo so che è abbastanza tardi ma questa ff è praticamente stata un parto plurigemellare e l'ho terminata solamente adesso!
E' un maldestro tentativo di rappresentare la mia ship del cuore, senza trattare tematiche angst come al mio solito. 
Devo ammettere che non è tutta farina del mio sacco... senza l'aiuto preziosissimo della mia migliore amica, non sarei riuscita a distogliere lo sguardo da quella pagina di word che, non ci crederete mai, non si scriveva da sola! XD
A parte gli scherzi, la ringrazio davvero tanto e a lei è dedicata, come tutte le mie ff, ma questa specialmente. <3
Spero vi piaccia, che mi lascerete un parere o quello che volete. XD

Baci

Anto Snart

 
   
 
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