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Autore: abyssflare    19/04/2016    0 recensioni
Come può un libro cambiare la vita di una persona?
Il libro Blu dell'aquila,un libro contenente i più grandi e pericolosi incantesimi di magia bianca e nera. Il suo potere è ha spezzato i maghi più valorosi, anche il cuore più puro è stato corrotto. Forse è già caduto nelle mani sbagliate.
Ma qualcuno deve agire, Sarah prende il comando della situazione rubando il libro per distruggerlo, ma il libro all'ultimo momento viene fatto scomparire. Ormai è tutto perso? Come faranno a trovare i custodi?
Tempo dopo Luce ignara del suo grande potere presto scoprirà cosa è veramente lei.Davvero lei è la custode?
Ma dietro tutto ciò si celano intrighi , battaglie.
Ci si può veramente fidare degli amici, o anche loro sono nemici?
Che fine hanno fatto Damiano e il Signor Bassi?
E se tutto cambierà la vita di tante persone?
Perchè quel ragazzo la incolpa di aver ucciso qualcuno?
Perchè quella donna le dice di non usare lo smeraldo d'argento,ma lei non sa nemmeno cosa è?
Presto scoprirà tutto a sue spese.
Tante sono le domande , ma quasi nessuna la risposta. L'unica cosa che sa veramente e che qualunque cosa accadrà lei non dovrà essere tentata da quel grande
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Quell'ombra dopo poco si materializzò al di fuori della villa Mackdowell.

Tranquillamente camminava verso un prato, entrò nel bosco, tutto era così tranquillo, lavorare in quel posto gli piaceva. essere il personale confidente del signor Bassi era un onore. giunse in un bivio prese la strada a destra, era tutto immerso nel verde, ecco si vedeva la villa del suo padrone. Era un antico maniero ristrutturato, aveva gusto il signore.Di fuori aveva quel fascino misterioso antico,ma dentro era una casa lussuosa.

Ormai non bussava più era come casa sua, entrò e si avviò nello studio dove Bassi come al suo solito era seduto alla sua poltrona marrone in pelle.

Alzò gli occhi e disse: che notizie mi porti?

Notizie molto interessanti.

Dimmi pure.

Alla cena c'era una ragazzina, il loro "nuovo" informatore,  non ci crederai mai è una ragazzina.

Che gli serve una ragazzina, devono farla giocare con Daniel per caso?

La ragazzina dice di avere notizie interessanti! Indovini un po?

Sa dove è il libro!

Ma davvero e dove si trova?

E' una cosa assurda nel libro del visconti Alessi, cioè da quanto ha spiegato  per adesso è un libro di ricette o diario  ma dentro c'è nascosto il nostro libro, ma dopo si rivelerà alla custode. Ma è tutto così insensato.! Perchè non è così meravigliato, anzi sembra che già sappia tutto.

In effetti , mi mancava qualcosa.

Non capisco, che significa.

Vedi , anzi no poi ti spiegherò, dimmi chi era la ragazzina?

Una strega, veggente si chiama Cristal Diamante

Cristal Diamante hai detto, bene che sorpresa!

La conosce?

Diciamo che conosco il suo valore e alcune faccende! Astuta Cristal. Sa vendersi bene.

Si ha anche la lingua molto lunga, ha tenuto testa al Signor Mackdowell.

Immagino è nella sua indole essere diretta!

Sembra che la conosca bene!

Si diciamo che ci ho avuto a che fare.

Comunque ora ci dobbiamo occupare di altro, domani io te abbiamo un lavoro da fare.

Che lavoro signore?

Domani dobbiamo andare alla San Giuliano, una scuola.

Una scuola? Ma ancora non le ho raccontato tutto  di quello di cui hanno parlato! Dobbiamo escogitare un piano per arrivare prima di loro al libro e alla custode!

Tempo al tempo ,quando domani vedrai e capirai tutto. Calma e bevi con me. Brindiamo.

