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Autore: Paperetta    19/04/2016    1 recensioni
Amore fraterno.
Amore non corrisposto.
Amore platonico.
Amore passionale.
Quattro modi di vivere l'amore, quattro brevi flash raccolte in un unico capitolo per descrivere questo strano, oscuro e incredibile sentimento.
[“Storia partecipante al contest “Quattro modi di vivere l’amore” indetto da MissChiara sul forum di EFP”]
[Personaggi presenti, in ordine sparso: Daichi, Yamaguchi, Suga, Kei, Akiteru, Hinata, Kageyama, Kuroo accennato]
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Akiteru Tsukishima, Kei Tsukishima, Koushi Sugawara, Tadashi Yamaguchi, Tobio Kageyama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Amore.
L'amore è tante cose, tanti sentimenti che si avvicinano l'un l'altro, si mescolano come ingredienti di un qualcosa cui non riusciamo proprio a dare un nome.
Potremmo parlarne per ore e giorni e vite intere e saremmo ancora allo stesso punto, indecisi su quali siano le parole più adatte a descrivere un concetto tanto oscuro quanto meraviglioso. E poiché si dice che il modo migliore di spiegare qualcosa sia mostrarlo, vi racconto una storia. Anzi, quattro storie.
Quattro modi di vivere l'amore.


***

L'amore è protezione. Un istinto incontrastabile che spinge a distruggersi, sacrificarsi, annullarsi per la persona che si ama, e non importa se il prezzo da pagare è la vergogna o il dolore; no, ciò che conta è la certezza che quella persona sia sana e salva nel suo letto, e tutto il resto diventa irrilevante.
Come quando un giovane pieno di sogni scopre che la vita non è giusta come si aspettava e il mondo gli crolla addosso, con tutto il suo peso, fino a schiacciarlo. E vorrebbe parlarne, questo giovane, vorrebbe potersi sfogare e chiedere consiglio, ma sa che dalla sua bocca non dovrà mai uscirne un solo suono; perché là, di fronte a lui, c'è un ragazzino con gli occhi enormi e un sorriso brillante, pronto ad ascoltare i racconti e le imprese del fratellone che tanto ammira e venera come una statua su un piedistallo. L'espressione entusiasta e incredula che gli illumina il volto è ciò che di più straordinario possa incontrare alla sera, quando rientra a casa esausto e deluso, ma è anche una lama che gli trafigge lo stomaco e gli mozza il respiro, perché sa che quell'ammirazione è fondata sul nulla; sa che, se il piccolo Kei scavasse un po' più a fondo, scoprirebbe che il suo eroe altri non è che un imbroglione, un fallito, una nullità che gli ha rubato con l'inganno sorrisi immeritati.
Ma Akiteru Tsukishima ama il suo fratellino più di ogni altra cosa a questo mondo, e farà in modo che su quel viso non si affacci mai l'ombra amara della delusione. Lo proteggerà dai suoi fallimenti, e quel bel sorriso continuerà a brillare sul suo volto di bambino.


***

L'amore è distruzione. Va all'assalto con le sue armi affilate e colpisce, impietoso, finché non rimane che un'ombra incompleta che non ha più fame né voglia di alzarsi, camminare, studiare, lavorare; un'ombra che teme il sonno come la più mortale delle malattie, perché sa che vi troverà nient'altro che incubi e tempo per pensare - troppo, troppo tempo - e teme il risveglio, perché quel cuore che martella senza tregua contro il petto non lo riesce più a sopportare.
E' così che si sente Tadashi da tre lunghi, interminabili giorni. Da quando ha visto Tsukki uscire dal dormitorio nel mezzo della notte, il secondo giorno del campo di allenamento, e ha deciso di seguirlo, di scoprire dove stesse andando a quell'ora così tarda, proprio dopo aver ricevuto un messaggio sul cellulare. Voleva saperlo a tutti i costi, benché una parte di lui gridasse di tornarsene a letto e far finta di niente, che sapeva bene dove stava andando e non gli avrebbe fatto bene, lo avrebbe distrutto, lo avrebbe ucciso come una lenta e incurabile malattia e lo avrebbe rimpianto per il resto dei suoi giorni. Ma nel mentre che quella voce strillava i suoi moniti, Tadashi era già lì, fuori da una porta chiusa a chiave, gli occhi sgranati e il corpo d'improvviso vuoto e al tempo stesso pesante, l'udito ovattato come se rifiutasse di sentire altro, come se potesse così ignorare le voci e i gemiti di Tsukki e Kuroo. Quei gemiti che lo tormentano ancora oggi, tre giorni dopo, come se qualcuno avesse acceso uno stereo a tutto volume nella sua testa.
Tadashi cerca di distrarsi, ma non ci riesce. Come può, se ciò che lo sta devastando è così vicino a lui durante ogni ora di lezione, e poi in palestra, e poi a casa nei libri che gli ha prestato e nei quaderni degli appunti e nei messaggi sul cellulare e in ogni cosa su cui i suoi occhi stanchi si posano?
Vorrebbe dormire e non pensare più a nulla, ma sa che, nel momento in cui spegnerà la luce, il mondo gli cadrà addosso di nuovo e non chiuderà occhio, nel terrore di sognare Tsukki e Kuroo avvinghiati nello stanzino della palestra.
Si dice, mentre con braccio molle e lento si lava i denti, che scrivere tutto questo sul suo diario potrebbe aiutarlo, forse; ma il quaderno e la penna sono lontani, chiusi in una scatola sicura dentro l'armadio, e non ha proprio la forza di arrivarci.
I sonniferi di sua madre, invece, sono decisamente più vicini...


