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Autore: alaskha    19/04/2016    1 recensioni
“Cosa ci fai qui?”
“Non lo so, volevo solo salutarti, ma è un brutto momento, mi pare”
Malia boccheggia, senza sapere cosa dire.
“Tolgo il disturbo - così Zayn la precede - comunque fai i complimenti al tuo ragazzo, anche io tifo Celtics”
“Louis non è il mio ragazzo” ribatte Malia.
“Lo so, ma evidentemente avete risolto quella questione di Barcellona”
“Te lo ricordi?”
“Ma cosa credi, Malia? Che fossi lì con te ad una cazzo di festa di liceali solo per portarti a letto?”
La mora non sa cosa dire, è senza parole.
“Non lo so”
E avrebbe voluto dirgli tantissime cose diverse, forse chiedergli anche scusa ma le esce solo quello.
“Non ho bisogno di rimorchiare ragazzine, per scopare”
“E allora perché eri lì con me?”
Zayn la guarda, adesso sembra lui quello senza parole, finalmente Malia lo vede senza risposta pronta.
“Senti, non lo so neanche io, facciamo come se non ci fossimo mai incontrati, tu alla tua vita ed io alla mia, okay?”
Malia non lo sa se è okay, Zayn è l’unica cosa del suo presente che non le mette paura riguardo al futuro. È così ignoto, ma comunque solo la sua presenza le infonde una calma quasi sorprendente.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ciao gioie!
dopo esattamente 10 giorni decido di postare l'ottavo capitolo
ho ripreso a scrivere di Malia, Zayn e gli altri scellerati da poco ma devo dire che sto dedicando poco tempo alla scrittura
vorrei dedicargliene molto di più, essendo appunto una mia passione, ma tra situazioni sentimentali tragiche, studio, università, amici scoppiati e chi ne ha più ne metta, risulta un pò un casino, ma prometto di riuscirci.
e nulla, che dire? favorite girl è una canzone di Justin Bieber che amo molto e questo capitolo ne porta il nome.
spero vi piaccia, alla prossima  <3
ps: vi presento Angelique
lov u




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"little lady, the one that makes me crazy
of all the girls i've ever known it's you,
my favorite girl".
 