Almeno mi dica cosa dobbiamo fare in quella scuola!

Sai io sono uno storico e un professore, ecco sono stato chiamato per preparare dei ragazzi , devono fare degli esami il loro professore purtroppo sta male e mi sono reso disponibile.

Ancora non capisco, cosa centra tutto ciò con il nostro scopo. So che le piace insegnare , ma proprio adesso vuole farlo?

Domani saprai. Ora sei libero, ci vediamo domani, tu sarai al mio fianco.

Se non le dispiace vorrei rimanere qui stasera, se non è un disturbo.

No, fai pure come fossi a casa tua, io devo uscire rientro più tardi.

Cinque minuti dopo ero alla porta di casa Mackdowell, suonai e venne ad aprire personalmente Nadia.

Buon pomeriggio mia cara.

Cristian entra pure, se cerchi Max sta arrivando.

Allora come va? Si è calmato?

Non ti preoccupare Cristian, mio marito sta più che bene, ascoltami bene prima che arrivi , le tue scenette non mi convincono sappi che ti tengo d'occhio, io non me la bevo la tua fedeltà! Tu che trami sempre qualcosa, non ci casco. Guardati le spalle!

Cristian benvenuto, di cosa stavate parlando?

Mio caro Max hai una moglie molto attenta e arguta. Tienitela stretta.

Che significa?

niente che è una bella donna interessante. Arrivederci Nadia, seguirò il tuo consiglio alla lettera, poi mentalmente le mandai un messaggio, guardati anche tu le spalle.

Ora noi andiamo Nadia, i nostri cosiddetti amici ci aspettano.

Vieni andiamo, passiamo dal salone.

Ma non dovevamo andare in infermeria, cosa andiamo a fare nel salone?

L'infermeria è di la!

Diciamo che la tua definizione di infermeria e diversa della mia! In realtà prigione infermeria, sottigliezze sono sempre stati qui!

Da qui?

Si come ben sai tutte le villette hanno vari passaggi segreti nascosti, ma questo è particolare ed ora vedrai perchè!

La mia curiosità era ben presto ripagata, era da una vita che volevo scoprire quel passaggio segreto per i sotterranei di Max, erano interessanti perchè li si nascondevano molte cose.Sarebbe stato lui a dirmi di sua spontanea volontà quale fosse tante grazie dell'informazione.

Ah ma davvero! Non feci domande guardai solo quello che stava facendo mi interessava.

C'erano due spade ad entrambi i lati del caminetto, lui sposto quella di destra è da verticale la mise in orizzontale, poi spostò la coppa argentata che c'era alla sinistra e la portò sulla destra infine dal muro alla sua destra spuntò un cassetto, lui si avvicinò ma non capii cosa stesse facendo, da dove ero io non riuscì a vedere e non volevo insospettirlo usando i miei poteri per vedere cosa faceva. Lo avrei capito in un secondo momento .Quindi aspettiamo , ad un tratto la libreria alla destra del caminetto si aprii, c'erano delle scale.

Vieni.

Era tutto di pietra, hai lati delle fiaccole sembrava essere tornati indietro nella storia. 

Scendemmo due rampe di scale, fino a quel momento avevamo incontrato cinque guardie, era tutto soffuso inquietante per certi versi, passammo davanti ad una stanza dentro c'erano libri, delle ampolle con dei liquidi era un misto tra un laboratorio e una biblioteca, tutto in stato d'abbandono, era tutto impolverato, con ragnatele, poi andammo avanti un altra sala ma stavolta c'era un tavolo molto grande e delle sedie, buttate a terra anche qui l'atmosfera che regnava era di desolazione, camminando ancora arrivammo davanti ad una porta due uomini facevano la guardia, non vedevo i loro volti era tutto in penombra e poi erano coperti da un cappuccio

Al nostro arrivo ci aprirono una porta. Max non disse nulla, ma mi invito ad entrare per prima io, entrato mi ritrovai davanti ad una fila di prigioni quella che lui chiamava l'infermeria era tutto cosi strano, se qualcuno mi avrebbe descritto tutto ciò che stavo vedendo non ci avrei mai creduto, l'atmosfera era surreale.

