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Autore: rora02L    23/04/2016    5 recensioni
Cosa scatta nella mente e nel cuore di Daenerys, la notte in cui riesce finalmente a riprendersi il suo orgoglio e a conquistare il cuore di suo marito Drogo?
Partecipante al contest "Notre Dame De Paris", indetto da katniss_jackson sul forum di EFP ed arrivata seconda. Questa è la mia prima storia nel fandom di Game of Thrones, siate clementi.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daenerys Targaryen, Khal Drogo
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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I’m a Queen.



~΅~
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Sveglia in me l’amore che
prima non c’era e adesso c’è

Daenerys rimuginava sul da farsi quella sera. Aveva deciso di prendere lei il comando, il controllo e le redini di quel puro sangue che era suo marito Drogo.
Quella parola, marito, la offendeva e la irritava. Perché quell’uomo, fino ad allora, non si era mai comportato come un tale, ma piuttosto come uno stallone. E lei era la sua giumenta sottomessa.
Era arrivato il momento di riprendersi il suo orgoglio. Perché lei non era una donna qualsiasi, ma un membro della Casa Targaryen, figlia del precedente sovrano Aerys II Targaryen detto il Re Folle, ed erede di diritto dei Sette Regni.
Era stanca di essere ritenuta debole e fragile, perché dentro di lei scorrevano sangue e fuoco. Lei era Daenerys nata dalla Tempesta e non avrebbe mai più permesso a nessuno di sottometterla e opprimerla.
Nemmeno a suo marito.

Tu, sulla tua cavalcatura
Smisurata creatura
Sei la più bella fioritura
Di un'eretta natura
Tu monti e sei la montatura
E un vanto per la lussuria
Cos'hai nell'armatura,
Un cuore con l'impugnatura?
Il mio è ancora chiaro e puro
E col mio cuore ti curo
Io farò mia
La tua avventura

Drogo entrò nella tenda come ogni sera. Incontrò lo sguardo stranamente determinato e fiero della moglie e ne rimase per un momento spiazzato. Le si avvicinò e si sedette accanto a lei sul loro letto, dove le notti passate consumavano un amore sterile e senza gioia. Allungò una mano su di lei e la sovrastò con il suo corpo massiccio. Daenerys boccheggiò guardando il corpo del kahl, così fiero e possente, stupendo e virile. Ma trovò il coraggio di opporsi: lo fermò appoggiando il suo palmo, candido quanto il suo cuore, sul petto virile dell’uomo.
“No.”
Drogo restò spiazzato dalla sua Khaleesi, che mai prima di allora aveva mostrato quel fuoco negli occhi. Si lasciò guidare da lei, che lo fece stendere sul letto, ribaltando la posizione iniziale.
Quella notte, finalmente, Drogo si innamorò di sua moglie e lei di lui, sentendosi rispettata e amata come non lo era mai stata prima. Avevano risvegliato un amore che prima era inesistente ed ora c’era, forte quanto i cavalli dei Dothraki.
Dopo aver fatto l’amore, Daenerys appoggiò il viso sul petto villoso del marito, sentendo battere il cuore di lui come non le era mai capitato. Sotto quella armatura di muscoli e forza, batteva un cuore capace di amare. E lei lo aveva appena conquistato, mostrandogli la sua vera natura: quella di una regina.
Tra le braccia protettive e forti di Drogo, si sentiva finalmente al sicuro e a casa, tra la sua gente.
Non sapeva che quella notte le avrebbe portato un dono ancora più grande: un figlio nel suo grembo da donna.

I miei sogni appena nati
Caro, tu li hai soffocati
E adesso stammi a sentire
Io vengo e voglio venire
A rotolarmi nel fango
E allora stringimi
Le tue frasi sono ingiurie
E il tuo amore è impuro
Ma metto con le spalle al muro
Quel cuore in te più duro
E strappa via la mia cintura
Tu, vieni in me, lordura
Fammi sentire la lussuria

La luce dell’alba svegliò Daenerys, che si ritrovò ancora tra le braccia del suo uomo. Sorrise, quasi imbarazzata.
Drogo si svegliò e le sorrise di rimando, posando un dolce bacio sulla sua fronte, per poi inginocchiarsi di fronte a lei e appoggiare il volto duro contro il morbido grembo di lei. Le prese le mani delicate dentro le sue callose, e vi posò la fronte, per poi baciare il palmo dolce.
Lasciò allora la tenda, diretto verso le sue faccende da capo. La ragazza rimase sola e riflettè su ciò che era appena successo la notte passata.
Ricordava perfettamente l’offesa che Drogo le aveva fatto il giorno del loro matrimonio, maltrattandola e praticamente stuprandola.
Ripensò al modo in cui suo fratello la trattava, riempiendola di ingiurie e facendola sentire così fragile ed inutile. Anche suo marito l’aveva vista in quel modo, quando era scesa dalle scalinate nel suo abito candido per vederlo per la prima volta. Probabilmente l’aveva schernita e derisa fino ad allora.
Ma le cose stavano per cambiare, era il momento di prendersi ciò che per diritto di nascita le spettava.
Perché lei era la Regina.




Angolo autrice (me):
Eccomi di ritorno! Sì, lo so... perché invece di perdermi con questi esperimenti non continuo le long lasciate indietro? Abbiate pazienza, lo farò.
In ogni caso, volevo chiarire che adoro il personaggio di Daenerys, forse è l'unico che per ora mi è piaciuto dall'inizio della serie. Gli altri, per svariati motivi, non mi entusiasmano o sono morti.
Con questa FF volevo sottolineare il "potere" che le donne possono trovare dentro di loro, grazie sia alle loro doti seduttive sia alla determinazione e alla forza di cui sono capaci. Lei ne è un esempio lampante che ammiro molto.
Detto questo, ho scritto questa one shot abbastanza di getto, dato che l'idea mi è venuta per via del titolo della canzone i cui versi sono citati nel testo, ossia La Cavalcatura, tratta dal musical (adoro!) Notre Dame De Paris. Consiglio vivamente di guardarlo, per chi non l'ha ancora fatto (* Disonore su di te e sulla tua mucca!* XD)
A presto e grazie per aver letto!
Rora




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