 
Pictures of you
capitolo otto – favorite girl

 
 “Finalmente un volto nuovo! – esclama Malia – almeno tu non hai la tendenza ad essere una psicopatica fuori di testa, è un sollievo per me poter parlare un po’ con te”
Angelique Smith prende posto a fianco alla mora, seduta in biblioteca.
“Dove sono gli altri?”
“Non lo so e non m’interessa – risponde, piccata – spero siano tutti quanti ad una seduta terapeutica dal miglior neurologo di Tallahassee”
Angelique ride, estraendo dalla borsa il libro di fisica avanzata.
“Com’è vivere con Niall, Yago e Bethany?”
“Bethany, che tu ci creda o no, è il male minore – dice Malia, scatenando una risatina della sua amica, per poi aggrottare le sopracciglia ed indicare il libro che sta sfogliando – fisica avanzata? Quindi sei tipo un mega genio?”
Angelique la guarda, scuotendo la testa.
“No, non sono la versione femminile di Einstein, anche se lo credono tutti – le spiega – le materie scientifiche neanche mi piacciono, semplicemente mi riescono bene”
Malia annuisce, passandosi una mano tra i capelli e giocherellando con i suoi anelli.
“Non sai quanto t’invidio – fa – il coach dice che se non prendo almeno una A al corso di fisica avanzata sono fuori dalla squadra, tanto peggio per loro”
Angelique aggrotta la fronte, stringendosi nelle spalle.
“Ti do una mano io” si offre.
“Lo faresti davvero? – chiede Malia, sorpresa – ti avviso, ci ha provato anche Liam, non è una cosa semplice insegnarmi la fisica quantistica”
Angelique ride, grattandosi una guancia con le sue unghie perfettamente smaltate di rosso.
“Tranquilla, Mali – la rassicura – ho un fratello di tredici anni che aiuto regolarmente con i compiti, come potresti essere peggio di un maschio appena uscito dalla pre adolescenza?”
Malia soppesa le sue parole, per poi annuire d’accordo.
“Hai ragione – le tende una mano – affare fatto allora, professoressa Smith dei casi persi?”
Angelique le stringe la mano, solennemente.
“Affare fatto mio caso perso Fitz!”
Le ragazze ridono insieme, fino a che qualcuno non le interrompe.
“Attenta fiorellino – la mette in guardia Harry, sedendosi di fronte alle ragazze insieme a Liam – Beth potrebbe essere nei paraggi, sicura di voler farti vedere in compagnia di una ragazza che non sia lei?”
Malia sbuffa, mentre Angelique non può fare a meno di ridacchiare.
“Ne ho abbastanza di voi” sentenzia, facendo per andarsene.
“Anche di me?”
Malia deglutisce rumorosamente, riconoscendo quella voce. Si volta lentamente verso Louis Tomlinson, che indossa una felpa nera ed una fascia tra i capelli. Si costringe a sorridere e si porta una mano sul fianco, cercando di assumere una posa naturale.
“Louis!”
“Stai facendo un calendario? – le chiede, guardandosi intorno – Yago ha cambiato idea? Niente più documentario?”
Malia rotea gli occhi al cielo, mentre Louis le si avvicina per posarle le mani sui fianchi.
“Ho storia alla prossima ora – le sussurra nell’orecchio – ti va di aiutarmi a ripassare gli ultimi argomenti? Ho proprio bisogno del tuo aiuto”
La mora lo allontana piano da sé, abbozzando poi un sorriso. Si schiarisce la voce e: “In realtà dovrei parlarti”.
“Okay – fa Louis allontanandosi – abbiamo ancora tempo prima che inizino le prossime lezioni”
Malia annuisce, salutando Harry, Angelique e Liam ed allontanandosi con Louis, mentre sente la sua mano sulla schiena. Raggiungono il giardino della Tallahassee High School, ironia della sorte, proprio il luogo dove si erano scambiati il primo bacio dopo la rottura, qualche settimana prima.
“Allora? – riprende lui – di che devi parlarmi?”
Louis non perde il sorriso, probabilmente non ha la minima idea di quello che Malia gli deve dire. Il fatto è che la ragazza è finalmente convinta di quello che vuole, almeno su quel fronte della sua vita.
“Si tratta di noi due” inizia, prendendo coraggio.
Malia sta litigando con il groviglio che sono le sue mani, mentre Louis aggrotta le sopracciglia, leggermente confuso.
“Noi due?” ripete, sorridendo, colto di sorpresa.
La Fitz allora annuisce piano, prima di iniziare a gesticolare, come per aiutarsi a concludere il discorso che sembra esserle rimasto incastrato in gola.
“Sì, Louis – ricomincia – ne abbiamo passate tante io e te, no? Ci siamo messi insieme nelle vacanze di primavera del penultimo anno e poi io non sono partita con te per Barcellona..” ricorda, un po’ amaramente.
“Già – conferma Louis – ma cosa c’entra adesso? Pensavo avessimo risolto”
“Fammi finire, aspetta – lo blocca, Malia – noi non abbiamo una relazione ed io neanche credevo di volerla, però ci sono finita dentro – fa una piccola pausa, guardandolo profondamente negli occhi – ma non con te, Louis”
Louis abbassa lo sguardo, si allontana di qualche centimetro da lei e scuote la testa, incredulo.
“Stai con qualcuno?” le chiede, stranito.
Malia si limita ad annuire, spostandosi i capelli lunghi e lisci sulla spalla sinistra, per tenersi occupata in qualche modo.
“E posso sapere con chi?” domanda ancora, Louis.
“Con Zayn” confessa Malia, sottovoce.
Louis sorride quasi amaramente, per poi annuire e portandosi una mano sul viso.
“D’accordo – conclude infine – quindi immagino che invitarti al ballo adesso sia inutile, giusto?” domanda, ovvio.
“Mi dispiace, Lou..” fa Malia, sinceramente dispiaciuta.
Lei cerca di avvicinarsi al ragazzo, ma Louis si allontana ancora di più, facendo per andarsene mentre cammina all’indietro.
“Tranquilla, raggio di sole, sono contento per te”.
 