Quello che vedevo ora era una cella con delle sbarre nere, di manifattura antica risalenti forse al cinquecento, spoglia tutto in pietra, dalla mia postazione vedevo delle catene fissate al muro da un lato e un letto misero e poi in tutto quella desolazione una persona con un cappuccio sulla testa Inginocchiata a terra legata a quelle catene.

Max si mise davanti alla cella e con il pensiero apri la porta, quella persona non si mosse. Lui si avvicino é tolse il cappuccio era Sarah.

Alzo lo sguardo , ma era uno sguardo vuoto come se la sua vita fosse stata risucchiata via..

Max le accarezzò il volto, ma lei sempre con gli occhi fissi nel vuoto, poi lui cominciò a parlare..

Sarah che devo fare con te sai che non ti voglio far del male ma se tu non collabori dovrò usare tutti i poteri che ho per sapere!

Lei sempre in quella posizione non batteva ciglio.Nessuna risposta.

Cosa le aveva fatto? Perchè non reagiva?

Non si fa così, ora metterò la mia mano sulla tua fronte e tu mi diari tutto quello che voglio sapere, anche se ultimamente non sei collaborativa!

Ti prego basta,non so nulla, quel giorno Damiano mi aiutato si ma non centro con tutto questo, volevo solo che tu non gli facessi del male, lui mi ha detto di aprire il varco o per lo meno l'ho capito, non collaboro con nessuno ti prego!Credimi!

Ma non ascoltò, come appoggiò le mani lei si mise a gridare, i suoi occhi avevano ripreso il loro colore ma le si leggeva il terrore e il dolore, poi perse i sensi.

Quegli occhi mi colpirono , dovevo fare qualcosa non potevo sopportare quelle urla, anche io avevo un cuore!

Max basta la stai uccidendo! Non sa niente non vedi, forse è vero quello che dice che lei non centra nulla. Forse dovresti parlare con Damiano non con lei.

Da quanto la stai torturando non reggerà più se continui così, se gli accadrà qualcosa di spiacevole ti inimicherai suo padre e suo padre ci serve. Sa che l'hai presa in custodia per quello che ha fatto, ma se scopre questo passerai dei brutti momenti. CI può sempre servire! Ma viva!

Magari la possiamo usare!

Lui si girò e mi guardò sembrava adirato ma allo stesso tempo incuriosito da ciò che aveva detto.

Lasciò la presa su Sarah e mi si avvicinò cominciò a girarmi intorno , sentivo il suo potere di me, voleva scoprire qualcosa? Che voleva farmi?

Ero pronto a combattere nel caso lui avesse attaccato , ero pronto.

Ma non avvenne, si fermò e mi mise una mano sulla spalla, e mi disse, mi hai fatto venire un idea.

Lo guardai esterrefatto e studiavo il suo volto per capire cosa volesse fare, ma non capivo.

Hai ragione, lei è stata un pedina dell'ultimo momento,li ha aiutati inconsciamente , ecco cosa farò.

Vidi un fascio di luce sprigionare dalla sua mano che colpi Sarah, fu tutto così veloce che non potei fermarlo.

Allo stesso tempo quella luce era attraente, volevo fare qualcosa ma non ci riuscivo.

Dopo cinque minuti finì tutto.

Che hai fatto? Non capisco cosa..

Calma amico.. Non le ho fatto niente, anzi ora farà tutto quello che diciamo.

Cosa significa?

Tra poco si riprenderà non ti preoccupare, ma non sarà la stessa Sarah che conoscevi. Sarà un po diversa.Dobbiamo solo aspettare.

Non capivo cosa volesse dire, ma a quanto pare era molto astuto. Un attimo dopo si materializzò una persona.

Mio signore che posso fare per lei?