***

L'amore è spirito. Non passione, baci e carezze, non corpi che si avvinghiano nell'estasi di un amplesso, ma anime che si cercano e si bramano a un livello più alto. Due anime legate da un filo invisibile che le attrae l'una all'altra, che le porta a rispettarsi e incastrarsi come fossero frammenti  di uno stesso progetto. È un amore all'apparenza invisibile, eppure c'è, se ne sta lì nascosto nei gesti e nelle parole, in attesa di trasformarsi in qualcosa di completo.
Tobio non lo sa ancora, ma è innamorato di Shouyou. Non ha bisogno di saperlo, d'altronde. Non gli serve una giustificazione per allungare la strada, la mattina all'alba, e passare sotto casa sua per andare insieme a lezione. C'è già una forza che lo spinge a farlo, come fosse programmato, perché è semplicemente così che deve essere. Vuole trascorrere del tempo con lui, osservarlo mentre parla, mentre si entusiasma per la partita imminente, mentre ride o si arrabbia perché lo punzecchia; sa che la sua giornata non sarebbe la stessa senza quei momenti, e sa che quella sensazione di calore che prova dentro al cuore non nasce dalla pura amicizia.
Ed è lo stesso calore che alberga nel cuore di Shouyou. Sanno entrambi di dipendere l'uno dall'altro, sanno di essere ormai legati da un sentimento che va oltre l'amicizia e la squadra, che li unisce anche da lontano, che rende inutili le parole e sufficiente uno sguardo. Quel sentimento che, in quelle fresche mattine trascorse a camminare, gli illumina il viso di una luce meravigliosa.


***

L'amore è fuoco. Ti brucia il cuore e il petto, ti avvolge come una morbida coperta in una notte d'inverno e ti scalda nel suo torpore. 
È passione e dolcezza che si uniscono e si completano, è pura energia che rinvigorisce il corpo e l'anima e li rende una cosa sola.
L'amore sono due giovani che si abbracciano su un letto sfatto tra gemiti e sospiri, stretti l'uno all'altro come avessero timore di perdersi. Sono due sguardi che si cercano, profondi, accesi. Sono due bocche che si bramano, si mordono, si accarezzano, dolci e voraci, morbide e calde.
Sono le mani di un ragazzo con capelli d'argento e un delizioso neo sul viso, che stringono le braccia del suo capitano e vi si aggrappano come a cercavi un porto sicuro, mentre insieme si muovono, accaldati, ansanti, esausti eppure vivi, più vivi che mai.
Sono i loro nomi che scivolano tra le labbra dieci, cento, mille volte, sussurrati nel silenzio della notte, gridati al culmine di un orgasmo che li stravolge e li appaga, mentre crollano sul materasso scricchiolante ancora avvinghiati come un corpo solo.
Sono le lacrime di gioia che scivolano leggere dagli occhi di Koushi, e le labbra sorridenti di Daichi che le salvano e le custodiscono con cura, preziose testimoni del loro amore.


***

NdA - a parte che l'ho scritta con il Requiem di Mozart come sottofondo musicale (
https://www.youtube.com/watch?v=ia8ceqIDSJw ), e non so se frega a qualcuno ma io comunque ve lo dico u_u
Poi poi poi... ho avuto un'ispirazione improvvisa e ho scritto tutte e quattro le flash una dopo l'altra! Ho cercato di rendere i tanti modi in cui l'amore può essere inteso e vissuto, e in particolare nell'ultimo ho cercato di trasmettere l'idea che, per amore passionale, si possa intendere qualcosa che sia in parte sesso e ardore e in parte amore e tenerezza, diciamo un bisogno di essere parte l'uno dell'altro! E ci ho messo DaiSuga perché sì, anche loro meritano un po' di passione e non solo fluff fluffoso ^w^

 
  
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