 
 
 
 
Malia Fitzgerald odia i balli scolastici, odia dover accettare o rifiutare inviti ed odia scegliere un abito per l’occasione. Tutto il contrario per Bethany Hines, che lei vivrebbe per questi eventi mondani e con ciò, ha deciso di trascinare la sua migliore amica da Forever 21.
“Odio questo negozio” bercia proprio lei, scorrazzandole accanto col suo skateboard.
“Ma dai? – fa Beth, ironica – mettiti l’anima in pace, Fitz, non lascerò che ti presenti ancora con una maglia di tuo fratello ed una cintura in vita – la mette in guardia, aprendo la porta del negozio – e scordati le Nike, dato che quest’anno organizzo tutto io farò in modo di vietare le scarpe sotto i quindici centimetri di tacco”
Malia aggrotta le sopracciglia confusa, mentre si porta lo skate sotto braccio.
“Cosa significa che quest’anno organizzi tu? – chiede, mentre Beth sta già selezionando dei vestiti – pensavo che l’importante ed entusiasmante compito di organizzare il ballo d’inizio semestre fosse competenza di Aria, in quanto capitano delle cheerladers”
“Cercherò d’ignorare l’ironia nel tuo tono – fa Bethany, senza smettere di setacciare Forever 21 – la Stanford mi ha ceduto gentilmente quest’incarico”
Malia inarca un sopracciglio, scettica, mentre cerca di stare dietro alla bionda che svolazza qua e là per i diversi reparti del negozio.
“Cos’hai fatto per convincerla, Betty?”
“Niente” si stringe nelle spalle.
“Davvero? – domanda ancora, inquisitoria – Aria Stanford non rinuncerebbe mai ad una cosa del genere, e tu lo sai bene”
“D’accordo, d’accordo – ammette Bethany, alzando le mani e guardandola – forse le ho detto che Niall avrebbe trovato qualcuno di più interessante da portare al ballo..”
Malia scuote la testa, arresa alle doti manipolatrici ed arriviste di quella che è la sua migliore amica da anni, ormai.
“Sei una serpe”
“E tu devi smetterla di andare a fare shopping con Liam e Louis” risponde a tono.
Non appena Beth fa quel nome, Malia si rabbuia e lei se ne accorge subito. Ma la bionda non fa in tempo a dire né chiederle nulla.
“Ehi, ciao ragazze! – interviene una voce – scusate il ritardo, mi sono fermata a prendere un frullato per entrambe!”
Bethany passa dall’essere confusa, dopodiché sorpresa, poi ancora allucinata e infine arrabbiata, mentre fulmina con lo sguardo Malia.
“Angelique – sibila, tra i denti – che bello ci sei anche tu – finge felicità, evidentemente forzata – perché?” quella domanda la pone guardando la sua migliore amica.
“Perché – riprende, afferrando il frullato che Angelique le sta porgendo – ho pensato che sarebbe stato carino invitare anche lei, per riconciliarci, no?”
“Ma non ci eravamo già “riconciliate” in mensa? – domanda esasperata, virgolettando il termine usato da Malia – quando mi hai costretto a chiederle scusa?”
La mora rotea gli occhi al cielo, ‘che non ha voglia di stare dietro ai suoi momenti d’isteria. Così Angelique guarda Bethany, imitando un timido sorriso.
“Tieni- dice, porgendo anche a lei il frullato – questo è tuo”
Beth la guarda con un sopracciglio inarcato, ancora poco convinta.
“Dove l’hai preso?”
“Al Casablanca – dice, sicura – frutto della passione, cocco ed un lieve accenno di vodka” recita, con un occhiolino.
Beth è costretta ad alzare le sopracciglia, positivamente sorpresa. Dopodiché afferra con forza il suo frullato e ne prende un grande sorso, soddisfatta.
“Diego è un angelo – sentenzia – d’accordo, puoi restare” le concede.
“Grazie a dio – si lascia scappare Malia – adesso possiamo comprare qualche stupido vestito ed andarcene? Ho voglia di nachos”
Beth scuote la testa, rassegnata.
“Sei un caso disperato, Fitzgerald”
Angelique ride, guardandosi intorno.
“Che ne dite del rosso?”
Bethany storce il naso, con a sua volta una abito tra le mani.
“Non fa troppo ultimo dell’anno?”
“Direi che hai ragione”
Così Angelique ripone quel vestito da dove l’ha preso e Malia dondola sulle sue Nike nere, mentre aspetta che Beth abbia finito la sua spassionata ricerca per entrambe.
“Fatto! – esclama poi, con un sorriso soddisfatto in volto – forza, non vedo l’ora di vederti con questo addosso!”.
 