Con lo sguardo indico Sarah e lui la prese in braccio e poi scompari.
Dove l'ha portata?

 Nella sua stanza si deve riprendere, non aveva più senso tenerla qui  ora vieni dobbiamo andare più giù.

Uscimmo da quella cella, ancora un altro corridoio polveroso, alle pareti i segni del tempo, non filtrava luce era tutto avvolto dall' oscurità..

Dopo altre due rampe di scale ,sembrava scendessimo nella  profondità della terra, arrivammo ad una porta non c'erano sbarre era una porta coperta di simboli, ma cosa nascondeva la dentro? La guardia a fianco ci aprii, entrammo.

Mi guardai intorno gli stessi simboli sulla porta erano impressi nei muri, erano di protezione e sbarramento nessuna persona dotata di magia poteva ne entrare ne uscire.Ma li dentro non c'era nessuno. Sembrava una cella all'apparenza vuota, non capivo perchè mi aveva portato qua sotto. 

Mi voltai per uscire, ma mi fermò.

Non abbiamo fatto una gita turistica siamo qui per un motivo. 

L'occulto prende forma, e si rivela.

Dopo quelle parole davanti a noi comparirono delle catene, scendevano dal soffitto, delle torce si accesero, e mostrarono qualcuno legato e segnato dalla prigionia.Era Damiano. 

Era come un guscio vuoto, ci avvicinammo ma lui non alzò la testa, non era la persona che conoscevo. Non sembrava il mago potente che era, era ridotto ad uno straccio sembrava così inerme e debole. Max lo aveva privato di tutto i suoi poteri erano i suoi.  Max fece muovere le catene, ma lui non si mosse, poi con la mano gli alzo il mento e gli disse mi ha deluso veramente deluso, ma il suo volto non cambiava sempre perso nel vuoto

 SI girò per andarsene ma poi  gli diede un pugno nello stomaco. Damiano si piegò su se stesso ma dalla bocca non uscì nessuno lamento,  solo il rumore delle catene, lo rimise in piedi pensavo lo volesse liberare ma invece lo scaraventò al muro. Cadde sulla schiena senza, cercava di rialzarsi ma non ci riuscì.

Aveva un taglio che gli scendeva dalla fronte fino al collo, gli occhi tumefatti e insanguinati, le braccia rigate, con tagli profondi, il sangue gli inzuppava la camicia era ridotto veramente male.

Mi avvicinai per aiutarlo a rialzarsi, ma lui mi spostò, poi Max mi fece cenno di spostarmi e si avvicinò e lo costrinse a guardarlo.

Damiano se non collabori, tutto questo non finirà, ma lui lo guardò con atteggiamento di sfida. Parla!

Ancora mi sfidi! Lo prese dal collo pensavo lo volesse uccidere, ma alla fine lo buttò in un angolo e  poi lo stesso fascio di luce che aveva colpito Sarah colpì anche lui.

Poi lo fece scomparire, si girò verso di me  con un intensità che faceva paura.

Cristian spero che tu non mi tradisca come loro perchè se dovesse succedere toccherà la stessa sorte.

Mio signore , mi inginocchiai non succederà.

Bene ora andiamo. Con un rapido gesto della mano una nube viola ci catturò e ci trasportò nel suo ufficio. 
Prima di andare bada a questo avvertimento se ti togliessi i poteri saresti un uomo senza senso. Ti rimarrebbero solo i tuoi libri e i tuoi ragazzi a cui insegni.. 

A proposito cerca di fare in modo che il libro torni in questa villa e non rimanga in quella scuola.

Uh, lo sa?

Certo che lo so, ho i miei informatori. Non capisco perchè me lo hai tenuto nascosto! Spero solo perchè eri incerto se fosse quello.

Presi la palla al balzo, si era per questo, non volevo darle false speranze.

Ci credo, mi voglio fidare. Non commettere errori. Puoi andare.

Arrivederci Max.

Cristian attento ti osservo. 
   
 
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