 
“Sembro una squillo minorenne” si lamenta Malia, da ancora dentro il camerino.
Bethany sta trotterellando sui suoi tacchi da mezz’ora.
“Esci e non fare la rompi palle” la rimprovera.
Malia sbuffa ed apre la tenda del camerino, spostandosi davanti allo specchio e portandosi entrambe le mani sui fianchi.
“Oh porca puttana..” esclama Beth, non troppo finemente.
“Sì, ecco, esatto! – conferma Malia – è quello che sembro conciata così”
“Tesoro, hai una gonna lunga – le fa notare la bionda – come potrebbe una gonna lunga farti sembrare una puttana? E questo top, ti dona da morire!”
Malia sospira, incrociando le braccia sotto il seno.
“Lo spacco della gonna è talmente ampio che se avessi un tatuaggio sull’inguine poi la sera del ballo se ne accorgerebbero tutti” appunta.
La Hines sbuffa.
“Quand’è che sei diventata così puritana?” le chiede, ironica.
Malia sta per sbottare incontrollata contro la sua migliore amica, quando Angelique spunta dal suo camerino, con indosso un delizioso tubino nero scollato e dei tacchi vertiginosi ai piedi.
“Angel, sei divina!” esclama Malia, sorridendole.
“Grazie, anche tu stai da dio – si complimenta a sua volta – adoro quel top di pizzo”
“Finalmente qualcuno che concorda con me! – esulta Bethany – e poi dopo il ballo darò una festa sulla spiaggia, sei perfetta Mali – dopodichè si volta verso Angelique e la squadra – anche tu Smith, stai d’incanto” ammette.
Angelique sorride soddisfatta, ed entrambe le ragazze puntano gli occhi su Beth.
“E tu? – domanda poi Malia – cosa indosserai?”
“Io ho già l’abito perfetto – dice Beth sbrigativa – l’ho comprato un mese fa quando siamo state ad Orlando”
Malia annuisce, lentamente, chiedendosi perché diavolo la sua migliore amica abbia comprato un dannato vestito trenta giorni prima di un avvenimento così inutile come il ballo scolastico d’inizio semestre.
“Ed Harry come si vestirà? Gucci anche stavolta?” le chiede ancora.
“Prego dio di no” fa, portandosi una mano sulla fronte.
“Tu non credi in dio” le ricorda Malia, giocando con la sua gonna, mentre si ammira ancora allo specchio.
“Ma la Florida sì – appunta Beth – ed il tuo amico Harry Styles non si è ancora degnato di invitarmi al ballo, se proprio ne dobbiamo parlare”
Bethany si siede su una poltroncina accanto ai camerini, mentre Angelique e Malia si scambiano un’occhiata confusa.
“Ma non è ovvio che andiate insieme?” domanda la Smith, ingenuamente.
“No – si oppone Beth, con forza – se Harry mi conoscesse davvero saprebbe che sto aspettando la sua proposta”
Angelique la guarda interdetta, così Malia si stacca di malavoglia dallo specchio e liquida la faccenda con un gesto vago della mano.
“Lascia perdere Angel, non cercare di capirli – la rassicura – io li conosco da cinque anni e ci ho rinunciato molto tempo fa”
La Smith annuisce, mentre Bethany si fa curiosa, accavallando le gambe e rivolgendo la sua attenzione proprio ad Angelique.
“E tu con chi andrai al ballo?”
Angel si stringe nelle spalle.
“In realtà ci andrò con Louis”
Malia rischia quasi di strozzarsi con la sua saliva, quando sente la sua risposta. Si volta di scatto verso la sua amica e sgrana gli occhi, mentre aggrotta le sopracciglia, oltre modo confusa.
“Come, scusa? – chiede, sconcertata – Louis ti ha invitata al ballo? E quando? – continua – però, ci ha messo poco a dimenticarmi” valuta, sarcastica.
“Prima, a scuola – la informa, alzandosi a sua volta dalla poltroncina al fianco di Bethany, che assiste alla scena leggermente preoccupata – abbiamo parlato e poi me lo ha chiesto.. Malia, mi ha detto che vi siete lasciati ma se per te è un problema giuro che non ci vado!”
Malia resta a guardarla in silenzio per un po’, lottando con i suoi pensieri. Una parte di lei vorrebbe comportarsi come Bethany, che è sicura, inizierebbe ad urlare che le amiche non devono uscire con gli ex e sarebbe solamente una violazione del codice delle ragazze. Ma l’altra parte di lei, quella ragionevole e che la rispecchia decisamente di più, non crede nell’esistenza di un codice delle ragazze. Non le importa se Angelique e Louis andranno al ballo insieme, perché dovrebbe? E questa volta è sicura: non sta mentendo a se stessa, è proprio così, non le importa realmente.
“No, figurati, nessun problema – concede infine, sorridendo sinceramente – Louis è un ragazzo fantastico, sono sicura che starai benissimo con lui”
Beth guarda entrambe le ragazze, ma non si stupisce della lucidità e della maturità di Malia: conosce la sua migliore amica perfettamente e quella parte del suo carattere è decisamente una delle cose che le invidia.
“Bene – fa, alzandosi e battendo le mani – questo è lo spirito giusto”
Angelique sorride, sfilandosi i tacchi.
“E tu con chi andrai, Malia?” le domanda.
La mora tentenna un po’, ‘che non lo sa nemmeno lei.
“Che domande, Smith! – ma Bethany la precede – la nostra cara Malia Fitzgerald verrà accompagnata da niente di meno che un ragazzo del college”
“Ragazzo del college? – domanda Angelique, stranita – è Zayn? Il ragazzo che c’era alla festa?”
Malia annuisce, sognante, ma poi torna con i piedi per terra e scuote la testa, gesticolando forse un po’ troppo animatamente.
“Ancora non so se verrò con lui – rettifica – non ne abbiamo neanche parlato”
“Beh, non ti biasimo – commenta Beth – nemmeno io perderei tempo a parlare, con uno così!”
“Sei la solita pervertita, Betty!” l’ammonisce, tornando nel suo camerino, per rientrare nei suoi comodi pantaloncini bianchi.
“Pensala come ti pare, piccola”.
 
 
 
Malia dopo un intenso pomeriggio di shopping con Bethany ha solo voglia di starsene a rilassarsi, magari con un po’ d’ erba e tanta musica. Per questo sta trascinando Zayn in casa sua, sperando che all’erba ci abbia pensato lui: è sicura che gli scoppiati abbiano già finito la scorta settimanale.
“Puoi smetterla di tirarmi per la maglia? – si lamenta Zayn – è una delle mie preferite”
“È una semplice t-shirt bianca – gli fa notare, lei – non puoi davvero avere un guardaroba così noioso”
Zayn scuote la testa, lasciando che Malia lo trascini fino alla sala di casa sua. Harry e Bethany sono in piedi davanti al divano e lei stringe nella mano destra le chiavi del Range Rover del suo ragazzo. Niall indossa una canottiera dei Miami Heats e sottobraccio ha un pallone da basket, mentre Yago ha appesa al collo la sua inseparabile videocamera.
"Dove andate?" chiede Malia, vedendoli tutti pronti per uscire.
"A fare due tiri - risponde Niall - venite?"
La mora lo guarda confusa.
"Ma non potete fumare in casa?"
"Due tiri a basket, tossica!" ribatte l'irlandese.
"Stai davvero dando della tossica alla mia ragazza, Horan? - interviene Zayn - alla festa di Bethany ho visto più erba nella tua canna che nei campi da golf"
"Buona questa, amico!" fa Harry, scoppiando a ridere, mentre Niall liquida il tutto con un gesto della mano ed esce di casa.
"Comunque noi non veniamo - taglia corto Malia, trascinando Zayn sulle scale - abbiamo da fare"
 “Ah, allora non sei più così puritana come oggi al negozio – commenta Bethany, sulla soglia di casa – beh, buon per te Zayn! A dopo!”
I ragazzi scompaiono dietro la porta che Yago sbatte, e mentre Malia sente le lamentele di suo fratello nei confronti di Bethany per quello che ha appena detto, Zayn la raggiunge sulle scale.
 "E cos'è che avremmo da fare, stella?" domanda Zayn lascivo, sulla soglia della camera di Malia.
"Piantala di chiamarmi così" bercia lei, ad un passo dalla sua bocca.
"Se non vuoi essere una stella del basket, allora magari preferisci essere la mia, stella"
 Malia sorride, entrando in camera sua insieme a lui.
“Così mi farai arrossire” scherza.
“Dici davvero? – domanda, ironico – Malia Fitz è anche in grado di arrossire?”
“Smettila, scemo!” lo riprende lei, picchiandolo su una spalla.
Zayn scoppia a ridere, sdraiandosi sul suo letto.
“Okay – fa, alzando le mani in segno di resa – come vuoi”
Così Malia lo guarda, con una mano sul fianco ed inclinando leggermente la testa, in piedi davanti al letto.
 “Non vuoi vedere il vestito che ho comprato per il ballo?” chiede Malia, sventolando il sacchetto di Forever 21 davanti a lui.
“No – fa Zayn, scuotendo la testa – voglio vederti senza” conclude, malizioso.
Malia non fa in tempo a dire nulla, che le mani di Zayn si sono già prepotentemente impossessate dei suoi fianchi. Con un’urgenza quasi disperata la solleva, facendo sì che le sue gambe abbraccino il suo bacino. Zayn la bacia e Malia gli si avvinghia completamente, anima e corpo, intensificando quel loro contatto.
“Dovremmo?” sussurra lei flebilmente, con la bocca incollata a quella del ragazzo.
Zayn non parla, si limita a guardarla negli occhi e stenderla sul letto, immettendosi tra le sue gambe. I baci languidi che le lascia sul collo per Malia sono un chiaro segno che la risposta a quella sua domanda forse inopportuna è senza dubbio un “Sì”. Un “Sì” urlato a squarciagola, un “Sì” da incorniciare ed ammirare per tutta la vita con occhi sognanti, un “Sì” per cui lottare con tutte le forze presenti nel proprio corpo.
Il modo in cui Zayn la tocca, la bacia e la fa sua è diverso, diverso da tutto ciò che Malia ha visto, provato e sentito nella sua vita. Nei gesti di Zayn c’è passione, urgenza, quasi come se fosse disperazione. Ma c’è anche determinazione e non c’è spazio per la sicurezza, e a Malia quello piace. Le piace come dopo essersi regalati minuti e minuti di profonde sensazioni paradisiache, sono stesi sul suo letto, abbracciati.
Zayn le cinge le spalle con un braccio, mentre la sua testa è delicatamente appoggiata al petto tatuato del ragazzo.
“Non faccio sempre così” dice poi Malia.
“Peccato, allora”
“Cretino – fa lei, mentre Zayn ride – non intendevo quello”
Lui china un po’ il capo, per guardarla negli occhi, così Malia alza lo sguardo.
“E allora cosa?”
“Non voglio che pensi che sia una che va a letto con tutti” spiega.
“Malia, non sei appena andata a letto con uno a caso - le fa notare – o almeno spero che per te non sia stato così, perché per me non lo è, affatto”
Malia sorride, stringendosi un po’ di più a lui, mentre sul lenzuolo leggero che copre entrambi si formano delle pieghe.
“No, Zayn”
Il ragazzo le bacia la testa e Malia adesso è tranquilla e intorno a loro è calata un'armonia quasi disarmante. Nessuno dei due ha mai provato una sensazione del genere, di pace e tranquillità.
"Malia - Zayn interrompe il loro silenzio - non devi mai aspettare troppo per fare quello che vuoi, non sai mai cosa potrebbe succedere, la vita è breve" le intima, serio.
"Frequentavi filosofia prima di iscriverti a fotografia?" scherza lei.
Ma Zayn non ride, si limita ad un sorriso in cui Malia crede di cogliere una punta di malinconia.
"Me lo prometti?" 
Lei annuisce e sorride.
"Te lo prometto"
Zayn le scocca un bacio dolce sulle labbra e si alza dal letto, indicando il corridoio.
"Posso farmi una doccia?"
"Certo - acconsente, tirandosi il lenzuolo fin sopra il seno - è la seconda porta a destra, dopo la camera di Niall e fa' attenzione ai trucchi di Bethany, sono sparsi un po’ ovunque - Malia crede di aver detto tutto, ma poi ci ripensa - ah e assicurati che non ci siano i boxer di Yago nella doccia, prima di azionare il getto dell'acqua" conclude lei.
Zayn la guarda, confuso e divertito allo stesso tempo.
"Credo di riuscire a cavarmela"
Chiude la porta e sparisce, così Malia si alza dal letto e indossa la maglietta di Zayn. Cammina a piedi scalzi fino ai suoi jeans, per recuperare dell'erba. Ma mentre fruga nelle sue tasche, quello che trova non è affatto erba: Malia estrae curiosa ció che sta tastando, estraendone un flacone di pastiglie.
Aggrotta le sopracciglia, profondamente curiosa, quando Zayn torna in camera con un asciugamani in vita.
"Avevi ragione - fa, divertito - ho trovato un rossetto di Beth di fianco allo shampoo" dice, ridendo.
Ma Malia non lo trova divertente in quel momento.
"Malia, che hai?" 
Malia alza davanti al suo viso le pasticche che ha trovato, desiderosa di una spiegazione. Zayn si avvicina prontamente a lei, rubandogliele dalla mano.
"Dove le hai trovate?" chiede, brusco.
"Nei tuoi pantaloni - risponde - stavo cercando l'erba"
Zayn la guarda, senza dire nulla.
"Allora? - lo esorta lei - mi dici di cosa si tratta entro domani o te lo devo chiedere per favore?"
Lui sembra irritato dal suo atteggiamento, così passa nervosamente una mano tra i capelli ancora leggermente bagnati.
"Soffro d'insonnia, okay? - sbotta, poi - non voglio prendere sonniferi - spiega - il dottore mi ha somministrato degli ansiolitici"
"E perchè non me l'hai detto?" si addolcisce Malia.
"Non pensavo fosse una cosa d'importanza nazionale" continua Zayn, ancora irritato. 
"Riguarda te - gli spiega allora lei - è ovvio che m'importi" conclude, ovvia.
È Zayn ad addolcirsi, questa volta. L'afferra per i fianchi ed appoggia la fronte sulla sua.
"Con chi andrai al ballo?" le chiede, inaspettatamente.
"Con me stessa, credo"
"E se ti chiedessi il permesso di accompagnarti?"
"Ti risponderei che sei cresciuto per i balli del liceo - dice Malia, ridacchiando sulle sue labbra - ma non m'importa, la figura dello sfigato la farai tu e solo tu quindi sì Zayn Malik, permesso accordato"
Zayn ride, prendendola in braccio ed adagiandola sul suo letto.
"Okay - si sdraia su di lei e si bea della sensazione delle sue dita sulla schiena - e puoi tenerti la maglietta, sta decisamente meglio a te che a me" 
"Ma come? - sussurra Malia, sulle sue labbra - non era la tua preferita?"
Zayn annuisce, sorridendo appena.
"La mia maglietta preferita deve senza dubbio appartenere alla mia ragazza preferita".
 
 

 

 


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